Creato da sharonme il 18/01/2013
 

Incontri on/off line

Guida semiseria agli incontri on line

 

 

Lo scrittore

Post n°10 pubblicato il 27 Gennaio 2013 da sharonme
 

Nell'immaginario collettivo lo scrittore ha un'aria dinoccolata e dimessa, capelli lunghi, occhiali spessi e un'aria sognatrice ed assente. Rodolfo rappresenta egregiamente la sua categoria, sotto il cappello a falda larga un sorriso sornione dà il benvenuto nella sua pagina di presentazione.

Sono incuriosita, fra tutti questi businessmen, commercianti, ingegneri un intellettuale spicca come il primo papavero fra le margherite, decido di accettare la sua corte discreta. Iniziamo con le mail e poi da lì alle telefonate il passo è breve, anche al telefono ha sempre un'aria divertita ma distaccata, come se fosse rapito in chissà quale fantasia!

Ci vediamo in centro in una splendida giornata di sole, lo aspetto per un caffè in un bar tranquillo. Arriva sul suo scooter, scende, si toglie il casco, e già noto che ha l'aspetto di uno che ha dormito in macchina, capello lungo a decoro di una pelata etesa, penso che uno shampoo sarebbe stato opportuno, camicione sgualcito color verde salvia probabilmente indossato col tentativo di nascondere un addome gonfio e prominente che lascia indovinare una passione per la birra (effettivamente mi chiamava ogni sera dal pub), pantalone largo, marrone, taglio anni '80, una giacca nera che ha visto la tintoria, probabilmente 5 o 6 anni fa.

Queste sono le cose che mi lasciano basita, ma insomma, se al primo appuntamento uno si presenta così, nel quotidiano come potrà essere? L'uomo delle caverne???

Cerco di non far trasparire la mia delusione vicina al disappunto e lascio che mi racconti qualcosa di sè, i suoi racconti sono interessanti, curiosi (sennò che scrittore sarebbe?) e mi suscitano anche tenerezza, Rodolfo ha avuto una vita avventurosa, intensa ed anche dei dolori immensi, mi racconta tutto con trasporto ed entusiasmo, io ascolto, interessata, finchè noto un particolare sconcertante...

La chiazza di sudore inizia a scorgersi sotto il petto, in qualche minuto raggiunge le ascelle poi le spalle e l'addome, si allarga nella schiena, la fronte si imperla, sono paralizzata dall'imbarazzo e lui si agita e si scusa dicendomi di essere molto emotivo e che da qualche tempo non esce con una donna, probabilmente l'ansia gli sta giocando un brutto scherzo ma io inizio a desiderare di fuggire da quel bar e da quell'inondazione inaspettata.

Fortunatamente ho un appuntamento con un'amica di lì a poco, mi congedo educatamente, grata di non aver accettato un invito a pranzo!

Inutile dire che non c'è stato alcun seguito, nemmeno l'imbarazzo di dover dire la frase canonica:" Mi dispiace ma non è scattato QUEL CERTO NON SO CHE".

Lezione del giorno: diffidare dagli uomini che mettono foto con cappello ed occhiali, hanno sicuramente qualcosa da nascondere!!!

 
 
 

Libertè, Fraternitè...Craquè (pour un talon douze)

Post n°9 pubblicato il 27 Gennaio 2013 da sharonme
 

Gèrard è un affascinante uomo francese, mi contatta scrivendomi una mail ed invitandomi immediatamente a guardare i suoi filmati su you tube.

Incuriosita vado subito a sbirciare, decine di filmati di...comizi, Gèrard è infatti un uomo politico, deciso, risoluto, ironico. Rimango rapita dalla sua fisicità, alto, corpulento, sul palco si muove con agilità e sicurezza, il pubblico lo acclama. Devo confessare che, sarà per la mia passione per il francese, sarà per un'insana attrazione per gli uomini alti e "pesanti", questo Obelix dei nostri giorni mi piace moltissimo!

Ci scriviamo ed inizia uno scambio interessante, ovviamente gli chiedo perchè cercare una compagna italiana visto che le francesi sono fra le donne più affascinanti al mondo, e lui mi risponde che non ne può più delle sue connazionali, che adora le donne italiane, la loro eleganza naturale, la loro veracità.

Ci scambiamo impressioni di viaggio, esperienze famigliari, pensieri sull'amore, sull'amicizia. Da buon politico è dotato di una splendida dialettica. Sono quasi cotta.

