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La battaglia di Hacksaw Ridge

Post n°654 pubblicato il 19 Febbraio 2017 da mikacine
 
Foto di mikacine

Molto probabilmente prima di questa pellicola a nessuno avrebbe detto nulla il nome Desmond Doss e ancor meno sarebbero stati a conoscenza delle sue incredibili (perchè è proprio questo l'aggettivo più idoneo) gesta. Azioni eroiche in una guerra sanguinolenta come poche e che,paradossalmente,lo hanno visto diventare vero e proprio eroe senza aver mai nemmeno toccato un'arma.


Doss è un ragazzo profondamente religioso ed il suo culto gli impedisce di maneggiare qualsiasi tipo di arma. Durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale inizia a sviluppare una forte passione verso per la medicina,grazie anche alla relazione con l'infermiera Dorothy,e la sua indole buona lo porta a volersi arruolare nell'esercito americano con lo scopo di prestare servizio come medico in prima linea. L'addestramento sarà durissimo e forgerà ancor più il carattere di Doss,a causa dei continui soprusi dei suoi commilitoni e dei suoi superiori,visto il suo veto personale. Arriveranno al punto di impedirgli di andare al suo matrimonio pur di fargli abbandonare il campo e lo portano fin davanti alla Corte Marziale. La sua fermezza lo porterà a vincere la sua personale battaglia,e non solo,visto che durante la battaglia di Okinawa salverà più di 70 suoi compagni senza usare una sola arma.

Splendida storia di valori e di fede con un Andrew Garfield davvero in gran forma. Gibson alla regia è sempre di un altro pianeta per come riesce a combinare ad arte la crudezza degli scontri con la veridicità,donando alla pellicola una confezione viva. Bello ed intenso,non lascia inermi di fronte ad una presa di posizione così ferrea e - soprattutto per i nostri tempi - davvero "di altri tempi".

 
 
 
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