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L’allarme sulla “marea nera” era esagerato?

Post n°1671 pubblicato il 07 Agosto 2010 da massimocoppa
 

Il petrolio fuoriuscito in mare è quasi tutto scomparso, distrutto dall’uomo o deterioratosi naturalmente
L’ALLARME SULLA “MAREA NERA” ERA ESAGERATO?


Per mesi ci hanno terrorizzato con la notizia della “marea
nera”, questo spietato Leviatano che stava distruggendo ogni forma di vita nel Golfo del Messico, invadendo le spiagge della Louisiana e della Florida con ondate di catrame. Si argomentava che fosse la più grossa catastrofe petrolifera marina mai accaduta e che nulla sarebbe più stato come prima. La fine di tutto: di quel tratto di mare, di tutti i suoi esseri viventi, della pesca, del turismo e persino dell’industria dei gamberi. Non sono mancati, ovviamente, gli ecologisti che ripulivano il classico cormorano con le alette impastate di pece nera.

La Casa Bianca aveva lanciato l’allarme rosso, la British Petroleum era diventata l’azienda più odiata al mondo (nonostante l’esplosione della piattaforma petrolifera fosse stata, in definitiva, un incidente), uomini e mezzi erano stati lanciati, senza risparmio, nell’operazione di contenimento della “marea nera”: ma a quanto pare tutto era insufficiente, se non inutile.

Ebbene, ora sono stati ufficializzati dati che fotografano la situazione. Innanzitutto, e finalmente, il pozzo di petrolio sul fondale marino è stato chiuso.

Dopo quattro mesi, di tutta l’ingente massa di greggio fuoriuscita in mare resta solo il 26 %. Il 33 % è stato eliminato o recuperato dall’azione dell’uomo; il 41 % si è deteriorato e dissolto spontaneamente.

La valutazione viene da un panel di 25 scienziati del governo americano ed indipendenti: quindi è da considerarsi altamente attendibile.

Abbiamo dunque esagerato? Un bel po’, come sempre accade in questi casi. Ogni volta che del petrolio finisce in mare si ascoltano toni apocalittici, da fine del mondo: se ogni volta la situazione fosse davvero così grave, i mari di tutto il mondo sarebbero già morti da un pezzo.

Anche se nessuno lo dice mai, la verità è che il petrolio (specie se non ancora raffinato) è comunque un elemento di origine organica e, come tale, si degrada in mare.
Questo non significa, naturalmente, che i problemi non ci siano. Ma forse si dovrebbe cercare di evitare i toni drammatici, anche se questi convengono a molti: ai mass media che, così, aumentano l’audience; ed agli ambientalisti di professione i quali, in questo modo, appaiono indispensabili (e ricevono finanziamenti).

 
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Commenti al Post:
nonna.fra
nonna.fra il 07/08/10 alle 18:55 via WEB
ecco...le due parole finali del post ..spiega tutto..
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 07/08/10 alle 19:00 via WEB
dici?
(Rispondi)
 
licsi34pe
licsi34pe il 07/08/10 alle 19:19 via WEB
Episodi del genere non rimangono senza conseguenze...si cerca di parare il colpo, come si suol dire, ma la verità non ce la diranno mai. Di questo possiamo esserne sicuri. Buona serata....licia
(Rispondi)
 
ppfasting
ppfasting il 07/08/10 alle 19:25 via WEB
Non mi fido naturalmente.. non mi fido. Ho un'amica in California che mi tiene aggiornato su quella situazione e posso dire che li' c'è un disastro ecologico immane e che il petrolio continua ad uscire anche se in maniera minore.
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 07/08/10 alle 19:28 via WEB
beh, ma una che sta in California che ne sa di un fatto successo sull'East Coast?!
(Rispondi)
 
