Creato da forse.il.caso il 19/09/2007

mercanti d'anime

Gli uomini non hanno più il tempo di conoscere niente.Comprano cose fatte dai mercanti...Ma siccome non esistono mercanti d'amici,gli uomini non hanno più amici.

 

 

Post N° 111

Post n°111 pubblicato il 28 Novembre 2007 da forse.il.caso

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Io la voglio
..
 questa vita!
... la voglio da impazzire..


dovessi impazzire da morire
è vivere
che voglio.

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Post N° 110

Post n°110 pubblicato il 27 Novembre 2007 da forse.il.caso

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A me m'ha sempre colpito questa faccenda dei quadri.
Stanno su per anni, poi senza che accada nulla, ma nulla dico, fran, giù, cadono. Stanno lì attaccati al chiodo, nessuno gli fa niente, ma loro a un certo punto, fran, cadono giù, come sassi. Nel silenzio più assoluto, con tutto immobile intorno, non una mosca che vola, e loro, fran. Non c'é una ragione. Perché proprio in quell'istante? Non si sa. Fran. Cos'é che succede a un chiodo per farlo decidere che non ne può più? C'ha un'anima, anche lui, poveretto? Prende delle decisioni?
Ne ha discusso a lungo col quadro, erano incerti sul da farsi, ne parlavano tutte le sere, da anni, poi hanno deciso una data, un'ora, un minuto, un istante, è quello, fran.
O lo sapevano già dall'inizio, i due, era già tutto combinato, guarda io mollo tutto tra sette anni, per me va bene, okay allora intesi per il 13 maggio, okay, verso le sei, facciamo sei meno un quarto, d'accordo, allora buonanotte, 'notte. Sette anni dopo, 13 maggio, sei meno un quarto, fran.
Non si capisce.
È una di quelle cose che è meglio che non ci pensi, se no ci esci matto.
Quando cade un quadro...
Quando ti svegli un mattino, e non la ami più...
Quando apri il giornale e leggi che è scoppiata la guerra...
Quando vedi un treno e pensi io devo andarmene da qui...
Quando ti guardi allo specchio e ti accorgi che sei vecchio...


 Quando, in mezzo all'Oceano....
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Post N° 109

Post n°109 pubblicato il 27 Novembre 2007 da forse.il.caso

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Si vive una volta sola...

e qualcuno

...neppure una

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Post N° 108

Post n°108 pubblicato il 27 Novembre 2007 da forse.il.caso

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Post N° 107

Post n°107 pubblicato il 26 Novembre 2007 da forse.il.caso
 
Tag: ricordi

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 296_box_348x490.jpg Le Notti Bianche image by NorskTroll

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Ci sono notti che non accadranno mai....

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..Ci sono notti che non accadranno più.

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Post N° 106

Post n°106 pubblicato il 25 Novembre 2007 da forse.il.caso
 
Tag: io

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Post N° 105

Post n°105 pubblicato il 25 Novembre 2007 da forse.il.caso
 
Tag: sesso

  • Il rapporto sessuale perfetto secondo la donna:

Lei arriva a casa di lui con 45 minuti di ritardo, ampiamente giustificato dalla scelta del vestito.
Lui la riceve in smoking, musica soft, luce soffusa proveniente da candele profumate, e un enorme mazzo di rose rosse offertole in ginocchio. Lei sorride soddisfatta e accetta l'omaggio floreale.
A tavola, cena preparata da lui: carpaccio di pesce spada, tagliolini al tartufo bianco, aragosta alla griglia e champagne, il tutto in porzioni calibrate per la dieta di lei.
Finita la cena, regalino:
anello di brillanti dentro la coppa di champagne che le offre mentre l'accompagna in salotto vicino al caminetto.
Lei accetta con un sorriso.
Lui accende l'impianto stereo, diffondendo per la casa la sua canzone preferita.
Ballo lento stretta al suo petto ampio e caldo.
Poesia d'amore scritta appositamente per l'occasione, sussurrata all'orecchio.
Labbra che si sfiorano e poi finalmente si incontrano in una passione senza fine.
Le mani di lui, mantenute da una sessione di manicure, scorrono gentili sul corpo di lei.
Abbandono tra le sue forti braccia.
Lui la solleva e la porta, sempre guardandola negli occhi, in camera, dove li aspetta un enorme letto a baldacchino bianco con cuscini dappertutto.
La spoglia lentamente con baci leggeri su tutto il corpo e l'adagia dolcemente sui cuscini.
Lui si spoglia come uno spogliarellista professionista.
Il corpo statuario di lui scivola sul corpo di lei e si sofferma con la bocca nella sua intimità.
Lei raggiunge l'apice del piacere almeno un paio di volte, cercando di trattenere le sue sedate voglie.
Piatto forte: la sua perfetta virilità la riempie; lei rilassata, lui fa tutto il lavoro, con dolcezza e abilità.
Lei raggiunge parecchi orgasmi, in attesa di quello del suo uomo.
Lui la riempie di complimenti, lei si sente bella come un angelo e focosa come un diavolo.
Si appaga quando vede che con le sue grazie riesce a far raggiungere l'orgasmo anche a lui.
Lui si sdraia nel letto al suo fianco e inizia una pratica di coccole,grattini e bacini che continuano anche durante il sonno di lei.
Sonno profondo da bambina.La mattina dopo colazione fumante servita direttamente a letto.

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  • Il rapporto sessuale perfetto secondo l'uomo:

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Arriva a casa di lei, che gli apre la porta vestita di pizzo nero, reggiseno a balconcino (quarta abbondante) e giarrettiere senza mutande.
Si mette a quattro zampe e lo accompagna direttamente in camera da letto.
Dopo aver miagolato, si lecca le labbra e apre la bocca invitante.Lo sventrapapere esce dalla tana fiero e scattante; spontaneo "oooh" di ammirazione di lei, che aggiunge: "Oddio che bestia! Ma ci starà dentro?".
Aperitivo alla bolognese (fellatio) di 10 minuti, senza orgasmo, con lei che mugola, gli prende le mani e se le mette sulla testa chiedendo di essere usata;
primo orgasmo di lei, senza alcun contatto fisico.
Schiocco delle dita di lui e lei si alza in piedi.
Altro schiocco: i pochi indumenti rimanenti cadono a terra.Prima penetrazione: lui sta in piedi e se la carica addosso; lei spalanca gli occhi incredula di tanta virilità;
lui la regge per un quarto con le braccia e per tre quarti con il pene.
Durata 18 minuti, durante i quali lui la porta in giro per la casa e guarda qua e là, tanto per ambientarsi.
Cambio posizione: alla pecorina, 23 minuti, lei con i gomiti appoggiati al tavolo: piatti e bicchieri cadono a terra.
Lei ha un orgasmo ogni 30-40 secondi, con ululati che confermano a tutto il condominio la possenza virile del vero maschio latino.
Altra posizione: a terra, stile missionario con varianti acrobatiche, totale 38 minuti.
Lei si frattura un'ulna contro un mobile ma gode talmente tanto che non se ne accorge.
Nuovo cambio:smorzacandela, 45 minuti.
Lei urla, si sente posseduta come non mai e implora di continuare.
Al quarantesimo orgasmo avviene il miracolo dell'eiaculazione femminile gridando di vedere la Madonna.
Lui va in cucina e si beve un paio di zabaioni e prende alcune fialette di carboidrati a rilascio immediato, per recuperare le forze.
Sono passate due ore di rapporto continuato e, nonostante la pausa, lei si scusa che "le brucia un po'", e gli strizza l'occhiolino, facendo intendere che ci sono anche altre strade disponibili.
Sodomia, 21 minuti: lei viene altre venti volte e lo implora di sculacciarla perché è una cattiva bambina.
Le sculacciate vengono elargite generosamente mentre in TV la squadra del cuore vince il derby 5-0.
Gran finale: pompino stile "gola profonda" sotto la doccia.
Fuochi di artificio e applausi fragorosi di tutti gli abitanti del quartiere.
Riposo del guerriero: birra doppio malto gelata mentre guarda i gol, lei in ginocchio e febbricitante di piacere gli sussurra che si è sentita una vera donna per la prima volta in vita sua.
Lui di tutta risposta emette un rutto fragoroso che le spettina i capelli, lei si eccita e implora di poter eseguire una nuova fellatio, cosa che le viene concessa con magnanimità.
Dormita epocale con russata e scoregge tonanti.

