Creato da splendore07 il 06/12/2011

THE VOICE OF SOUL

MIND SOUL HEART- EMOTIONS FEELINGS THOUGHTS

 

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 24
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

 

« MY SOUL WHISPERS...SEARCHING FOR THE COURAGE »

LA SCRITTURA E' UNO SPECCHIO CHE SI INFRANGE: L'INSUFFICIENZA DEL NOSTRO DIRE

Post n°60 pubblicato il 07 Febbraio 2013 da splendore07

Lo scrivere è un insieme di intuizioni, sensazioni, emozioni, imponderabilità, agonia e resurrezione dell’anima, esaltazioni, delusioni; è profonda alchimia.

Le emozioni provate di fronte ad un tramonto, un parco nel pieno splendore della primavera, o con gli alberi scheletriti nell’inverno, una musica ascoltata in un particolare stato d’animo, visi incontrati per caso che ci hanno colpito e che non rincontreremo, uno sguardo che ci ha impressionati  piu’ della bellezza degli occhi, un sorriso  capace di trasmettere emozioni che arrivano nel profondo, facendo vibrare le corde dell’anima ;e, senti il bisogno di trasmettere quelle immagini, quello struggimento esattamente come si è manifestato, attraverso la parola.

Pensi: se potessi descrivere tutta questa profondità !

Stendhal diceva che i particolari sono ciò che di piu’ importante esiste nello scrivere.

Cechov: si deve tentare l’impossibile per descrivere le cose come nessuno ha mai fatto.

Lo scrivere è uno specchio.

Cosa possiamo considerare specchio? L’acqua lo, è cosi pure il mare, gli occhi sono lo specchio dell’anima. E ci sono specchi diabolici, deformanti, magici.

C’è lo specchio della quotidianità nel quale non ci riconosciamo.

Dietro allo specchio, alberga il sogno, e senza romperlo, noi tutti vorremmo avere accesso a quel sogno, renderlo realtà, perchè è  la nostra essenza piu’ profonda.

E se lo scrivere è uno specchio, questo riflette la vita.

Spesso capita che nello specchio, si riflettano solo frammenti di esistenza, perché si è incapaci di “riprodurne” l’interezza.

Ed allora diventa uno specchio infranto.

Tutto quanto detto sopra, è sinonimo di un ventaglio di sensazioni difficile da rendere tramite le parole; non per limitata conoscenza di vocaboli, ma perché non sufficienti ad esprimere esattamente come vorremmo, come sentiamo, le emozioni vissute.

Scrive Heidegger: Dove il linguaggio si fa parola?

Anche se puo’ sembrare strano, è là dove noi non troviamo la parola giusta per qualcosa che ci tocca, ci trascina, ci tormenta, o ci entusiasma.

Ed è dei sentimenti, delle emozioni, la caratteristica del non potersi esaurire con parole che abbiamo a disposizione, e da questo deriva l’intrinsecità delle emozioni, dei sentimenti: il rivelarsi di quello che è loro proprio: l’inesprimibile.

L’insufficienza del linguaggio, non come penuria di vocaboli, ma come segno che l’orizzonte delle sensazioni, è spostato molto piu’ avanti di quello della parola.

E allora bisogna “imparare” -“impresa” tutt’altro che semplice,-  ad abitarne i “confini”, costituiti dalle sue insufficienze, dalle sue inesprimibilità.

  (Splendore)


Liberamente tratto da un testo di M. Rodoreda ,scrittrice catalana e U. Galimberti ,filosofo

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/mindsoulheart/trackback.php?msg=11902442

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
IlBardoLiutprando
IlBardoLiutprando il 07/02/13 alle 22:25 via WEB
Il linguaggio rende l'uomo un essere spirituale
 
 
splendore07
splendore07 il 07/02/13 alle 23:02 via WEB
E' appannaggio di pochi, l'uso della parola, quale "mezzo" per l'espressione della spiritualità.
Scrivendo,ci si costruisce il proprio mondo,e questo diventa fertile terreno per i sentimenti,le emozioni, l’amore.
La lingua è uno strumento, alcuni lo usano bene altri meno, a volte non serve, altre invece non è sufficiente.

