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MUNICH

Post n°67 pubblicato il 08 Ottobre 2007 da madoblues
 
Foto di madoblues


Pezzi di Vetro (De Gregori)


L'uomo che cammina sui pezzi di vetro
dicono ha due anime e un sesso di ramo duro in cuore
e una luna e dei fuochi alle spalle mentre balla e balla
sotto l'angolo retto di una stella.
Niente a che vedere col circo,
nè acrobati nè mangiatori di fuoco,
piuttosto un santo a piedi nudi,
quando vedi che non si taglia, già lo sai.
Ti potresti innamorare di lui,
forse sei già innamorata di lui,
cosa importa se ha vent'anni
e nelle pieghe della mano,
una linea che gira e lui risponde serio
"è mia"; sottindente la vita.
E la fine del discorso la conosci già,
era acqua corrente un pò di tempo fa
che ora si è fermata qua.
Non conosce paura l'uomo che salta
e vince sui vetri e spezza bottiglie e ride e sorride,
perchè ferirsi non è impossibile,
morire meno che mai e poi mai.
Insieme visitata è la notte che dicono ha due anime
e un letto e un tetto di capanna utile e dolce
come ombrello teso tra la terra e il cielo.
Lui ti offre la sua ultima carta,
il suo ultimo prezioso tentativo di stupire,
quando dice "È quattro giorni che ti amo,
ti prego, non andare via, non lasciarmi ferito".
E non hai capito ancora come mai,
mi hai lasciato in un minuto tutto quel che hai.
Però stai bene dove stai. Però stai bene dove stai.

(ermetico, essenziale. who's perfect? a voi che resta tra le dita dopo una canzone così? quale brano vi ha "svoltato" il cuore?)

MADO

 
 
 

VASCO!!(the early years)

Post n°66 pubblicato il 03 Ottobre 2007 da madoblues
 
Foto di madoblues



In primis si ringrazia Libero che CI ha messi in vetrina, il sottoscritto e tutti voi, collaboratori alla stesura di questo rapporto carnale e vizioso che si ha con la Musica (quella viva, non importa di quante e quali note, ha bisogno della Maiuscola). Ieri avevamo la mess box piena di blabla e ciciap.. mejo, anzi AVOJA!
In secundis -spider pork, è giusto? sono carente in latinorum..- si sbeffeggia e sputazza Libero che mi ha impedito di pubblicare questo post a orari notturnonottambuli.. cause sconosciute mi davano server costipati..mali di stagione? comperare all'UniNeuro un bel 386SX33 no eh?

Ma ora ci siamo.. Si ringrazia la Twenty per la scrittura fluida e convincente! Se cliccate sulla foto, pigliata qui sul Web, vedrete un Blasco con
dei capelli ridicoli e un impermeabile inguardabile! ..questo era lo Staff di Punto Radio, c'è pure Gaetano Curreri degli Stadio.. pensa te.. ehehe Buona lettura!

