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Un uomo può perdonare
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Presto /
anche noi (…) saremo /
perduti in fondo a questo fresco /
pezzo di terra: ma non sarà una quiete /
la nostra, ché si mescola in essa /
troppo una vita che non ha avuto meta. /
Avremo un silenzio stento e povero, /
un sonno doloroso, che non reca /
dolcezza e pace,
ma nostalgia
e rimprovero
PIER PAOLO PASOLINI
 

 

 

 

 

Cazzarola!

 

 

 

 
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Il caudillo Berlusconi alla riscossa: tante le cose da fare…

Post n°1536 pubblicato il 02 Aprile 2010 da massimocoppa
 

Dopo la vittoria si ricomincia con l’abolizione delle intercettazioni ed il varo del presidenzialismo autoritario…
IL CAUDILLO BERLUSCONI ALLA RISCOSSA:
TANTE LE COSE DA FARE…

Appena raccolte le messi dorate della sua ennesima vittoria, Berlusconi ha rilanciato con l’agenda delle cose da fare.
Due, soprattutto: intercettazioni e presidenzialismo.
Iniziative che sarebbero legittime altrove, ma che nell’Italia del nostro premier assumono un significato distorto ed inquietante.
Riforma delle intercettazioni telefoniche giudiziarie non significa, per il Cavaliere, migliorare il meccanismo, perfezionarlo, regolamentarlo meglio; non significa nemmeno (come sarebbe giusto) varare misure, anche coercitive e severissime, per impedire la pubblicazione di telefonate e lo sputtanamento di persone che non abbiano nulla a che fare con un’inchiesta… No: riforma delle intercettazioni significa proprio limitare severamente la possibilità di farle!
Non si colpisce, cioè, l’uso distorto delle stesse che va a danneggiare persone non coinvolte in un’indagine, ma viene colpita mortalmente proprio la possibilità di effettuarle, spuntando così un’arma formidabile per la lotta ai reati, ammantandosi con la giustificazione di una malintesa difesa della privacy.
E il presidenzialismo, poi? Per un personaggio come Berlusconi, vale a dire un manipolatore di consenso ed un governante di stampo peronista, un caudillo sudamericano trapiantato nella civiltà della comunicazione, presidenzialismo non significa essere eletto direttamente dal popolo ma soggiacere, comunque, ad un sistema di contrappesi e controlli (com’è nei regimi presidenziali democratici moderni, come negli Stati Uniti): no; per il Cavaliere presidenzialismo significa avere finalmente la possibilità di governare travolgendo tutti i controlli e stravolgendo il sistema, abbattendo ogni limite e, in una parola, spadroneggiando.
Questo programmino ci porta dritti quantomeno ad un regime autoritario, se non peggio. E, storicamente, quasi tutti i regimi del genere sono cominciati sull’onda di un travolgente consenso popolare…

 
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