Il condottiero

Post n°228 pubblicato il 12 Dicembre 2014 da Nezumina

Oggi vi annuncio l'uscita della seconda edizione de "Il condottiero. Biografia romanzata su Cesare Borgia" 

 
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"I Borgia" seconda stagione

Post n°227 pubblicato il 09 Dicembre 2014 da Nezumina
 
Tag: borgia, sky

Eccomi qui a commentare lo sceneggiato sui Borgia che va in onda suSky. Premetto che non voglio giudicare, ognuno è libero di pensarla come vuole,ma mi corre l’obbligo morale di evidenziare gli errori storici che, da ciò cheho intravisto, abbondano e ci mostrano una realtà diversa da quellatramandataci dai documenti. Qualcuno avrà sicuramente da obiettare ed io saròqui per chiarire le cose che, inevitabilmente, dovrò tralasciare. Studio questafamiglia da più di trent’anni e se sono qui a spezzare una lancia in lorofavore non è per “santificare” i Borgia, bensì per tentare di mostrarli nellaloro vera luce, con tutti i loro difetti e le loro ambizioni. Ma, soprattutto,nei loro pregi che la letteratura ci ha negato. Fino a oggi.

L’ambientazione e i costumi della fiction sono notevoli, mipiacciono.  Ma iniziamo.

 

8° puntata

Iniziamo con la scena dell’attentato ad Alessandro VI mentre staseguendo una commedia. Non mi risulta che il papa sia mai stato oggetto diattentati. Di certo due tentativi di omicidio ci sono stati ai danni delValentino.

E a proposito di Cesare: la fiction lo colloca a Lione in Francia, macome ho già detto nella7° puntata, si trova a Chinon. Riguardo a ciò che dice aLuigi XII sul fatto che il papa sta facendo di tutto per consentirgli disposare Anna di Bretagna e divorziare da Giovanna di Valois, rimando anche quia quanto ho scritto sulla 7° puntata. Proseguiamo. Si vede Cesare che chiede aLuigi XII di elevarlo a duca per poter aspirare alla mano di Carlotta e, diconseguenza al regno di Napoli. Falso. Cesare quando parte per la Francia hagià la patente di duca del Valentinois e conte del Diois e il Valentino nonavrebbe mai potuto chiedere al francese la corona di Napoli, poiché Luigi XIIsi contende il napoletano con il Cattolico. L’unico titolo aggiunto a quelligià ricevuti, è signore di Issoudun.

Non commento neppure il battibecco tra Lucrezia e Alfonso d’Aragonamentre sono a tavola.

No, un attimo: Alessandro Farnese svela al papa che le terre dellaChiesa gestite dai vari signorotti non versano le gabelle nelle cassepontificie da un anno? Da un anno? Santo cielo, sarà questa la scusa cheaddurrà il regista per far intraprendere la campagna a Cesare? Alessandro VI sabenissimo che i vari signorotti da decenni non versano più le gabelle e si reputanoproprietari di quelle terre e li accuserà di ciò per giustificare la campagnamilitare del figlio. Ma non è certo Alessandro Farnese a farglielo notare! Erauna cosa risaputa da decenni, se non secoli!

Cosa? Alessandro VI che chiede a Fabrizio Colonna di sposare GiuliaFarnese? Povero Orsino!

E Povero Alfonso d’Aragona che la fiction si ostina ad appellare con iltitolo che fu di suo padre!

Ah, ah, ah! La scena di Giulia che aggredisce il pontefice mi fa soloridere! Ecco: aggiungo anche povero Rodrigo!

La fiction ci mostra Cesare a Tours con Della Rovere che si presenta aGiovanna di Valois. Cesare non è mai stato a Tours, ma c’è stato Edoardo ilPrincipe Nero durante la Guerra dei Cento Anni. Ma questa è un’altra storia.

La fiction ci mostra il papa che, dopo aver incriminato il vescovo diSpoleto, decide di creare governatore di Spoleto Alfonso d’Aragona. In realtà,il papa nomina Lucrezia governatrice nell’agosto del 1499, quando la poverinapiangeva disperata per la fuga di Alfonso. Ah, ecco: ora il papa nella fictionha cambiato idea e nomina la figlia governatrice. Be’, almeno questo.

Piccola conclusione: decontestualizzare frasi o situazioni, serve soloa mostrare i personaggi nella loro falsa realtà.

 
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"I Borgia" seconda stagione

Post n°226 pubblicato il 05 Dicembre 2014 da Nezumina
 
Tag: borgia, sky

Eccomi qui a commentare lo sceneggiato sui Borgia che va in onda suSky. Premetto che non voglio giudicare, ognuno è libero di pensarla come vuole,ma mi corre l’obbligo morale di evidenziare gli errori storici che, da ciò cheho intravisto, abbondano e ci mostrano una realtà diversa da quellatramandataci dai documenti. Qualcuno avrà sicuramente da obiettare ed io saròqui per chiarire le cose che, inevitabilmente, dovrò tralasciare. Studio questafamiglia da più di trent’anni e se sono qui a spezzare una lancia in lorofavore non è per “santificare” i Borgia, bensì per tentare di mostrarli nellaloro vera luce, con tutti i loro difetti e le loro ambizioni. Ma, soprattutto,nei loro pregi che la letteratura ci ha negato. Fino a oggi.

L’ambientazione e i costumi della fiction sono notevoli, mipiacciono.  Ma iniziamo.

 

7° puntata

Tralascio la patetica scena di Alessandro VI che sotto l’effetto delvetriolo si mostra nudo e vado dritta a Cesare che entra a Lione. In realtà, ilviaggio del Valentino in terra di Francia, non si ferma a Lione, bensì giunge finoa Chinon, dove lo attende Luigi XII. Ma qui, nella fiction, il re continua aessere Carlo VIII! Che nel 1499 è morto, stramorto. Tra l’altro, al seguito diCesare c’era niente meno che Giuliano Della Rovere, il quale lo accompagna finoalla corte francese. Ma la fiction non lo mostra e non mostra neppure la sostadi Cesare a Valence, capitale del suo ducato, il Valentinois.

No, no, no! Devo ridere, assolutamente! Cesare che si presenta al re eche gli racconta di aver ucciso l’uomo che ha stuprato Vannozza! Mio Dio, mioDio! Ma avrà fine questa pantomima? Ricordo quanto ho scritto nella puntatariguardante la calata di Carlo VIII: Vannozza non fu stuprata e Cesare nonuccise nessuno. Ma, cosa ancor più assurda, qui si cela totalmente la realtàdel viaggio del Valentino in Francia. Va bene, fatemi proseguire con lavisione, magari lo dicono in seguito.

Ecco: Cesare che fa un monologo e conclude che solo chi ha paura hacoraggio. Mi rammenta qualcosa: “Il coraggio è la paura che resiste un minutodi più” George S. Patton, generale americano che ha combattuto nella SecondaGuerra Mondiale.

Ma torniamo nel Rinascimento. Altra scena: Lucrezia che amoreggia dinuovo con Alfonso d’Este. E rimando a quanto ho scritto nelle puntateprecedenti.  Aaaah... perché detto cosìmi ricorda “riassunto delle puntate precedenti”?