MADO


Messaggio N°378 26-09-2007 - 22:01

Vasco Rossi

Ho conosciuto Vasco 30 anni fa, quando eravamo baldi giovani pieni di belle speranze. Di sicuro le sue sono state realizzate piu' delle mie, ma è indubbio che lui sappia cantare meglio di me!
La mia amica Viviana ed io eravamo sue fan sfegatate ben prima che diventasse famoso, quando era un misconosciuto disc jockey che imperversava nelle discoteche dell'Emilia Romagna.
Spesso e volentieri, sfidando le ire dei nostri genitori, partivamo in autostop verso Zocca, per vederlo all'opera nella prima radio libera di Modena, Punto Radio.
Era bellissimo allora, con 30 kg di meno e parecchi capelli in più.
Quando ti guardava negli occhi ti sentivi svenire, e dove non arrivava con l'aspetto fisico suppliva con la simpatia e la parlantina sciolta.
Presentava una trasmissione di disco music, pur detestandola, ed ogni volta in cui spegneva il microfono ne diceva di tutti i colori sulle canzoni e sui cantanti. Era divertentissimo vederlo lavorare.
Un giorno i suoi colleghi gli fecero un gigantesco gavettone, bagnandolo dalla testa ai piedi.
Lui, imperterrito, si mise a suonare la chitarra in mutande.
Ci aveva promesso di farci ascoltare la luce dell'Est di Lucio Battisti e l'abbozzo di Albachiara e così fece.
Era un ragazzo aperto, simpatico, che non si dava arie. Aveva sempre una parola scherzosa per tutti ed anche con me, che ero timidissima e cercavo di confondermi con la tappezzeria parlava sempre, cercava di coinvolgermi nelle discussioni.
La mia amica Viviana ebbe l'ardire di passare dalle parole ai fatti: avevo deciso che Vasco sarebbe stato il primo uomo della sua vita e così fu.
Un pomeriggio si presentò con un abitino scollato che le stava benissimo, gli fece un sacco di moine, scavalcò una finestra scoprendo le sue magnifiche gambe e .... lui le chiese se poteva accompagnarla a casa!
Aveva una bmw nera decappottabile, e per tutto il viaggio di ritorno mi sbirciò dallo specchietto retrovisore coi suoi magnifici occhi azzurri. Mi accompagnarono a casa poi se ne andarono verso il luogo prescelto per il loro incontro.
Dopo quella sera lui non fu più lo stesso con lei, le disse che non avrebbe mai creduto di avere a che fare con una una vergine, si spaventò e non ne volle più sapere di incontrarla.
Noi tornammo a trovarlo a Punto Radio, e con me era sempre gentilissimo, aveva capito che ero una sedicenne inoffensiva e decisamente romantica.
Mi regalò un cappellino rosso ed un cartello della Radio che mi piaceva moltissimo con la scritta BY THE WAY; ho insisito finchè non l'ha staccato e me ne ha fatto dono.
Ho uno splendido ricordo di lui, anche se le sue canzoni non mi piacciono e non lo ascolto mai.
Ogni tanto lo intravedo nel suo paese natale, ed ogni volta mi sovviene di dirgli: Vasco, ti ricordi?

Inviato da: VENTIUOMINIINDUEANNI

 
 
 

ENIGMI E SOLUZIONI

Post n°65 pubblicato il 30 Settembre 2007 da madoblues
 
Foto di madoblues




Nello scorso post il prode purqua.pa ci proponeva una versione dal barese.. Tra le tante soluzioni arrivate, e molte facevano veramente pensare che su questo blog girassero solo smandruppone e debosciati, ho insindacabilmente premiato la risposta di VANIGLIASVEGLIA (applausi).. poco importa che scriva dalla Germania, che abbia i nonni triestini e abbia studiato a Roma dopo essere nata e cresciuta dalle parti di AndrenzaLand, provincia di Trullolandia, dove sta "u'mpkkét" (citaz dal Paz).
La frase misteriosa era: "uenè ci è st chesin dò, mi e lass perd a mè ci i so caern trist,
peccì n l v le dievl e nemmanc crist".
Lei risponde: "ehi ehi cos'é questo chiasso, eddai lasciami perdere che sono un poveraccio, che non lo vuole il diavolo e neanche cristo (miiizzecaaaa peggio che tradurre goethe in sanscrito)"

Penso che il suo commento valga più di ogni altra parola.. Andate sul suo Blog, cercatelo su Splinder (stasera l'editor di 'sta minchia di Libero mi ha triturato i testicoli, visto che non posso nemmeno mettere gli hyperlink), ci sono dei racconti bellissimi. Come direbbe purqua.pa: "Sciapò (chapeau)"

MADO

prossimo Blog: VASCO!!! Voce narrante: VENTIUOMINIINDUEANNI.

ps: non guardate l'orario di pubblicazione, meglio..

