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Post n°1669 pubblicato il 04 Agosto 2010 da massimocoppa
E’ morta Elvira Sellerio, la dama dell’editoria italiana QUELL’ERRORE NELL’ULTIMO MONTALBANO E LE MIE E-MAIL CON LA CASA EDITRICE DI CAMILLERI Dopo una terribile malattia si è spenta Elvira Sellerio, la dama dell’editoria italiana, colei che ha letteralmente inventato la casa editrice omonima e che ha scoperto e lanciato autori di successo come Andrea Camilleri. E proprio a causa del commissario Montalbano, alcuni giorni fa, avevo avuto uno scambio di e-mail con lo staff della casa editrice siciliana. Sono un assiduo lettore di Camilleri: non mi sono perso un episodio del commissario Montalbano ed ho letto molti altri libri di questo autore. Siccome so che non usa Internet e (secondo qualche resoconto di stampa) non possiede nemmeno il telefono, allora mi sono permesso di scrivere alla sua casa editrice, con la speranza che potesse farmi da tramite e farmi avere una risposta. Nell’ultima avventura di Montalbano, “La caccia al tesoro” (peraltro mirabile, una delle più belle che Camilleri abbia scritto, secondo me), a pag. 76 si legge: “Quanno era nico qualichi volta sò zio l’aviva portato da ‘n amico che aviva la campagna da quelle parti e lui quella strata, allura trazzera, se la ricordava che era, a mano dritta, tutta un gran bosco di maestosi aulivi saraceni e, a mano dritta, ‘na distesa di vigne a perdita d’occhio” (grassetto e corsivi sono miei). E’ evidente che c’è stato un errore di distrazione dell’autore o del compositore del testo al computer per la tipografia (perché, sempre da resoconti di stampa, pare che Camilleri non usi il computer). Una delle due mani è, indubbiamente, “mancina” o “sinistra” che dir si voglia. Ma quale? La Sellerio (intesa come azienda, non la signora in persona) mi ha risposto che la versione corretta (che sarà inserita nelle prossime edizioni) vede la seconda “mano dritta” intendersi come “mano manca”. In più mi hanno inviato a casa un libro in omaggio, contenente le copertine di tutte le edizioni di Camilleri pubblicate in qualsiasi parte del mondo. Anche da questi particolari e da questa attenzione per il lettore si vede l’eleganza di una casa editrice che si voleva, ed è stata finora, “diversa” dagli altri. Ed ora la sua fondatrice non c’è più.
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Commenti al Post:
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brugi74 il 04/08/10 alle 13:49 via WEB
A me piace molto il formato dei libri della Sellerio e sono letteralmente inconfondibili...
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licsi34pe il 04/08/10 alle 14:17 via WEB
Ho seguito, in TV, tutte le vicende del Comissario Montalbano preferendole ad ogni altro impegno anche personale.Convengo che il leggere un libro è tutt'altra cosa ma si osserva comunque la vigoria e l'eleganza di uno scrittore del calibro di Camilleri.
Buona continuazuine di giornata!
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riccardo081257 il 04/08/10 alle 18:06 via WEB
Una persona davvero elegante. Con lei è andato un pwzzo importante dell'editoria. Speriamo che i loro eredi sappiano conservare il suo stile!
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picciro il 04/08/10 alle 19:26 via WEB
Anche a me Massimo, piace molto Camilleri, ne ho letto parecchi di suoi libri..
Soprattutto apprezzo la scuola che mi fa sul dialetto siciliano, essendo io, una grande estimatrice del DIALETTO, inteso come la prima forma di comunicazione di Gente riunita! Non lo disdegno affatto e credo che serva anche per comprendere non solo la lingua originaria di comunità umane ma anche, il modo di pensare, la filosofia!! L'ultimo libro cheho letto è stato "Il tailleur grigio", molto interessante!A proposito della morte della signora Sellerio, mi arrivò la notizia (ho il servizio Tim notizie)che riportava : ..donna colta e di altissma intelligenza! Una grave perdita per l'editoria italiana e per la cultura in enere!! Una buona serata Massimo...
Rosa
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roseilmare il 04/08/10 alle 21:25 via WEB
Sono stati garbati a risponderti. Forse per l'impronta che ha dato alla casa editrice la sua fondatrice, Elvira Sellerio. Purtroppo le brutte malattie e la morte non risparmiano nessuno.
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Gerolamo_Cardano il 05/08/10 alle 07:14 via WEB
Peccato, gran signora.
Si dice, comunque, che economicamente la casa editrice non vada bene, Non so se e' vero o e' falso.
L'accusa e' che stampano e diffondono troppo, eppoi molti titoli ritornano indietro invenduti, certamente non quelli di Camilleri.
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terra.8 il 05/08/10 alle 09:01 via WEB
ahhhhhhhhhhhhhhh che c.....! ti invidio! Adoro la casa editrice Sellerio, i contenuti e anche l'elegantissima veste grafica! E amo Camilleri.Sì concordo con te quando dici che l'ultimo di Montalbano è uno dei più belli!
Grande Elvira, grazie.E che la terra ti sia lieve.
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semprepazza il 05/08/10 alle 11:29 via WEB
C'è da augurarsi che chi prenderà il suo posto faccia tesoro di questa signorilità che non costa nulla ma che avvicina alla letteratura e fa sperare che l'attenzione verso il lettore sia una componente importante.
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mauriziocamagna il 05/08/10 alle 16:52 via WEB
nella vita ho imparato una cosa: la qualità non ha prezzo.
in casa Sellerio molto probabilmente si ragione cosi.
Meglio fare una cosa che piace con il giusto prezzo che una porcheria che ti garantisce utili da capogiro.
la classe non è acqua, ma quando la trovi non può che far piacere.
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