Dunque: la lettera che Giulia riceve dal pontefice, è la famosa letterache Alessandro VI le invia nel 1494, quando Lucrezia, Giulia e Adriana sonostate allontanate per colpa della calata di Carlo VIII. E il papa la scriveperché Giulia anziché tornare a Roma, va a Capodimonte dal fratello in fin divita. E quanto alla bambina Laura, è certo che non fosse del pontefice, bensìdi Orsino Orsini. Eeeh? La madre di Giulia che dice ad Alessandro Farnese disollecitare il papa a cercare marito per Giulia? Ma se questa era sposata conOrsino! Ah, scusate, dimenticavo che nella fiction Orsino lo hanno ammazzato.Abbiate pazienza, ma ricordarsi di tutti gli errori è impresa titanica.

No, ma dai! Ma perché rendono Rodrigo così ridicolo? Addirittura untossico con la scimmia! La droga ha iniziato a girare in Europa solo decennidopo, se non addirittura un secolo dopo. Ora, io non ho idea di cosa faccia ilvetriolo, ma sapendo che si tratta di acido solforico, lo ritengo molto dannosoper la salute.

Ed eccoci giunti alla famosa cena a quattro svoltasi a Chinon. Lafiction ce la mostra a tre. Ed è ovvio, poiché in realtà oltre a Carlottad’Aragona manca anche Luigi XII! Chi realmente era presente a quella cena,erano Cesare, Carlotta, Luigi XII e Anna di Bretagna, vedova di Carlo VIII, divenutada poco consorte del re grazie alla dispensa portata da Cesare. Questa cena è datata24 febbraio 1499 e si è svolta negli appartamenti privati del re.

Altro errore: nella fiction il papa sta male e allora fa annunciare cheelegge un vice cancelliere nella figura del cardinale Riario. Trono a ripetereche la figura di vice cancelliere è sempre rimasta al cardinale Ascanio Sforzafino alla sua morte nel 1505.

Mio Dio, in questa serie sono diventati tutti patetici, da AlessandroVI al Valentino che miagola il suo amore per Carlotta. Ci può essere nulla dipiù lontano dalla realtà?

No, no! Dopo la partita alla pallacorda, Carlo VIII esce e sbatte latesta contro un legno del soffitto. Questo è vero, poiché morì dopo la“craniata”, ma è avvenuto nel 1498, quando Cesare era ancora a Roma!

Andiamo oltre. La fiction ci mostra Lucrezia che se la spassa conAlfonso d’Este negli archivi vaticani, dimenticando suo marito, Alfonsod’Aragona. Torno a ripeterlo: l’estense non è mai stato a Roma, né amavaLucrezia, mentre il secondo è stato il grande amore di Lucrezia, dal quale eraricambiata. Povero Alfonso di Bisceglie! Non solo è morto per mano diMichelotto, ma nella fiction lo maltrattano come non merita. Fossi in lui, mirivolterei nella tomba!

Altro errore: Cesare che suggerisce a Luigi XII di sposare la vedova diCarlo VIII. In realtà le cose sono all’esatto opposto: è Luigi XII che invitaCesare in Francia per recapitargli la dispensa di divorzio da Giovanna diValois per poter impalmare Anna di Bretagna. Pertanto, il Valentino lascia Romacon la dispesa già in mano.

Eh, no! Questo è troppo! E’ stato Giuliano Della Rovere a chiedere aMichelangelo di costruirgli la tomba, non Alessandro VI! E il bellissimocenotafio si trova in S. Pietro in Vincoli, diocesi del Della Rovere.

Piccola conclusione: decontestualizzare frasi o situazioni, serve soloa mostrare i personaggi nella loro falsa realtà.

 
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"I Borgia" seconda stagione

Post n°225 pubblicato il 02 Dicembre 2014 da Nezumina
 
Tag: borgia, sky

Eccomi qui a commentare lo sceneggiato sui Borgia che va in onda suSky. Premetto che non voglio giudicare, ognuno è libero di pensarla come vuole,ma mi corre l’obbligo morale di evidenziare gli errori storici che, da ciò cheho intravisto, abbondano e ci mostrano una realtà diversa da quellatramandataci dai documenti. Qualcuno avrà sicuramente da obiettare ed io saròqui per chiarire le cose che, inevitabilmente, dovrò tralasciare. Studio questafamiglia da più di trent’anni e se sono qui a spezzare una lancia in lorofavore non è per “santificare” i Borgia, bensì per tentare di mostrarli nellaloro vera luce, con tutti i loro difetti e le loro ambizioni. Ma, soprattutto,nei loro pregi che la letteratura ci ha negato. Fino a oggi.

L’ambientazione e i costumi della fiction sono notevoli, mipiacciono.  Ma iniziamo.

 

6° puntata

Ancora maggio 1494. Non ho più parole.

Ancora Giulia Farnese al fianco del papa. Rammento che nel 1498 Giulianon è più l’amante del papa, pertanto tutte queste scene sono false.

Un momento: ma quello che si vede nella scena successiva sarebbe lafamosa notte in cui è caduto un camino nella camera apostolica, seppellendoRodrigo? Se è così, il fatto risale al 29 giugno del 1500 e Alessandro VI nonsta a letto con Giulia, bensì sta discutendo con alcuni porporati. E’ vero cherimane illeso, ma per alcuni giorni è stato costretto a letto, sotto leamorevoli cure di Lucrezia e Sancia. E questa storia del dono delle lingue daparte dello Spirito Santo? Vogliamo parlarne? Ecco: parliamone. Voglioricordare che i Borgia parlavano correntemente almeno cinque lingue. Parlarne...parlavano... parliamone... ma sì, parliamo!

Rammento anche che Domenico Doria nasce dopo il 1500! E’ sorprendentecome in questa fiction i personaggi storici realmente esistiti vengono fattimorire prima ancora di nascere! Oppure la fiction si riferisce all’ammiraglioAndrea Doria, colui che avrebbe dovuto affrontare Cesare a Senigallia e invecegli ha lasciato campo libero? Mistero.

E ripeto ancora che Giovanni Borgia, l’Infante Romano, non è mai statorapito da alcuno, neppure da Lucrezia come si vuol far credere in questa serie.Oh, Deo gratias! Finalmente Cesare dice una cosa verissima: che il sogno dipadre e figlio era di riunire l’Italia in uno stato forte da contrapporre aFrancia e Spagna! Eeeh? Nella scena seguente il papa gli concede di andare aLione con la missione di ricordare a re Carlo VIII la crociata contro l’islam?Ma Carlo VIII era morto! In Francia sedeva Luigi XII! Ahi, ahi, che errore!

Andiamo oltre. Non commento neppure le scene tra Cesare e Michelotto.Michelotto. Ragazzi, parliamone, come sopra: Michele Corella -o, se preferite,Miguel de Corella, Micheletto, Michelotto- era l’unico -e sottolineo l’UNICO-che poteva permettersi di presentarsi a Cesare senza essere annunciato. Tutto ilresto del mondo faceva anticamera per mesi.  In pratica, era l’unico amico che avesse e chenon lo ha mai tradito, neppure dopo che il Valentino è morto. Ed era unapersona colta, istruita, che ha studiato con Cesare a Perugia.