 
 
terra.8
terra.8 il 09/08/10 alle 08:27 via WEB
forse più di quel che sappiamo noi da qui
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 07/08/10 alle 19:25 via WEB
insomma, il 26% di 5 milioni di barili di petrolio fuoriuscito mi sembra un quantitativo apprezzabile. Se consideriamo le conseguenze dannose medio tempore già prodottesi e quelle che ancora si produrranno per la persistenza dei residui in mare, direi che i toni drammatici erano tutt'altro che ingiustificati.
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 07/08/10 alle 19:30 via WEB
tuttavia sono stufo dei toni da "finis terrae" (tanto per rispondere a tono al tuo "latinorum"...)
(Rispondi)
 
antonio.rosato
antonio.rosato il 07/08/10 alle 19:47 via WEB
Purtroppo però bisogna considerare che moltissimo petrolio arrivato sulle coste si è infiltrato nel sottosuolo. Stessa cosa per quello non recuperato e rimasto (si fa per dire) in mare. I danni ambientali saranno visibili da adesso (riscontrati già i primi problemi ai coralli) e per i prossimi anni. L'incidente della Exxon Valdez (era inizio '89, se non erro) ha il suo eco ancora oggi. Buona domenica, Antonio.
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 07/08/10 alle 20:06 via WEB
logicamente tutto quello che si fa ha ripercussioni. Però io sono stufo di tanti allarmi che poi si rivelano allarmismi
(Rispondi)
 
 
 
labirintodifuoco
labirintodifuoco il 07/08/10 alle 23:56 via WEB
Se vuoi organizzare una colletta a favore della Bp, prego! Risarcitela voi illuminati! Noi il petrolio vorremmo che fosse lasciato dov'è, nelle viscere della terra, da dove costa un'enormità estrarlo e raffinarlo, con prezzi enormi del carburante per i cittadini. Basta! Il pianeta è inquinato, non so se hai notato. La Bp paghi tutti i danni invece di pietire assieme ai repubblicani Usa che s'inchinano di fronte alla Grande Impresa Privata. Altre fuoruscite di petrolio nel Mar rosso, al largo della Cina, e attenzioni alle trivellazioni al largo della Libia. Qui, a due passi. Se ti fa piacere.... Mi spiace questa tua strana svolta...
(Rispondi)
 
 
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 08/08/10 alle 19:02 via WEB
punto 1, lasciamo il petrolio nelle viscere della terra? Allora comincia a camminare a piedi tu per primo e dimenticati la corrente elettrica; punto 2... ebbene sì! mi hai scoperto! Sono sul libro paga delle Sette Sorelle petrolifere...
(Rispondi)
 
twister007
twister007 il 07/08/10 alle 19:49 via WEB
Ciao Massimo sai io non credo a certi Santoni, che per sminuire quello che è successo dicono che il petrolio sia svanito... sono stati versati in mare tonnellate di prodotti chimici per fare andare a fondo il petrolio, infatti alcuni coralli che crescevano in quei posti hanno smesso di crescere e sono morti!!! Ho visto i filmati alla TV. troppo facile cercare di coprire le malefatte con le storielle, ricordati che i pesci mangiando alghe inquinate si trasmetteranno in un secondo tempo agli esseri umani che li mangiamo!!! non ti meravigliare che poi insorgono strani tumori e altre malattie annesse... apri gli occhi!!!
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 07/08/10 alle 20:06 via WEB
vabbè, però se non crediamo più nemmeno a scienziati, ed indipendenti, allora su cosa ci dobbiamo basare? sulle chiacchiere?
(Rispondi)
 
ppfasting
ppfasting il 07/08/10 alle 19:51 via WEB
..x massimo.. va in quei luoghi ogni 15_20 giorni per motivi personali.
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 07/08/10 alle 20:05 via WEB
ah, allora va bene
(Rispondi)
 
gallovil
gallovil il 07/08/10 alle 21:17 via WEB
COme hai ragione Massimo a volte per riempire i giornali si spaventano le persone, il danno c'e' stato , ma forse non apocalittico come si penasava. bel post sereno fine settimana
(Rispondi)
 