 
 
 

MESSAGGI

Post n°64 pubblicato il 28 Settembre 2007 da madoblues
 
Foto di madoblues




..Eccoci, e solo dopo due giorni.. un po' perchè il precedente post è stato un via vai di gente e gentaglia (ahah), e mi ha fatto un piacere suino, un po' perchè sono stato provocato da un amico.. Ormai ci si potrà definire così, quando ci si scambia non solo messaggi ma attestati di stima reciproca e -oh oh oh- telefonate su questa falsariga:

"Ehm -voce impostata- il signor XXXXX?"

"Sì.. -voce impostata-"

"Mi scusi, posso rubarle un minuto?"

"Sì, certo, ma chi parla?"

"Sono Madoblues!! ahahahah!" (e la mia voce impostata va a farsi fottere!!!)

"Ahaahahahahahah!" (anche la sua!)

e si scopre che abbiamo una voce.. ma io questo già lo sapevo, di Anna, di Leo, di Pat, di Frankie, di Sara, di Gloria, di Mari, di Lori, di Martina.. insomma, di tutti e tutte quelle che hanno fatto il grande passo e hanno svelato la propria indole comunicativa, oltre il monitor.. un abbraccio a loro e a chi uscirà prossimamente dal guscio.. vi aspetto.

Intanto accolgo messaggi che incamero con orgoglio e palese vanagloria:

gnocco_fritto scrive, tra le altre cose:

"Ho aggiunto il tuo fra i blog amici, così riesco a seguire più facilmente le mirabolanti imprese del bluuuuuuuuuuuusmen
a me però piacciono di più gli aironmeiden e l'evimetal :-)))
Ma il blus è il blus :-)"

..perfetto. Quindi mi si capisce, ogni tanto!! ahahah!! Bianvenù!

e poi arriviamo al dunque, vale a dire il soggetto della telefonata, tale purqua.pa, che già meritatissimamente ospito sia di qui che di là, su msn (e vorrei ben vedere, mi ha recentemente citato in un post.. e poi non ha mai una parola fuori posto, porcocan!!):

ho ripreso a suonare, un pò alla volta, chè quando ricominci è come iniziare a correre dopo anni di inattività. la prima volta che ho rimesso mani sul pianoforte, non volevo più smettere.
e, in parte, devo il nuovo entusiasmo a un tipo che dice di conoscere il blues, di suonare in una "orchestra" che prima o poi la vengo a sentire e che scrive di tempi eroici e altro.
un tale madoblues.
mersì bocù(p)

ciao

..che onore!!!

Grazie davvero a tutti voi. E il primo punto è andato.

Secondo punto:

Il soggetto di cui appena sopra mi dice anche, tra i commenti di cui al precedente post:

"uenè ci è st chesin dò, mi e lass perd a mè ci i so caern trist, peccì n l v le dievl e nemmanc crist".

è un detto locale, un detto dei pescatori della bari di una volta. ma ci vorrebbe un file audio per assaporarla, chè la a e la e baresi sono particolari.

CHI SA IL SIGNIFICATO??? E chi non è interrogato stia buono, al banco.

Qualcuno lo dica!!!

(Prossimamente, un dragghendrop sul Blasco, un bellissimo post di 20.. meritava spazio anche qui!)

MADO

aggiunta: E PORCAP****** QUI NON SCHERZO!! GUARDATE!I!!!!! (grazie g_f)

 
 
 

PIANEROTTOLO BLUES(la Bina e la Gina)

Post n°63 pubblicato il 26 Settembre 2007 da madoblues
 
Foto di madoblues



Il pianerottolo e tutto il vano scale sono, nell'immaginario collettivo -luogo comune ai luoghi comuni- la quintessenza della casa popolare. Evoluzioni (involuzioni?) delle case di ringhiera tanto care a certa letteratura dell'800 e '900, sono state crogiolo di stili, miscellanea di dialetti, perfetto dosaggio di profumi di cene serali e pranzi domenicali, ma anche sviluppo di concetti come eco e riverbero, base per fischiettii nel dopolavoro, fucina di incontri e scontri, di guerre e innamoramenti tra gente semplice.

