Marcio's lifestyle

La mia prima notte di N...EW YORK!

Prima di sognare metto una canzone nel lettore cd: I ratti della sabina – Il sogno del menestrello

Eccoci arrivati,JFK,tre lettere,due ragazzi,una sola storia. La nostra storia. Questo è l’inizio,l’inizio della fine dei sogni. Ora,qui,finisce il periodo fatto di aspettative,progetti,burocrazia e inizia l’avventura. La sensazione è quella,novità,novità,impressioni assolutamente contrastanti e soprattutto tanta voglia di vivere. Già,voglio viverla tutta quest’esperienza. Voglio viverla con il piede sull’acceleratore,voglio sentirmela addosso e voglio odorarne l’essenza. Mentre mi lascio prendere da queste sensazioni e sento addosso al brivido della novità,mi catapulto mentalmente nel futuro e immagino,me,li,a Ny,spaesato e incredibilmente felice. Immagino me che alzo lo sguardo e capisco….

SONO IN AMERICA!!

Cambio canzone: Voglio una vita spericolata – Vasco Rossi.

Cristoforo Colombo Gridava Terra secoli fa,1492.Grazie.Penso. Grazie per avermi dato la possibilità di vivere tutto ciò. Non c’è tempo,tutti corrono come dei forsennati,loro sanno dove andare,loro sanno cosa fare,loro sanno chi sono e cosa vogliono,io voglio solo scoprire tutto,voglio sviscerare questo posto nuovo,voglio lasciare che mi entri dentro e che faccia parte di me. Per sempre. Ho paura,non lo nascondo,ma sono felice,scrollo le spalle,e vado. Parto. Inizio a vivere di nuovo,dopo quei secondi di sosta annichilito in quest’aeroporto. Secondi,minuti ore,sapori e odori che non dimenticherò mai. Occhi lucidi e sorriso teso,per rendere l’idea,lo stesso che avevo prima della  laurea,quel sorriso che fa parte di me e che mi nasconde,che mi inebetisce e mi estrania da tutto e tutti. Quel sorriso che mi rende libero.

Cambio canzone: ….Lo so che non sono solo anche quando sono solo… Jovanotti – Fango.

Prendo il cd e lo metto nel lettore. in questo mio viaggio immaginario,in questa sera di Giugno voglio che sia la mia colonna sonora,la colonna sonora delle parole che getto su questo foglio e che regalerò alla storia. Alla mia storia.

Si va,ora si deve andare,ci aspettano per traghettarci nel futuro che abbiamo in passato deciso a tavolino senza renderci conto di quel che effettivamente facevamo. Tutto così,d’istinto,di pancia come sempre.3 2 1 vado in America.Telefonata a casa e decisione rapida. Poi niente. Poi idee e pensieri,misti a preoccupazioni e organizzazione burocratica,con accenni di isteria dovuti alle miriadi di tasse da pagare e di carte da firmare. Ma poi tutto è finito e ora sono qui. Dimentico tutto. Ora è il momento di andare,non c’è tempo per riflettere e pensare,ora si è qui,senza pensieri e idee,ora si è come i bimbi all’asilo,è il momento di giocare. E’ il momento di giocare alla vita. E io gioco. Lancio i dadi e vado. Dio se vado. Dove? Non ne ho la minima idea. Ed è questo il bello! Il bello è trovarsi all’interno della spirale….

Articolo 31 - Spirale ovale.

