MINO DACCOMI

PRESENTAZIONE  DEI  QUESITI

 1° QUESITO    Premio di maggioranza Ala lista più votata

 2° QUESITO  Premio di maggioranza Ala lista più votata

3° QUESITO   Abrogazione  delle Candidature multiple

LEGGE ELETTORALE DEL 21/6/2009 : I TRE QUESITI  D.P.R.30/04/09

 PUBBLIVATI SULLA GAZZETTA UFFICIALE IL30/04/2009

 E’ il 21 Giugno 2009 la data che il Consiglio dei Ministri proporrà al Capo dello Stato per la nuova indizione delle tre consultazioni referendarie a seguito dell’entrata in vigore della Legge 28/4/2009

n° 40 la quale ha stabilito che i referendum abrogativi da tenersi nel 2009 abbiano luogo in una domenica compresa fra il 15 ed il 30 Giugno. I tre quesiti referendari sono contenuti in altrettanti

 D.P.R 30/4/2009 n° 99 e riguardano:

 *premio di maggioranza nazionale per la Camera dei Deputati( abrogazione della possibilità di collegamento tra liste e di attribuzione del premio di maggioranza ad una coalizione di liste )

 Volete voi che sia abrogato il decreto del Presidente della Repubblica 30/3/1957 n°361, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, titolato”Approvazione del testo unico delle leggi recanti norme per la elezione della  Camera dei deputati “

 *premio di maggioranza Regionale per il Senato(abrogazione della possibilità di collegamento tra liste e di attribuzione del premio di maggioranza ad una coalizione di liste)

Volete voi che sia abrogato il decreto legislativo 20 Dicembre 1933 n° 533, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive,titolato”Testo unico delle leggi recanti norme  per l’elezione del Senato della Repubblica”

 *disciplina della candidature( abrogazione della possibilità per uno stesso candidato di presentare  la propria candidatura in più di una circoscrizione)Volete voi che sia abrogato il decreto del Presidente della Repubblica 30/3/1957 n°361 nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, titolato”Approvazione del testo unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei Deputati” 

                        ALCUNE CONSIDERAZIONI SUL PROBLEMA

 .Il Professor  Guzzetta ha sostenuto le ragioni del SI al referendum.Queste ragioni si possono cosi sintetizzare:A) L’Italia ha bisogno di riforme istituzionali -:B) E’ un male che i cittadini non possano scegliere i parlamentari-:C) Non è vero che la vittoria del referendum incoronerebbe Berlusconi  perchè già oggi Berlusconi potrebbe andare da solo-:D) I Governi di coalizione sono un male perchè sotto posti ai ricatti dei piccoli partiti. Il referendum non cancella il Porcellum, ma lo rafforza-:sposta infatti il premio di maggioranza dalla coalizione alla lista vincente-:un solo Partito,

per  ipotesi col 35% dei voti prenderebbe il55% dei seggi.Detto questo gli argomenti del professor Guzzetta certo ben esposti non convincono.-:A)L’Italia ha bisogno di riforme istituzionali ma il referedum non ne propone nessuna-:B) E’ scandaloso che i cittadini non possono scegliere i parlamentari ma il referendum non restituisce questo potere-:C) L’eventuale vittoria del SI al referendum avvantaggia  l’on Berlusconi , che se ne accorto,perchè conferisce una chance in più al Partito più forte attualmente il Pdl -:D) I Governi di coalizione sono certamente esposti al ricatto dei”piccoli” ma le cose non cambierebbero con il referendum  perchè, per prendere un voto in più,

PDL PD  potrebbero essere indotti a presentare un “listone” con i partiti “Piccoli”.  Il SI è dunque un voto conservatore : non corregge i difetti attuali,consolida l’attuale primato del Pdl em del suo leader,concede ad un solo Partito,chiunque esso sia,il potere di eleggersi il Presidente della Repubblica e di dominare il Parlamento. La soluzione è certamente una nuova legge elettorale ma la riforma sarebbe ostacolata dalla vittoria de SI perchè il testo voluto dagli elettori non potrebbe essere cancellato dai Partiti.

“SONO PER IL “NO”MA NIENTE ASTENZIONE”

Perchè i Radicali sono per il NO? Semplice, dice Emma Bonino:perchè se dovessero  passare i quesiti sul premio di maggioranza alla lista che ottiene più voti si aggraverebbe l’attuale legge elettorale(definita porcata) e si determinerebbe un bipartitismo senza garanzie senza niente con un Parlamento solo di cooptati.Nessun potere di scelta ai cittadini

 I DUE SCHIERAMENTI IN CAMPO

         Chi vota SI

Questi sono soltanto alcuni dei nomi di coloro che hanno espresso il loro voto al referendum per cambiare l’attuale legge elettorale-: Dario Franceschini-Giorgio Tonini- Stefano Ceccanti- Anna Finocchiaro-Marina Sereni-Antonello Soro-Silvio Sircana-Nicola La Torre-Antonello Cabras-Rosy Bindi-Franco Monaco-Enzo Carra-Stefano Ceccanti-Marco Minniti-Albertina Sogliani-Mario Barbi- Sulla vicanda il PD ha votato 150 si solo 5 contrari

        Chi vota NO

Tra i contrari della prima ora :Francesco Rutelli-Antonio Di Pietro-Vanino Chiti-Giorgio Merlo-mentre Stefano Rodotà is asterrà.Spiega; fa “ una scommessa pericolosa “chi sostiene che dopo il

 referendum si potrà fare un’altra legge, visto che le indicazioni del Pdl non vanno in questo senso. Rodotà sottolinea i guasti dell’aver scelto fin dagli anni 90, il meccanismo dei referendum per le riforme elettorali parzialmente abrogativi. 

  IL MIO VODO E’ L’ASTENZIONE

Tra quanti due anni fa firmarono per il referendum,solo una esigua minoranza si poneva l’obbiettivo del”Bipartitisno”. La stragrande maggioranza voleva infatti solo obbligare il Parlamento a modificare l’orrido Porcellum. Due anni dopo esso è ancora in vita: legittimo dunque,per quanti

firmarono per cambiarlo ,astenersi da un voto che oltre tutto lo peggiorerebbe

 LA MIA POSIZIONE PERSONALE AL MOMENTO

Sono molto indeciso,sono convinto che la situazione si modificherà a secondo del risultato delle elezioni europee.Allo stato attuale il mio voto sarebbe SI solo per il quesito n°3 e scheda bianca per i quesiti 1e2