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L'ora dei musicanti: cravatta slacciata e strumenti in custodia..

 

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SOGNI DI ROCK'n'ROLL(pt.2)

Foto di madoblues




...MirkoRossi prosegue il racconto...

Ebbene, arrivò la fatal serata. Stranamente tutto filò talmente liscio
che il gestore (il famigerato Zio Alan, un tizio che si crede la
reincarnazione di Van Gogh.. NdMado) ci affibbiò due suonate al
mese fisse oltre ad una sostituzione del gruppo che avrebbe dovuto presentarsi la settimana dopo (straordinario!!).. quale gioia pervase i nostri cuori!
In effetti avevamo fatto la nostra parte, suonando bene, e il cantante era stato mostruoso e sinceramente aveva una faccia da culo che la metà bastava! Si aggirava per i tavolini con il suo bel microfono senza fili e riusciva a far cantar la gente e a farla ballare, noi musicanti galvanizzati avevamo suonato in maniera deliziosa (il sottoscritto si era perfino avventurato con un assolo in piedi sul tavolino di due avventori con anche un accenno di slide con il bicchiere del malcapitato ..naturalmente prima gli scolai il bicchiere tra lo stupore del tipo e lo schifo della sua tipa), ma questo è il rock e noi eravamo gasatissimi… ma come tutte le belle cose, anche la sfiga vuole il suo dazio.

L’assolosopratavolinoconancheggiotiposlashdeiguns'n'roses era nella mitica Hey Joe di Hendrix che noi usavamo a metà serata per far riposare il cantante e per presentare la band (nota per il Mado: prima di Hey Joe si suonava Cocaine e Sunshine of Your Love -mica cazzi).
Ma parliamo di sfiga…la settimana dopo la fantastica avventura
andammo per la sostituzione, ancora al 912 e consci della bella figura della settimana prima.
Ore 22: dobbiamo iniziare… Manca il cantante!!
Per mezz'ora cerchiamo di contattarlo ma lui si nega (ed i cellulari erano ancora un oggetto prezioso e poco diffuso).. finalmente risponde e la sua voce era qualcosa del tipo "grrrrr ehhehe sorrrno rimasto senza rrrrrrrrrrrrr voce ghegheghe rrrrrr non riesco a parlare e sto male mi spiacerrrrrrrrrrr ciao"
IL TERRORE…… CHE CAZZO FACCIAMO (again)???????????
La serata cominciò e finì con una specie di corrida con il pubblico, dove coinvolgemmo alcuni malcapitati amici (convinti a suon di birre) ed alcuni ignari avventori a cantare i nostri brani, era a tutti gli effetti un karaoke live. Già, però riuscito male .. arrivammo in fondo (io sarei sprofondato nella più liquida cacca che possiate immaginare) in un modo o nell’altro. Noi ci sputtanammo ma il pubblico tutto sommato sembrò apprezzare e sembrava divertito (non saprei dire se dalla figura di merda che stavamo facendo o dalla serata in sé)!!
La nota memorabile della serata fu una versione di El Diablo dei Litfiba suonata a mò di sfida con il pubblico. Il giochino funzionava così: prima versione normale, poi il pubblico lanciava un genere e noi la accennavamo a tono, ad esempio si fece una versione heavy metal, una walzer, una country, una nomadi-style … quella fu l’unica cosa che rimase dello spettacolo (?), tanto che decidemmo di tenerla buona per quelle a venire, se mai ce ne sarebbero state altre.
Ma questa è un’altra storia…

MIRKOROSSI

(impaginazione a cura di MadoBlues e VanigliaSveglia)

 
 
 

SOGNI DI ROCK'n'ROLLMirkoRossi strikes again Pt.1

Foto di madoblues




Intro: qualche tempo fa, dialogo su msn a 00.30 (mzntmz) tra MadoBlues e MirkoRossi..

