"Conosceremo una grande quantità di persone sole e dolenti nei prossimi giorni, nei mesi e negli anni a venire. E quando ci domanderanno che cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: ricordiamo".
"And all this science, I don't understand: it's just my job, five days a week... A rocket man"
Elton John
Un uomo può perdonare a un altro uomo qualunque cosa, eccetto una cattiva prosa Winston Churchill
Presto / anche noi (…) saremo / perduti in fondo a questo fresco / pezzo di terra: ma non sarà una quiete / la nostra, ché si mescola in essa / troppo una vita che non ha avuto meta. / Avremo un silenzio stento e povero, / un sonno doloroso, che non reca / dolcezza e pace, ma nostalgia e rimprovero PIER PAOLO PASOLINI
L’Italia è un Paese scristianizzato, ed è in un giorno come questo che lo si capisce… IL VENERDÌ SANTO? E’ SOLO UNA DATA SUL CALENDARIO
Mi viene da chiedermi che razza di Paese cattolico sia l’Italia. Berlusconi, ed ora anche la Lega Nord, non perde occasione per mostrarsi devoto e baciapile. I nostri governanti stanno sempre ben attenti a compiacere ufficialmente le istanze che giungono dal Vaticano. Poi, nella loro vita privata, si comportano diversamente: divorziano più volte, ricevono escort, fanno figli fuori dal matrimonio. Ma queste sono miserie e debolezze della nostra umana condizione. L’immagine ufficiale dell’Italia è di un Paese cattolicissimo. Ma è veramente così? Tutti gli indizi inducono a credere che sia il contrario. Siamo in realtà un Paese scristianizzato ed un popolo di ipocriti strafottenti: di farisei, avrebbe detto Gesù. Io per primo sono un pessimo cattolico, ma mi sembra di essere in buona e folta compagnia; ma, quantomeno, non cerco di spacciarmi per quello che non sono. Oggi è Venerdì Santo. Anche un crapulone come me si rende conto che è una giornata particolare: è la ricorrenza del martirio di Cristo. Una persona eccezionale (anche a non voler credere alla sua divinità) che si è sacrificato per dare una possibilità di salvezza a quella massa di bestie che siamo noi. Non posso fare a meno, ogni volta che leggo della Passione nei Vangeli o ne guardo una rappresentazione ben fatta, di commuovermi. E’ più forte di me. Oggi è un giorno di lutto, per un credente. Si dovrebbe quindi tenere un comportamento adeguato alla circostanza: una giornata penitenziale, dove dovremmo mangiare poco (e ovviamente niente carne), non arrabbiarci, non aggredire il prossimo, non fare alcun tipo di festeggiamento, non guardare le donne (o gli uomini), non fare pensieri peccaminosi, parlare a bassa voce e, insomma, comportarci come si fa davanti ad un lutto, anche se rischiarato dalla luce cristiana della Resurrezione di domenica. Non sarebbe più giusto che oggi fosse un giorno non lavorativo? Se devo andare al lavoro come ogni altro giorno, è probabile che mi dovrò arrabbiare, sfanculare qualche collega o qualche fornitore, amareggiarmi per tutta una serie di motivi. No, per lo Stato è un giorno come un altro. In compenso Pasquetta è festiva: e già, come si può rinunciare al pic-nic fuori porta? Ma, soprattutto, quello che mi fa capire che il Venerdì Santo non ha più alcuna importanza per gli italiani è l’atteggiamento generale che riscontro in giro: le matte risate, le schermaglie tra uomini e donne, la battuta grassa ed una diffusa allegrezza per il treno di giorni festivi che ci aspetta. Anche in Internet è tutto un fiorire di colombe, di uova, di auguri e di dichiarazioni d’intenti sull’imminente festività. Nessuno che ricordi che si tratta di una festa innanzitutto religiosa, che passa per una morte prima di una resurrezione. Questa riflessione vale anche al contrario: non siamo più buoni, ma litighiamo facilmente, come ogni giorno, come sempre, per il posteggio dell’auto, per la fila e per tutte le occasioni prossime e remote che ci capitano. E noi saremmo un popolo cristiano? Ormai la Pasqua è solo una data sul calendario. Da almeno vent’anni la settimana pasquale è, per me, occasione per rivedere “Jesus Christ Superstar”, il musical rock dedicato alla Passione di Cristo e che, secondo me, a dispetto delle più superficiali apparenze è una delle cose più sinceramente cristiane e devote che siano mai state realizzate. Qui ripropongo il brano “I only want to say”: l’amarezza, la paura, la tristezza e la ribellione umanissima di Gesù che parla a suo Padre nell’Orto del Gethsemani. E comunque: auguri a tutti.
