LIBERODIPARLARE

SIAMO IN DITTATURA?

Una domanda che molti si stanno facendo da un pò di tempo: ma siamo in dittatura? Si direbbe di si, un Governo NON ELETTO dal popolo, prende decisioni gravi che possono influenzare il futuro dell'Italia, l'approvazione del Parlamento ha più l'aspetto di una pagliacciata in quanto dettata dal ricatto " o votate o me ne vado" e siccome nessuno si sente pronto a nuove elezioni si tappa il naso e vota. Solo pochi sparuti Deputati  e Senatori hanno il coraggio di votare no o di astenersi. Ma quello che ci chiediamo in molti è: non sarebbe meglio un governo forse peggiore di questo, ma eletto da noi? Questo governo ci ha messo in mano alle Banche, ci ha aumentato le tasse, ha messo sul lastrico moltissime aziende, non si preoccupa dei terremotati ma si fà carico di sostenere aiuti ad altri popoli, perchè così vuole l'Europa. nessuno si preoccupa dei nostri poveri, dei nuovi poveri, dei nostri anziani, ma il Governo è preoccupatissimo di mantenere alto il livello di solidarietà, ma verso chi? Gli italiani si sentono cittadini di serie B, si sentono emarginati, sentono che Politici e Governo si preoccupano più dell'immagine che presentano all'estero di quello che possono pensare gli Italiani. Ma quando parliamo di Italiani non parliamo di quelli con pensioni o stipenti da paperone, ma di quelli che con stipendi intorno a 1000/1500 euro al mese devono fare i conti con le spese dei servizi, degli affitti o mutui e delle tasse, dovendo ridurre le spese per il cibo e gli acquisti di beni. parliamo del numero enorme di lavoratori , che dopo aver versato per anni i contributi, ora in pensione si trovano quattro soldi per non riuscire a sopravvivere. Anziani  che ricorrono alla solidarietà di alcuni centri per mangiare, anziani che senza aiuti dalla famiglia si troverebbero sul lastrico.Gli esempi della sperequazione di questo governo che potremmo portare, e non si trovi  la scusa di accollare le colpe ai precedenti governi,  sono migliaia e gli italiani non ne possono più. Troppi non hanno il coraggio di parlare, e vanno capiti, al contrario vanno appoggiati quelli che si battono per cambiare questa situazione vergognosa.