Match point
mai certa la vittoria, nemmeno la sconfitta però...
Post n°215 pubblicato il 16 Agosto 2007 da daughterofthedesert
Non amo l'impazienza della realizzazione finale. Riesco a conservare la calma e mi godo i dettagli. Non ho fretta di conoscere com'è volare, pur desiderandolo. Preferisco immaginarlo prima, far voletti di prova, gustarmi il piacere di camminare soltanto. Anche camminare ha i suoi lati belli, ti fa vedere cose che da lassù in alto ti perdi. Vero che il mondo è di chi osa, ma non ho mire di conquista. Solo una, "succhiare il midollo della vita" per dirla con Thoreau. Però accade che di tanto in tanto osservi con invidia chi compie le più ardite piroette perchè così lo ispira l'indole. Io sto ad osservare divertita, ma non nego possa succedere che, se mi tende una mano e mi dice dai vieni anche tu, capiti di fregarmene di dettagli e di midollo. Contraddizioni, qualcuno obietta. No, solo aspetti diversi di una stessa anima. |
Post n°214 pubblicato il 09 Agosto 2007 da daughterofthedesert
9:11 primo sms dOTd: Non vengo al mare stamattina, frigo vuoto urge grossa spesa :( 9:13 secondo sms S: Io son già qui, previsione pioggia per pomeriggio. 9:15 terzo sms dOTd: Tu sei amica vera. Arrivo fra 10 minuti, colazione al bar. La buona intenzione è durata 4 minuti. Sto decisamente migliorando. Non sono come la deliziosa tipetta della foto, che ha una bella lunga lista scritta da consultare, il carrello giusto ben organizzato, la scatola dei pelati con il miglior rapporto qualità prezzo. S. sì, lei fa la spesa, cucina cose complicatissime, mette i lenzuoli nell'armadio tutti ben divisi a seconda delle varie parure.. Io no, uffa. Son pasticciona. Torno dalla spesa con la metà delle cose che dovevo comprare, perchè la lista la dimentico puntualmente a casa, cucino sempre le stesse cose, mi servo spesso delle rosticcerie, brucio con facilità quel che cuocio e i cassetti delle lenzuola gridan vendetta. Il resto riesco a controllarlo, quel tanto che basta per dare un aspetto umano alla casa e non farla sembrare la tana di strani animaletti. Questo pare desti molta ilarità e un mio smarrimento costante nel reggere conversazioni "tecniche", però ha anche i suoi lati positivi. Quando ognuno deve portare qualcosa alle cene fra amici io son quella:
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Post n°213 pubblicato il 09 Agosto 2007 da daughterofthedesert
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Post n°212 pubblicato il 08 Agosto 2007 da daughterofthedesert
Già, lo capisco, prima o poi arriva il giorno in cui sale la nausea del blog e fortissimo è il desiderio di chiudere tutto, sparire, dirigersi verso spazi nuovi. Ma c'è un piccolo(?) trascurabile(?) particolar: il lettore. Piccolo e trascurabile? Non tanto forse, perchè anche se si dice che si scrive per il bisogno impellente di fare uscire dalle dita parole che altrimenti resterebbero dentro e soffocherebbero, che rileggersi aiuta a comprendersi meglio, suvvia ammettiamolo che in fondo piace essere letti, piace la condivisione, pubblica o privata che essa sia. Tutto resterebbe rinchiuso nel privato di un diario alla Bridget Jones, non fosse così, o quantomeno in cartelle di files personali. Scrivendo un blog si lasciano inevitabilmente e spesso involontariamente dei semi, che forse terre fertili coglieranno e trasformeranno in giardini fioriti o forse resteranno accucciati in aride rocce, chissà che poi il vento non li porti altrove. Il lettore che ha tratto da essi germogli preziosi desidera avere il piacere di godere dell'opportunità di poter passare di tanto in tanto a far visita a quei giardini, per cui credo sia davvero uno spreco che si cancelli un blog tutto fiorito, una volta deciso di andare via. Painting: Van Gogh: "Flower Beds in Holland" |
Post n°211 pubblicato il 03 Agosto 2007 da daughterofthedesert
Ma non divaghiamo. In quindici giorni di assenza mi sono "persa":
Considerazione che dovrebbe contribuire a ri/trovarmi rapidamente. :))) |