Un bel giorno in chat lui mi fa una domanda tutto sommato innocua : " Ti piacciono le scarpe?" "Bè, si, certo che mi piacciono, sono italiana e checchè ne diciate in Francia, l'Italia è la patria delle calzature!" " ...ma li porti i tacchi?" "Bè, dipende, non tutti i giorni" "Ma quando li porti quanto sono alti?" "Mah, non moltissimo, al massimo 8 centimetri, sono già alta di mio..." " Ma ti piacciono di più le scarpe col plateau o quelle senza?"... la conversazione sta diventando imbarazzante, mi chiedo cosa sia tutto questo interesse per le scarpe, nemmeno fosse Manolo Blahnik!  "Sai, mi dice, forse tu non hai capito, ma io impazzirei per un tacco 12 (je craquerais pour un talon douze)" Rimango senza parole... è vero che in Italia siamo abituati ai politici-maniaci, ma il feticcio delle calzature d'oltralpe mi ha lasciato completamente spiazzata!

 
 
 

La Badante

Post n°8 pubblicato il 26 Gennaio 2013 da sharonme
 
Foto di sharonme

E poi arriva il giorno in cui una donna riceve La Mail, quella che ha desiderato per una vita, un concentrato di romanticismo, trasporto, ammirazione, dolcezza...

" Buonciorno Signora io la trovo bella assai, io sono uno uomo di 57 anni, vivo in campagna, faccio il contadino tengo la terra, le bestie, sono uno uomo romantico e pebbene.

Voglio una donna per compagnia, lei non deve pensare a niente, alla spesa penso io, tutto penso io, casa, bollette, lei solo mi tiene compagnia la notte poi pulisce la casa e cucina, mi aspeta.

La donna che voglio è buona, sana, gentile, educata, tranquilla. Io vivo nella campagna una casa grande, vicino c'è mia madre e la mia donna deve andare da lei la mattina a aiutare, fare solo pulizia forse stirare, ma anche per la mia zia, però da lei il pomeriggio, anche a casa della zia solo pulire e stirare.

Solo aiuto poi niente, lei non deve pensare a niente."

Leggo la lettera due volte e poi guardo la sua foto, affetta da una precoce presbiopia inforco gli occhiali e allargo l'immagine: eccolo, è lui, sul suo divano a fiori, in tutto il suo splendore, stomaco prominente, per rendersi appetibile indossa una canottiera che vira sul giallino, colore che immagino derivi dal duro lavoro nei campi, lo sguardo dritto nell'obbiettivo distoglie l'attenzione da una incipiente calvizie.

Torno sulla mia foto, forse ho esagerato? Abito lungo di Vivienne Westwood, sorrido sul red carpet, cosa sarà passato nella testa del contadino? Secondo me lui vuole una badante in Valentino, forse dovrei pensarci su, tutto sommato che mi costerebbe? Dovrei alzarmi la mattina alle 4, sfilarmi la guèpiere necessaria per tenere "compagnia" al mio focoso zappatore, mettermi nelle mani della truccatrice e del parrucchiere e presentarmi a casa della mamma con un completo di Armani, che per la mattina fa sempre la sua figura, resta poi la zia, e nel pomeriggio, per lei, un semplice abito da cocktail di Dolce e Gabbana...certo prima di cena una manicure è d'obbligo, anche perchè Lui, torna dai campi e sicuramente vorrà trovare una cena al lume di candela, niente di meglio che farmi trovare in uno scollatissimo Cavalli in pizzo nero e seta maculata, e per il "dopo" un completo in seta La Perla.

Insomma, per un uomo che pensa a tutto, mi sembra il minimo no?

 

 
 
 

Un incontro piacevole

Post n°7 pubblicato il 23 Gennaio 2013 da sharonme
 

Non sempre gli incontri si rivelano deludenti, magari non segnano l'inizio di un grande amore, ma racchiudono un fondo di piacevolezza e di confidenza che possono precedere l'inizio di un'amicizia.

Paolo "bara" sulla sua residenza per non ammettere di vivere in Sardegna, ha parenti che vivono sul Continente e afferma di potersi muovere senza problemi, dice di aver voglia di incontrare una donna impegnata, culturalmente stimolante. Lui ama la lettura, il teatro, il cinema ed ha una vera passione per la musica jazz. Viaggia molto anche se per lavoro fa il commerciante, ha una serie di negozi che gestisce, è separato e vive in un miniappartamento, ha un figlio adolescente.

Ammetto che la sua ironia mi colpisce, lo scambio di mail è quotidiano e riesce sempre a strapparmi il sorriso, al telefono rimango piacevolmente sorpresa da una splendida voce, calda, maschile, senza nessuna inflessione dialettale. Le fotografie rivelano un uomo moro, dai lineamenti marcati, occhi scuri, forse leggermente in sovrappeso ma pur sempre interessante.

