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Nel nome di De Andrè: PFM chiama, Ischia risponde

Post n°1685 pubblicato il 02 Settembre 2010 da massimocoppa
 

Totalmente riuscito il concerto del gruppo “progressive”: energia alle stelle e successo di pubblico
NEL NOME DI DE ANDRE’: PFM CHIAMA, ISCHIA RISPONDE

Wall of sound, energia alle stelle e successo di pubblico: è totalmente riuscito l’appuntamento di ieri sera con la Premiata Forneria Marconi, inserito nel corpus della rassegna “Ischia Jazz Festival” e fortemente voluto dal direttore artistico Silvano Arcamone e dal direttore organizzativo Piero D’Ambra.
All’Arena Mirtina, nel cuore della pineta di Ischia, il gruppo di “progressive rock” ha dato vita ad una performance carica di forza, suonando per la bellezza di due ore e mezzo con un entusiasmo da ragazzi: una circostanza clamorosa, se consideriamo che si tratta di una band che calca le scene da 40 anni! Li avevo già sentiti, oltre quindici anni addietro, al Palatenda Partenope di Napoli: e devo dire che mi sono sembrati oggi ancora più vivaci di allora!
Di fronte a mille persone circa (che hanno saturato totalmente lo spazio a disposizione), Franz Di Cioccio (voce e batteria), Franco Mussida (chitarre e voce), Patrick Djivas (basso), Lucio Fabbri (violino e tastiere), più due giovanissimi musicisti di spessore a tastiere e batteria, hanno iniziato il concerto con una prima parte interamente dedicata alla celebrazione della famosa tournee con Fabrizio De Andrè, che diede poi vita ad un doppio album entrato giustamente nella storia della musica italiana.
Si partiva con “Bocca di rosa” e, da quel momento in poi, era tutto un susseguirsi di brani che ormai sono dei classici, anche politicamente impegnati: particolarmente toccante è stata l’interpretazione del “Testamento di Tito”, e molto suggestiva “L’infanzia di Maria”, entrambe a metà tra la devozione e la blasfemia. Delicata “Amico fragile”, struggente “La guerra di Piero” e commovente, al limite dell’intollerabilità, “La canzone di Marinella”. Ma non sono mancati momenti di puro divertimento ed ironia, come in “Un giudice” o con “Zirichiltaggia”. L’hit “Il pescatore” è stata furbescamente conservata come penultimo brano prima dei saluti, scatenando ovviamente l’entusiasmo del pubblico.
Di Cioccio è stato un vero frontman, mostrando una forza ed un entusiasmo davvero coinvolgenti; Mussida ha strappato applausi a scena aperta con i suoi virtuosismi ma, in generale, i musicisti hanno tutti confermato di possedere un bagaglio tecnico altissimo, oltretutto sempre reinterpretato con il cuore.
La seconda parte della serata ha visto performare i successi della band. I momenti migliori sono stati raggiunti con “La carrozza di Hans”, “Four holes in the ground”, “Out of a roundabout” e, ovviamente, “Impressioni di settembre”, peraltro molto richiesta dai presenti. Il carattere istrionesco di Franz Di Cioccio ha avuto il suo culmine con “Maestro della voce”, con tanto di bandana arrotolata sulla fronte a mo’ di Willie Nelson…
La serata si è conclusa con l’apice di “Celebration”, stirata oltre la sua naturale durata per giocare e coinvolgere il pubblico fino in fondo, per una scommessa riuscita: portare il grande rock italiano ad Ischia.
Una nota personale: avrei TANTO voluto ascoltare gemme meno commerciali, come “River of life” e “Alta Loma 5 till nine”. Ma è destino che ad ogni concerto qualcuno debba restare scontento, visto che un gruppo non può certo ripercorrere tutto il suo repertorio.