Cosa? Adriana Mila che è andata in pellegrinaggio in Terrasanta? Suvvia,lasciatemi ridere, ve ne prego!

Riguardo alle scene seguenti, che trattano del rapimento di Giovanni,del vetriolo, della stampa, di Rodrigo assassino sono tutte inventate. Una solacosa mi preme sottolineare: in questa serie il regista tende a rendere ridicolala figura del pontefice e questo è un peccato, perché Rodrigo era un uomo moltointelligente e anche i suoi nemici glielo riconoscevano. Perché noi non dovremmo?Se Giulio II è potuto essere il papa che è stato, lo deve solo ad Alessandro VIe alla sua lungimiranza politica.

Piccola conclusione: decontestualizzare frasi o situazioni, serve soloa mostrare i personaggi nella loro falsa realtà.

 
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"I Borgia" seconda stagione

Post n°224 pubblicato il 27 Novembre 2014 da Nezumina
 
Tag: borgia, sky

Eccomi qui a commentare lo sceneggiato sui Borgia che va in onda suSky. Premetto che non voglio giudicare, ognuno è libero di pensarla come vuole,ma mi corre l’obbligo morale di evidenziare gli errori storici che, da ciò cheho intravisto, abbondano e ci mostrano una realtà diversa da quellatramandataci dai documenti. Qualcuno avrà sicuramente da obiettare ed io saròqui per chiarire le cose che, inevitabilmente, dovrò tralasciare. Studio questafamiglia da più di trent’anni e se sono qui a spezzare una lancia in lorofavore non è per “santificare” i Borgia, bensì per tentare di mostrarli nellaloro vera luce, con tutti i loro difetti e le loro ambizioni. Ma, soprattutto,nei loro pregi che la letteratura ci ha negato. Fino a oggi.

L’ambientazione e i costumi della fiction sono notevoli, mipiacciono.  Ma iniziamo.

 

5° puntata

Questa puntata mi ha fatto soffrire, non per i contenuti, bensì perchél’ho vista a singhiozzo!

Maggio 1494: va be’.

Il regista ci propone ancora una volta un Cesare che non vede l’ora ditornare alla vita secolare per poter sposare la sua amata Carlotta. E fa dire aCesare che Jofre è una nullità e che solo lui può unire l’Italia. Che ilValentino sia stato l’unico uomo in grado di poter spazzare via i tiranni chedilaniavano l’Italia e unirla, non ci sono dubbi. Ma Cesare aveva anche fiduciain Jofre, che si è dimostrato molto più in gamba di Juan quando si è trattatodi scendere in campo a spada tratta. Sulla smania di Cesare di tornare allavita secolare, c’è da dire che, in realtà, ha atteso un anno dalla morte diJuan prima di deporre l’abito e ancora mentre era diretto in Francia,continuava a firmarsi con il titolo cardinalizio, nonostante fosse già daalcuni mesi duca. Un particolare, questo, che lascia riflettere molto. Disicuro padre e figlio hanno atteso molto prima di giungere a quel passo.

Altra scena: Alfonso d’Este e Lucrezia che tubano come piccioni in presenzadi Vannozza. Rammento che i due giovani non si sono mai frequentai e che quandosi è vociferato di un matrimonio, Alfonso non voleva sentire ragioni.

E giungiamo al famoso concistoro dove il Valentino elenca le ragioniche lo portano a deporre l’abito. Questo concistoro ha luogo il 17 agosto 1498e non è vero che sarà il primo porporato a deporre l’abito: in precedenza loaveva fatto il cardinale Aleria. E nello stesso giorno il barone Villeneuve deTrans porta a Casare la patente di duca.

No, non posso crederci! Cesare che istiga Alfonso d’Aragona a uccidereun porporato per poter avere l’unanimità dei voti in concistoro! Povera me,povera me, ma che male ho fatto? Rimando a quanto ho già scritto nelle puntateprecedenti riguardo ad Alfonso d’Aragona.

Altro concistoro in cui un porporato ricorda che Cesare aveva profanatoquel luogo uccidendo Perotto. Rimando a quanto ho scritto sulla 12° puntatadella prima stagione riguardo all’uccisione di Pedro Calderon.

Piccola precisazione: le dimissioni di Cesare non ebbero effettoimmediato come si dice nella fiction. E voglio ricordare, per quanti non hannoletto le prime puntate, che il Valentino era un uomo taciturno, che mai avrebbeesposto in pubblico il proprio pensiero. Anzi, per dirla tutta, non lo ha maifatto. Figuriamoci se avesse proferito frasi del genere in concistoro!

Ecco: la scena in cui dichiara il suo amore a Lucrezia e le chiede dinon sposare Alfonso d’Aragona è follia. Se Lucrezia sposa Alfonso, èesattamente per volere del papa e di Cesare, che erano interessati al regno diNapoli.

E chiudo rammentando che Alfonso d’Aragona e Lucrezia si sono amati dalprimo istante e che il loro amore è rimasto l’unico vero amore di Lucrezia.

Piccola conclusione: decontestualizzare frasi o situazioni, serve soloa mostrare i personaggi nella loro falsa realtà.

 
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"I Borgia" seconda stagione

Post n°223 pubblicato il 21 Novembre 2014 da Nezumina
 
Tag: borgia, sky

Eccomi qui a commentare lo sceneggiato sui Borgia che va in onda suSky. Premetto che non voglio giudicare, ognuno è libero di pensarla come vuole,ma mi corre l’obbligo morale di evidenziare gli errori storici che, da ciò cheho intravisto, abbondano e ci mostrano una realtà diversa da quellatramandataci dai documenti. Qualcuno avrà sicuramente da obiettare ed io saròqui per chiarire le cose che, inevitabilmente, dovrò tralasciare. Studio questafamiglia da più di trent’anni e se sono qui a spezzare una lancia in lorofavore non è per “santificare” i Borgia, bensì per tentare di mostrarli nellaloro vera luce, con tutti i loro difetti e le loro ambizioni. Ma, soprattutto,nei loro pregi che la letteratura ci ha negato. Fino a oggi.

L’ambientazione e i costumi della fiction sono notevoli, mipiacciono.  Ma iniziamo.

 

4° puntata

Ed eccoci alla 4° puntata: aprile 1494. E ho detto tutto.

Nelle prime scene si parla dell’ordalia e dell’Infante Romano che èsparito. Ora, l’ordalia non c’è mai stata e tanto meno vi ha partecipato Cesareche neppure era a Firenze! Quanto a Giovanni, non si hanno notizie di un suorapimento o quant’altro. Di certo il piccino lo ritroviamo al fianco di Cesarequando questi si rifugia in Castel S. Angelo dopo la morte di Alessandro VI.Aaaah, scusate, la scomparsa di Giovanni è un sotterfugio di Lucrezia perriaverlo. Abbiate pietà di me, ma commento mentre guardo la puntata.

Eh, ragazzi, posso criticare la storia, ma le location di questa seriesono meravigliose.

