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UNTIL THE END

Post n°222 pubblicato il 15 Dicembre 2008 da lucertol
Foto di lucertol

Il venerdì è stato l’ultimo giorno di scuola. La mattina ero un pò triste perché non mi andava di lasciare questi nuovi amici, però ci siamo fatti un pò di foto e anche se mancavano ariani e manabu sono contento di avere qualche scatto con la mia classe di inglese. Ero anche un po’ in apprensione per la presentazione che dovevo fare a Paraic nel pomeriggio: non avevo avuto tempo di ripeterla per cui sapevo che non potevo esprimermi al massimo delle mie potenzialità. Poi ho pensato che 2 settimane non possono fare miracoli, che nessuno mi giudicava in maniera importante e mi sono rilassato. E poi Paraic mi ha messo nelle condizioni migliori per fare la presentazione perché non m’ha chiesto di farla subito, ma abbiamo giocato un po’ con dei “logic puzzles” e quello che gli ho fatto io l’ha mandato fuori di capoccia… de hi oh hu… Comunque arriva l’ora della presentazione… Mi tocca… Eh si, non si può scappare… Vabbè, respirane e via. Mi impiccio un pochetto, ma sono abbastanza soddisfatto di quello che tiro fuori. Alla fine pare che io abbia parlato per quasi mezz’ora senza rendermene conto ed in più non ho sbagliato tante cose. Paraic mi fa i complimenti e l’ultima ora di lezione la facciamo in un pub davanti ad una bella pinta! Mitico Paraic! Credo che non scorderò mai come ci siamo entrati; avevamo preso la decisione di fare l’ultima ora in giro per la città e parlavamo del più e del pene quando si blocca sul marciapiede, si guarda sulla sinistra, poi mi guarda e mi fa “ti piace la guinness?” ed io “ beh, si, ma preferisco la kilkenny” e lui riprende “no, perché in questo pub secondo me fanno la guinness più buona di dublino… però credo abbiano anche la kilkenny… ti va una pinta?” al che io “avoja!!!”. E così ci siamo salutati davanti a due belle pinte facendo lezione sulle ricette di alcuni piatti tipici irlandesi. Caro Paraic, tu non lo sai, ma ti scrivo subito dopo una presentazione che ho fatto al lavoro. In inglese. E l’avevo fatta pari, pari prima di partire. Beh… tutto un altro passo! A quanto pare queste 2 settimane hanno fatto qualcosa nella mia capoccetta!!! Dopo la lezione mi vedo con Elena per raggiungere gli altri allo spire. Andiamo a farci un giretto per temple bar alla ricerca dell’octagon bar (proprietà degli U2) che però non si trova e quindi optiamo per andare a comprare gli ultimi pensierini. Ci incontriamo con gli altri e si va alla ricerca del pub dove cenare tutti insieme. Rifacciamo la stessa identica strada per temple bar ed entriamo in un posto che profuma di paradiso. Ma per ricevere le chiavi da San Pietro dovremmo aspettare mezz’ora. Il posto mi piace, ma forse non troveremo mai il posto per tutti quindi decidiamo di riprovare. Bene, è stata un ottima scelta perché dopo tanti giri riusciamo a trovare un posto in una sala di uno dei pub più belli che abbia mai visto in vita mia… Non mi ricordo né il nome, né l’indirizzo, ma ci saprei tornare anche tra 10 anni perché l’interno ce l’ho impresso nella memoria. Un pub che pare un quadro di escher per la quantità di scale che ti fanno perdere l’orientamento; la salsa sulla carne che ha un gusto spettacolare; la toilette con la lampada UV che quando fai la pipì è un’esperienza vera… Ci facciamo 2000 foto e poi torno a casa con Neus, Pablo e Anne. Da una parte mi sarebbe piaciuto prolungare la serata il più possibile anche con gli altri, dall’altra ero veramente bollito e mi stavo sognando il letto. Anche perché la mattina dopo la sveglia sarebbe stata abbastanza presto perché Neus doveva andare a Galway. Così sabato l’ho passato in giro a vedere l’IMMA (una cagata mostruosa), la distilleria Jameson (puro marketing, ma un cicchetto di wiskey alle 15 è simpatico) e il bellissimo Trinity College con la sua biblioteca di una bellezza impressionante. The book of skells, invece, non vale la pena di essere visitato a meno di non voler capire come venivano fabbricati i libri. Ma non so perché m’hanno fatto entrare a prezzo più che ribassato, quindi se poteva fa. Poi mi sono comprato da HMV a Grafton street un po’ di cd/dvd degli U2 che non avevo mai visto in Italia e sono tornato a casa. Ho salutato Marie and the Ghost Pee e sono andato a nanna aspettando che il taxi mi venisse a prendere alle 4 di mattina. Dublino mi ha salutato con una mattina ghiacciata, ma con un cielo terso e frizzante. Sei stata una bella esperienza e tornerò a trovarti. Of corse.

 
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