La metto,fa parte della mia personalissima  hitlist del sognatore.Ascolto la batteria che parte,le prime parole e rientro nel sogno,nel mio American Dream…

Mi lascio prendere dalla spirale,la faccio andare e ci giro dentro. Immagino la corsa ai bagagli,e nel mio sogno non voglio nemmeno pensare di non trovarlo il bagaglio,il sogno è il mio e scelgo io cosa metterci dentro. Quindi il bagaglio,lo trovo. Poi ancora il fiume di persone che vanno e io che non capisco,corro per inerzia,come se fossi la goccia di un fiume. Poi improvvisamente il fiume prende strade diverse e io mi fermo. Sono arrivato. La goccia arriva al mare. Mi sento piccolo,nonostante la paura di non farcela ce l’ho fatta.Io così semplicemente me mi fermo e capisco che ci sono.Ora fottutamente ci sono.Ho i brividi,ma fa caldo,quindi capisco.Non sono brividi per la temperatura,sono brividi di vita.Eccola.Sta arrivando,mi si sta poggiando addosso e sarò io a non doverla far scappare via.Il viaggio è finito.Ci sono,Agenzia e Scuola,school,cazzo sono in USA e parlo ancora Italiano... sono venuti a prendermi.

Gianluca grignani – Destinazione Paradiso e La mia storia tra le dita.

Saluti,freddi,timidi, e si va. Entro nel mondo nuovo,Sono a NY…il mio sogno si avvera … La grande Mela,Big Apple,Gotham City… e io c’ero! – Che culo! sarcasticamente esclamo.

Sono felice,sono felice della possibilità,sono felice delle sensazioni che ho e sono felice per quel che mi accadrà. Non covo speranze,ho smesso di farlo,mi aspetto di tutto e non chiedo nulla,atteggiamento migliore credo per godermi appieno la vita. Sono così. E son me stesso. Cosa cazzo mi succede. Voglia di Casa.

Cambio Canzone: Napul’è – Pino Daniele

Lo sapevo,succede sempre. So che non ha senso contrastarla,meglio lasciarla sfogare. Le concedo 2 minuti,non di più. E mentre partiamo penso a casa mia,lascio che scenda lei,la lacrima coraggiosa,la chiamo così. La sento uscire dall’occhio,guancia,lato della bocca,ne sento il sapore salato,ma non la blocco,la lascio andare,fino al mento,giù .Ecco,scompare,in un colletto,uno vale l’altro,non è il dove che conta,è il senso,e il senso è che scompare. Quindi ora si che posso,posso dedicarmi a NY. Finalmente libero e senza blocchi.

Waaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaw

Immagino questa esclamazione nel vedere palazzi alti come non mai e nel pensare a tutta quella gente che la considera normalità. Mi soffermo su un passante,uno qualunque e ne invidio la normalità,poi passo alle luci e cerco di immaginare cosa cavolo staranno facendo al di là della finestra,cosa faranno quelle persone tutte le sere,cosa pensano,cosa si dicono

Cambio canzone: Trought The Barricades – Spandau Ballet

 … poi torno sulle strade,enormi,le immagino così,enormi. Ecccoci. Io vivo qui,per un mese penso.E sono felice ma impaurito,mi aspetta gente che non conosco e diversa da me,ragazzi si ma diversi da me,così emozionale e impulsivo. Reggerò? Lo spero,ma ho paura di me .Fa parte del gioco,penso,e continuo a giocare.Lancio dinuovo i dadi immaginari e spero in un sei,in un passo lungo.coraggioso,che mi possa portare avanti,in fondo,felice e spensierato.

Lascio tutto quel che ho portato con me,chiudo a chiave,saluto e vado,questa è la prima sera,la migliore,quella della paura e della speranza. E’ come la prima sera di nozze,non conta quello che succederà poi,conta l’hic,nunc et hoc. Letterale,maccheronico,sbagliato. Ma rende l’idea. Dio se rende l’idea.

Questa è la mia vita – Ligabue

Eccomi,ora voglio essere libero,felice,voglio non avere schemi e programmi,voglio solo essere libero,libero di lasciarmi andare e di lasciare che queste emozioni strane confuse entrino dentro di me e mi si sciolgano dentro,mi pizzichino il cuore e lo risveglino dal torpore del quotidiano.

Indimenticabile. Questa è la parola che mi viene in mente… voglio che quest’esperienza sia:

I - N - D - I -M -E - N - T- I- C - A - B - I - L – E