Dedicato a Nonna Bina, Nostra Signora del Sottovuoto Bormioli, che mi generò, e fino ad ora forse non se n'è pentita. Fino ad ora..

Il tutto andrebbe letto in dialetto cremonese barra bresciano, ma fatevelo andar bene anche così, d'accordo?

"..ciao.."

"..ciao Gina.."

"allora è vero?"

"uhm uhm (annuisce, la Bina)"

"mi dispiace.."

"ah non dirlo a me.."

"eh m'immagino!"

"ma tu, da chi l'hai saputo?"

"eh, si dice in giro.."

"IN GIRO??"

"mah sai com'è.."

"dai dimmi, ormai.."

"beh ero alla Coop agli affettati. mi serviva mezzettoscarsodicrudo e ho sentito la Maria, ma non LaFigliaDellaNerisQuellaChèScappataConIlCognatoDellaBrambilla.."

"..Chi?.."

"l'altra, la parrucchiera.."

"ah.."

"..lei lo diceva all'estetista, la Samanta, e pensa, quella sfacciata lo sapeva già.."

"NO!"

"Sì, ti dico! tre giorni fa la Rosina, la moglie del Lorenzini, glielo diceva intanto che si faceva togliere i peli delle gambe. a lei l'aveva raccontato la sorella del Russo, ma mica il terrone di Napoli, l'altro."

"Gesù, lo sanno tutti!"

"eh seh seh.. ..dai, non piangere.."

"ma no, è che stamattina ero in farmacia e la Ester, lì in prima fila che prendeva la pomata per le sue emorroidi, si gira e me l'ha chiesto di fronte a tutti MaèVeroCheilSuoPaolo.." quella vacca della Ester!!"

"ma chi, quella che ha il figlio che si droga perchè fuma le sigherette spinelle?"

"Lei!! ..certa gente ha tutte le fortune.. il mio Paolo non poteva andare con gli uomini? c'è un sacco di gente che lo fa, ..anche le donne, ogni tanto!! mica c'è da vergognarsi al giorno d'oggi!! ah ma questo proprio no, non lo mando giù!!"

"ma tu come hai fatto a saperlo?"

"mah, io vedevo un viavai strano all'inizio, gente con i capelli lunghi che ascoltavano roba di rumore, e c'era l'evimetal e l'aironmeiden.. poi pian piano mi viene a casa con questi qui, capelli corti, occhiali belli, uno mi ha anche salutato una volta!! e un altro che ha le scarpe con le scritte.. bicchembèrs, gli fa la pubblicità uno del fùbal, l'ho visto su Gentemese dal dottore, uno.. Canevero.."

"Cannevario!!"

"quello.. insomma che gli dici a questi che sembrava che vanno anche a messa.. e invece.. che vergogna.."

"e poi..?"

"e poi una sera rientra presto, mai successo, sta due minuti con la sua morosa, una mica di qui, ma non è straniera, solo che lui si è imparato anche le parole nel suo dialetto per farla contenta e io che mi dico va' che magari si mette a posto la testa. io sono lì sul divano e mi guardo Derrick e si sentono questi rumori.. sembrava un gatto morto, di più, quasi morto!!"

"no!!"

"ascolta.. io mi alzo di scatto e apro la porta della sua camera.. e lui è lì con tutta la roba di fuori!!!"

"Dio!!"

"seh seh non ti dico.."

"e allora??"

"e allora lui non fiata e in silenzio si raccoglie tutto: dischi piccoli, cassette, le fisarmoniche che ci soffia dentro, tutto in giro, letto e pavimento, anche la chitarra che non è mica sua, c'è anche il nome, Paul, e il cognome, Les, sarà francese, e la scatola da dove escono i suoni. abbiamo parlato tutta la notte.."