Grazie per il brano meraviglioso! E'un film che guardo spesso.Non sono cattolica e per me il venerdì santo è un giorno come un altro.Tanto la carne non la mangio nemmeno gli altri giorni!Massimo rispetto per chi si sente in lutto comunque.Anche secondo me la maggioranza ha una fede di facciata.Discorso lungo da fare qui.Auguri comunque Massimo.Che sia per te una primavera piena di luce e di meraviglie
Ma no massimo. dici bene. pochi ricordano che oggi Dio fatto uomo è morto sulla croce per noi. qualunque cosa si pensi di ciò.. hai ragione.Oggi è giorno triste. ma non ci pensiamo. ricordo che molti hanni fa la rai non faceva programmi in cui si sentivano canzonette... adesso tutto è finito. Ma-comunque si pensi di Gesù- oggi è un giorno di meditazione e di dolore.. Vedi però la via crucis di stasera.. si si pensa allle feste uova colombe eccetera. Ma dopo il martirio,il dolore la passione iv è SEMPRE la resurreaione la gioia la..liberazion.e Bello comunque il post. AUGURI!!gino PS quanto allìessere cristinai o catotlici ricorda che la relig. cattolica è una delle religioni più perdoniste ed indulgenti che vi sia...perdonare 77 volte 7.....
TI DIRO' CHE IO SONO CREDENTE E TI DO' RAGIONE,MOLTI DIMENTICANO CHE LA PASQUA E' LA FESTA CRISTIANA E' LA PIU' IMPORTANTE PER LA CHIESA E PER NOI.IO SEGUO IL MIO CREDO E RISPETTO I VALORI CRISTIANI,MA E' VERO QUANTO AFFERMI.LA GENTE SI STA PERDENDO E QUESTO NON VA BENE.TI LASCIO I MIEI AUGURI PER UNA SANTA PASQUA ESTENSIBILI IN FAMIGLIA,LAURA
te lo appoggio in pieno, il discorso, sacrosante parole.
a proposito di festività mancate, mi è stato comunicato all'inizio della settimana che sabato 1 maggio il negozio ove presto la mia opera rimane aperto.
quale miglior modo di festeggiare la festa dei lavoratori?
mandandoli a lavorare!!!!
a volte anche i piccoli geni hanno una caduta di stile, cosa vuoi che ti dica recitero il mea culpa e vedrò in futuro di essere un po più aggiornato, d'altra parte son 35 anni che ho finito gli studi, tra l'altro finiti male.
cumunque doppio senso o no condivido quello che hai scritto.
ciao maurizio
I meno credento sono proprio quelli della chiesa che oltre a pedicare iniziative assurde come essere contrari alla pillola Ru486 perchè la vita è sacra a dispetto del dlolore poi vanno a fare pratiche sessuali con i bambini. Questo non è forse un delitto mostruoso? Ma gorse la chiesa è contraria all'aborto perchè preoccuopata che poi non restino più creature per loro da sacrificare?
Buona Pasqua a te!
L'Ufficio è stato costituito dalle persone. E in ogni caso l'"Ufficio ecclesiale" è pieno di regole retrogade e crudeli: guerre "sante" come le crociate, la "santa" inquisizione, i roghi dove erdevano vive le persone... sino a tempi più recenti di delitti finanziari - scandalo IOR - e ultime le crdueltà sui bambini. Un "Ufficio fatto di crudeli e ipocriti, è anch'esso "marcio".
Ricambio gli auguri.