Eh? In concistoro arriva il cardinale inglese e dice che il futuroEnrico VIII chiede la mano di Lucrezia? Mio Dio, mio Dio! Se fosse vero che citroviamo nel 1494, Enrico ha solo 3 anni! Ma se anche ci trovassimo nel 1498,dove realmente siamo, Enrico non ha mai chiesto la mano di Lucrezia. Avrebbesposato Caterina d’Aragona, vedova di suo fratello maggiore Arthur. Ecco,almeno nella fiction Della Rovere ha il buonsenso di dire l’esatta età diEnrico.

Agapito. Agapito diviene segretario di Cesare solo nel 1499 e già dal1500 troviamo la sua firma in calce alle lettere insieme a quella di Cesare. EAgapito era un prete.

Altra scena che devo capire bene: Cesare con Machiavelli che parla diSavonarola e all’improvviso arriva il cardinale Giovanni Borgia Lanzol. Ora,per far chiarezza, di cardinali Giovanni Borgia Lanzol de Romani ce ne eranodue, motivo per cui uno era soprannominato senior e l’altro junior. E dunque, seil porporato di cui parliamo è il junior, e a giudicare dalla giovinezza lo è,allora era un grande amico di Cesare. C’è una bella differenza, credetemi.

Andiamo avanti. Ecco, c’è una scena in cui Lucrezia e Alessandro VIparlano della sparizione di Giovanni Borgia e, da quello che vedo, lei nascondeal padre la verità. Ma sorvolando su questa assurda scena, mi sono soffermata ariflettere sul papa che dal noi maiestatico passa al tu. Se avete lapossibilità di leggere le lettere che il pontefice invia ai suoi familiari, virendete conto che Rodrigo ha sempre dato del tu a tutti, riprova questa diquanto la famiglia Borgia precorresse i tempi riguardo all’affetto familiare.Non dimentichiamo che all’epoca i figli nobili erano allontanati e mandati acrescere in altre corti, mentre Rodrigo ha fatto di tutto per tenersi i figlivicini.

No, impossibile: Rodrigo che dice a Lucrezia che lei è al pari diCesare. Falso. Lucrezia continuerà a essere una pedina sullo scacchierepolitico del padre e del fratello.

Ecco, questo è vero: Savonarola ce l’aveva a morte con lo sfacelo dellaChiesa e appellava Alessandro VI come Anticristo. Ma avrebbe scagliato i suoidardi contro chiunque fosse stato papa in quel momento. Da almeno un paio disecoli, se non di più, c’era chi chiedeva a gran voce una riforma della Chiesache la riportasse agli insegnamenti di Cristo.

No, scusate, ma cosa sono queste scene in cui il papa benedice Alfonsod’Este e Anna Maria Sforza da una parte, e Giovanni Sforza e Ginevra Tiepolodall’altra? Premesso che questa scena è impossibile, sappiate che Alfonsod’Este e Anna Maria Sforza si sono sposati nel 1491, mentre lo Sforzino convolaa terze nozze con Ginevra Tiepolo non prima del 1504, quando Alessandro VI eragià morto!

Eh? Sforzino ringrazia il papa per aver sposato Ginevra GONZAGA??? ELucrezia dice ad Anna Maria che è bellissima, quando la giovane è morta nel1497? Sì, perché in realtà siamo nel 1498! Povera me, povera me! Aiuto!!!

Sorvoliamo e andiamo avanti. Altra scena in cui compare Cesare che dicea Machiavelli di ammirare Savonarola. Machiavelli che gli dà consigli e lui cheribatte che crede più in Savonarola che in suo padre. Ma stiamo scherzando? Aparte che questa scena non è mai esistita per ovvi motivi, ma addiritturaMachiavelli che dà consigli a Cesare, quando in realtà è accaduto il contrario!E Cesare ha sempre amato e condiviso tutto con suo padre, altro che Savonarola!Ricordo, giusto per gli smemorati come me, che Machiavelli ha scritto “Ilprincipe” proprio dopo aver visto Cesare all’opera. E Machiavelli incontra ilValentino solo nel 1502!

Giovanni Sforza che va da Lucrezia nel bel mezzo della notte subitodopo le nozze con Ginevra? Ma andiamo! E lei che lo mette alla porta e subitodopo entra Alfonso d’Este???? Ma dove siamo approdati?

Ecco: chi è il tizio che Cesare scova al lavoro e che lo bacia?Suppongo sia Michelangelo, ribelle e irruento come era. Che il Buonarrotiavesse un debole per i giovani era risaputo, ma il problema è che non ha maiavuto a che fare con Cesare. Di certo si sono incontrati a Roma nel 1497,quando a Michelangelo è stata commissionata la Pietà. Ora, io suppongo sia ilBuonarroti, poiché nella fiction non si fa il nome. Qualcuno che ha già vistole puntate può svelarmi chi sia?

Altra scena: Savonarola che è torturato con Cesare presente. La cosainteressante è scoprire che ambedue avevano ragione. Savonarola perché seguivaalla lettera le sacre scritture, Cesare perché sapeva bene che il mondo realeandava in altra direzione. In pratica, se si è persone di Fede si dà ragione aSavonarola; se non si è persone di Fede si dà ragione a Cesare. La differenza èevidente anche oggi. E Cesare, che era dentro la Chiesa, sapeva bene comeandassero in realtà le cose. Comunque sia, questa scena, tortura a parte, non èmai esistita.

Ma no, dai! Alfonso d’Este che cade da cavallo e rimane convalescentepresso Lucrezia?

Se c’è un’altra cosa vera in questa fiction, è la pazienza che ha avutoAlessandro VI nei confronti di Savonarola. Ed è vero anche che non desideravala morte del frate, ma che per motivi politici -e ribadisco che all’epoca tuttogirava intorno alla politica e non sugli affetti- ha dovuto condannarlo.

Che dire? Questa puntata non ha nulla di vero. A parte la morte diSavonarola, il resto è inventato di sana pianta.

Piccola conclusione: decontestualizzare frasi o situazioni, serve soloa mostrare i personaggi nella loro falsa realtà.

 
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"I Borgia" seconda stagione

Post n°222 pubblicato il 18 Novembre 2014 da Nezumina
 
Tag: borgia, sky

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L’ambientazione e i costumi della fiction sono notevoli, mipiacciono.  Ma iniziamo.

 

3° puntata

Domenica delle Palme 1494? Ma questa serie è tutta così?

Ecco: siamo arrivati a Savonarola. Be’, se costui è Savonarola, lohanno fatto bello! Ma il regista ce lo ha presente il vero Savonarola?

Andiamo oltre. Si vede Giulia che accudisce Giovanni Borgia, l’InfanteRomano, ed è irritata dal suo pianto. Ribadisco quanto scritto in precedenza:Giulia non ha mai avuto nulla a che vedere con il piccolo Giovanni. Ancheperché nel 1498 Giulia non era più in Vaticano, né nelle grazie del papa.

Scusate, ma che sceneggiata è quella dell’uccisione del mostro da partedi Cesare?