Decido di raggiungerlo in Sardegna, una gita in giornata (con suo disappunto, pensava che mi sarei fermata almeno una notte...) per conoscerci.

In volo per Cagliari mi chiedo se valga veramente la pena di affrontare questa piccola trasvolata, per qualcuno che non ho mai visto, concludo che tutto sommato una gita in compagnia di una persona piacevole non nasconda nessun rischio se non quello che...non mi piaccia!!!

Lui mi aspetta nella sala arrivi, è sempre buffo il momento della ricerca fra la folla della persona con la quale hai passato ore al telefono, lo vedo, mi vede, i nostri sguardi si incrociano e... la magia non avviene.

Ritengo che, spesso, le sensazioni che proviamo nei confronti di qualcuno siano reciproche. Sta di fatto che provo una piccola delusione, spero che lui non se ne accorga... e penso che probabilmente anche per lui non è scoccata la scintilla...

Un bacio sulla guancia e vengo avvolta da una nuvola di profumo intenso, persistente, forte... Lo guardo e penso che non ci sia possa basare su ciò che vediamo nelle foto, la tridimensionalità ci fa apparire tutto sconsolatamente diverso...purtroppo!

La giornata non era delle migliori, veniamo graziati dalla pioggia, grazie al cielo, ciò ci permette di rispettare il programma che Paolo aveva preparato per me, uno splendido pic -nic sulla spiaggia con manicaretti preparati da lui.

Aveva preparato tutto nei minimi particolari, una morbida coperta, un menu vegetariano, piatti, calici ed uno splendido vino rosso.

Rimaniamo a chiacchierare sulla spiaggia dopo pranzo ma, nonostante tutto, la prima impressione viene confermata, Paolo è una persona speciale ma non fa scattare nulla dentro di me...

All'aeroporto mi chiede come mai ancora non avessi avuto l'impulso di baciarlo ed io gli rispondo, sinceramente, che, purtroppo, non era scattato in me quel certo "non so che", dalla sua espressione sconsolata ho capito che invece a lui ero piaciuta e molto.

Un piccolo bacio a fior di labbra ha suggellato una giornata speciale in compagnia di un uomo che non fatico ad immaginare ormai impegnato!

 

 
 
 

Accortezze, consigli e suggerimenti

Post n°6 pubblicato il 21 Gennaio 2013 da sharonme
 

Internet è indubbiamente un mezzo straordinario, oggi, chiunque sia in possesso di uno smart phone, può connettersi e questo può costituire un rischio.

I siti di incontri sono frequentati da decine di migliaia di persone e se questo allarga la possibilità di incontrare una persona interessante è innegabile che nei grandi numeri ci possa essere l'eventualità di imbattersi in qualche malintenzionato.

Ecco qualche consiglio:

-Approfittare della possibilità di scriversi tramite il sito per un pò di tempo, non fornire immediatamente il numero di telefono, tantomeno l'indirizzo! La domanda classica è "Di che quartiere sei? Dove abiti?" Rispondere citando il quartiere o il paese ma assolutamente non la via!

- Aprire un indirizzo e -mail magari con lo stesso nick utilizzato sul sito di incontri, per poter passare ad una conversazione privata e scambiarsi fotografie.

- Acquistare una scheda telefonica che si utilizzerà per gli incontri on line, questo ha il vantaggio non solo di non fornire il proprio numero privato ma anche di disfarsene una volta fatto l'incontro "giusto".

- Per il primo appuntamento evitare pranzi o, tantomeno, cene, un caffè o un tè in un posto frequentato è quanto di meglio ci possa essere, se non scatta la "chimica" ci si può accomiatare dopo meno di mezz'ora, se invece l'incontro è interessante nessuno vieta di stare a chiacchierare anche per due ore.

- Parcheggiare la macchina lontano dal punto di incontro, con il numero di targa si può risalire all'indirizzo di residenza ed anche se non è un'operazione alla portata di tutti, esiste la possibilità che questo avvenga, meglio non rischiare.

- Informare sempre un'amica del fatto che si va in un certo posto per incontrare qualcuno.

- Non salire in macchina, non accettare incontri in posti isolati.

- Non dimenticare la cortesia e la gentilezza, se la persona che avete incontrato non ha fatto scattare la scintilla, ditelo, semplicemente, con tatto. Evitare di eclissarsi, ricordarsi che siamo fra esseri umani e che è giusto prendere delle precauzioni senza dimenticare che non si urta la sensibilità altrui. Se non nasce l'amore può magari succedere di trovare un'amicizia... perchè no?

 
 
 

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