"di quella roba lì?"

"sì.. un dolore, un dolore che non ti dico.. ma ha fatto anche dei nomi che se li prendo li ammazzo.. me li sono segnati sul foglio, Clètton, Mòrison, Vògan, anche uno Maddiuòters.. saranno tipo i pochemon.. ma lui sostiene forte che non è malato!"

"Ah sì, me lo ha detto la Maria, mica quella di prima, l'altra, AdessoDicoLaFigliaDellaNerisCheHaLaTamaraLaBambinaPiùPiccola.."

"chi?"

"ha i capelli tutti dritti in giù con il colore e la faccia che si vede un occhio sì e uno no. lei dice che è emo, e ascolta gli apondisdonin e i maichemicalromens, ma non è così malata come il tuo Paolo con.. com'è quella roba lì?"

"Blùs.. si chiama Blùs.."

"ah sì.. Blùs.. e adesso?"

"adesso lo portiamo dal dottore, ma hanno detto che è gravissimo, l'è un caso disperato.."

"ussignùr! ma si attacca??"

"solo tra loro, se la passano.."

"speriamo solo tra loro.. mahh adesso vado a vedere il lesso che ho sul fuoco.."

"eh va'.. che io finisco i misteri gaudiosi e il rosario su RadioMaria che si sa mai che mi ascolti stavolta.. pelato, vabbè pazienza.. studiare non studia, e l'era così intelligente, una volta.. ma il Blùs adesso.. eh no, è troppo.."

Ovviamente ogni riferimento a persone cose animali ecc. ecc. è puramente casual e casuale.

Photo Credit: Teo Madoblues jr.

MADO

 
 
 

MIRKO ROSSI(seconda parte O_o)

Post n°62 pubblicato il 21 Settembre 2007 da madoblues
Foto di madoblues



La premessa di stasera è dedicata a Roberta "buon deciversario" e Tiziano che hanno generosamente offerto un Chianti colli senesi come Dio (EC) comanda.. io e il MR, di cui al titolo, ne abbiamo munto per bene la bottiglia accompagnando un arrosto che parlava da solo (ovviamente cotto a dovere dal sottoscritto).. il MR ha poi suonato la mia chitarra nera, e io ho miseramente scoperto che non è lei che fa schifo, ma sono io che come chitarrista valgo meno di una pippa.. serata di vino rosso e blues (prossimamente un riferimento a ciò), come da queste parti a Viadana Bresciana non se ne sentiva da miliardi di anni..(vedi foto).

Alle 15:30 circa tutto era pronto, sembrava un sogno, cazzo ero con la mia band pronto per il grande evento, sembravo “uno di quelli veri”, peccato che restavano circa 7 ore prima di suonare..
Così, tra una partita a bigliardino, una birra, una sigaretta (eh eh allora si poteva fumare nei locali) e un’accordatura qua e là, arrivò il momento, e devo dire che credo suonammo.. diciamo decentemente, e tutto sembrava procedere per il meglio. Finimmo, smontammo, bevemmo ‘na birra (persi il conto) e andammo a incassare..
L’accordo commerciale prevedeva 300milalire (non era un cazzo, però..) più la cena e il bere, tutto sommato più che onesto sennonché.. l’abbiamo chiusa a patta perché avevamo speso circa 400milalire tra mangiare e bere
..robba da Blues Brothers !!!!!!!!!!!!

Morale: come inizio l’unica cosa che portammo a casa fu una “balla” (i ragazzi erano alticci, NdR) stratosferica, una grande emozione e capimmo che non avremmo mai guadagnato soldi dal suonare, a meno che.. fossimo tutti astemi e a dieta (scoprimmo più avanti che non funziona nemmeno proprio così..).
Vi ho raccontato questa storia perché oggi ho scoperto, ricordandola col MADO, che.. quella notte il locale andò a fuoco (questo l’ho saputo poi) e che la sera dopo doveva suonare il gruppo dei 5WD del MADOBLUES e del mio fratello di cui sopra.. qui involontariamente ebbe inizio tutto..
Un saluto alla Spasso Mobil. Forse un giorno riaccenderà i motori.. Ed un saluto alla mia FLYNG V che da un tot è andata in pensione, ma che ancora adesso quando la accarezzo ruggisce ancora !!!!