MR: cazzo cazzo cazzo ma sabato non ti è arrivato il mio smsmsmsm???
MB: no! ma ero in germania e lì a volte non arrivano..
MR: allora.. sono finito su RADIO CAPITAL
MB: cosa?
MR: dunque.. alle due stavo andando al lavoro e ho mandato un sms richiedendo un brano ..tanto non me lo mettono.. e invece dopo due minuti suona il mio cell e: "ciao mirko sei in diretta su radio capital !!" ed io "cazzo sono mirko vengo da mantova sto andando al lavoro e ...."
MB: hai chiesto il nuovo di ramazzotti?
MR: mavakagà.. ascolta.. "dicci mirko che brano vuoi e a chi lo dedichi" ed io " primo vorrei.. anzi ESIGO sentire WHITE ROOM dei Cream del fantastico Clapton, e lo voglio dedicare alla mia donna che non ne può più.. e al Mado che invece non gli basta mai..." ed in sottofondo taaa tatatata .ta ta ta ..... in the white room...
Fantastico! In radio hanno ghignato (riso sguaiatamente, NdR) per mezz'ora.. ogni tanto saltava fuori il “non gli basta mai” ahah ed a un certo punto il tipo ha detto “secondo me, da come l’ha detto, Mirko e il Mado suonano insieme e immagino anche cosa.......”
MB: questo lo metto come intro prima del tuo racconto..sei un mito miterrimo
MR: già ahahah ahah però vedi anche su Radiocapital l'han detto, che suoniamo insieme .....”

E Mirko ricominciò a narrare..

Dopo l’incidente del Dark Lady la Spasso Mobil riprese strada… certo, si suonava un po’ qua e un po’ là , dove capitava, quasi a caso e come in tutte le giovani band.. tanta fame.. e sbattimento.
Si era trovato un certo equilibrio ma un bel giorno, quando finalmente c’era il “giro delle serate” e un discreto repertorio (una buona quarantina di brani alternabili e perfetti per le birrerie a cui noi puntavamo), molto poco democraticamente tutta la band si decise di licenziare il cantante, il buon ma tanto grezzo e rude Cesare.. lo piantammo a casa, lui e la sua grossa e cattiva voce (era ottimo per quel rock/grunge che tirava nei ‘90). Tutto questo 4 giorni prima di una serata al 912 di Gambara (locale bresciano molto in voga al tempo, una buona decina di anni fa).. “E adesso che cazzo facciamo???”. Emerse il nome di un tale Daniele Caiola, semisconosciuto, mezzo parente del bassista; di lui si sapeva che cantava, ma non come.
Sera prima del concerto: ci troviamo (si era anche pensato di non fare la serata “bigiando” clamorosamente, ma rischiando di bruciarci la strada) per provare qualcosa.. costui disse di conoscere buona parte dei brani, quindi mi fece: “Cosa ne pensi di Crazy little thing called love dei Queen???” ..fortunatamente la si sapeva bene o male un po’, così cominciammo a suonarla.. Dopo neanche la fine del primo ritornello ci fermammo tutti: era SPAVENTOSO, INCREDIBILMENTE BRAVO CON UN ESTENSIONE MOSTRUOSA! -conoscete K. Hansen degli Helloween? qualcosa del genere ;)).
Chiaramente fu assoldato al volo e si passò il resto della serata a cercare brani adatti a lui. Facemmo di tutto, perfino "A tale that wasn't right" del succitato gruppo..
(ascoltatevela  e vi
renderete conto di che cosa immane poteva essere costui), piazzammo anche per sua richiesta una marea di brani da spiaggia (Battisti e simili), poi tutti a nanna con tanta cacca nelle mutande, ma un qualcosa dentro che ci incoraggiava a rischiare la serata: in fondo ci disse di fidarsi di lui, che di problemi non ce n’erano, noi dovevamo fare la nostra parte, lui avrebbe fatto il resto.

MIRKOROSSI & MADO



(note sul personaggio: Daniele Caiola, ai tempi, studiava canto da
dieci anni, aveva già due gruppi, suonava regolarmente dal vivo, aveva una tenuta sul palco di circa 3 ore…forse gli unici a non conoscerlo eravamo noi !!! ..praticamente avevamo fatto la parte dei coglioni)



 

 
 
 

BUONE FESTE!!!