(Anche in questo caso le pessime foto qui pubblicate sono
state da me scattate con il mio modesto telefonino senza pretese)

 
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Commenti al Post:
paperino61to
paperino61to il 02/09/10 alle 13:26 via WEB
la PFM è un icona della nostra musica. omestamente prefirisco quando suonano i loro pezzi e non quelli di De Andrè, so di andare controccorrente e magari di venire criticato, ma è così. concordo con te che chi ha più di 30 anni di carriera alle spalle non può mettersi a fare tutti i pezzi, sarebbe troppo bello, solo anni addietro i Grateful Dead avevano suonato se non erro x un giorno intero..quindi qualche scontento c'è sempre.
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 02/09/10 alle 13:38 via WEB
no, ti capisco: a me ha fatto piacere sentirli cantare De Andre', ma poi dovranno accantonare questa cosa, altrimenti diventeranno stantii
(Rispondi)
 
pallina_72
pallina_72 il 02/09/10 alle 13:39 via WEB
Io invece ADORO il connubio De Andrè - PFM, li ascolto spesso ancora oggi.
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 02/09/10 alle 13:43 via WEB
sì, quei due dischi sono storici: ma qui si parlava dei tour
(Rispondi)
 
nonna.fra
nonna.fra il 02/09/10 alle 13:40 via WEB
pensavo avessero smesso..non sono tanto afferrata in musica e cantanti..
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 02/09/10 alle 13:43 via WEB
oh, no: sono ancora sulla breccia, questi nonni del rock!
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/09/10 alle 14:31 via WEB
io avrei tanto voluto ascoltare dal vivo SI PUO' FARE. All'epoca consumai letteralmente il nastro della cassetta con quel brano. P.S.: non è giunto il momento di munirsi di un congegno meno improvvisato per le istantanee? Lo esige il popolo di Libero.it
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 02/09/10 alle 15:31 via WEB
Lo "esige"? Be', si accettano regali...
(Rispondi)
 
ironwoman63
ironwoman63 il 02/09/10 alle 14:40 via WEB
grandissimi....ho conosciuto personalmente walter calloni, che suonava con loro ai tempi... grande batterista! da anni portano in giro le canzoni di de andrè e non stancano mai....hai sentito stati di immaginazione? è un cd fantastico, ti mette in moto emozioni a valanga.... ciao, lulù
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 02/09/10 alle 15:31 via WEB
quel CD lo conosco, ma non ce l'ho
(Rispondi)
 
grazia.pv
grazia.pv il 02/09/10 alle 16:02 via WEB
Dev'essere stata una splendida serata!
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 02/09/10 alle 16:11 via WEB
molto coinvolgente, sì
(Rispondi)
 
giordyart
giordyart il 02/09/10 alle 16:28 via WEB
son venuti di recente anche da queste parti ed è stato stupendo..anch'io preferisco sentire le loro canzoni ma ormai fanno solo concerti denominati PFM tributo a DE ANDRE'e ci vado comunque....bye bye! patty
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 02/09/10 alle 16:48 via WEB
cmq il tributo è giusto: sia per il "tributato" che per loro, visto che quel tour è stato importante per la storia della PFM
(Rispondi)
 
serena_sempre_88
serena_sempre_88 il 02/09/10 alle 16:41 via WEB
Di Cioccio è l'anima della P.F.M. non li conosco moltissimo, conosco i classici solo che non ricordo i titoli esatti ma ne ricordo una che fa Chi ha paura della notte..etc etc..Però penso che hanno ricordato De Andrè nel modo miglore leggendo il tuo post
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 02/09/10 alle 16:49 via WEB
"Chi ha paura della notte" è nell'album "Come ti va in riva alla città"
(Rispondi)
 
pazzaserialkiller666
pazzaserialkiller666 il 02/09/10 alle 16:58 via WEB
Dev'essere stato un bel concerto, dai! Le foto nn sn uscite male! Buona giornata. Killer
(Rispondi)
 
 
unangeloblu2010
unangeloblu2010 il 02/09/10 alle 17:14 via WEB
SICURAMENTE UN BEL CONCERTINOOO UN ABBRACCIO MASSIMO PAOLA
(Rispondi)
 