MIRKO

Chiosa di Madoblues
…che dire? Tutto vero, arrivammo alla domenica pomeriggio, e i muri fumavano ancora.. del Dark Lady restavano in piedi solo quattro mattoni abbrustoliti.. porcacciocane.. e la colpa venne addossata di riflesso al Luca Rossi, mio tastierista ai tempi, grande amico ancora adesso, nonostante ci si senta poco. Mai avere un fratello che si diletta con la musica, ne paghi sempre le spese.

 
 
 

NEFFA!!

Post n°61 pubblicato il 19 Settembre 2007 da madoblues
 
Foto di madoblues



...riassumendo: Neffa (Giovanni Francesco Pellino) (Scafati -SA-, 7 ottobre 1967), dall'età di 9 anni vive a Bologna.
Ex batterista dei Negazione, gruppo storico dell'hardcore punk italiano (nel 91 erano al Monster of Rock di spalla a WASP e IRON MAIDEN!!!).
Il passaggio all'Hip Hop e al Rap con i Sangue Misto e "Neffa e i Messaggeri della Dopa", supermegagigaPosse nelle cui file militava anche Giuliano Palma. Con loro pubblica "Aspettando il sole" del '96, il primo grande successo.
In seguito avviene il trasferimento definitivo alle atmosfere Rhythm and Blues e Soul Pop. Da allora non ne sbaglia una.
Tra l'altro dissertavamo io e il Mirko Rossi (di cui al precedente post) sul fatto che a Sanremo, per sentire una canzone decente, abbiamo dovuto aspettare la sua "Le Ore Piccole"..
E' furbetto?
E' bravo vero?
Ma sul serio si chiama così in onore a quel bidone in grigiorosso cremonese di Neffa Gustavo, paraguaiano, che però fece un gol in rovesciata che è rimasto sigla di Rai3sport per anni?
O perchè è una distorsione del precedente pseudonimo (Jeff) dai tempi delle band rocchettare?
Chissenefrega,  la canzone qui è strappacuore di certo. Colonna sonora del bellissimo "Saturno Contro" di Ozpetek (chi l'ha visto alzi la mano), brano pluripremiato. L'idea di linkarlo nel blog, prima di me, l'ha avuta, tra gli altri, anche la mia inviata da Burinialand, la signorina "io-lo-faccio-meglio" (così metto a posto anche i Copyright).
E ora il primo (la prima) che si lamenta..

Saludos..


MADO

 
 
 

MIRKO ROSSI!!!! (prima parte ^__^)

Post n°60 pubblicato il 18 Settembre 2007 da madoblues
 
Foto di madoblues


Mirko Rossi, chi è costui (v.foto)?
Valente chitarrista Blues (praticamente il clone musicale di Eric C.), a tutt’oggi convalescente a causa di una ferita alla mano, cosa che ci rallenta nel progetto del Clapton Tribute.. -è come se a Rocco Siffredi si tagliasse il pisellino.. –ino..insomma. Vabbè..-
Fatto non disprezzabile, che sia riuscito a scrivere comunque.. ecco il tomo.
Già dall’intro si capisce che è un po’ svitato.. ma tanto ci siete abituati.. in fondo leggete già i MIEI, di vaneggiamenti..


