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il principio di responsabilità del parlamentare passa per l'epurazione pannelliana
Post n°61 pubblicato il 02 Luglio 2007 da diegomenegon
Una mozione strabica e bizzarra, nei contenuti e nella forma, enuncia un bel principio di democrazia e responsabilità politica. L'attività di ciascun parlamentare, quando quanto come vota e partecipa alle attività del parlamento dovrebbe essere noto e pubblico.
La stessa proposta, di contenuto altamente radicale, era stata formulata in precedenza, ma non era mail stata posta come priorità.
Ieri una mozione del comitato RI lo stabilisce e ne fa occasione di un battaglia... che però nasce con altre motivazioni.
E' molto più importante la questione dell'attività e inattività del parlamentare da quando il delfino rinnegato Capezzone risulta essere il più assenteista dei parlamentari, troppo occupato in altre faccende. Un po' regge la giustificazione della precedenza data alla sua carica di presidente di commissione; un po' occorre ammettere che Capezzone gira molto per diffondere la propria immagine e l'icona liberale, magari anche per ascoltare gruppi, esperti e opinion leader. D'altra parte, può argomentare Daniele, uno in più o uno in meno, alla Camera non fa tanta differenza. Aggiungici che mentre la maggior parte dei parlamentari risulta spesso presente, grazie ad amici pianisti, lui ormai siede in un gruppo a lui alquanto ostile, in cui regna l'incomunicabilità.
Se il dispositivo è giusto, il caso Capezzone può essere sollevato per una tiratina di orecchi, ma stona del tutto la premessa al dispositivo della sentenza, pardon, della mozione.
Tutto gira intorno al caso capezzone, anziché aver di vista la più ampia questione della democrazia e della responsabilità politica dei parlamentari e delle istituzioni. Nella premessa non si fa riferimento a dati generali sull'istituzione parlamentare, ai principi di democrazia e responsabilità politica. Ogni riga è devoluta alla causa diffamatoria di Daniele.
Di più! Oltre alla questione dell'assenteismo, la premessa si arricchisce di temi che non c'azzeccano nulla con l'oggetto del dispositivo. Infatti si afferma "risulta
aver quotidianamente pressoché ossessivamente praticato – riservandoli
ai mass-media, quasi mai a momenti istituzionali e democratici –
critiche e attacchi prevalentemente indirizzati a Governo, Maggioranza,
Rosa nel Pugno, soggetti politici radicali". Si opina il diritto di libertà d'espressione del presidente Capezzone, soggetto di tutti e 4 i punti delle premesse.
aver quotidianamente pressoché ossessivamente praticato – riservandoli
ai mass-media, quasi mai a momenti istituzionali e democratici –
critiche e attacchi prevalentemente indirizzati a Governo, Maggioranza,
Rosa nel Pugno, soggetti politici radicali". Si opina il diritto di libertà d'espressione del presidente Capezzone, soggetto di tutti e 4 i punti delle premesse.
Le premesse concludono con un periodo, come notato in comitato, sconnesso e dislessico, in cui si può leggere la firma del tarantolato della grammatica italiana, l'anacolutico Marco Pannella.
Pochi hanno votato contro, ma pochi hanno più in generale votato la mozione. Votar contro significava per molti perder il posto di lavoro, veder finita la propria carriera. Molti hanno preferito votar a favore o uscire dalla sala.
D'altra parte, il 20% degli iscritti dell'anno scorso non hanno rinnovato la tessera, sntomo di una lenta epurazione dei liberisti libertari più accesi (si confida nella bravura del ministro Emma Bonino e della resistenza del W2W).
Dubbi di legalità possono esser mossi sull'iter seguito per l'approvazione della mozione. In un clima tesissimo Pannella interrompeva gli interventi contro la mozione e Casali, il Presidente del Comitato, ha negato la possibilità di votare separatamente premessa e dispositivo. La prassi, in assenza di norme regolamentarie, era stata applicata quando Pannella emendava la proposta introducendo le bizzarre premesse al chiaro e condivisibile dispositivo, disapplicata quando Mellano ha chiesto la votazione separata. Ma forse il tuono del rappresentante legale della società di servizi Torre Argentina, da cui dipende operativamente il partito, l'editore di radio radicale, da cui dipende la visibilità del partito, il rappresentante legale della Lista Pannella, da cui dipende finanziariamente il partito, in una parola, il tuono dell'uno e trino Marco Pannella, pone fine a ogni esegesi di prassi e regolamenti.Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
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