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 "There is no dark side of the moon, really. Matter of fact, it's all dark"
Pink Floyd
I MIEI LIBRI (dal più recente al più datato)

"Conosceremo una grande quantità di persone sole e dolenti nei prossimi giorni, nei mesi e negli anni a venire. E quando ci domanderanno che cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: ricordiamo".
Ray Bradbury, "Fahrenheit 451"
"And all this science, I don't understand: it's just my job, five days a week... A rocket man"
Elton John
Un uomo può perdonare a un altro uomo qualunque cosa, eccetto una cattiva prosa Winston Churchill
Presto / anche noi (…) saremo / perduti in fondo a questo fresco / pezzo di terra: ma non sarà una quiete / la nostra, ché si mescola in essa / troppo una vita che non ha avuto meta. / Avremo un silenzio stento e povero, / un sonno doloroso, che non reca / dolcezza e pace, ma nostalgia e rimprovero PIER PAOLO PASOLINI


Cazzarola!
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Messaggi di Febbraio 2023
Post n°2168 pubblicato il 08 Febbraio 2023 da massimocoppa
INTESA SAN PAOLO DICE ADDIO AGLI ASSEGNI BANCARI, PRIMA BANCA IN ITALIA?
Si sapeva che gli assegni cartacei avevano i giorni contati. Di fatto, non sono quasi più utilizzati. Tuttavia conservano una loro caratteristica non da poco: non hanno un tetto, basta che siano coperti dalla disponibilità finanziaria di chi li emette. In pratica, mentre un Bancomat o una carta di credito hanno un tetto mensile di utilizzo, usualmente pari a tremila euro, l’assegno può riferirsi tranquillamente ad una cifra ben maggiore. Per me, dal punto di vista psicologico, era una sicurezza, anche se io per primo li uso molto raramente. Ebbene, tutto questo è finito da un momento all’altro. La mia banca, Intesa San Paolo, mi ha fatto trovare una letterina, nell’ambito del mio spazio di Internet Banking: in altre parole non l’ho neanche ricevuta via mail e mi sarebbe anche potuta sfuggire. La lettera dice che è meglio che riconsegno il libretto degli assegni, perché dall’8 maggio 2023 non varrà più. Ho contattato il mio riferimento telefonico in agenzia e mi ha spiegato che non verrà sostituito da un altro libretto. In altre parole, Intesa San Paolo, probabilmente prima banca in Italia, dice definitivamente addio agli assegni cartacei. Oltretutto, per avere il mio libretto, avendo aperto da poco questo conto presso Intesa, ero dovuto andare in banca per ben tre volte: la prima volta non funzionavano i computer; la seconda volta ho dovuto depositare una firma digitale che sarebbe divenuta operativa il giorno dopo; la terza volta, finalmente, ma dopo un’attesa di un’ora, ho potuto avere il libretto. Questo avveniva poche settimane fa. Ora dovrò andare in banca una quarta volta per restituirlo. Come si dice: abbiamo scherzato. Ho l’età per ricordare bene quando gli assegni bancari erano utilissimi ed ampiamente adoperati. Dal punto di vista sentimentale e romantico mi dispiace che vadano definitivamente in pensione, anche perché credo avessero, comunque, una loro utilità residua, se non altro emergenziale. Proprio a me è capitato di dover staccare un assegno in una clinica privata per consentire il ricovero di un familiare: non eravamo stati avvertiti del fatto che si pagava in anticipo, e la cifra era tale da non poter essere coperta con una carta di credito o il Bancomat. Per fortuna, temendo qualche imprevisto, mi ero portato dietro il libretto degli assegni. Vorrei sapere, in un caso analogo, come potrò mai risolvere la situazione da ora in avanti!
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Post n°2167 pubblicato il 02 Febbraio 2023 da massimocoppa
LA RUSSIA HA UN NUOVO AMICO: IL SUDAFRICA
Grande sorpresa ha suscitato in me la notizia che, in febbraio, la Russia e la Cina terranno esercitazioni militari aero-navali congiunte in Sudafrica, insieme a quest’ultimo Paese. Da tempo il Sudafrica è orientato verso il terzomondismo e la Cina; ma questo mi sembra veramente troppo. Ospitare manovre militari di un Paese che sta militarmente aggredendo e martirizzando l’Ucraina, con l’olimpica indifferenza della Cina, significa essere, di fatto, un alleato militare di Mosca. Dunque il Sudafrica non appartiene definitivamente più al mondo occidentale e non si riconosce più nei suoi valori democratici? Dunque il Sudafrica è un Paese che ammette la guerra di invasione e distruzione per scopi di potenza? Credo che i dirigenti delle federazioni sportive mondiali delle varie discipline siano saltati sulla sedia. La Russia è attualmente bandita da tutte le manifestazioni sportive, ma credo che ora ci si incomincerà a porre i problemi di come comportarsi nei confronti dei suoi (pochi) alleati, specie se collaborano con essa anche militarmente. Da questo punto di vista il rugby sarebbe la disciplina più colpita, perché è uno sport nel quale il Sudafrica eccelle (la sua nazionale è attualmente campione del mondo) e, dall’anno scorso, le migliori squadre di quel Paese partecipano al campionato URC insieme a quelle europee. Resta da interrogarsi dolorosamente sul fatto che il Sudafrica sia passato dalla predilezione di Nelson Mandela per la salvaguardia dei diritti umani, anche a livello internazionale, ad un regime che, pur formalmente democratico, si schiera nientemeno con Mosca e contro Kiev, voltando le spalle alla comunità internazionale.
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