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RELATIONSHIPS IN THE WEB ERA: DREAMS,DISAPPOINTMENTS
Post n°51 pubblicato il 23 Luglio 2012 da splendore07
Con l’avvento del web e, con esso l’infinita “varietà” di siti che spaziano dal social network, alla community,a luoghi creati ad hoc per gli incontri, si è venuta a creare una vera e propria rivoluzione del concetto d’intimità che e’ passato da una dimensione privata, segreta ad una pubblica, da esibire senza pudore, con la conseguente prerogativa, del “bisogno”,dell’apparire e non dell’essere. In questa infinità di mondi alternativi ,chiunque puo’ “dare corpo”ai propri sogni, facendo rivivere nell’avatar o nel nickname tutte quelle pulsioni e quei desideri ,che difficilmente riuscirebbe ad esprimere a livello conscio e con disinvoltura nella quotidianità. Quotidiano, che molte volte è caratterizzato da profonde problematiche che per mezzo del web, possono essere sublimate attraverso una partecipazione attiva ad una storia nella quale chiunque e’, allo stesso tempo, regista e protagonista.Uomini e donne di ogni eta’, ceto sociale e livello culturale, si addentrano in questi luoghi virtuali creando quello che viene definito un “falso se’”, cioe’ una specie di maschera che ha il compito di nascondere e proteggere il vero se’, dove si cela il nucleo profondo della personalità,caratterizzato molto spesso da una profonda fragilità. Ma questi mondi alternativi, oltre ad essere luoghi in cui si scambiano confidenze fra amici, lo sono anche di relazioni d’amore e di erotismo. Il web, in fondo, altro non e’ che un grande contenitore in cui si puo’ trovare la risposta ad ogni richiesta, dalla piu’ frivola e stravagante alla ricerca di sentimento oppure, di sesso. Molti, coloro che s’incontrano, si corteggiano e s’innamorano solitamente, dopo aver visionato foto della cui autenticita’ spesso non esiste alcuna certezza e un profilo particolarmente accattivante, improntato comunemente sul falso se’, ostentano sfacciatamente travolgenti desideri e fantasie erotiche spudorate.Si diventa maestri nel manovrare sentimenti,eros compreso,dal piccolo ponte di comando della tastiera del laptop e si fugge appena si avverte di aver “rotto” la crosta dell’altrui superficie realizzando, di aver coinvolto in maniera profonda. La maggior parte si rivela essere il “classico” meschino personaggio:azzardando,esponendosi,esibendosi,millantando, dispiegando insomma, l’intero campionario della seduzione,vivendola, perchè mediata da una tastiera, nella maniera piu’ eccitante e rassicurante: quella della recita.D’altronde, non e’ un mistero che l’erotismo si basi soprattutto su cio’ che viene immaginato e non su quello che viene mostrato. La seduzione e’ costruita sulle allusioni, non sulle esibizioni.Persone che vengono "tradite" o "abbandonate" da amanti inesistenti, magari mai visti o sentiti al di fuori della virtualita’. Uomini e donne che, con il loro apparire esclusivamente virtuale, agevolano un immediato processo proiettivo, amplificano forme di desiderio e d’innamoramento. Il brivido della conquista, la sensazione di onnipotenza della seduzione seriale,mordi e fuggi: La seduzione usa e getta. Rendersi irreperibili,poi, è un attimo, facilissimo,non comporta rossori,imbarazzi,dolore,prezzi da pagare.Non solo,ma all’interno della “cerchia” degli amici “virtuali, si sviluppano vere e proprie gelosie,invidie, con conseguenti azioni di “vendetta” nei confronti di chi viene percepito come antagonista ,che costituisce ostacolo al proseguimento, o, all’instaurarsi del “rapporto amoroso” con la persona che si è eletta ad “amante” esclusivo e ,che di conseguenza, da lui si pretende,ci si arroga il diritto, dell’’esclusiva”delle attenzioni.Diversi gli “sviluppi”e soluzioni che si dipanano,all’interno di queste che a volte, assumono né piu’ né meno aspetto di vere e proprie "faide", con “colpi”piu’ o meno bassi sferrati al “fedifrago”o sospettato tale.Si va dal turpiloquio con insulti sulla cui gravità, gioca un ruolo fondamentale, la padronanza, la ricchezza del linguaggio e, il grado di livore del tradito verso il presunto traditore. Per proseguire con la seconda mossa che consiste nell’investire nel medesimo modo, “l’antagonista” bloccandolo,successivamente, inserendo il nick in una sorta di lista “dell’infamia”che, di fatto, inibisce l’accesso alla messaggistica ed altre “attività” della persona che si sente“tradita”.Si assiste così, anche nella dimensione del virtuale, a quello che succede, non raramente nel reale. D’altra parte, questi “luoghi” rappresentano uno spaccato della realtà, perché chi interagisce, sono persone a tutti gli effetti.Se “l’innamoramento” resta confinato nella dimensione onirica, il pericolo di disillusione, non assume la gravità” dei contorni che si manifesterebbero allorquando, certi amori, sopravvivessero all’immediatezza del momento e, fossero trasportati nella realta’. In tal caso le conseguenze potrebbero essere davvero disastrose. Il trasferimento della relazione dal virtuale al reale, potrebbe compromettere l’eccitazione nata da un processo mentale basato sull’idealizzazione della controparte. La proiezioni dei desideri riposti nel personaggio,fantasticando su un possibile avvenuto incontro dell”anima gemella” ,non sarebbe in grado di accettare alcuna delusione, e qualora l’immaginato non corrispondesse in tutto e per tutto al rivelato, il desiderio affettivo ed erotico, svanirebbe in maniera direttamente proporzionale a come si era manifestato. (Splendore) |
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