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  • La realtà dei fatti:

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Si conoscono in una discoteca dove ballano il merengue di giovedì sera. Escono ed entrano nella FIAT Punto di lui e iniziano a pomiciare.
Fiato di lui: due margarita e due tequila sunrise. Fiato di lei: dodici sigarette.
Praticamente una distilleria clandestina che lecca un posacenere.
Lui le mette le mani addosso, saltando scrupolosamente il collo per afferrarle con forza il seno;
a lei non dà propriamente fastidio, anzi ricambia vagamente con delle strofinate sulla coscia di lui.
Lui la crede eccitata, si sbottona i pantaloni, le mette una mano dietro la nuca e cerca di spingerle la testa verso il basso; il collo di lei diventa marmoreo come quello di Mike Tyson quando riceve un diretto.
 Lui insiste poco, poi i crampi al bicipite gli fanno intuire che sia il caso
di smettere e decide di pomiciare ancora un po'.
Illuminazione di lui: "Se gliela lecco io, lei non potrà rifiutarsi di ricambiare".
Scavalca i sedili,
mette accidentalmente in folle col ginocchio ed è costretto a tirare in fretta il freno a mano prima di finire in fondo al parcheggio.
Con il culo sposta lo specchietto retrovisore e col piede alza il volume dell'autoradio al massimo spostando peraltro la frequenza su Radio Maria;
si becca quindi un rosarione polifonico a squadre con la stessa rumorosità di un jet in decollo.
Si fionda tra le gambe di lei e le alza la gonna.
 Cerca di infilarle la lingua da qualche parte, ma complice la cellulite a materasso e il tanfo di gnu in putrefazione il compito è arduo.
Alla fine riesce a trovare qualcosa che a naso assomiglia a una vagina, ma la barba incolta nonché la palese inettitudine rendono l'esperienza scarsa.
Lei reagisce freddina, lui capisce che il pompino è ormai un miraggio.
Nuovo piano: lui si alza con sguardo da mandrillo, estrae il portafoglio e cerca di tirar fuori un preservativo che non vede la luce del sole da anni.
Fallisce il primo tentativo di apertura del preservativo perché gli scivola sotto il sedile.
Fallisce il secondo perché lui si mangia le unghie e non riesce ad aprire la bustina.
Lei in un momento di compassione gli apre il preservativo.
Lui estrae fiero il suo membro. Lei lo guarda e gli passa il preservativo annunciando che non ha una manualità certosina sufficiente per metterglielo.
Dopo vari tentativi lui riesce a infilarsi il preservativo, e osserva fiero che gli arriva a metà, senza realizzare che l'ha messo al contrario.
Lui si mette in qualche modo sopra di lei e inizia a pompare come un forsennato.
Lei lo lascia fare per un minutino,
poi gli fa notare che in realtà non l'ha ancora penetrata.
Inizia la penetrazione.
Venti secondi intensissimi.
Orgasmo di lui.
Riposo del guerriero: lui ansima sudato sopra di lei;
lei infastidita cerca la manovella del finestrino per liberarsi dell'odore acre delle ascelle di lui.
Lui si rimette a posto, si controlla i capelli al finestrino, la guarda e ha anche il fegato di chiederle: "Ti è piaciuto?".
Romanticismo bruscamente interrotto dalla testa del guardiano notturno
che spunta dal finestrino; accensione del motore e sgommata veloce (ma il guardiano ha preso il numero di targa).