Post n°75 pubblicato il 23 Dicembre 2007 da madoblues
 
Foto di madoblues


Auguri a tutti voi che siete passati e passerete per di qui ad ascoltare le frottole di questa voce narrante. Possiate spendere bene il vostro tempo nei prossimi giorni, tra lenticchie a lenta digestione e cotechini a rapida cottura; inoltre vi vengano previsti, dopo un Capodanno coi botti ma senza botte (inteso come ecchìmosi) una Pasqua al sole, un Ferragosto caldo ma non troppo, altri Natali felici e, per chi vi sta sulle palle, varecchina nelle mutande e vibrione colera.
A presto con le nuove sturiellèt dal sottoscritto e inviati speciali (anticipazioni: il Boss Springsteen live a Milano, le farneticazioni lisergiche di Mirkorossi, io e Clapton -quello vero- e, last but not least, una bella polemica sugosa e goduriosa sui blog e chi li frequenta.. insomma, ciccia al fuoco!).
..o revuàr!

MADO e i MZNTMZ
(a patto che con gennaio si torni a suonare insieme)

 
 
 

QUELLA VOLTA CHE IO E CLAPTON (pt.2)

Post n°74 pubblicato il 13 Dicembre 2007 da madoblues
 
Foto di madoblues


Dopo le prove un po’ raffazzonate nel garage di Paolino Nicoletti (ai tempi facevamo fatica a trovare un posto per noi), ci diamo appuntamento per il fatidico tragico giorno. Dopo aver rischiato una multa da parte della Polstrada su Via del Sale a CR per non aver atteso il verde al semaforo, raccolgo a Piacenza due miei commilitoni (il serafico Massimo Ulivieri, bolognese e con una macchinetta fotografica manuale col rullino in b/n che si dimostrò poi valida oltre ogni aspettativa, e tale Moretti di Milano, che subito dopo l’arrivo sparì nel backstage dove lo raccattai in stato di semincoscenza alla fine della serata.. e così lo depositai in seguito senza troppe domande all’ingresso della caserma, con la notte ormai agli sgoccioli) e arrivo alle Colonie Padane a Cremona. Resto allibito. Simone, il nostro novello batterista, si presenta con la cravattina in pelle e giacchetta da cresima. Sull’abbigliamento non siamo mai stati troppo omogenei.. ma in mezzo a motociclisti urlanti e banchettanti sembrava forse un po’ fuori posto (le “IENE” erano di là dal venire). Umberto si sta ancora cambiando.. cambiando?? Ma de che?? Bah.. Nicola mi dice che capirò poi. Al momento topico saliamo sul palco, di fronte ad una folla numerosa (metti 1000/1500 bikers).. uno sguardo e poi.. uan.. ciù.. frii… fooourrr.. L’attacco di White Room dei Cream non può dar scampo, un intro in 5/4 da cardiopalma e un tiro da locomotiva in omaggio al trio inglese che spiegò al mondo cos’era il rockblues.. e Umberto, WhaWha attaccato, spunta da dietro le casse, nella luce degli spots. Mi giro.. santo Dio, vestito tutto di bianco, con il taglio di capelli di Eric in Journeyman.. La folla resta attonita, poi si spezza l’incanto e tutti cominciano ad urlare frasi del tipo
“CAZZO, MADO STA SUONANDO CON CLAPTON!!!”
.. insomma, un mistico trionfo, ancora prima di sentirci suonare.
Se poi a ciò si aggiunge che il tizio in questione aveva lo stesso incedere epico e solenne del Manolenta, e subito il primo assolo nel succitato brano fu un vero pezzo di bravura, equilibrio fra feeling blues e tensione rock.. La band fece la sua parte, ormai eravamo rodati e incoscienti come si conviene a ventenni con nulla da perdere.
Peccato solo per una cosa (vedasi foto nel post.72 del 12/11): durante Roadhouse Blues, nel mio saltellare michgeggheriano, sono zompato paroparo sul cavo del Davide staccandoglielo di netto dalla chitarra, lasciandolo senza audio per un buon tre barra quattro minuti e nei quali si è credo sentito autorizzato ad un madocidio.. poi gli ho chiesto pubblicamente scusa –ecco il perché della mia genuflessione- e il suo sorriso mi ha regalato forza per altri brani.. eheh.
MADO
Ps di Umberto poco è rimasto nei mesi a venire, un concerto di Jeff Healey a Milano al City Square, qualche chiacchiera ma poi cedette il bar e seppi in seguito che "portava in giro" latte fresco e formaggi col furgone.. sic TRANSIT gloria mundi.. (chi capisce questa vince un viaggio aereo a/r a Monaco da Orio al Serio con BerlinAir il 14/12..)