gallovil
gallovil il 07/08/10 alle 21:20 via WEB
Si pensa che tutto cio' sia vero , se dobbiamo pensare al peggio non si vive piu' crediamo a cio' che ci hanno detto , tanto il tempo passa lo stesso e viviamo meglio un sorriso
(Rispondi)
 
susannacasta3
susannacasta3 il 07/08/10 alle 21:56 via WEB
Allora pensi che tutte le volte che ci rintronano con il petrolio in mare è una specie di bufala?ne sarei contenta.... buona serata RITA
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 08/08/10 alle 18:50 via WEB
so solo che di falsi allarmi, in varie materie, ne abbiamo avuti anche troppi
(Rispondi)
 
labirintodifuoco
labirintodifuoco il 07/08/10 alle 23:50 via WEB
Il 26% è sempre tanto. Il petrolio non fa certo bene all'ambiente, pare un po' velenosetto. I vantaggi li ha la Bp che guarda caso vuole trivellare proprio lì, nello stesso punto, per risucchiare più petrolio. Gli ambientalisti chiedono un'indispensabile rivoluzione. Rottamare il petrolio e scegliere le fonti d'energia rinnovabili e naturali. I ricconi sono quelli delle compagnie petrolifere, non gli ambientalisti. Le tasse ancor oggi le paghiamo sulla benzina: accise su tutti i terremoti e le catastrofe italiane, ancora compresa l'alluvione di Firenze!
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 08/08/10 alle 18:52 via WEB
le tasse sulla benzina (come sull'alcool e sui tabacchi) le paghiamo allo Stato e le vuole lo Stato. I petrolieri, anzi, vorrebbero che non ci fossero: così un litro di benzina costerebbe MOLTO di meno e potremmo consumarne di più...
(Rispondi)
 
labirintodifuoco
labirintodifuoco il 07/08/10 alle 23:51 via WEB
Dopo tanti mesi è rimasto il 26%! Se questa è la normalità aiuto!
(Rispondi)
 
grazia.pv
grazia.pv il 08/08/10 alle 00:32 via WEB
Come sempre, la verità sta nel mezzo....Ciao.
(Rispondi)
 
Nippon2
Nippon2 il 08/08/10 alle 08:51 via WEB
Qui in Italia siamo abituati alle cazzate catastrofiste, ci allarmiamo ma dimentichiamo subito. Ogni anno è il più caldo degli ultimi cinquanta, o cento solo per vendere più condizionatori e poi scopriamo dalla lettura dei dati che non è così. Circolano certe bufale che non producono latte per fare la mozzarella.....
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 08/08/10 alle 18:52 via WEB
"dimentichiamo subito", è vero: sempre pronti per qualche altro allarme
(Rispondi)
 
gallovil
gallovil il 08/08/10 alle 10:19 via WEB
Penso proprio di si' che fosse esagerato, intanto i giornali vendevano, , e avevano un argomento interessante per farlo. In tutte le cose si esagera cosi' lecopie vanno a ruba, e' la politica del vendere.Ogni tanto c'e' un disastro si sa , la vita e' cosi'. un abbraccio buona domenica
(Rispondi)
 
superciro33
superciro33 il 08/08/10 alle 10:52 via WEB
caro max,mi associo alla tua analisi perchè sono ormai arcistufo del catastrofismo disinformativo che ci viene propinato dagli "allarmisti di turno"!vorrei all'uopo ricordare il "terrorismo mediatico dell'N1H1",che infine si è dimostrata una "comune influenza",ma la moglie di un ministro è la presidente della federfarma e quindi........45 mln spesi per vaccini INUTILIZZATI!è la solita "solfa" per i "beoti"!!!
(Rispondi)
 
 
lisa.friends
lisa.friends il 08/08/10 alle 17:58 via WEB
Quello della Bp mi pare un problema reale azi..insabbiato:scorie comprese. Quello dei vaccini "meglio prevenire che curare":..BUSINESS delle multinazionali. Connivenza in ogni caso!
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 08/08/10 alle 18:53 via WEB
a superciro: ah, quella poi! milioni di euro buttati via, e con un conflitto d'interessi mica da poco!
(Rispondi)
 