  • Conclusione:


 lui si vanta con gli amici di aver rimorchiato una strafiga e di essersela trombata per bene,
lei confessa all'amica del cuore di aver conosciuto un ragazzo carino
ma di non averci combinato niente
... perché non se la sentiva.

 

 
 
 

Post N° 104

Post n°104 pubblicato il 23 Novembre 2007 da forse.il.caso
 
Tag: noia..

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...mentre oggi non volo

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Buon w.e.

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Post N° 103

Post n°103 pubblicato il 22 Novembre 2007 da forse.il.caso

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Non bisogna cedere.


Bisogna resistere.Io non voglio cedere.Voglio resistere..
Perchè voglio vedere la sconfitta del Mostro,voglio vedere la vittoria dell'Angelo che lo inprigiona.
Voglio essere tra quelli che muoiono senza aver mai avuto sulla fronte e sulla mano il marchio della servitù o della complicità.
Lo conoscete,no,il bel passaggio dove l'evangelista Giovanni racconta queste cose?<< Allora vidi scendere dal cielo un angelo che teneva in pugno la chiave del mondo sotterraneo e una lunga catena.E l'Angelo afferrò il Mostro,lo gettò in quel mondo,con la chiave ne chiuse l'entrata.La sigillò sopra di lui affinchè non potesse ingannare più nessuno.
Poi,seduti sul trono,vidi coloro a cui Dio aveva chiesto di giudicare i servi del Mostro,i complici del Mostro.
Erano le anime dei decapitati,quei giudici,le anime delle persone uccise dal Mostro perchè s'erano messe dalla parte del Bene.


Erano anche le anime di coloro che ai piedi del Mostro non avevano mai eretto statue,e quindi non avevano mai avuto il marchio sulla fronte e sulla mano....

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E quei morti tornarono in vita,vissero per mille anni...>>

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Post N° 102

Post n°102 pubblicato il 22 Novembre 2007 da forse.il.caso

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Post N° 101

Post n°101 pubblicato il 21 Novembre 2007 da forse.il.caso
 
Tag: ..vita

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<<  Per ogni uomo che conosci,qualcosa in te nasce e qualcosa in te...muore  >>

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Post N° 100

Post n°100 pubblicato il 20 Novembre 2007 da forse.il.caso

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Ti presento te stessa..

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grazie MOVE..

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Post N° 99

Post n°99 pubblicato il 20 Novembre 2007 da forse.il.caso

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C'è una piccola stanza,nascosta...
E' lo spazio in cui custodisco i cosiddetti "segreti"..
..dentro c'è il mio mondo..pezzi di vita che non cambierei per nessuna ragione..brani della mia identità..rapporti,amicizie,passioni intellettuali e non..e pezzi di una personalità che la morale forse giudica non adeguati..
Il "segreto" diventa una sorte..una strategia per rifugiarsi in un luogo recondito della mente..e sovente si decide di non mostrare certi aspetti di se..
ma non credo sia una questione di coraggio..semplicemente penso che alcuni segreti facciano parte solo di noi..e che forse è meglio tenerseli dentro...

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Sta a chi ha occhi per capire..

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Post N° 98

Post n°98 pubblicato il 19 Novembre 2007 da forse.il.caso

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Odio l'uomo!!!


si...almeno quanto l'amo

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Post N° 97

Post n°97 pubblicato il 18 Novembre 2007 da forse.il.caso

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Occhi..specchio dell'anima..rilevatori di falsità..Occhi che esprimono passione..desiderio..Occhi che piangono per amore..Occhi che ridono,per amore..Occhi per ricordare un volto..Occhi per parlare..per chiedere..Occhi per arrossire..E Occhi per baciare..Occhi per amare..Occhi per toccare..Occhi fatti di sguardi..così fragili..così lontani..


Occhi..per vedere.