Oggi (qualche giorno fa, ndr) ero al telefono con un pazzoide, tale Madoblues, che, purtroppo per voi, conoscete bene, ormai.. che, purtroppo, conosco anch’io e che, purtroppo per lui, conosce me ..e che, purtroppo, entrambi si conosce una terza persona che incredibilmente conosce i due sopraccitati.. parliamo di mio fratello ( gran tastierista.. andare su www.lucarossi.net per controllare.. ndr).
Come io abbia conosciuto tale Madoblues è un po’ complicato e un po’ lungo da spiegare, ma c’entra la musica, c’entra il blues, c’entra quella cazzo di voglia di suonare che è una malattia terminale a cui non c’è rimedio, c’entra anche un tale Eric Clapton che entrambi “amiamo”..

Veniamo al succo della questione.
Dicono che quando si trasloca è un po’ come voltare pagina e cambiare qualcosa.. di più emotivo, di più romantico.. ed in effetti è vero.
In questo periodo con la mia famiglia ho cambiato casa.
Lascio immaginare, scatole, scatoline, scatoloni ovunque. Biglietti “fragile”, “fragilissimo” e soprattutto un misterioso pacco con su scritto, in pennarello indelebile e a caratteri cubitali, “ATTENZIONE TERRIBILMENTE FRAGILE ANZI FRAGILISSIMO” ..poi abbiamo scoperto era un enciclopedia di tazzine da caffè di mia madre che dire disgustosa è un complimento (mi odierà per questo).. attenzione ho detto era perché è stato l’unica scatola a devastarsi quasi completamente (oops)..
In mezzo a questo marasma c’erano anche le mie, di scatole, scatoline ecc..ecc…
Rovistando, riordinando e impacchettando roba è “emersa” una foto mia e della mia vecchia band che per obbligo morale devo citare: SPASSO MOBIL. Era la nostra prima serata in un locale, parliamo di circa un 13-14 anni fa. Che dire? quando l’ho vista i ricordi hanno preso il sopravvento ed ho cominciato a piegarmi dal ridere…………
SPASSO MOBIL era un band di ragazzi forse ventenni, una cover band che ingenuamente cercava di far coincidere due chitarristi amanti del Blues, un bassista metallaro, un cantante grunge (allora c’era pure quello), un tastierista “nomadese” (amante dei nomadi), un altro tastierista (Oscar, r.i.p.) rokkettaro e un batterista “vaschiano”.. Lascio immaginare il repertorio e la coerenza di questa band: si passava da THE TROOPER degli IRON MAIDEN a HEY JOE di HENDRIX, passando per Vasco, Ligabue, ecc.ecc. Comunque quella era la nostra prima data, cazzo era l’ora X , ricordo la paranoia e la paura per quel fatidico momento, non lo dicemmo a nessuno, né parenti né amici, perché così se avessimo fatto una figuraccia sarebbe rimasto tra noi (per modo di dire). Appuntamento al DARK LADY di Piadena (CR), dovevamo suonare alla sera (mi sembra fosse un sabato) intorno alle 22:00.. noi alle 14:00 eravamo davanti al locale (!!!) “perché dovevamo montare gli strumenti”, il gestore credo volesse sputarci in un occhio !!!

(fine della prima parte...)

 
 
 

LUCIUS (parte seconda)

Post n°59 pubblicato il 15 Settembre 2007 da madoblues
 
Foto di madoblues

dal prode Lucius riceviamo e volentieri pubblichiamo la seconda parte della sua Pop History (il primo capitolo è il post 51)


