una come nessuna

Post N° 372

per quanto ho sempre pensato che è da sciocchi, delle volte penso che preferirei vivere di ignoranza, non sapere niente di come stò o di quello che mi succede intorno....perchè quando vengo a sapere qualcosa è come un fulmine a cel sereno e mi scombussola con una scossa tellurica tutto l'equilibrio, già precario, di serenità che sono riuscita a trovare...E mi fisso, su quello che và male che da un momento all'altro possa peggiorare cercando di concentrarmi su quegli spazi di sereno che a sprazzi si lasciano gustare tra le nuvole grigie...mi fisso sul bicchiere mezzo vuoto senza gustare il lato che lo riempie..mi capita spesso ultimamente.
Vivrei di gran lunga più serenamente chiudendomi nel mio privato come tanta gente egoista a non pensare a nient altro che a se stessa anche se non ci riesco; ma avvolte avrei preferito esserne capace.Vivrei di ignoranza per godere più a lungo anche l'ultimo attimo della mia esistenza, senza rimorsi e senza nessun rimpianto....ma sò che come sono fatta io non sarebbe vivere, perchè anche quando si sta male si vive, forse si avverte di più così il senso della propria esistenza, incominciando a decifrarne il senso, perchè proprio quando si stà male si sente di essere vivi di qualsiasi male si soffra sia quello fisico, che sia quello spirituale...

• Adesso filo, ho provato a vivere questa giornata senza preoccupazioni, e quasi mi sono stupita di me stessa ma adesso sono ritornata con i piedi per terra ai primi segni di cedimento del mio fisico...sono stanca, avverto di nuovo i doloretti fastidiosi notte mity.

Post N° 371