Libertà… Una parola per cui milioni di uomini hanno combattuto nell’arco dei secoli. Una parola che evoca immagine che ti tolgono il fiato: due ali per farti solcare i cieli, braccia conserte sotto la testa mentre stai disteso su un prato verde a prendere il sole, una passeggiata col sorriso a fior di labbra mentre visiti un posto nuovo… La libertà d’espressione, di parola, di voto, di costumi, di gusti, di orientamenti sessuali… Quante battaglie sono state fatte perché fossero riconosciute come diritti naturali? Già, perché, per quanto sembrino cose istintive, le regole etico-polito-sociali hanno sempre fatto si che non fossero tali, anzi! Chi è libero è pericoloso! Perché non può essere comandato…
Così questi giorni abbiamo assistito ad un carnevale tutt’altro che allegro. Una sfilata di carri allegorici in cui politi, benpensanti, attori, cantanti, sportivi, dottori e prelati hanno espresso la loro idea riguardo la morte. Francamente sono rimasto esterrefatto. Mi sono accorto che tanti di questi personaggi la pensano profondamente da me. Ma non riesco a capirlo… Come si può decidere se sia giusto o sbagliato porre fino alla propria morte? Con quale potere? Con quale arroganza? Addirittura si vuole cambiare la costituzione per una questione del genere!!! Eluana, oggi ti sei spenta. Meglio o peggio? Chi lo sa… Spero solo che finalmente tu abbia trovato la tua tranquillità