UNA VITA ORDINARIA

MERCE AVARIATA

Penso alle persone che hanno l'anima piena di strappi, che si affannano a rincorrere la felicità, cercandola sempre nei posti sbagliati, perchè tu solo puoi ricucire i tuoi strappi e riempire i tuoi vuoti.

Uomini e donne invecchiati senza aver mai scoperto che la consapevolezza di sè è la sola cosa che ti permette di stare bene, di sentirti completo e intero e in armonia col mondo.

Che passano da un amore all'altro, ma non sanno amare, da un letto all'altro, da un auto di lusso ad un ristorante esclusivo, da un brindisi all'altro, da baci, abbracci e foto social, poi tornano a casa e si sentono vuoti e inutili e soli.

Perchè se non sei consapevole che nessuna di queste cose può darti la felicità, la vita è veramente difficile.

E allora diventa una bugia dietro l'altra, ti voglio bene, e non è vero, sei mio amico, e non è vero, sono felice, e non è vero.

E non ci sono più confini, nè limiti, vai a letto con l'uomo di un amica, inganni chi ti ama, sparli (di chi ti sembra avere quello che tu rincorri da sempre senza trovarlo mai), e sei pieno di invidie, di livore, te ne vai in giro facendo male a chi ha fatto un viaggio dentro di sè per crescere, per capire.

Invece di chiedere aiuto e guardarti finalmente allo specchio senza maschere, sorridi pieno di veleno e incolli la maschera ancora più stretta, e ancora di più, fingi e distruggi, ma è soprattutto te stesso che stai distruggendo.

Persone con gli occhi tristi, coi sorrisi di gesso, il cuore freddo, e si vede, e si sente, e vicino avete solo chi è come voi, che gli altri appena possono si allontanano per non esser contagiati dal vostro dolore corrosivo e infestante.

Non provo rancore, solo tanta pena, il mio augurio per il 2020 è per voi, merce avariata, che possiate trovare la pace.