La fede è vissuta come appartenenza ad un gruppo: dichiarando di essere cristiani ci si sente parte di un gruppo maggioritario, si può urlare con più forza "noi" contro un "voi" o un "loro". La dichiarazione diventa anche politica (lo accennavi anche tu), una questione di marketing, di posizionamento. La bravissima e onestissima Emma Bonino, che sarebbe stata una eccellente Governatrice (onore al merito a lei e in bocca al lupo alla Polverini) è stata boicottata dalle gerarchie ecclesiastiche, addirittura demonizzata (quelli del PDL l'hanno rappresentata come la Morte). Ma è Pasqua e, da non credente laico, voglio rispettare la festa religiosa: Buona Pasqua per il business, per i divertimenti, per le colombe e gli ovetti, per le scampagnate, per le ferie rubate al lavoro, per le feste a scuola, per tutto. Buona Pasqua a tutti noi (mi ci metto pure io), tranne a chi crede davvero: non penso che tutta questa confusione gli interessi.
anch'io come te sono un cattolico(?)nn praticante e da molto tempo le festività nn mi attraggono più,servono soltanto ai commercianti per fare quattrini.in particolare nn credo più a quelle religiose degli ipocriti "batti petto" che finite le cerimonie si raccolgono a "tagliare la gente" a striscioline!nn siamo un paese cattolico,siamo un paese di opportunisti e lazzaroni a cominciare dai"magistrati di cristo",basta leggere di quali atti inverecondi sono
capaci.educatori NO, pedofili SI!con le loro ipocrisie e le loro eresie sono riusciti a convincere la maggioranza dei politici a RESTAURARE il PAPA RE!abbiamo un governo che si professa laico e liberale,mentre è genuflesso al potere clericale,ha sotterrato o cerca di farlo tutte le leggi sociali conquistate con il sudore e il sangue!ma la cosa più grave è che anche la nostra sinistra si sta "appecorando" e il popolo nn è altro che un gregge o una mandria secondo il padrone di turno.nn continuo oltre perchè l'amarezza ed il rammarico sono soffocanti.ho 76 anni ne ho viste di "cotte e di crude" ma mai lo sfacelo di questi 15 anni berluskoniani e la dissoluzione totale dei valori morali.nn faccio auguri ma l'invito a trascorrere in letizia ed armonia con i tuoi o gli amici questi 2 giorni.un abbraccio affettuoso ciro
Sono daccordo. Le feste sono tutte consumistiche e si e' perso il vero valore cristiano delle feste in generale. Ti rinnovo gli auguri di Pasqua a te famiglia.
lolita72gc chi hanno fatto arrivare le feste al consumismo??? non di certo noi !!! la vecchia era.... si aspettava la S Pasqua per mangiare la carne : usava solo fare un buon pranzo in casa con dei risparmi, e cose fatte in casa per risparmiare ,e piccoli picnic vuol dire che la nuova era , non si accontenta piu'!!!!! .Buona pasqua a tutti .
Caro Massimo, non c'è dubbio che il significato religioso della Pasqua, come quello del Natale, si sia largamente perso e questi giorni sono solo delle feste, dei giorni dedicati allo svago, alla famiglia, agli amici.
Mi sono spesso chiesto perchè la vicenda pasquale di Gesù Cristo ci "dica" così poco o nulla. Io credo che la società ed il linguaggio stesso dei Vangeli siano, purtroppo, molto distanti da noi, dai nostri stili e ritmi di vita, dalla nostra stessa sensibilità. E, forse, anche l'idea di salvezza che si accompagna al sacrificio di Cristo si è, nei secoli, consumata, è divenuta sempre più flebile, incomprensibile, in-credibile.
I primi cristiani attendevano come imminente il ritorno di Cristo dopo la sua morte, resurrezione ed ascesa al cielo. Ti sembra che ci sia qualcuno qui che stia ancora attendendo Cristo ? Tutti i cristiani, a cominciare dal Papa, sembrano più impegnati a gestire l'esistente, sia pure nella testimonianza delle loro posizioni etiche e religiose. Ma se Cristo non ritorna, che cosa nè è della salvezza associata alla sua morte in croce ? Se tutti noi continuiamo a morire, come sempre, il Cristianesimo è una posizione etica, stimabilissima, che nobilita chi la pratica, ma non "salva" nessuno. A meno che la "salvezza" non sia una vita infinita nella gioia, ma, appunto, una vita finita nella gioia e nel dolore vissuta secondo virtù.