Altra scena: Lucrezia che, in casa di Vannozza, riceve galanterie da uncerto Alfonso di Calabria. Suppongo si tratti di Alfonso d’Aragona. Se è lui,allora ci troviamo in presenza del secondo marito di Lucrezia, che lei conobbesolo un paio di giorni prima del matrimonio, avvenuto il 21 luglio del 1498.

Eeeeeeh? In concistoro il papa dice di voler designare Cesare vicecancelliere della Chiesa? A questo proposito rimando a quanto ho scritto nella1° puntata della seconda stagione. La scena prosegue con un’infornata divescovi tutti a nome Borgia. A parte il fatto che Francesco Borgia era ilfiglio naturale di Callisto III e che aveva qualche anno più di Rodrigo e chequesti lo ha sempre tenuto al fianco, voglio precisare una cosa riguardo alnome Borgia. Spesso si tende ad aggiungere Llançol al nome di Rodrigo. Falso.Ed è sufficiente prendere visione dell’albero genealogico di Rodrigo per capirel’errore. Alessandro VI era figlio di due cugini, Isabela de Borja e Jofre deBorja y Doms. Il cognome Llançol (Lanzol) fa parte di una delle sorelle diRodrigo, più precisamente Juana che sposa Pedro Guillen Llançol de Romani.Pertanto, questo fantomatico Llançol fa sì parte dei Borgia, ma da parte dellazia di Cesare. Quindi, i Borgia che conosciamo noi, possono al massimoaggiungere y Doms al cognome, ma non Llançol.

Naaaaah! Nella scena seguente Cesare dice al padre di non voler essereeletto vice cancelliere, bensì di voler essere re e, per questo, andrà inFrancia per conquistare il cuore della donna che ama: Carlotta d’Aragona. Santocielo, la faccenda si fa più complicata del previsto! Come sciogliere questamatassa? Ripeto: Cesare va in Francia perché ha bisogno dell’aiuto del refrancese per poter conquistare un regno e non perché vuole conquistare il cuoredi Carlotta! Carlotta gli serve solo per poter inglobare Napoli senza doverdare battaglia. Non dimentichiamo che padre e figlio hanno deciso che il regnodi Cesare avrà radici proprio a Napoli e che dalla città partenopea ilValentino conquisterà tutta l’Italia. Ma il rifiuto di Carlotta costringe padree figlio a volgere lo sguardo verso altre terre di conquista: la Romagna.

Si arriva al momento in cui il papa spedisce Cesare a Firenze perparlare con Savonarola. In realtà, non risulta che Cesare sia mai andato aFirenze, né che abbia mai incontrato il domenicano. No, un momento: Alfonsod’Aragona è ancora a Roma e si offre di accompagnare Cesare a Firenze? Mastiamo scherzando?

Di nuovo Alessandro Farnese. Lui e Cesare non sono mai stati amici e sec’era qualcuno che aveva studiato con Cesare, questi era Michelotto.

Andiamo oltre. Lucrezia che parla con Alfonso d’Aragona, elencandotutte le maldicenze su di lei e lui che ribatte che neppure lui è un santo. Aparte il fatto che al momento del loro matrimonio, Lucrezia aveva diciotto annie Alfonso diciassette, il poveretto non è mai stato d’animo cattivo e tra i dueè scoppiato l’amore e, ancor oggi -a meno di trovare documenti impolveratinascosti in qualche biblioteca- resta l’unico e vero amore di Lucrezia. E citengo a una piccola precisazione: nella fiction lo chiamano Alfonso diCalabria, ma in realtà, questo titolo era di suo padre, mentre lui era duca diBisceglie.

Uhmm... il falò delle vanità risale al febbraio del 1497, quando Juanera ancora vivo, quando Lucrezia doveva ancora entrare in convento, quando ilmatrimonio con Sforzino era ancora in auge. Ho capito: ricominciamo il su e giùcon le date.

Andiamo oltre. Vedo la scena in cui la madre di Giulia culla Laura eGiovanni. Voglio ricordare che Laura ha ben sette anni di differenza conGiovanni! La prima è nata nel 1491, quando Rodrigo era ancora cardinale, mentreGiovanni è nato nel 1498.

Proseguiamo.

No, non ci credo! Cesare che ascolta la predica di Savonarola eall’improvviso gli si affianca Machiavelli che gli mostra una balestra fattacon le palme per uccidere il monaco! Aaaaah, la fantasia che galoppa! Cesareincontrerà Machiavelli solo nel 1502, alla presa di Urbino.

Piccola conclusione: decontestualizzare frasi o situazioni, serve soloa mostrare i personaggi nella loro falsa realtà.

 
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"I Borgia" seconda stagione

Post n°221 pubblicato il 13 Novembre 2014 da Nezumina
 
Tag: borgia, sky

Eccomi qui a commentare lo sceneggiato sui Borgia che va in onda suSky. Premetto che non voglio giudicare, ognuno è libero di pensarla come vuole,ma mi corre l’obbligo morale di evidenziare gli errori storici che, da ciò cheho intravisto, abbondano e ci mostrano una realtà diversa da quellatramandataci dai documenti. Qualcuno avrà sicuramente da obiettare ed io saròqui per chiarire le cose che, inevitabilmente, dovrò tralasciare. Studio questafamiglia da più di trent’anni e se sono qui a spezzare una lancia in lorofavore non è per “santificare” i Borgia, bensì per tentare di mostrarli nellaloro vera luce, con tutti i loro difetti e le loro ambizioni. Ma, soprattutto,nei loro pregi che la letteratura ci ha negato. Fino a oggi.

L’ambientazione e i costumi della fiction sono notevoli, mipiacciono.  Ma iniziamo.

 

2° puntata

Ehmm... scusate ma perché nel riassunto dicono Febbraio 1494 mercoledìdelle ceneri, se era il 14 febbraio s. Valentino? Ah, ok, ci sono: è il titolodella puntata. Scusate.

Dunque: Cesare si trova a Napoli. Allora siamo nell’estate del 1497 erimando a quanto detto nella puntata 1. Sì, sì, sì! Lo riconosco! Il castelloOrsini Odescalchi di Bracciano! Ragazzi, le scene riguardanti Cesare a Napoli,quelle esterne, sono state girate a Bracciano, nel castello che Juan mise sottoassedio nel 1496! Ed è qui che, durante una delle tante visite che ho fatto, laguida mi ha piacevolmente consultata ogni volta che parlava dei Borgia peravere conferma di ciò che diceva! Che bei ricordi!

Ah, questa è bella! Nel concistoro Alessandro VI redarguisce Giulianodella Rovere dicendogli in pratica che non può capire come si gestiscono ifigli perché non ne ha. Falso. Il della Rovere aveva una figlia.

Oddio, ritorna il nipote di Massimiliano I, nato dopo il 1500! No, no!Chiede la mano di Lucreza?????

Bellissima la scena della punizione del sodomita: si vedono presentiben noti sodomiti, come Giovanni de’ Medici (futuro pappa Leone X) e Giulianodella Rovere (futuro papa Giulio II)! Stupendo!

La fiction continua con Cesare a Napoli, con il Gran Capitano eCarlotta. Come ho già detto nell’altra puntata, in realtà ci troviamonell’estate del 1497, Cesare è a Napoli (o meglio Capua) per incoronareFederico II, Carlotta si trova alla corte francese e il Gran Capitano stacombattendo per la Spagna. Ovvio che tutto ciò che vediamo non è mai accaduto.E ribadisco: Cesare non ha mai amato nessuna donna di amore passionale.