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 02/09/10 alle 20:30 via WEB
non c'è malaccio
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 02/09/10 alle 20:28 via WEB
a killer: grazie, troppo buona! per essere un cellulare assai economico!
(Rispondi)
 
anna1952b
anna1952b il 02/09/10 alle 20:03 via WEB
Avrei voluto esserci è una band che mi è rimasta nel cuore...e vedere un loro concerto ad ischia...un isola che adoro deve essere stato un connubbio perfetto....e credo che abbiano dato il loro giusto contribbuto alle musica di De Andrè...un rammarico non ho il doppio album....un saluto buona serata a te Anna
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 02/09/10 alle 20:30 via WEB
be', per quest'ultima cosa è facile rimediare!
(Rispondi)
 
fiammarossa56
fiammarossa56 il 03/09/10 alle 08:32 via WEB
ahhhhhhhhhhhhhhhhhhh River of life!e non dico altro.Ho già attacchi di nostalgie varie in questi giorni.Sai com'è è la vecchiaia che avanza!
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 04/09/10 alle 12:31 via WEB
sì, lo so com'è (purtroppo)
(Rispondi)
 
maddamark
maddamark il 03/09/10 alle 15:50 via WEB
Vuoi farmi morire di invidia? PFM e De Andrè i miei miti di sempre! Avrei sentito molto volentieri il testamento di Tito. Ciao buon pomeriggio Maddalena
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 04/09/10 alle 12:31 via WEB
cmq girano in tour in tutt'Italia: certamente verranno anche nei tuoi paraggi
(Rispondi)
 
mauriziocamagna
mauriziocamagna il 04/09/10 alle 03:25 via WEB
ho amato la premiata, sono legato a lei da un profondo sentimento, siamo usciti insieme che avevo 13/14 anni e ci siamo amati follemente. Ci siamo rivisti non molto tempo fa e l'impressione è stata quella di avere a che fare con dei mestieranti, grandi musicisti ma pur sempre dei mestieranti. Va bene che anche loro devono mangiare ma in quanto a composizioni musicali sono almeno 15 anni che non cavano fuori dal sacco niente di positivo e allora continuano a proporre "la solita musica". Comunque continuero ad amarli, ed ascoltarli e come loro le orme, i genesis, king crimson, marillon, arcansiel e tutto quello che riguarda il progressive anni 70/80.
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 04/09/10 alle 12:32 via WEB
in effetti il problema della mancanza di novità e della ricapitolazione del già fatto sono problemi comuni a molti artisti. Che fare? niente: godere delle vecchie emozioni
(Rispondi)
 
lali51
lali51 il 04/09/10 alle 13:35 via WEB
la pfm un grande gruppo esso ha accompagnato la mia giovinezza tuttora sono sulla breccia ciao buon week end
(Rispondi)
 
pierrde
pierrde il 04/09/10 alle 19:56 via WEB
niente da dire su PFM: sono bravi professionisti anche se ormai "logori" creativamente. Non capisco invece cosa ci facciano in un festival jazz ne tantomeno comprendo le rincorse dei direttori artistici verso vecchie e spesso decotte star del rock. Al buon jazz non serve avere 1000 persone a sera ma delle buone proposte, possibilmente originali e stimolanti. Penso alle decine di ottimi musicisti italiani ignorati a favore di artisti che con il jazz non hanno nessun rapporto. Nei festival jazz ha senso, almeno a mio parere, invitare musicisti provenienti da altre aree solo se i progetti che si mettono in campo sono innovativi e nuovi. Altrimenti è la solita vecchia minestra riscaldata come appunto mi pare di capire dal tuo racconto. Un pò più di coraggio da parte degli organizzatori qualificherebbe meglio il festival....
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 05/09/10 alle 20:15 via WEB
il tuo è un commento assolutamente valido e su cui si può discutere. Effettivamente la PFM in una rassegna jazz è una cosa strana
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