Come potete immaginare, anche per gli Pseudopseudomusicisti arriva il momento della Verità: Il Primo Concerto Dal Vivo…..dum da dum da dum da duuuummm…!!!
In pratica, alcuni amici di amici erano venuti a conoscenza che suonavamo, e cercavano un gruppo per “dividere” una serata musicale presso un oscuro e misconosciuto locale tra Calcinato e Lonato (zona Lago di Garda, ndr).
Ovviamente, toccava a noi aprire le danze….ci andava bene così anche perché la ns. scaletta non andava all’epoca oltre l’ora.
Quindi un mese prima dell’Evento, vai con due prove alla settimana per cercare di migliorare il poco affiatamento, ..con un conseguente aumento delle menate, manco fossimo i veri LED ZEPPELIN che dovessero suonare al FILLMORE EAST... , con Alfonso indiscusso protagonista negli sbalzi di umore..
Alla fine, comunque, giunge la data fatidica. Arriviamo al locale, montiamo la strumentazione, cerchiamo di sistemare i suoni con un risultato mediocre, e, pronti, via! si sale sul palco per il concerto. Alfonso mi guarda, stralunato, gli chiedo se è tutto a posto; lui mi risponde che ha le mani sudatissime (= fifa a valanga), lo rassicuro e iniziamo a suonare. I primi due pezzi scorrono senza evidenti errori, al terzo (mi ricordo ancora il titolo: Communication Breakdown) ad un certo punto vedo un movimento sopra la mia testa mentre la batteria tace improvvisamente e, continuando a suonare, vedo le bacchette del batterista (senza di lui, ovvio) alzarsi ruotando fino a tre metri di altezza, per poi piombare sulla pista sottostante, senza per fortuna colpire nessuno del pubblico. Tra il gelo siderale sceso improvvisamente nel locale, rapido sguardo chitarrista/bassista/cantante, andiamo avanti imperterriti mentre il batterista, sprovvisto di bacchette di riserva e antisfiga, si lancia in pista per recuperare i suoi missili… la serata poi proseguì senza altri particolari intoppi, ma dopo tanti anni la cosa mi fa sorridere.. la vergogna del momento era SPAZIALE.. ;))

 
 
 

JOE ZAWINUL!!

Post n°58 pubblicato il 14 Settembre 2007 da madoblues
 
Foto di madoblues

Joe Zawinul se n'è andato a suonare col suo amico Jaco Pastorius, nella grande session celeste (sono un po' stufo di raccontare di necrologi..).
Come "E chi era?"
Ma santo Dio, il membro fondatore, insieme al sax Wayne Shorter, degli immensi Weather Report!! L'autore di BIRDLAND!!
Scriveva l'altroieri Luciusbassista:

"ZAWINUL 'S NOW PLAYIN KEYB ON THE OTHERS SIDE.
Oggi grande lutto per il mondo della musica, e per il sottoscritto.
Jow Zawinul, eminenza grigia dei compianti Weather Report, musicista di grande gusto, sobrietà per quanto concerne il numero di note piazzate su ogni misura del pentagramma, comunque musicista che ha incantato la mia adolescenza e maturità, ci ha lasciato. Caro vecchio Joe, concedimi un mio ricordo personale.....Nell'82 a Brescia vi ho visto suonare. E' stato il primo concerto in assoluto della mia vita, e ti ringrazio per avermi insegnato ad amare il Jazz. Salutami Jaco in Paradiso, grande uomo."

..per le sconcezze, a dopo..

MADO

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: madoblues
Data di creazione: 19/11/2006
 

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INDICE ANALITICO DELLE POSTORIE

CRONACA VERA (la mia vita)
TBF i cavi pt.1 post24 24.06
TBF i cavi pt.2 post26 26.06
TBF BlueValentine post27 01.07
C.Kaos pt.1 post42 10.08
C.Kaos pt.2 post44 11.08
C.Kaos pt.3 post45 16.08
C.Kaos esordio post48 24.08
C.Kaos bassman post50 27.08
C.Kaos '90 pt.1 post73 08.12
C.Kaos '90 pt.2 post74 13.12


MEZZANOTTEMMEZZA LIVE
post17 12.02
post18 14.02
post55 08.09

PERSONAGGI
Toffoletti post52 04.09
Pavarotti post54 06.09
Zawinul post58 04.09
Neffa post61 19.09
Vasco post66 03.10

STORIE DI MUSICA e ALTRO
Nascita di.. post23 16.06
Sfoghi di Sfiga post39 06.08
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