Si continuano a vedere scene di Lucrezia incinta presso la casa diVannozza che spasima per Bembo. Oltre a rimandarvi a quanto scritto nellapuntata 1, ricordo che Lucrezia in realtà è chiusa in convento.

Proseguiamo. Devo essere sincera: mentre vedevo un tipo che parlava conuna giovane e questa che cullava un bambino, mi sono domandata: ma chi sonoquesti? E subito dopo ho capito: Sancia e suo fratello Alfonso. Ora, Sancia nonha mai avuto figli, e quando è giunta a Roma con Jofre dopo due anni dimatrimonio, diviene subito l’amante di Cesare. Questo accade nel 1496, quandoJuan deve ancora rientrare dalla Spagna. E al tempo della fiction, ossia 1497(e non 1494 come dicono), Alfonso d’Aragona non vedeva la sorella da un paiod’anni.

No!!! Cesare che marchia a fuoco Sancia! Ma è pura follia! No, unattimo, fatemi capire quest’altra scena. Alessandro Farnese che spiega al papache della Rovere sta facendo di tutto per fa sì che Lucrezia si sposi con unodeciso da lui. Ma anche questa è follia allo stato puro! Ora capisco lapatetica scena del nipote dell’imperatore e la falsa accusa contro Gacet,chiunque costui sia. Vogliono farci credere che è Giuliano della Rovere aspingere Alessandro VI a far sposare Lucrezia con uno dei suoi preferiti.Questo la dice lunga sull’ignoranza del regista riguardo alla personalità diAlessandro VI!

No! Anche Alessandro Farnese sa della gravidanza di Lucrezia? Ma è ilsegreto di pulcinella? E suggerisce al papa di far credere che il figlio è diGiulia? E il papa che accetta? Ragazzi, voglio morire! 死にたい!

Ecco: la fiction ci mostra un’altra Borgia: Isabella. Questa giovanesposò, il 30 aprile del 1483, Piero Giovanni Matuzzi ed è l’ultima Borgia amorire. Tra l’altro è sempre stata in contatto con Lucrezia.

Scusate, ma per quale motivo si vede alla corte di Napoli la Menorah?Ecco: Alfonso d’Aragona era già principe, come lo era Sancia e diciamocelatutta: Cesare a Capua rimase solo lo stretto necessario per incoronare FedericoII, assicurare il ducato di Benevento al figlio di Juan e... prendersi lasifilide! Chiaramente tra il 27 luglio e il 5 settembre del 1497!

Ah, be’, ora è tutto chiaro! Cesare annuncia a Carlotta e al suo amatoche, essendo Legato palale in Francia, li rivedrà a Lione. Cesare non è maistato Legato papale in Francia. Andrà in Francia solo per accordarsi con LuigiXII e prendere moglie.

Domenico Doria come capitano delle guardie? Che io sappia, il DomenicoDoria che ricordo è nato i primi del 1500!

Ecco: si vede Giulia Farnese che rientra a Roma e il fratello le porgeGiovanni Borgia, l’Infante Romano. In realtà, Giulia Farnese a questo puntodella storia (quella vera) non è più tra le grazie di Alessandro VI e non si èmai presa cura dell’Infante Romano. E questo avvalora la tesi che non fosse lamadre. L’unica che ha avuto a cuore il piccino, è stata proprio Lucrezia.

Piccola conclusione: decontestualizzare frasi o situazioni, serve soloa mostrare i personaggi nella loro falsa realtà.

 
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"I Borgia" seconda stagione

Post n°220 pubblicato il 10 Novembre 2014 da Nezumina
 
Tag: borgia, sky

Eccomi qui a commentare lo sceneggiato sui Borgia che va in onda suSky. Premetto che non voglio giudicare, ognuno è libero di pensarla come vuole,ma mi corre l’obbligo morale di evidenziare gli errori storici che, da ciò cheho intravisto, abbondano e ci mostrano una realtà diversa da quellatramandataci dai documenti. Qualcuno avrà sicuramente da obiettare ed io saròqui per chiarire le cose che, inevitabilmente, dovrò tralasciare. Studio questafamiglia da più di trent’anni e se sono qui a spezzare una lancia in lorofavore non è per “santificare” i Borgia, bensì per tentare di mostrarli nellaloro vera luce, con tutti i loro difetti e le loro ambizioni. Ma, soprattutto,nei loro pregi che la letteratura ci ha negato. Fino a oggi.

L’ambientazione e i costumi della fiction sono notevoli, mipiacciono.  Ma iniziamo.

 

1° puntata

Lo devo ammettere: al termine della prima serie avevo gettato laspugna. A mano a mano che la storia andava avanti, mi ero ritrovata a doverriallacciare tutti i nodi che regista e sceneggiatore si erano divertiti asciogliere. Troppo difficile da spiegare in poche righe. Poi, però, lacuriosità ha preso il sopravvento ed eccomi a commentare la seconda stagione.

Ecco, cominciamo bene! Come per la prima serie, già la scena iniziale milascia stordita: 14 febbraio 1494. Ma non eravamo nell’estate del 1495, finitala guerra contro Carlo VIII? Ma soprattutto: non eravamo nel 1497, dopo lamorte di Juan? Dove eravamo???

Soprassediamo. Altra scena: Alessandro VI che uccide due fratiscambiandoli per i suoi figli morti. Per chi non lo sapesse, Rodrigo non ha maiucciso nessuno con le proprie mani e non era neppure un visionario! L’unicocaso a suo carico, riguarda l’uccisione di un coetaneo quando aveva dodicianni, ma questo fatto non è suffragato da documenti.

Andiamo oltre. Vedo Cesare con una contessa, dice di trovarsi a Napoli.Poi la fiction lo mostra mentre dice messa. Ma il Valentino dirà messa una solavolta nella sua vita, nella sua diocesi di S. Francesca Romana a Roma. Ecco:ora lo sento dire una grande verità: tutte le festività cristiane, in realtà,sono le vecchie festività pagane, convertite con l’avvento del cristianesimo.

Ah! Ora capisco dove ci troviamo. Scusate, ma non mi era chiaro.Dunque, siamo a Napoli per l’incoronazione di Federico II, avvenuta nel 1497 enon nel 1494! Rimando a quanto scritto nella puntata 12 della prima serie.

Altra scena: Lucrezia in casa di Vannozza in avanzata gravidanza.Ricordo, per chi non lo sapesse, che Lucrezia è rimasta chiusa in convento finoal 1498 e si presume che abbia partorito a marzo del 1498. Almeno così dice lalettera indirizzata al duca d’Este. Di certo l’Infante Romano è nato a marzodel 1498.

Gacet, ancora Gacet, ma chi diavolo è? Illuminatemi, ve ne prego!

E torniamo a Cesare. E’ ancora a Napoli e dice di amare follementeCarlotta, figlia di Federico II. In realtà, il Valentino non ha mai amatoalcuna donna e non poteva conoscere Carlotta, poiché la giovane era in Francia,presso la corte di Luigi XII, come dama di compagnia della regina Anna.