 
terra.8
terra.8 il 09/08/10 alle 08:29 via WEB
Quello è stato un vero scandalo.Spero sempre che qualcuno scoperchi la pentola delle case farmaceutiche!
(Rispondi)
 
pazzaserialkiller666
pazzaserialkiller666 il 08/08/10 alle 14:08 via WEB
Si esagera sempre in qst situazioni, tipico -.-'' Buona domenica! Killer
(Rispondi)
 
zelda.57
zelda.57 il 08/08/10 alle 18:31 via WEB
Ciao Massimo. Devo confessare di essere assolutamente ignorante in materia e pur non essendo una “ecologista integralista”, quel che è successo, a me spaventa comunque. Mi sembra una situazione naturale difficile da recuperare e il danno alla fauna marina e non solo, ne dimostra la sostanza. Sai, quando c’è di mezzo il petrolio, oltre che al danno ambientale non posso far a meno di diffidare delle dichiarazioni di comodo, dettate da chi ha interessi in tutto ciò. So che “indipendenti” non è sempre sinonimo di onesti o incorruttibili, magari in seconda battuta. Posso tuttavia condividere che ci siano situazioni in cui gli allarmismi possano, in realtà, amplificare la portata dei reali danni…ma onestamente questa non mi sembra una di quelle volte. Spero davvero che i dati da te qui riportati siano vicini alla realtà. Grazie e a presto ^___^
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 08/08/10 alle 18:54 via WEB
credo siano veritieri, almeno fino a prova contraria
(Rispondi)
 
 
 
lisa.friends
lisa.friends il 08/08/10 alle 19:00 via WEB
Mo? che ti trovo:The BP spill: Has the damage been exaggerated? secondo Time... ...British Petroleum (grafico) puiò salire ancora... .... "L'impatto è stato molto, molto minore di quanto ognuno temesse" dice la geochimica jacqueline Michel, un esperto federale che sta coordinando le valutazioni in Luisiana. Sì, il petrolio ha ucciso gli uccelli, ma meno dell'1% di quelli uccisi dalla fuoriuscita della Exxon Valdez in Alaska 21 anni fa. Sì, abbiamo sentito storie orribili sui delfini cosparsi di petrolio, ma le squadre che controllano l'impatto sulla natura hanno trovato solamente tre carcasse di mammiferi visibilmente impregnate di petrolio. Sì, la fuoriscita ha provocato dure restrizioni sulla pesca di pesci e scampi, ma i test sul pesce e gli scampi della regioni dicono che sono puliti, e le restrizioni vengono gradualmente abbandonate. E sì, gli scienziati hanno messo in guardia sul fatto che il petrolio può accelerare la distruzione delle paludi costiere della Luisiana che si stanno disintegrando, ma i gruppi di valutatori hanno trovato solo 350 acri di paludi col petrolio, mentre la Luisiana sta già perdendo circa 15,000 acri di paluti ogni anno." Ma dai...PLEASE!....(COBRAF -zIBORDI)
(Rispondi)
 
 
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 08/08/10 alle 19:20 via WEB
non ho capito se è un complimento a me, che vengo confortato da Time, o pensi che anche Time scriva stronzate
(Rispondi)
 
lisa.friends
lisa.friends il 08/08/10 alle 19:39 via WEB
Casualmente commenti analoghi . Il petrolio...aumenterà...come i fondi "indispensabili" cui fai riferimento.La negligenza c'è stata in ogni caso!
(Rispondi)
 