Post n°210 pubblicato il 03 Agosto 2007 da daughterofthedesert
Radio suona "My sweet prince" Placebo. Flash. Parcheggio, attesa. La avevo in cassetta, lui non arrivava mai, era buio. La accesi e riaccesi e riaccesi. Come una ninna nanna. Mi faceva compagnia. Arrivò e pigiò il tasto off. Buona notte a tutti quelli che sono ancora in piedi ad aspettare, se non in un parcheggio, davanti a un pc o davanti a una tazza di tè o davanti a una donna che hanno amato. |
Post n°209 pubblicato il 02 Agosto 2007 da daughterofthedesert
Il taxi mi portava verso l'aereoporto, traffico zero, " Italian women are so beautiful.." sorridevo e lasciavo scorrere davanti agli occhi la silhouette di case georgiane e la distesa di parchi verdissimi che si susseguivano come nella pellicola di un film. Non guardavo dietro, no. Solo avanti, passata alla decade successiva la sera prima, con tanto di fuochi artificiali che gli amici fingevano essere in mio onore... continuavo a sorridere ripensandoci.. mi faceva male la schiena: sì forse è così L., è l'età. |
Post n°208 pubblicato il 26 Luglio 2007 da daughterofthedesert
Dall'aula pc di una universita' in un freddissimo paese a nord Europa, tastiera senza vocali accentate. "Yet each man kills the thing he loves, from all let this be heard. Some does it with a bitter look, some with a flattering word. The coward does it with a kiss the brave man with the sword." Lascio solo il pensiero di questa frase, non posso aggiungere foto o dipinti, ma ho negli occhi i verdi sfumati fino all'inverosimile di questo paese che idealmente allego. Ho molto tempo per pensare e di certo l'ambiente che mi circonda facilita il raccoglimento: siedo su una panchina con davanti uno spettacolo da cartolina e trovo risposte e smusso angoli e divento forte. Risorgo. |
Post n°207 pubblicato il 16 Luglio 2007 da daughterofthedesert
... per i viaggiatori che si troveranno nel frattempo a passare da qui, ignari di quel che troveranno ora. Coraggio,son solo otto minuti e quaranta: arrivate fino in fondo.. more travels. :) Click here |
Post n°206 pubblicato il 16 Luglio 2007 da daughterofthedesert
Valigia aperta, vuota, appoggiata sul tappeto, io seduta a fissarla, non mi decido ad alzarmi: sto così in sospeso fra la voglia di partire e il desiderio di restare. Sensazioni contrastanti: devo alzarmi, ma sto saldamente attaccata a questo divano. E lei sta lì, indifferente la bastarda, fammi, non farmi, fa tu, da sola non mi faccio. Sorrido, forse son colta dal frizzo della emozione delle cose nuove, come quando vado a dormire in un letto nuovo: mi viene sempre da ridere, a volte è stato imbarazzante... Sì, decisamente l'euforia sta prendendo la mano, scrivo scemenze, più del solito intendo, meglio la chiuda qui. Valigia a me. Lascio al mio adorato blog una deliziosa ninna nanna, dolce dolce e pacata pacata come mi sento io ora, sono solo quindici giorni mio caro. Click here |
Post n°205 pubblicato il 11 Luglio 2007 da daughterofthedesert
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Post n°204 pubblicato il 09 Luglio 2007 da daughterofthedesert
Primo pomeriggio, vento dall'est porta le note di un flauto che suona scale sempre uguali, sarà il ragazzino qui sotto che fa esercizi. Non scrivo da giorni, dico perchè presa a prestito dal mondo fuori, ma so che è solo una scusa. Curiose coincidenze hanno portato note nuove che somigliano a volte a un tango altre a una danza caraibica o ad una elegante sinfonia altre ancora a suoni del mare. Mi piace questo vento caldo. Mi scompiglia i capelli e mi riempie i polmoni. Presto mi porterà via. Painting: Xavier Cortada, Music |
Post n°203 pubblicato il 29 Giugno 2007 da daughterofthedesert
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Post n°202 pubblicato il 29 Giugno 2007 da daughterofthedesert