“il linguaggio è una pelle.Io strofino il mio linguaggio contro l’altro. E’ come se avessi le parole al posto delle dita delle mani” R. Barthes

Esiste però anche il rovescio della medaglia dell’uso che si fa delle parole: sono uno strumento meraviglioso, ma puo’ essere arma a doppio taglio; quando sono troppo “scintillanti”, quando siamo pronti a prendere o, far prendere,un sussurro per un pensiero.
Il pericolo è quello di rimanerne irretiti,affascinati,incapaci di distinguere dove finisca la realtà ed inizi la finzione: il confine è quanto mai labile.
 
   
IlBardoLiutprando
IlBardoLiutprando il 14/02/13 alle 09:10 via WEB
Tutto è reale Gio, non tutto però è razionale
 
     
splendore07
splendore07 il 15/02/13 alle 13:51 via WEB
Concordo con te: anche la finzione, fa parte della realtà, anche se espresso in questo modo ha del paradossale. La razionalità, come la "follia"o meglio l'irrazionalità,è un sentire strettamente personale. E' la nostra visione del mondo che la determina, siamo noi ad delinearne i confini. Piu' siamo ingabbiati in schemi di comportamento che si rifanno a stereotipi o, a dettami nei quali agiamo anche se stentiamo a volte a riconoscerci, piu' il "confine" si restringe.
La parola, rimane il mezzo piu' potente che noi umani abbiamo a disposizione. Non sempre se ne fa un "buon" utilizzo
 
PERLASNAKE
PERLASNAKE il 11/02/13 alle 19:59 via WEB
in questo passaggio descrivi l'immagine di un infinito che si realizza in un ambito cosi' finito da deformare e modificare l'insieme. Ed è talmente accurato e pieno di profondità di animo questo tuo dire che per me diventa una liberazione dalle prigioni della materia...e per cio' che ne deriva all'esterno , la tua parola nel trasformare porta semi di nuove opportunità . Complimenti Gio' sei una splendida scrittrice. Carolina
 
 
IlBardoLiutprando
IlBardoLiutprando il 14/02/13 alle 09:12 via WEB
Lo penso anch'io, questa dimensione ti va stretta Splendore, raccogli tutto e fanne un libro, lo merita!
 
   
splendore07
splendore07 il 15/02/13 alle 13:41 via WEB
Di cosa sarebbe composto quel "libro"? Sarebbe solo un "libercolo",di pochissime pagine.
Solo "pezzi" slegati tra loro,che non suciterebbero interesse alcuno. Il riportare emozioni,sensazioni,argomenti che colpiscono la mia anima,la mia mente,ma che rimangono confinati alla sfera del "mio sentire". Non avrebbero "vita" al di fuori di un contesto che esulasse questo "formato". Come ti ho già detto, mi risconosco ed accetto il "ruolo" che credo mi sia piu' congeniale, quello di "commentatrice con taglio giornalistico".
Sono convinta che i tuoi "micro racconti" sarebbero molto piu' meritevoli di essere raccolti e pubblicati. Hanno un denominatore comune, un filo che li tiene uniti, una sorta di continuità, non riscontrabile nel mio scrivere. Stesso discorso anche per le tue poesie d'amore.
Non posseggo la tua profondità,la tua intensità
 
 
splendore07
splendore07 il 15/02/13 alle 13:28 via WEB
La scrittura,le parole, che originano emozioni rimarranno sempre confinate nel finito, proprio per la peculiarità,come ho detto, di non essere esaurienti nel descrivere esattamente l'emozione provata da chi scrive. Sono soprattutto i sentimenti per i quali proviano la limitante e dolorosa sensazione di esserne "orfani". Il cuore, gronda di sensazioni che mai trovaranno corrispondenza nelle "mere"parole. Grazie Carolina, non credo, non mi sono mai considerata una "scrittrice". Non lo si è riportando su una pagina, uno scritto che ha origine da letture fatte,anche se c'è il mio apporto personale. Lo scrivere è "attività" che mi affascina da sempre, e lo uso come "rito consolatorio", liberatori: E' un meraviglioso balsamo, per la mia anima tormentata
 