 
 
 

QUELLA VOLTA CHE IO E CLAPTON(il Motorock del '90)

Post n°73 pubblicato il 08 Dicembre 2007 da madoblues
 
Foto di madoblues


Uff... ritorno dopo lunga piacevole forzata assenza e noto che, nonostante tutto, il contatore prosegue imperterrito la sua corsa -e devo per questo ringraziare gli/le aficionados del blog: Rosselluzza miabbbbella, il Porkuapà, la Doc Siss', Gnocc'fritt' (e spalla di San Secondo) über alles ma anche tutti gli altri visitors...- Per la regola poco rispettata "un'ospitata e una no", adesso tocca a me. Mi riaggancio al post precedente, il commovente lascito del buon Davide per raccontare di quella volta che..

1990. Suonicchiavamo, è vero, ma ogni volta sembrava che la sfiga fantozziana avesse per noi CityKaos qualche colpo gobbo. Andiamo indietro qualche mese. Era solo settembre '89 quando, dopo la magica estate dell'Interrail insieme al prode Mazzera, la Noja Naja per asservire l'Aeronautica Militare mi chiama al dovere presso il 50° Stormo a Piacenza, quindi vicino casa. La Pandina volava sulla Caorsana e ogni sera era buona per una fuga a casa o alle prove.. La ri-ri-rinnovata sezione ritmica, col Deck DeAngeli al basso e il giovane talentuoso Simone Gagliardi alla batteria, mi faceva dormire sonni tranquilli. Ovviamente, il fato crudele macchinava alle mie spalle.. Eddy Demaldè, il Piacentinus Maleficus, viene arruolato pure lui, ma in direzione Friuli, se non erro.. purkazz', per una band come la nostra, che faceva del binomio chitarristico il carattere dominante, tutto sembrava congelare le sorti del gruppo. A questo punto, uno sano di mente cosa farebbe, se non stare buono buono ad aspettare l’onda degli eventi? Dato che io tanto a posto di testa non lo sono mai stato, mi presento senza uno straccio di demo tape alla corte dei Bikers del Gruppo Custom di Cremona, entrando a far parte della LineUp del Motorock 1990.. era probabilmente la nostra prima grande occasione. Ci serviva però un’altra chitarra solista da affiancare al Rocker di Busseto (il Davide B.), insomma un musicista valente e degno di questo nome..
Mi gira il nome il già nominato e mai abbastanza compianto Luciano Carullo del Guitar House, re degli aperitivi a mezzo pomeriggio e proprietario di un’agenda che in Italia penso ce l’avesse più farcita di indirizzi solo Gianni Minà. Ecco che spunta, dal cappello magico, tale Umberto Ogliari a Brescia. Chiamo e mi presento, gli spiego la situazione e gli dico che l’ideale per me sarebbe uno sullo stile di Eric “Slowhand” Clapton. Lui ridacchia e non capisco.. fintanto che non lo incontro. La foto credo sia esemplificativa.. il tizio non solo aveva la chitarra Fender Stratocaster d’ordinanza, rosso fuoco e una bella firma “ericqualchecosa” sulla paletta, ma si agghindava, dal cuoio capelluto alla scarpa, seguendo i dettami stilistici del Gran Maestro del Blues Bianco. Non sapevo se esserne gigafelice o sentirmi gigafregato, ma oramai ero in ballo, e ballare si doveva.
(End pt.1)

