UNA VITA ORDINARIA

Questa sera sono stanca, è stata una giornata lunga e piena di scoramento. 

Oggi le mie colleghe ed io respiravamo un senso di sconfitta. 

In questi momenti, più che mai, sento il desiderio di stringermi al cuore le persone che amo.

Vorrei svegliarmi e scoprire che è stato solo un brutto sogno.  

E' un mondo difficile quello in cui viviamo, con una molteplicità di relazioni tra reale e virtuale, in cui spesso ci muoviamo goffamente, come elefanti in una cristalleria.

Nelle serate alcoliche, tra amici ci siamo chiesti spesso se esiste una forma di galateo, che ci fornisca delle indicazioni da seguire, per capire cosa si deve e NON SI DEVE assolutamente fare.

Il frutto di queste discussioni in cazzeggio lo riassumerei così:

1. FONDAMENTALE definire  "regole di ingaggio" chiare e condivise; 

2. rispetto dell'altro, pur nella più ampia libertà, mai dimenticare che abbiamo "per le mani" una persona con amor proprio e sentimenti;

3. reciprocità, perchè desiderio ed attrazione contano solo se contraccambiati e reciproci;

4. disponibilità a cambiare le regole in corso d'opera, perchè si sa come si parte, ma non come si arriva. Il più delle volte la passione sfuma in un puff, a volte invece...  ;

5. flessibilità, a volte si cambia idea, oppure cambiano le esigenze dell'altro, può succedere, c'est la vie! Lasciare andare con grazia, senza perdere dignità o insistere, per carità.

NOTA BENE - Postilla al punto 5: a meno che non siate tredicenni alla prima esperienza, la controparte ha diritto ad un minimo di spiegazione. La sparizione è ammessa solo se siete Houdini, se siete morti improvvisamente o siete stati rapiti da Al Qaeda.

Dire " ti voglio bene " e non sentirlo è pornografia dei sentimenti. 

Non esiste categoria di pornohub più volgare di questa.

E più inutile, of course.