Ma Cristo lo aveva previsto, che ci saremmo allontanati sempre più. Infatti chiarì che la sfida sarebbe stata credere senza aver conosciuto direttamente lui e la sua opera. A Tommaso che volle toccare la ferita del costato per essere sicuro che fosse Lui risorto, Gesù disse: "Tu hai visto e hai creduto; beati coloro che, non vedendo, crederanno".
Sono perfettamente d'accordo con te, abbiamo perso ogni forma di rispetto per le celebrazioni religiose, Pasqua come Natale. Una corsa al consumismo sfrenato, ai ponti al mare, alle settimane bianche, si risolve tutto qui. Vorrei sapere quante persone oggi per esempio si sono astenute dal consumare carne, e quanti hanno pregato o si sono raccolti in un gesto di riflessione.. quanti avranno partecipato attivamente alla liturgia di queste giornate che anticipano la Pasqua. Mi fa piacere che tu abbia citato Jesus Christ Superstar, un film che ho sempre amato e che rivedo con immenso piacere proprio in occasione delle festività pasquali, ( e stavo pensando anche ad un post!)il video che hai postato è uno dei miei passaggi preferiti, mostra un Gesù estremamente "umano". Auguri di Buona Pasqua, Marie.
quel disco e quel libro sono un cult, per me. La conosco praticamente a memoria, versi compresi. Non c'è niente di blasfemo: è un'opera rock ed hippie, ma incredibilmente religiosa. Del resto è stata un successo planetario, replicata in teatro per quasi quarant'anni dovunque. Auguri anche a te.
Un bel post!! complimenti! sono propio sodisfatta di rispecchiarmi in queste linee, cosi di buon gusto, schieta e strema sincerita, condivido pienamente!
(anzi condividere-e quello che ignorante io ancora non ho capito come fare e segnialare!)
Mi auguro passino queste feste che mi rrompono le OVAieeeee! Cia0!
Da non credente non rinuncio, se capita, ad una festa per esempio a casa mia con gli amici. Capisco però che per chi crede fare la stessa cosa non è coerente con la dottrina. Oggi i cattolici e questo paese vivono un momento di grande confusione e coerenza.
Sono daccordo che Jesus Christ Superstar sia una bellissima opera rock e in particolare mi ha fatto capire divertendomi e amando quelle liriche la vita di Cristo.
Buona Pasqua.
iL COMMENTO FATTO E' BELLISSIMO E REALIZZA COME SIA EVOLUTA LA SOCIETA' DEL NOSTRO TEMPO. PERO' NON DIAMO LA COLPA A NOI STESSI CHE NON SIAMO PIU' GLI STESSI MA ANCHE ALLA CHIESA PER MODERNIZZARSI NON DA' PIU' QUELL'IMPORTANZA ANCHE AI GRANDI EVENTI CHE HANNO SEGNATO LA STORIA DELLA RELIGIONE ENON SOLO .CREDO DELLA STESSA UMANITA' E NON HA COLTIVATO CON FORZA QUEI SIGNIFICATI CHE HANNO SEGNATO LA CHIESA
BUONA PASQUA A TE E ALLA TUA FAMIGLIA
D'ifatti L'italia che dovrebbe rapresentar il cattolico pure nelle scuole tireranno via il crocifisso dalle aule stiamo perdendo il vero valore dell'Italia.ed del CATTOLICO.
Quella è un'altra questione assurda. A chi dà fastidio un crocifisso?! A me non dà fastidio la stella di Davide se sto in Israele, o la mezzaluna se sto in un Paese arabo...
Ciao Massimo, anch'io sento molto la ricorrenza del Venerdì Santo, anch'io non sono una buona cattolica, anzi mi allontano sempre più dalla chiesa e dalle sue posizioni ipocrite, ma la fede è un'altra cosa e tu devi saperlo bene, non servirebbe rendere tale giorno non lavorativo, contribuirebbe solo ad aumentare l'atmosfera festiva e ridanciana che gia pervade tutti, l'importante è sapere nel nostro cuore cosa significhi realmente! Un saluto!
Non so... Magari potrebbe servire! La fede è importante, ma per la Chiesa dobbiamo seguire tutte le sue direttive; altrimenti ognuno si fa la religione a proprio uso e consumo...