MADO

 
 
 

DAVIDE BORRA!! (pt.2)

Post n°72 pubblicato il 12 Novembre 2007 da madoblues
 
Foto di madoblues


Davide Borra ritorna.. in attesa di avere il tempo di pubblicare la famigerata lista delle date da noi condivise negli anni dei CK, ecco una solida sapida stolida umida ruvida testimonianza del mittttico.. e un piccolo indizio sugli aneddoti a venire: caro Davidillus, guarda la foto in questo post e dimmi che ti viene in mente ahah.. ah dimenticavo, non fare il furbo, ho la moderazione sui commenti e non ne sei esente ;)
MADO


Eccomi qui, caro Madoleum (Badoglio, Capodoglio, Sadomado, Satoglio, e forse altri nomignoli che non ricordo...ah giusto: Madoblues, eccheccavolo!) Il mio nomignolo, invece, mi fu affibbiato non dal "piacentinus maleficus" Eddy D., ma probabilmente dal bussetano Simone F., già nostro batteraio nei KRULL e nei BLACK PHOENIX, ai tempi delle prove al sabato pomeriggio, nella taverna del Mazzo. Anni 1986-87-88, minchia che bello quel periodo! Ci sarebbero un miggggggggliardo di aneddoti da raccontare sugli strani personaggi che popolano Busseto (Pr) e che divennero amici dei complessini di cui sopra, elementi davvero rocamboleschi, ognuno di loro meriterebbe un romanzo: "il Gato", "il Vito", "lo Sgiufrus", "il Milanese" e "Afro Wafer", il batterista piangente che, come una chioccia con i suoi pulcini, prese per mano noi sbarbatelli inoltrandoci nel bellissimo mondo della musica...e via cosi! Dopo queste mie primissime esperienze musicali, sempre al fianco del prode Eddy, grazie a lui e al Diste entro a far parte, nel 1988, dei City Kaos, gruppo (formatosi da poco tempo ed esordiente solo un mesetto prima in occasione di un Concerto all' ITIS di CR) fondato dal simpatico quanto logorroico proprietario di questo blog, tiè!
Con il Mado ci frequentiamo pure fuori dal contesto di gruppo, con le nostre rispettive morose di allora; andiamo d'accordo anche se abbiamo due caratteri diversi: io pacato e riflessivo (forse da qui nasce il mio soprannome "herr Borra" che dal tedesco significa "sig.Borra"? può darsi!), lui, invece, ..un fiume di cazzate ad ogni secondo. Abbiamo comunque anche interessi comuni: la musica in tutte le sue forme (anche se le discussioni sul "tal gruppo che è meglio di quell'altro" sono all'ordine del giorno) e l'ambiguità sessuale ...ha...ha...
Nel frattempo con i C.K. si suonicchia nei locali, con qualche componente musicale che ogni tanto se ne va, come capita improvvisamente allo stesso Mado nel 1992, dopo un diverbio con il tastierista. Io pensai sinceramente fosse una delle solite esternazioni esagerate dell'ugola d'oro di Cremona, invece mi sbagliai di grosso: si incazzò di brutto e non tornò mai sui suoi passi!
Continuammo a frequentarci anche se un po' meno rispetto a prima, e non so ancora bene perchè, ad un certo punto smettemmo del tutto, complici forse anche le morose, che in seguito per fortuna (penso di non sbagliare) hanno preso altre strade. L'unico punto in comune tra i due, in questi anni è stato l'onnipresente Eddy che, pur non facendo parte da tempo dei C.K., è rimasto in contatto con entrambi ed è stato grazie ad un recente incontro culinario con lui che ho deciso di scrivere al Mado e quindi comparire qui, sul suo Blog.

