miriam

E' notte, una delle tante passate con lo sguardo a fissare il soffitto che sembra voglia schiacciarmi, tagliare le ali alla mia fantasia e sostanza ai miei pensieri. Accoccolata, stringendo tra le braccia il mio cuscino, come uno scudo a difesa della mia fragilità, mi giro sul fianco guardando, attraverso i vetri, le luci della strada, le auto sfrecciare, e la vita che scorre. Una stretta al cuore e la solitudine del mio vagabondare notturno tra le anse remote dell'anima si ingigantisce. Chiudo gli occhi immaginando che le luci siano stelle e i fari delle auto meteore che scompaiono senza darti il tempo di esprimere un desiderio mentre il buio della notte  un mantello che, pietoso, nasconde le ferite. Vorrei che tu fossi qui accanto a me, ma tu non ci sei ,forse perchè sei solo frutto della mia immaginazione e del mio bisogno di vita.      Miriam

Un'alba triste, la prima senza di te che hai ripreso il tuo cammino, la tua strada, i tuoi sogni lasciando alla deriva i miei. Avrei voluto viverti per un tempo, ma tu non mi ha regalato tempo per viverti, eppure di tempo ne avevi.  La tua voglia di vita quella che tu chiami "vera, reale" ti ha ingoiato.Il dolore che provo mi fa prendere coscienza dell'intensità  dei miei sentimenti.Cosa ne faccio di questo amore? Dovrò deporlo nello scrigno dei miei  ricordi? Quanto avrei voluto viverti, respirarti! Come è grigio il cielo stamattina, piange con me!

Ancora qui, a scrivere di un noi che forse non c'è mai stato mentre i ricordi affiorano e mi trafiggono come lame. Tanti perchè sulle mie labbra che non hanno una risposta che possa alleviare le ferite. Eppure l'amore è un dono prezioso e raro  Non ho vergogna di me, dei miei sentimenti,di aver messo a nudo la mia anima, del mio cuore in pezzi come calice di cristallo rovesciato ma vorrei avere la forza di raccoglierli  e nasconderli perchè nessuno se ne accorga.Dovrei chiudere questo blog, non ha più senso ormai, ma non ci riesco, almeno non adesso perchè è come se facessi il gesto materiale di buttare un pezzo della  mia anima anche se un pezzo di lei muore qui.

Non ti scriverò più  nelle notti insonni i miei pensieri aspettando  una  risposta come si aspetta l'alba che dissolve i fantasmi notturni e ridanno calore e speranza al giorno che nasce.  Non saprò su quali spiagge lascerai l'impronta dei tuoi piedi nudi scrutando l'orizzonte per schiarire pensieri di cui forse non faccio parte ma riprenderò, come ho fatto finora, la mia strada  in cerca  di me stessa lasciandoti  la scia del mio profumo.