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Post N° 11

Post n°11 pubblicato il 20 Maggio 2008 da ivan_cimmarusti

Tremonti, azzeramento Ici
e sgravi per gli straordinari
UN DECRETO LEGGE DA 4 MILIARDI. PAREGGIO DI BILANCIO
AL 2011 CON IL RECUPERO DI 30 MILIARDI


Tratto da 'il Sole24ore'

L
a Finanziaria sarà anticipata da un provvedimento legislativo che
affiancherà e darà corpo al Dpef. Abolizione dell'Ici sulla prima casa,
detassazione sperimentale degli straordinari, lotta all'evasione senza
aumentare la pressione fiscale. Nel corso del confronto tra il Governo
e le parti sociali a Palazzo Chigi sulla situazione economica del Paese
il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha parlato delle misure che
il Governo intende adottare. Le prime, a partire dal taglio dell'Ici,
saranno varate dal Consiglio dei ministri che si svolgerà domani a
Napoli, con due provvedimenti «mirati al sostegno della domanda e
all'incremento della produttività del lavoro». Il ministro ha precisato
che il decreto legge vale circa 4 miliardi e ha indicato le coperture
finanziarie dei primi provvedimenti: Ici e detassazione sperimentale
delle remunerazioni di produttività saranno coperti con la riduzione
degli incrementi di spesa dell'ultima finanziaria e del decreto
milleproroghe. La copertura di bilancio «sarà operata con la
corrispondente riduzione di voci di incremento discrezionale, e non
particolarmente produttivo, della spesa pubblica». Tremonti ha
sottolineato che si cercherà di mettere in campo tutti gli strumenti
possibili per garantire la tenuta sociale a partire dall'attenuazione,
specialmente per la parte più debole della popolazione, dell'impatto
del carovita e dei mutui sulla casa. Annuncia un'azione «che non sarà
episodica, ma organica e progressiva».
Finanziaria anticipata da un provvedimento legislativo.
Il
ministro dell'Economia ha sottolineato che per il pareggio di bilancio
nel 2011 si dovranno recuperare risorse tra i 20 e i 30 miliardi nel
2009-2011, come indicato nella Relazione unificata sull'economia e la
finanza del suo predecessore e ha annunciato l'intenzione di varare un
piano triennale di stabilizzazione della finanza pubblica che partirà
già col Dpef. Tremonti ha annunciato che la prossima legge finanziaria
sarà anticipata nella sua parte sostanziale prima dell'estate da un
provvedimento legislativo. «Affiancheremo al piano triennale di
stabilizzazione della nostra finanza pubblica - ha spiegato Tremonti -
un piano vasto e organico di riduzione della manomorta pubblica e, di
riflesso, di spinta allo sviluppo e alla crescita dell'economia». Il
piano, ha spiegato Tremonti, è a base di liberalizzazioni,
semplificazioni e privatizzazioni.
Lotta all'evasione.

La lotta all'evasione, poi, è un obiettivo, che «potrà essere ancora
più efficacemente raggiunto aggiungendo anche il federalismo fiscale
agli istituti e ai meccanismi già messi in campo». Secondo il
responsabile dell'Economia questo vale perché, tra le cause
dell'evasione fiscale «ci sono certo cause storiche, ma anche cause
economiche evidenti nell'asimmetria tra un'economia largamente diffusa
sul territorio e una macchina fiscale che é invece totalmente
centrale». Per Tremonti é «impossibile, ingiusto e controproducente
aumentare ulteriormente la già eccessiva pressione fiscale generale».
Federalismo fiscale, dunque, coerente con la legge di bilancio: la
discussione su questo tema va fatta «con l'opposizione politica e con
le rappresentanze istituzionali degli enti locali».
Italia a crescita zero.

Tremonti conferma anche che «nell'economia reale troviamo una crescita
intorno allo zero», principale causa del «rischio» che grava sui conti
pubblici. «Ferma fin da ora la consapevolezza di un rischio di bilancio
che c'è e/o che verrà non solo dal lato della spesa, se non sottoposta
a una rigida disciplina, ma anche dal lato delle entrate», si legge
nella relazione del ministro dell'Economia.

 
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