Non sono capace di fare le morali e di concludere bene i temi, non lo sono mai stato, ma posso dire che le persone col passare del tempo possono sbagliare, crescere, migliorare o semplicemente invecchiare, la certezza è che l'amicizia vera rimane.
Così mi sono presentato al blog, vediamo se la prossima volta mi scappa qualche aneddoto esilarante da raccontare, chiaramente se posso sputtanare un po' il CAPOBLUES lo faccio con piacere..
à bientot!

(Ah...la foto che vedete nel precedente post risale a qualche annetto fa, un concerto all'ARCI di CR se non erro)

Davide Borra

 
 
 

DAVIDE BORRA!! (pt.1)

Post n°71 pubblicato il 09 Novembre 2007 da madoblues
 
Foto di madoblues


Mi arriva una mail.. incredibile, è il buon "HöRR" (mai capito perchè Eddy D. lo chiamasse così, poi..). Lui mi scrive:

Ciao Animale, come stai? Ho visto che ora abiti vicino a Calvisano, ti sarai mica messo a giocare a Rugby ?! ha...ha...

Sono ancora indeciso se citarti in giudizio, per avermi menzionato sul tuo blog senza aver chiesto il mio parere, ma visto che con la tua solita, maledetta vena ironica e malinconica mi hai strappato più di un sorriso, voglio farti un regalo. Un documento che contiene le date suonate insieme nei CK: dalla prima in cui ho messo piede, fino all'ultima prima della tua partenza cosi, nei tuoi prossimi interventi, sarai un poco più preciso nella citazione delle date. Sai, per un maniaco degli amarcord come me, i particolari hanno la loro importanza! Se vuoi, fatti un giro sul mio sito di effetti per chitarra (li produco io, con le mie manine, nella mia casina di Manerbio) e se vuoi, fammi pure un po di pubblicità, grassie.

www.burnfx.it

Ah...se avessi intenzione di venire a sentirci dal vivo (il nome del gruppo lo conosci) ti prenoto un posto al tavolo di Briatore...ok?
W Robben Ford!

A bientot mon ami. Davide B.

Ovviamente, Caro Davide, non credere di cavartela così facilmente. Di te ho ricordi vivi, e la gogna mediatica ti aspetta.. A presto (eheh)..

MADO

 
 
 

L'ANGOLO DEL DOTTORE

Post n°70 pubblicato il 30 Ottobre 2007 da madoblues
 
Foto di madoblues



Da oggi, per mancanza materiale e spirituale di tempo e altre facezie, aggiungiamo un'altra voce narrante nell'universo dei MZNTMZ, il Dott. Giulio C, Med.Chir.Odont.Gr.Lup.Mann.Chit... Bianvenù, Dutùr!!

A gentile richiesta arriva "l'angolo del dottore".
Un piccolo spazio su questo blog cliccatissimo dove poter sperimentare nuove cure a base di Blues...
...dite 33...
dr. Giulio

 
 
 

CARA_BINA(una storia vera)

Post n°69 pubblicato il 18 Ottobre 2007 da madoblues
 
Foto di madoblues




Di mamma Bina (in effetti, per meriti non personali, ormai anche dal sottoscritto è chiamata Nonna Bina, ma tant'è) abbiamo già parlato in precedenza, ma era giusto soffermarsi sul personaggio. Ora andrò a raccontare la verità su quella volta che..

Autunno barra inverno 1991 (a spanne)

I City Kaos timidamente escono dal guscio con un demo in mano ("Con la K", inciso a Canneto s/o -MN- e sponsorizzato dal mai abbastanza compianto Luciano Carullo del Magic Bus / Guitar House) e si fanno le ossa nei locali. Per l'occasione ci chiamano al Sax Pub di Lodi, dopo che al gestore ho spaccato allegramente i testicoli per un bel tre settimane a cadenza giornaliera. Si suona nella cantina, locale pieno di gente, e noi che, per ovviare al fastidio alle povere orecchie degli astanti, obblighiamo sua bacchettezza Simone Gagliardi a coprire la batteria con la copertona di lana, piatti compresi ;(( no comment.
Suoniamo in sei (io alla voce, Eddy d. e Davide B. alle chitarre, Simone G. alla batteria, Nicola Deck D. al basso, Mattia C. alle tastiere) in 4 metri quadrati, che nemmeno Rocco Siffredi. Arriviamo alla fine dell'estenuante live, e intaschiamo il dovuto. Erano 300mila lire, non male per l'epoca. Ce ne andiamo incamerando (è stato il Deck!!!) una cassa di birre, e dimenticando, appoggiato al muro, il MIO copribagagliaio nuovo della Escort. 'AZZ!!