nodopurpureo
nodopurpureo il 19/02/13 alle 13:38 via WEB
Leggo e rileggo i tuoi scritti e li trovo così incredibilmente ricchi; come quando la parola diventa limpida e delicata espressione del pensiero. Scrivere è la procreazione ed il suicidio del pensiero. Diventa cosa e può essere condivisa. Appunto, ci rende "oltre i confini", di questa mente, di questo pensare e pensato e di quella vocina che non smette di parlarci e che è più nostra di ogni altra cosa. E nelle parola cerca un'ancora o una spiraglio o solo una corda per condividere e condividersi.
 
 
splendore07
splendore07 il 20/02/13 alle 19:52 via WEB
L'uomo è dotato di uno strumento meraviglioso: la parola. E' con la parola che riusciamo a trasmettere emozioni agli altri. E' il nostro modo di rapportarci, di confrontarci, è occasione di scambio, di arricchimento reciproco,che non ha mai fine. Il pensiero, fatto parola, assume la valenza di "merce di scambio", a volte preziosa, e rara, a volte inutile, persino dannosa, a volte abusata, sprecata.
Grazie per il tuo apprezzamento. Evito la banalità,stendo sul foglio virtuale,parole che si rifanno ad argomenti che mi toccano,muovono le mie corde interne,facendole vibrare di sensazioni profonde.
 
   
IlBardoLiutprando
IlBardoLiutprando il 22/02/13 alle 13:53 via WEB
Per favore Gio, sta diventando un blog di depressi, su con la vita!
 
     
splendore07
splendore07 il 22/02/13 alle 18:42 via WEB
Mi sono soffermata a riflettere sulla tua affermazione, ma non trovo che corrisponda al vero. Ne sono rimasta sopresa. Mi picerebbe sapere in base a cosa tu abbia tratto tale conclusione. Non ho mai scritto nulla,e non è mia intenzione farlo, che possa provocare ilarità
Scrivere "cose" divertenti e allo stesso tempo intelligenti, è impresa assai ardua, se non si vuol rischiare di sconfinare nel ridicolo.
Metto sul foglio vituale,e tu lo sai bene, quello che è vicino al mio sentire.
Ricerco blog, che mi diano emozioni, non una serie di stupide banalità, delle quali non ne sento la mancanza. Non trovo assolutamente che i commenti lasciati-tuoi compresi-diano spazio alla depressione.
Nessuno dei tuoi tanti post "grondano" allegria, li ho sempre apprezzati e continuo a farlo, per la loro profondità.
E profondità ricchezza, emozioni,mal si accordano con l'ilarità.
Nella conmplessità,nel ventaglio di sfumature delle anime, sta la ricchezza interiore.
Sono sicura che tale "concetto", ti sia noto, e tu lo condivida
 
nodopurpureo
nodopurpureo il 26/02/13 alle 23:07 via WEB
attendiamo nuovo post...:))))
 
 
splendore07
splendore07 il 27/02/13 alle 13:15 via WEB
Oh...lo so di produrre poco! :-) ma non è semplice trovare argomenti interessanti.
Non ho il tuo talento nel raccontarmi,per esempio. Lo considero, "esercizio" quanto mai arduo"
Ultimamente, sto dedicandomi piu' che altro a "riempire" di commnentio i blog atrui, del mio poco me ne curo.
Continuo a considerarmi una "commentatrice", ruolo che penso mi rappresenti al meglio
Sto comunque raccogliendo idee,affinchè la mia mente partorisca qualcosa :-)
 
severson
severson il 05/04/13 alle 13:37 via WEB
Great!
 
 
splendore07
splendore07 il 05/04/13 alle 23:01 via WEB
Thanks so much :-) just one word, but enough to express what you think about. I'm proud to be appreciated.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

Sel_vaggiosilenzio_condivisosplendore07angyblogclaudio.f5daunfiorepasseggero511ITALIANOinATTESAcercasi_sorrisolorisbonifazivita.perezbizzina61karma580ranv
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963