Massimo Coppa

La drammatica situazione delle piccole e medie imprese, mentre la politica pensa al calcio
“IL PALLONE METTETEVELO NEL C…”,
LA CLAMOROSA PROTESTA DI UN PICCOLO IMPRENDITORE

Le “PMI”, acronimo che sta ad indicare le “piccole e medie imprese” italiane, stanno morendo.

È l’allarme, drammatico, che viene lanciato sul “Sole 24 Ore” di oggi attraverso una pubblicità scioccante commissionata dalla “CNA”, la confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa.

Viene raffigurata un’Italia con pezzi di territorio cancellati da una gomma: è la rappresentazione plastica di cosa stia diventando l’economia nazionale, dove la piccola impresa è stata finora la sua colonna vertebrale.

Per una strana coincidenza, a testimoniare ulteriormente un dato di fatto oramai noto, sul quotidiano locale dell’isola d’Ischia, il “Golfo”, viene riferito della clamorosa, stizzita reazione di un imprenditore locale: Sandro Florenzo, titolare di un piccolo albergo, l’”Oriente”, che ha lasciato la sua protesta sulla pagina Facebook del sindaco di Ischia. Il primo cittadino vellicava l’orgoglio dei tifosi dell’Ischia Calcio ricordando la promozione della squadra, la solidità della compagine sociale ed altre amenità.

Il sig. Florenzo, evidentemente esasperato dalla crisi economica generale, dalla crisi del turismo in particolare e dalla mole di tasse che gravano sulle attività imprenditoriali, ha così commentato in calce: “Dell’Ischia Calcio non me ne importa una mazza; i miei pensieri vanno ai 43mila Euro di IMU ed ai 63mila Euro di tassa della spazzatura che devo pagare per il 2013”; chiosava quindi: “Troppi per la mia azienda!”; e concludeva ferocemente: “Il pallone mettetevelo nel c…!”.
Toni forti, insultanti, per i quali poi l’imprenditore si è scusato, ma dai quali si capisce quanto sia difficile e faticoso, oggi, fare impresa in Italia.