Un blog creato da Mar.ghi il 27/03/2005

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Post N° 18

Post n°18 pubblicato il 21 Febbraio 2007 da Mar.ghi

Occhi chiusi, buio presente nella stanza
rotto da una tenue luce soffusa nascosta
e messa li non a caso.... assaporo il
silenzio e la calma, forse apparente,
troppo vicina a me per esser vera in questo
istante.

La consapevolezza che tutto stia girando
troppo velocemente regala spaventi, tutto
a velocita inverosimili, al limite a volte...
spaventa come ti spaventa cio che non conosci.

L'ignoranza merita di esser colmata con nozioni
"utili" e l'ipocrisia non può farti restare
mediocre e superficiale cosi come la genuinità
non conviene ad una maggiore elevazione.

La stupidità è fare finta che sia il modo
sbagliato o che sia il mondo sbagliato, che le
idee diverse siano assurde, che la regola assente
sia a volte il bene oppure un male, cosi come a noi
conviene.

E se la regola si chiamase tempo, se le variabili
si chiamassero persone. se la vita fosse conoscenza...

Dio Dio Dio...dove sono io e dove sono cio che adoro
dov'è la normalita, la stabilità, l'equilibrio,
le certezze... si come le adoro, sono parte della vita
in modo intrinseco e talmente radicate che il resto
sembran a confronto " atti osceni in luogo pubblico "
ed io emblema, a volte, della nostalgia, calzando sul
viso bianco mio dipinto, una dolce lacrima, come pierrot...

Eppur felice di questa vita, ora e sempre.

( Antonio Cavalieri )

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Commenti al Post:
s.toia
s.toia il 26/02/07 alle 16:43 via WEB
"Eppure, non volevo tentar di vivere se non ciò che spontaneamente voleva erompere da me. Perchè? Era tanto mai difficile?" "E mi parlò di un giovane che era innamorato di una stella. In riva al mare tendeva le braccia e adorava la stella, la sognava e le rivolgeva i suoi pensieri. Ma sapeva o credeva di sapere che le stelle non possono essere abbracciate dall'uomo. Considerava suo destino amare senza speranze un'astro, e su questo pensiero costruì tutto un poema di rinuncie e di mute sofferenze che dovevano purificarlo e renderlo migliore. Tutti i suoi sogni però erano rivolti alla stella. Una volta, trovandosi di nuovo su un alto scoglio in riva al mare notturno, stava a guardar la stella ardendo d'amore. E nel momento di maggior desiderio fece un balzo e si buttò nel vuoto per andare incontro alla stella. Ma nel momento stesso del balzo un pensiero gli attraversò la mente: no, è impossibile!Così cadde sull'arena e rimase sfracellato. Non sapeva amare. Se nel momento del balzo avesse avuto l'energia di credere fermamente nel buon esito, sarebbe volato in alto a congiungersi con la stella". "Un ragazzo era innamorato di una donna che credeva irraggiungibile; la desiderò fortemente e non vedeva null'altro al di fuori che stare con lei e la considerava l'acqua in un oasi di pieno deserto. Chiese alla ragazza di seguirlo e lei gli rispose: NO. Allora lui cercò conforto nella vita quotidiana, e quando seppe vivere con intensità ogni attimo la ragazza andò da lui.....però non era sola: gli aveva portato in dono il mondo e la vita" (H. Hesse) Insieme a te ho trovato la dimensione, la completezza.......mi stai donando il mondo. Grazie
 
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