Vabbè. Nebbia e strada. A casa, dormitona. Mattino (mezzogiorno, credo). Suona il tel. E' ancora il Deck, sempre lui.
"..pronto, Mado?"
"Mh mh seh seh"
"Sono Nicola.. senti.. hai tu i soldi della serata?"
Mi sveglio di colpo. Mi giro a destra, verso il tavolo della cucina. Ero sicuro di averli messi lì. Connessione in corso: Domenica. Bina iper operativa. Mestieri a go-go.
"Sì.. aspetta che chiedo a mia mamma. Ma', hai preso tu i soldi che ho lasciato sul tavolo stanotte?"
"Sì, e mi SONO COMPERATA IL FUMO"
Quando una madre risponde così, devi sapere che lei non sa nemmeno cosa sia una sigaretta. E che quindi ti sta pigliando per i fondelli. E che hai parlato di certe cose al tel con gli amici a voce TROPPO alta.
"Pronto, Deck?"
"..."
"...pronto?..."
"Mado?.. ti saluto.. ciao.. ciao.."
“..ciao..”

Guardo mia madre schifato, intanto che se la ride di brutto e mi restituisce il maltolto, beccandosi della deficiente (in modo totalmente amorevole e complice, ovvio).
E penso: sta diventando grande anche lei.

Epilogo:
Passano tre o quattro giorni. Per strada incontro Renato L., juventino e amico comune..
“Dì, ma è vero che tua madre SPACCIA LA DROGA???”
E ti convinci allora che conosci dei cerebroILlesi, e che ognuno ha gli amici che si merita.

MADO

ps: invero, la mitica vecchietta (cliccasi foto di donna dolcissima con pignatta in mano e figlio del genere degenere) venne incarcerata dopo lunghe indagini che la inchiodarono come pusher di crack per un gruppo di hacker durissimi, durante una retata della narcotici. Ahahah!!

pps: Davvero, e non scherzo, la nonna di tutti vasetti di giardiniera e di melanzane sottolio formato export ha, ma “pelsulserio”, due barattoli di quelli che si mettono in bella vista in cucina. Su uno ha scritto DROGHE, e sull’altro OPPIO. Astuta, la ultrasettantenne..

ppps: titolo meraviglioso, complimenti alle bacche di sostanza aromatica del Madagascar!!

pppps: ah grazie anche a gnocco_fritto che mi aveva suggerito il titolo di riserva "BINA RULES" -ma chi sono gli "amici scavioni?"-

ppppps: Photo by Teo Madoblues Jr.

 
 
 

DIECIMILA!!!

Post n°68 pubblicato il 11 Ottobre 2007 da madoblues
 
Foto di madoblues





..solo poche settimane fa ci bullavamo del raggiungimento delle 5000 visite, e ce ne vantavamo con gli amici al bar, peraltro.
e adesso.. guarda un po'..
GRAZIE!!!!

..appena mi riorganizzo le giornate (ci vuole un po' di tempo per riprendere il passo.. ma nuovi meravigliosi quanto inaspettati "primaverili" impegni mi distolgono - credo inevitabilmente ma giustamente ^_^ - dallo scrivere qui sopra) prometto solennemente che vi ringrazio 1 x 1 (=1.. e vabbè..)!!!

ovviamente, insieme ai miei, vi porgo anche i saluti di tutta la Band..

MADO & MEZZANOTTEMMEZZA
(Lucius, Maurillo, Stefanuzzo e il VateGiulio)

 
 
 
 
 

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