Salto alcune scene in cui si parla dei turchi, poiché nessun turco ègiunto a Roma. E la guerra tra Venezia e l’impero Ottomano culmina nel 1500,quando la Serenissima è costretta a chiedere aiuto in Vaticano.

Un momento: Vannozza che cerca Fiammetta e incontra un musico nella suacasa, il quale si presenta come Pietro Bembo? E Vannozza lo usa per cercare difar uscire Lucrezia dall’isolamento della sua camera? Ma il Bembo conosceLucrezia solo quando è duchessa di Ferrara! E poiché se ne innamora, le dedica“Gli Asolani”.

No, no, no! Carlotta che cerca di convincere Cesare ad annullare latauromachia per timore che il suo innamorato faccia una brutta figura o peggio?E dice di aver ammirato Cesare in una corrida a Roma? Rammento che Carlotta èin Francia e Cesare affronta la sua prima tauromachia il 24 giugno del 1500 inpiazza S. Pietro. E uccide ben cinque tori! Comunque sia, Cesare non si è mailasciato andare a smancerie per conquistare una donna. Ha fatto di tutto persposare Carlotta d’Aragona solo perché intendeva impossessarsi di Napoli esposando lei avrebbe evitato una guerra. Ma ha fatto di tutto nel senso che hapremuto sul padre di lei affinché ordinasse alla figlia di sposarlo. Lei,tuttavia, era già innamorata di un altro che poi sposò. E tutto questo avvienealla corte di Francia, a cavallo tra il 1498 e il 1499 e non a Napoli!

E arriviamo in Vaticano, dove Giuliano della Rovere briga per essereeletto vice cancelliere al posto di Ascanio Sforza. Ora, è vero che l’amiciziatra Rodrigo e Ascanio è venuta meno con la calata di Carlo VIII, ma lo Sforza èrimasto vice cancelliere fino alla sua morte, nel 1505.

Altro errore: il Gran Capitano, Gonzalvo de Cordoba, in quel momentonon può trovarsi a Roma: torna in Italia solo nel 1500 e sarà lui che penderàCesare prigioniero nel 1504 per conto dei reali Cattolici. Ma nella fiction lovediamo a Roma e mentre si trova insieme al papa e ai cardinali, giunge lanotizia che i turchi hanno conquistato alcune isole veneziane. Come ricordatoprima, questo avviene nel 1500 e sarà il pretesto che attendevano i Borgia:Venezia chiede aiuto al Vaticano, ma in cambio i Borgia chiedono di poterincamerare Rimini e Faenza nel ducato del Valentino. E si tratta della secondaspedizione militare di Cesare. Qui, invece, il Valentino è ancora cardinale!Voglio morire!

Non ci siamo. Anche in questa serie, vediamo un Cesare brutale eassassino. Lo vediamo uccidere, o tentare di uccidere, l’amato di Carlotta purdi farla innamorare di sé. Follia pura. Come spiegato, Carlotta sposerà il suoamato e Cesare di sua mano non ha mai ucciso nessuno. Non mi stancherò mai diripeterlo, perché quando vedo alterare il carattere dei personaggi in modo cosìassurdo, mi si rimescola il sangue.

Torniamo al Gran Capitano. Gonzalvo de Cordoba è sempre stato agliordini dei reali Cattolici di Spagna e si è trovato ad affiancare Juan nellapresa di Ostia nel 1497. In seguito è tornato in Spagna e solo nel 1500 lotroviamo di nuovo in Italia.

Piccola conclusione: decontestualizzare frasi o situazioni, serve soloa mostrare i personaggi nella loro falsa realtà.

 
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"I Borgia"

Post n°219 pubblicato il 31 Ottobre 2014 da Nezumina
 
Tag: borgia, sky

Eccomi qui a commentare lo sceneggiato sui Borgia che va in onda suSky. Premetto che non voglio giudicare, ognuno è libero di pensarla come vuole,ma mi corre l’obbligo morale di evidenziare gli errori storici che, da ciò cheho intravisto, abbondano e ci mostrano una realtà diversa da quellatramandataci dai documenti. Qualcuno avrà sicuramente da obiettare ed io saròqui per chiarire le cose che, inevitabilmente, dovrò tralasciare. Studio questafamiglia da più di trent’anni e se sono qui a spezzare una lancia in lorofavore non è per “santificare” i Borgia, bensì per tentare di mostrarli nellaloro vera luce, con tutti i loro difetti e le loro ambizioni. Ma, soprattutto, neiloro pregi che la letteratura ci ha negato. Fino a oggi.

L’ambientazione e i costumi della fiction sono notevoli, mipiacciono.  Ma iniziamo.

 

12° puntata

Ed eccoci all’ultima puntata della prima serie.

Iniziamo con il ritrovamento del Laocoonte. In realtà questo gruppomarmoreo sarà scoperto solo dopo la morte di Alessandro VI.

Subito dopo si vede l’entrata a Roma di Jofre con la moglie Sancia.Questo avvenimento è datato 20 maggio 1496, pertanto ne deduco che la fictionsia giunta a questa data. No, un attimo: Alessandro VI si congratula poichéSancia è gravida? Ma se non ha mai avuto figli! Non poteva averne!

Altra scena: Lucrezia che gioca in un bosco con Perotto, sotto losguardo di Vannozza la quale le rivela che Pantasilea ora lavora nella sualocanda e che l’ancella in realtà ha sempre lavorato per Giulia. Falso. Oltre arammentare che presumibilmente siamo nel 1496, Lucrezia a quel tempo era ancorasposata a Sforzino. E, se anche fosse, la storia con Perotto (1497) è rimastasegreta tra le mura del convento e solo Pantasilea sapeva la verità perché lefaceva da ancella ed era chiusa con lei in convento. Figuriamoci se si fosseromessi a folleggiare sotto il sole!

Ecco, siamo giunti alla famosa sera di mercoledì 14 giungo 1497:l’ultima cena di Juan, per così dire. La fiction ci fa vedere Juan che dice aMichelotto di aver organizzato la cena per Cesare e che vuole che lui louccida. Si vede altresì che al convitto sono presenti tutti i figli di Vannozza,compresa Sancia. In realtà, alla cena erano presenti sì tutti i figli diVannozza, tranne Lucrezia, che da una settimana era chiusa in convento. E lacena era una delle tante che Vannozza dava per avere i suoi figli vicini. Inoltre,con i commensali c’era anche il cardinale Giovanni Borgia junior e, verso lafine della serata, ha fatto il suo ingresso il famigerato uomo mascherato cheha parlato all’orecchio di Juan e poi se n’è andato. Uomo mascherato che, atutt’oggi, non si sa chi sia.

Ora, tutto ciò che viene mostrato nella puntata dopo l’uscita dallacasa di Vannozza, non è accaduto. I commensali hanno fatto ritorno insieme alleloro case e solo Juan si è allontanato con l’uomo mascherato e con lostaffiere. Non si sa altro di questa nottata. E voglio ricordare ancora unavolta che Fiammetta era una cortigiana famosa per riservare le sue attenzioniai cardinali e che è stata l’amate di Cesare, ma che non ha mai avuto figli dalui. Pertanto, non poteva lavorare in un bordello, bensì nella famosa casadelle cortigiane.

