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ASSOCIAZIONE RADICALI ROMA, ARCILESBICA ROMA, CIRCOLO MARIO MIELI, DI'
GAY PROJECT , GAY LIB, GRUPPO PESCE ROMA, ROSA ARCOBALENO, UAAR cominceranno nei prossimi giorni a raccogliere le firme per presentare al Consiglio Comunale di Roma una delibera di iniziativa popolare per istituire un registro delle unioni civili, convinti che le "battaglie portate avanti nella “Città Eterna” non costituiscono
semplici fatti ed atti a sé stanti, ma hanno e danno valore aggiunto
all’intero agire politico italiano".

E in effetti di questo stimolo la politica italiana potrebbe avere bisogno, dato che la rosicata maggioranza al Senato rende indispensabile la compattezza della maggioranza o il supporto improbabile di parlamentari di opposizione. I cattolici conservatori dell'Udeur già preannunciano il loro voto non favorevole, al quale è probabile possa agigungersi l'opposizione degli vaticanisti Binetti (Opus Dei - Margherita) e Bobba (ex ACLI).

A Roma, d'altra parte, "si assiste ad uno scontro “storico” che va al di là della dicotomia
destra/sinistra: la Roma “laica”, “libertaria” e “liberale” ispirata ad
Ernesto Nathan, il sindaco mazziniano che fece di Roma una città
moderna, lotta con difficoltà per creare -ed essere essa stessa-
l’alternativa alla Roma veltroniana". Se da un mese a questa parte la Stazione Termini è intitolata a Giovanni Paolo II, pochi giorni fa è stata approvata la mozione di Quadrana (RnP) per l'intitolazione di una piazza a Welby.

Per l'Ass. RadicaliRoma "la raccolta di almeno 5000 firme per una proposta di delibera di
iniziativa popolare sul registro delle unioni civili un’azione
politicamente significativa perché corrispondente ad una battaglia
finalizzata alla conquista di diritti civili, riconosciuti già in quasi
ogni angolo d’Europa".


Per ulteriori informazioni e partecipare alla campagna di raccolta firme: http://www.radicaliroma.com/news/2030