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un sonno doloroso, che non reca /
dolcezza e pace,
ma nostalgia
e rimprovero
PIER PAOLO PASOLINI
 

 

 

 

 

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Io, il segretario del Papa…

Post n°1688 pubblicato il 06 Settembre 2010 da massimocoppa
 

Cronaca di un sogno a dir poco assurdo
IO, IL SEGRETARIO DEL PAPA…

Mi sembra di non sognare mai: in realtà accade semplicemente che dimentico i miei sogni, visto che la scienza sostiene che tutti sogniamo.
I sogni che si fanno all’alba, però, si ricordano: specie se vengono interrotti dalla sveglia.
Oggi ne ho fatto uno veramente strano, ed inesplicabile.
Ho sognato di essere il segretario di un cardinale, tale Sergio Servello, fratello dell’ex parlamentare del MSI Franco Servello. Premesso che non mi risulta che il politico abbia un fratello cardinale, non rivolgo il mio pensiero a Servello da anni.
Comunque sia, mi trovavo in uno studio enorme: era la stanza del papa. In realtà del papa appena defunto; avevo l’impressione che fosse Wojtyla. Stavo “prendendo possesso”, nel senso che mi accingevo ad organizzare l’ambiente che, di lì a poco, avrebbe accolto il nuovo papa: il cardinale di cui ero segretario!
In pratica, per pura combinazione, mi trovavo ad essere diventato il segretario personale del nuovo pontefice!
Ricordo vividamente la scrivania, gli armadi… E’ come se li avessi davanti agli occhi. Ho pure aperto un armadio alla sinistra della scrivania: era pieno di medicinali che usava il papa scomparso, ma c’erano pure – assurdamente – tre macchinette espresso per il caffè, del tipo da ufficio, ancora imballate. Ho pensato, incongruamente: “Ne prendo una e la porto ai miei colleghi d’ufficio”! Ho quindi pensato di appropriarmi di due penne: una volevo tenerla per ricordo di Wojtyla, e l’altra volevo portarla ad un mio amico, grande devoto del papa polacco.
Poi ho pensato alle cose pratiche: per esempio, il giorno dopo all’ingresso del Vaticano avrei dovuto qualificarmi come il segretario del nuovo papa. Non ero più il segretario del cardinale!
E mentre mi crogiolavo in questi pensieri pratici è suonata la sveglia. Ho pensato: “Cazzo, era solo un sogno. Mi attende la solita realtà quotidiana. Sigh, sob”.
Ma stavo ancora sognando: perché, in effetti, fare il segretario di qualcuno, fosse anche di un pontefice, è una cosa che non mi interessa proprio.
Che cosa accade durante i sogni? Non solo si vivono fatti surreali, illogici, assurdi: ma ci si trasfigura pure, si diventa qualcuno totalmente diverso da sé stessi.

 
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