Proseguiamo. Il giorno seguente, non vedendo il duca di Gandìarientrare, il papa lo fa cercare ovunque. Viene prima rinvenuto il cavallo epoi lo staffiere colpito a morte. E in questo la fiction è stata ligia aglieventi. Ed è vero anche che il Tevere, all’epoca, era il cimitero di tutti imorti assassinati (non voglio neppure immaginare chi si mangiava quei pesci!). Ancheil ritrovamento del corpo di Juan è stato ricostruito bene, sebbene in tuttoquesto contesto Cesare era con il papa e non sulla strada a fare domande. Ecco:da quando il papa riceve la notizia della morte di Juan in poi, la fiction siperde di nuovo. Alessandro VI, appena scoperta la verità, ha urlato squassandoil Vaticano e si è rinchiuso piangente e disperato in camera per tre giorni,senza bere né mangiare. Lucrezia non poteva dare la notizia alla madre, poichéin convento. Anzi: a dare la notizia a Lucrezia è stato Cesare.

Riguardo al fatto che nella fiction ci mostrano una Vannozza fredda, èfalso. La donna ha accompagnato la salma del figlio piangendo fino alla chiesadi S. Maria del Popolo, dove Juan è stato tumulato. E voglio rammentare chequesta chiesa era la chiesa cara ai Borgia, dove avevano una cappella e dovesono stati tumulati tutti prima di essere traslati nel corso dei secoli.

Ecco: già il camerlengo accusa Cesare dell’omicidio quando questi dicedi voler avviare le indagini. Ragazzi, questo è un evento importante nellastoria dei Borgia e va ponderato bene. Intorno a questo omicidio, a tutt’oggirimasto impunito, se ne sono dette tante. Ma una cosa è certa: quando il 19giugno 1497 Alessandro VI esce dalla sua camera e parla al concistoro, al suofianco c’è Cesare e il papa scagiona tutti coloro che in quei tre giorni eranostati accusati: Giovanni e Ascanio Sforza, i Colonna, Guidobaldo di Montefeltroe Jofre. Scagiona tutti tranne gli Orsini. Il nome di Cesare salta fuori solootto mesi dopo l’omicidio e solo perché un Cesare Borgia privo della dignitàcardinalizia e con la spada in mano faceva paura, molta più di Juan. Osservatebene: il nome di un Borgia è fatto subito, ed è quello di Jofre. Dunque lagente non aveva timore ad accusare i Borgia. Se il nome di Cesare è saltatofuori così tanto tempo dopo, è segno evidente che nessuno, all’epoca, loriteneva responsabile. E, guarda caso, la famosa “Lettera a Savelli” che elencatutti i delitti dei Borgia, non cita l’omicidio di Juan. Comunque sia, in quelconcistoro, il papa annuncia di voler riformare la Chiesa e ci si mette diimpegno. Almeno all’inizio.

Nella fiction si vede Cesare rivelare al papa che Juan aveva uccisoPedro Luis. Al riguardo, leggete quanto ho scritto nella puntata 11. Subito dopoil papa ordina a Cesare di recarsi a Valencia, quando in realtà Cesare parteper Napoli per incoronare Federico II, così come era stato concordato nelmaggio del 1497, ossia un mese prima della morte di Juan. Inoltre, nellafiction Cesare dice di non volere più il galero. In realtà, il Valentinocontinuerà per i mesi successivi a essere un cardinale e anche quando avràdeposto l’abito e si trova in viaggio per la Francia, continua a firmare lelettere con il titolo cardinalizio.

No, non posso crederci! Scena assurda: Cesare va da Lucrezia,tormentato dal non sapere se ha ucciso lui Juan perché aveva bevuto e lei glirivela che la notte dell’omicidio, Juan le ha raccontato di aver ucciso siaPedro Luis sia la moglie! Ma è follia allo stato puro! Lucrezia era inconvento, Maria era in Spagna e da poco le era nato il secondo figlio di Juan!

Di bene in meglio! Scopriamo che è Lucrezia l’assassina di Juan! Aiutatada Perotto! Scusate, ma se anche la seconda serie si rivela così, getto laspugna.

Ecco, mi mancava la fuga di Perotto presso Alessandro VI! Follia sufollia. E’ vero che Cesare fa uccidere Perotto e Pantasilea, ma lo fa perchéerano a conoscenza della gravidanza di Lucrezia. Non dimentichiamo chenell’estate del 1497 il matrimonio con Sforzino era ancora in essere, ma sia ilpapa sia il Valentino, si erano messi in moto per sciogliere quell’unione chenon serviva più ai loro scopi. E questo perché con la morte di Juan le cosesarebbero cambiate. Pertanto, poiché il matrimonio si scioglieva per mancataconsumazione, Cesare ha fatto uccidere i soli personaggi che sapevano dellagravidanza di Lucrezia.

E con questo si chiude la prima serie. Cosa dire? Cosa ci vuoletrasmettere il regista? Per ciò che ho visto,

mi sembrano tutti matti e fuori di testa. A mio modesto avviso, è uncalderone di tutte le accuse infamanti che nei secoli si sono riversate suiBorgia, senza preoccuparsi di andare a documentarsi se fossero vere o no. L’importanteè scandalizzare. Ricordate cosa ho scritto all’inizio della prima puntata? CheCaligola lo hanno voluto far passare per un folle decontestualizzando le suefrasi e le sue azioni. Ed è quanto successo in questo sceneggiato. Ho visto unafamiglia livida di gelosie e rancori, facile all’omicidio e degna di esserecatalogata tra le più crudeli e prive di scrupoli.

Ripeto che la fiction è molto bella, ma questi non sono i Borgia. Provoa fare un esempio che valga per tutti: quando vedo una Lucrezia che uccide ilfratello dando spiegazioni futili, io spettatore che non conosco la verastoria, ci credo. E sono portato a credere a tutto quanto visto, rafforzando laconvinzione che i Borgia erano così. Poi arriva una matta come me che spiegache, in realtà, Lucrezia non avrebbe potuto compiere quel gesto perché erachiusa in convento. Allora decade tutto il contesto che ho visto. Decade tuttala storia che, lo ammetto, il regista e lo sceneggiatore hanno saputo imbastirebene. Ma non sarà che la matta si sbaglia? Non dovete credere a me, bensì aidocumenti giunti sino a noi e i documenti ci raccontano di una famiglia, iBorgia, che non era peggiore o migliore di altre del suo tempo. Ci parlano diuna famiglia unita contro le altre famiglie, di ambizioni e grandezza. Ma chepur di screditarla, i potentati sono ricorsi a infamanti accuse. Probabilmentescioccherò chi legge: se leggeste la vera storia dei Borgia (e parlo di nomiquali G. Sacerdote, C. Fusero, M. Bellonci e M. Stranges) vi accorgereste che èuna normale famiglia e che vi annoiereste, poiché trovereste ben poco deglieventi eccezionali raccontati in questa fiction.

 
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