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Se un giorno dovessi partire per un viaggio di sola andata,
è dentro i miei occhi che vorrei perdermi..

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Post N° 96

Post n°96 pubblicato il 18 Novembre 2007 da forse.il.caso

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Siamo il popolo degli outlet...Facciamo gite domenicali nei centri commerciali..ci siam messi in testa un'idea malata..che i disagi dell'anima si superino con lo shopping..E' una sindrome che non è mai esisitita in nessun'altra epoca..e si diffonde sempre più.
Che ne è delle nostre gite in campagna,a riscoprire la natura..o a mangiare con gli amici..

Nei negozi,nessuno sta insieme a nessuno..tutti si sentono protagonisti solo comprando..

Proviamo per qualche domenica a goderci le cose che l'anima ama di più..L'amicizia..il piacere sessuale..qualche riflessione su noi stessi..

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..anche questa è una gita
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Post N° 95

Post n°95 pubblicato il 15 Novembre 2007 da forse.il.caso

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Post N° 94

Post n°94 pubblicato il 15 Novembre 2007 da forse.il.caso

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..ed oggi,oggi mi stiracchio..come i gatti..
sarà il tempo,sarà che le emozioni vissute con quest'intensità,sconvolgono..ma non potrei essere diversa..
..sarà che dopo le esplosioni..si ricomincia..
perchè è così che ti prende la vita..no??


...sarà

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e ora scusate..ma come dissi un tempo:..ho voglia d'amore!

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Post N° 93

Post n°93 pubblicato il 14 Novembre 2007 da forse.il.caso

Aprì la lettera...
"Ho fatto promettere a tua madre di darti questa lettera..Mi sento molto vecchio,e so nel profondo che il tempo per andarmene è quasi arrivato.
Questo ho imparato dagli uccelli della mia isola magica:la sensazione che il mio tempo su questa Terra è quasi finito,che ho fatto tutto ciò che dovevo fare.Perdonami se non sono stato in grado di darti tutte le cose che ti sarebbero spettate.Solo sappi che ho cercato di fare del mio meglio,e scommetto che questo è quanto è nelle possibilità di ogni uomo.


Questo è un addio,tesoro,non un arrivederci.
Prima o poi tutti noi dovremo passare dall'altra parte.E' arrivata la mia ora.La tua..bè,arriverà un giorno,in futuro,come per tua madre,purtroppo.
Non dimenticarlo..
..e non rattristirti:tieni a mente sempre che l'esistenza va veloce come un sussurro nel vento..e cerca di prenderti un'pò di respiro; insomma,divertiti in questo meraviglioso viaggio chiamato Vita.
Ho chiesto a tua madre di farti  leggere questa lettera sulla mia tomba,o lì vicino,per due ragioni:primo,così puoi capire che quello che hanno seppellito e che ora si trova proprio sotto di te,è solo un vecchio corpo,che era fatto di carne e ossa.Però io non sono più imprigionato in esso.Spero che il mio spirito se ne voli via per tornare alla mia amata isola,e ci resti per sempre..
Infine,ho chiesto a tua madre di collocare dei fiori di loto in quello stagno che è vicino alla mia tomba:vedi?..sono i più belli di tutti!Ma guarda più da vicino:cosa noti?Le loro radici affondano nella melma o nell'acqua putrida..
Cerca di essere come quei fiori,figliolo.Non importa se vivi in paradiso o all'inferno,non c'è ragione per non sbocciare come una meraviglia tra le meraviglie fra gli uomini presso i quali ti trovi..

La musica del silenzio,tesoro...I fiori di loto...
Possa tu conservare tutti questi doni nel tuo cuore,finchè alla fine verrà il tempo d'incontrarci di nuovo..
..mio caro tesoro,gioia della mia vita.

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Tuo padre

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Post N° 92

Post n°92 pubblicato il 13 Novembre 2007 da forse.il.caso

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Uffa!Esplodiamo?
....stanca di retorica oggi..e non solo oggi..
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