A dispetto di tante altre persone leggendo questo tuo post non mi sono sentita affatto nè turbata e nè la cosa mi ha amareggiato ma, piuttosto, sono d'accordo con te: oggi, al mio paese, una donna ha fatto scopppiare un tubo dove all'interno c'erano dei coriandoli: la cosa mi ha molto infastidito...èer non dire scandalizzato. Comunque non mi meraviglio più per questo genere di cose. Purtroppo capita anche nei funerali che persone parlino, ridano, scherzino e litighino mentre seguono il feretro del defunto. Questi fatti mi fanno davvero schifo. Quando vado ad un funerale, a differenza loro, cerco di non parlare con nessuno e cerco di essere un po' trasandata perchè mi sembra offensivo verso il defunto aggiustarmi per uscire. Sei d'accordo? gt0
Ah, sì, quella è un'altra cosa assurda: ai funerali qualcuno pare stia al Bar dello Sport! Poi non dico vestirti trasandata, ma ovviamente nemmeno da bomba sexy o da gran soiree. Il giusto dettato dal buonsenso; che poi, spesso, è proprio la cosa che scarseggia...
Ognuno fa di se quello che vuole , non necessita criticare sono persone maligne , se loro parlano durante i funerali , non è un parente stretto , con questo dice Dio non criticare se non vuoi essere criticata.Parlate tutti
Ma lasciamo che gli altri i comportino come a loro pare e piace. Anche noi facciamo lo stesso, no? Questa è democrazia ...e in fondo libertà. Auguri per una serena Pasqua. Un cordiale saluto - simona
Io sn Atea, quindi me ne frego altamente del venerdì santo e così via, ma rispetto cmq qll k in teoria è la mia religione. Qll k m dà fastidio sn i soliti ipocriti dei nostri cari politici ( Ma nn solo, xk quasi tt le xsone ormai nn sanno nemmeno in cosa consista la Pasqua e cosa significhi! ) k fanno finta d essere profondamente fedeli... -.-'' Madonna una cosa k odio è l'ipocrisia, qnt la odio è_é!! Cmq un salutone d buon week-end e buona Pasqua ^^ Killer
condivido pienamente il tuo post: non sonon o credente, penso che questo dovrebbe essere un giorno di preghiera per chi lo è. Per me è un'occasione per augurare un po' di pace e di serenità agli amici, perciò auguri! Luisa
Sono sconcertato dal rilevare in quanti - nei commenti - si stiano dichiarando atei, non credenti, agnostici ecc. Il migliore di noi è non praticante. Ma sono tutti su Libero.it e nel mio Spazio Amici o è proprio l'Italia ad essere diventata così?!
Il tuo post sul Venerdì Santo mi ha suggerito una riflessione che ho inserito all'interno di un mio precedente post, invitando gli amici a leggerti. Personalmente sono religiosamente scettico. Non mi dichiaro ateo. Mi pongo e vado ponendo domande alle quali non do e nessuno dà risposte razionali. Mi invitano ad avere fede, ma se l'avessi non sarei governato dal dubbio, né la fede si può avere dicendo semplicemente sì. Mi consola pensare che Dio, se c'è, sia sicuramente in grado di capirci tutti, per davvero, e di trarre le giuste conclusioni per ognuno di noi...
Auguri per una serena Pasqua di Resurrezione.
Sono cattolica, vado quasi ogni giorno in Chiesa e la cosa che piu' mi dispiace è trovare il vuoto proprio nei luoghi del conforto. Un abbraccio cristiano e amichevole.
Io ricordo benissimo i venerdì santi con cinema chiusi, TV che trasmetteva solo musica da camera triste, il divieto assoluto di assaggiare carne, la processione con la musica da funerale... sinceramente devo dire che tutte quelle cose non mi davano un senso di maggiore partecipazione alla passione di Nostro Signore. Ma forse non sono una buona cattolica.
E' possibile che siamo cristiano solo sulla carta...e che i tempi cambiano e le tradizioni pure...meglio cosi'...altrimenti saremmo ancora come in Pakistan...dove la religione entra troppo nella vita privata e governa le abitudini. Buon inizio settimana...Paola.