Trappolinax
Trappolinax il 08/08/10 alle 22:06 via WEB
sono molto felice di quello che ho letto adesso da te. Ero profondamente addolorata per quello che era successo e davvero pensavo a un evento catastrofico. Se tale non è meglio così ma non condivido affatto l'atteggiamento dei media. Al loro solito ingigantiscono tutto per l'audience ... non è proprio giusto! Un abbraccio Massimo e buona serata
(Rispondi)
 
alialiasmf
alialiasmf il 09/08/10 alle 10:19 via WEB
Il fenomeno è vasto, non conosco lo studio degli scienziati, ma potrebbe anche essere ancora prematuro. L'informazione batte dove il dente duole, cioè dà le notizie che possono essere più ghiotte o quelle che possono coprire altre più importanti. Però le tecnologie per fare a meno del petrolio ci sono da decenni: evidentemente hgli interessi in gioco sono così forti che ...
(Rispondi)
 
roseilmare
roseilmare il 09/08/10 alle 15:11 via WEB
Sarà stato pure esagerato ma il danno è stato comunque ingente. Poi che tutto venga strumentalizzato questo è un altro discorso. Ciao. Rosaria.
(Rispondi)
 
paolo.astrid
paolo.astrid il 09/08/10 alle 15:14 via WEB
i giornali ci dicono tante balle: oggi il Corriere riportava un articolo di un russo. Perchè c'è il fuoco in Russia? lo ha mandato Domineddio perchè sono stati cattivi. Dice: e il tornado di New Orleans, la marea nera? Ora sono cattivi pure gli americani? E quando succede in Italia? Ci abbiamo pure il Papa (addirittura due Papi) e ci sono lo stesso disastri...
(Rispondi)
 
semprepazza
semprepazza il 09/08/10 alle 18:08 via WEB
Mi auguro che questi ultimi dati siano veritieri, sarebbe confortante. Credo però che i danni ci siano stati ed anche ingenti, sia all'ambiente, sia all'economia costiera.
(Rispondi)
 
mauriziocamagna
mauriziocamagna il 09/08/10 alle 23:02 via WEB
ci sono due modi per pubblicare una notizia, specialmente se ci sono i numeri di mezzo: Dispersi in mare il 26 percento di produzione petrolifera, un disastro senza precedenti.......... nella seconda versione: una catastrofe evitata, il 74 per cento del petrolio è stato recuperato.......... Comunque sia sono contento di non abitare in quelle zone!!!
(Rispondi)
 
labirintodifuoco
labirintodifuoco il 10/08/10 alle 10:04 via WEB
La Bp ha speso 6,1 miliardi di dollari per ripulire il mare. E non basta ancora. Non è finita.
(Rispondi)
 
johnny.kraus
johnny.kraus il 10/08/10 alle 19:58 via WEB
Visto come stanno riducendo l'ambiente non sarebbe stato esagerato lanciare l'allarme nemmeno se tutti i dipendenti della piattaforma avessero fatto la pipì in mare tutti insieme. Scherzi a parte, mi conforta sapere che il problema stia rientrando, ma dubito che in fin dei conti la cosa si possa ricondurre ad un "incidentuccio". Rimane per sempre un enorme disastro e chi ha responsabilità è bene che paghi. Almeno la BP si è attivata subito chiedendo anche aiuto. Pensa se avessero fatto alla maniera russa, in stile Cernobyl...
(Rispondi)
 
picciro
picciro il 17/08/10 alle 11:33 via WEB
Come al solito..e a noi, gregge di pecore...danno in pasto quello che vogliono darci!! Una considerazione va fatta , e questo a far comprendere che poi tanto gregge non siamo..ma l'amara constatazione relativa è che non ce ne facciamo niente!!A seconda degli interessi che un gruppo predominante, in un determinato momento deve perseguire, si crea tutto ad hoc!! Bisognava colpire la BP? Molto probabilmente..e allora l'incidente...il petrolio che inquina...l'ecosistema..e bla..bla..bla...Stanchezza mentale...e ne soffriamo tutti!! Nulla è lasciato al caso...tutto si studia a tavolino per colpire l'opinione pubblica che come al solito si conforma al pensiero comune e così le cose vanno come i predominanti del momento vogliono che vadano! E noi che c crediamo artefici del nostro destino...POVERI ILLUSI!!! Un grande abbraccio Massimo e grazie ancora per l'opportunità di riflessioni che offri!!! Rosa
(Rispondi)
 
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