Siamo due persone che dividono una marea di cose? Ci piace sapere che ci siamo? Stiamo bene chiacchierando e ragionando insieme delle cose del mondo? Siamo una presenza importante nella vita dell'altro? Perchè deve tutto essere relegato a gesti di affetto standard che non permetteranno mai una vera piena profonda consapevolezza di cosa siamo? Tutto predeterminato: si fa questo se si è amici, questo si fa se si è fidanzati... Ma accarezziamoci, sempre, teniamoci stretti, esploriamo ogni anfratto dei nostri corpi, prendiamoci le mani e diamoci gioia e baci interminabili e ascoltiamo le sensazioni del tatto, del gusto, dell'udito e facciamo l'amore!!!! Solo per la bellezza del prendere tutto dell'altro e dargli tutto, senza investigare su potenziali segnali che i gesti portano. Non rivendico atteggiamenti alla figlia dei fiori, ma trovo insensato mettere recinti ai gesti d'affetto: lasciamoci rapire dal loro significato universale, non permettiamo che restino rinchiusi negli angusti spazi in cui son stati relegati!Oggi che tanta è la freddezza, il distacco, il sospetto... Un gesto di affetto. Painting: Caresse, James Dylan |
Post n°201 pubblicato il 28 Giugno 2007 da daughterofthedesert
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Post n°200 pubblicato il 27 Giugno 2007 da daughterofthedesert
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Post n°199 pubblicato il 26 Giugno 2007 da daughterofthedesert
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Post n°198 pubblicato il 24 Giugno 2007 da daughterofthedesert
Da anni faccio passeggiate nella rete e so bene cosa significhi restare con i tacchi impigliati nelle sue maglie. Mi rendo però conto di avere maturato gli anticorpi per assumere un atteggiamento che mi colloca in una posizione centrale fra gli estremi di amarla da starci male e l'indifferenza più totale. Tutto ciò è costato, senza dubbio. I primi anni probabilmente mi ero ammalata al punto da confondere la vita fuori con quella dentro il web, da stare male se qualcosa non funzionava nel pc, mezzo che mi permetteva il contatto con il "mondo a parte". Poi mi sono guarita. Ma ho conosciuto e conosco tuttora persone che, una volta entrate, non ne sono più uscite e son sorde ad alcun richiamo e indifferenti alla mano che si allunga ad afferrare la loro e strattonarli fuori. Non per erigersi a giudici dei comportamenti altrui, ma perchè è dal fuori che si aguzza l'occhio e si è in grado di vedere quanto ci si possa abbruttire nella dipendenza. Può sembrare un atteggiamneto di distacco, di una persona noiosa e chiusa al mutar del mondo, non trovo sia così, anzi piuttosto credo sia una consapevolezza che nasce dalla esperienza più totale di chi sa di aver vissuto parte del vivibile. E forse anche un pò di invivibile. La rete è il paese dei balocchi in cui trovare presto e subito i giochi che abbiamo chiesto tante volte nelle nostre letterine di natale e non ci par vero trovarli tutti lì senza faticare a rincorrerne il desiderio. Cosa volere di più? Una idea l'avrei.
Painting: Hiko Yoshitaka, "La banca del piacere" |
Post n°197 pubblicato il 22 Giugno 2007 da daughterofthedesert
...ami stare sempre nuda. Non potrei girare nuda per strada: vivo in un posto in cui la regola dice che è sconveniente. Che fare? Vestirmi. Ma una parte di me non si sentirebbe a suo agio. Fuggire in un posto in cui non c'è questa regola. Ma dovrei rinunciare anche al resto delle cose che amo qui. Escogitare mezzucci. Dopo poco sentirei il peso del loro essere subitanei. Dovrei scegliere "Mi vesto" se volessi restare qui con le cose che amo. Ecco dimostrato come sia impossibile riuscire a fare esprimere compiutamente ogni cellula della nostra anima: siamo sempre costretti prima o poi a rinunciare alla libera espressione di qualcuna di esse, che ne esce zittita. E tutto ciò nonostante noi sempre di continuo ci danniamo per raggiungere un paradiso che ha davvero l'aspetto del paradiso artificiale più reale. Painting: Hello III, Wang Nanfei |
AREA PERSONALE
WORDS ON MY SKIN
"Menino vanto altri delle pagine che hanno scritto.
Jorge Luis Borges