La vita....

Non cercare di guardare troppo lontano o di fare progetti troppo in anticipo,
perché così facendo può darsi che tu li debba cambiare del tutto.

È meglio permettere ad ogni cosa di fare il suo corso,
e vedrai che ciò accadrà molto più rapidamente di quanto tu possa immaginare.

Non essere impaziente: aspettaMi, semplicemente, ed osserva come ogni cosa
sboccia in maniera meravigliosa: ma ciò deve accadere al momento giusto.

Quando giunge l’inverno pensi sempre che non debba mai finire,
ma prima ancora che tu ti renda conto di ciò che accade,
la primavera inizia a sbocciare quasi senza che te ne accorga,
La stessa cosa avviene per il nuovo: come la primavera, esso è qui,
e l’inverno, il vecchio, è finito.

Ma forse non l’hai ancora pienamente compreso o accettato e fino ad
allora i tuoi occhi non si apriranno su questa meraviglia;
aprili e non lasciarti sfuggire nulla di ciò che sta accadendo in questo momento.

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Navigando x blog ho trovato questa riflessione...
Non credo che parole migliori possano descrivermi meglio, magari non del tutto,ma si avvicinano molto
al momento che ora sto vivendo....
alcune cose non si posson dire, spiegare, gridare oppure sussurrare, non si può
farlo sempre; e sarà un dolore non poterlo fare apertamente, per non incasinare
il mondo, perchè il rischio potrà esser ancora una volta, per aver detto
tutto ciò che sinceramente pensavi, di stravolgere, forse distruggere, a volte ferire o
nella peggiore delle ipotesi allontanare le persone.

Allora non lo farò, a volte avrei voglia di non farlo più, a volte lo fai controvoglia
a volte credi soltanto e il contesto intero lo dimostra, che il tuo è solo un triste
e squallido monologo, dove parli, scrivi, comunichi ciò che credi non siano solo parole
ma ricchezza.

Ma io ne voglio uscire, in piedi, con la testa alta, farla in barba a chi voleva farmi le scarpe
semplicemente con l'umiltà di chi sceglie la strada più difficile, diversa dall'orgoglio,
diversa dalla vendetta, diversa dal scomparire, ma diversa anche dalla ricerca affannosa di
persone e situazioni, diversa da chi non c'è o da chi afferma il contrario...

Troppe volte ho dovuto elemosinare il tempo delle persone, troppe volte ho dovuto cercare le persone io...

Ma non funziona cosi, se sei desideroso di incontrare le persone, in fondo le cerchi,
non si può aspettare passivi inviti da chi ardiamo di voler vedere, di voler in qualsiasi
modo desiderosi di avere presenti in qualunque forma le si voglia avere presenti nella
nostra vita qualsiasi sia il loro ruolo giocato.

E' una delusione a volte il dubbio, perche solo questo ora comunque è, che sei fuori
dal contesto di qualcuno, che se ci entri a volte e solo perchè passi di là,
o peggio continui a chiederlo.

...ma se un amico, una persona per me è importante. il desiderio è di lasciare un poco di spazio,
il desiderio è di volere che questo spazio ci sia, altrimenti qualcosa non và....

Chi lo impedisce a noi tutti? Qualcuno, qualcosa, o forse alcune situazioni ?
Allora non siamo MAI LIBERI di decidere noi cosa fare, con chi stare, con chi passare il
nostro tempo, no non siamo liberi di decidere, o semplicemente ci siamo lasciati fregare,
oppure non lo sappiamo o non lo vogliamo noi ricoscere, a noi stessi o alle altre persone,
oppure ora ci va bene cosi.....ma si perde sempre qualcosa, e non lo sappiamo, o se lo sappiamo
forse non ci interessa davvero, o forse è ora semplicemente di aprire gli occhi, tutti davvero
e ricoscere solo quello che inspiegabile oppure fino ad ora nascosto ad ognuno di noi
ci siamo rifiutati, diversamente per ognuno di noi, a seconda della propria storia personale,
di voler riconoscere.

E chissa, e le aspettative sono queste, che aprendo gli occhi davvero non inizi per tutti,
qualcosa di nuovo, bello rinnovato, sincero, gratuito "senza mediocri ricompense",un bellisimo mondo,
fatto di unici e speciali relazioni umane tra persone che, perchè importanti hanno voglia di
dialogo, motivato dalla voglia di crescere tutti, motivato dal fatto concreto di
vivere le parole semplici e forti, cariche di significato quando tutti dicono : " ci sono ! "

Ho un immensa voglia di GRIDARE - ci sono! - è la strada piu giusta per questa vita, per me,
e mai chiudere le porte, anche se a volte, da parte mia è faticoso, o doloroso a volte oppure
decidi di non chiudere porte perchè la certezza è che ne vale davvero la pena,
che non è cosi grigio, puo esser difficile, ma tuttavia non impossibile...
perchè nulla è più bello di gridare - io ci sono -, niente ti rende più vivo,
nulla nemmeno le delusioni ti bloccano quando vuoi sentire i tuoi battiti,in modo vibrante
energico incredibilmente presente in te, per te, per tutti, o per qualcuno davvero speciale,
davvero veramente...

Io ci sono, la forma piu bella per dir di contare su me, senza voler nulla
in cambio, solo l'ardore di esserci e di donarsi, e la voglia di un amicizia vera...

Quando vorrai io ci sono ! Davvero !

Stavo facendo un poco di pulizia tra i messaggi che sul telefonino mi sono arrivati in questi giorni, causa pigrizia di cambiare la sim, oppure semplicemente tircheria !! chissà...comunque apro il file dove quelli piu belli vado a scriverli per tenerli, ricordarli, un messaggio particolare è un pò come una foto, un'istantanea della tua vita, di quel momento particolarissimo, perchè mai buttarlo? Solo per lo spazio, MAI!

Tra questi anche i vari auguri di buona pasqua arrivati da amici e parenti: uno di questi molto bello
vorrei regalarlo quì,credo meriti questo spazio...

Grazie alla persona stupenda che anche se ormai lontana, solo chilometricamente però, mi è sempre stata e mi è anche ora sempre vicina, da anni, un amico eccezionale a cui devo molto.


E un augurio di Buona pasqua a voi tutti nuovi amici..

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Se dovessi scegliere
una reliquia della tua Passione,
prenderei proprio quel catino
colmo d'acqua sporca.
Girare il mondo con quel recipiente
e ad ogni piede
cingermi dell'asciugatoio
e curvarmi giù in basso,
non alzando mai la testa oltre il polpaccio
per non distinguere
i nemici dagli amici,
e lavare i piedi del vagabondo,
dell'ateo, del drogato,
del carcerato, dell'omicida,
di chi non mi saluta più,
di quel compagno per cui non prego mai,
in silenzio
finché tutti abbiano capito - nel mio -
il tuo Amore.

(Madeleine Delbrel)