Creato da: mi.diresti.il.perche il 21/11/2007
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mi.diresti.il.perche
mi.diresti.il.perche il 24/01/08 alle 10:04 via WEB
yeah! Questa mi piace... la casa al nostro servizio, non noi al servizio della casa!! Fosse per me, lo lascerei sempre sfatto.
 

 
stella112
stella112 il 23/01/08 alle 22:53 via WEB
Io penso che non bisogna essere schiavi di queste cose, la casa è a nostra disposizione, lei è al nostro servizio, non il contrario. Personalmente il letto lo faccio raramente, due trapunte non è che si spostano come le coperte che si usavano una volta. W la libertà (*_*)
 

 
lucrezya62
lucrezya62 il 22/01/08 alle 10:52 via WEB
Alcune cose nn dette nn significa manacanza di coraggio...anzi a volte è per proteggere la persona! ed io si..ne ho qualcuna nn detta..che pesa anche....ma è stato a fin di bene....per il troppo amore..e nn è una scusa verso me stessa!
 

 
lucrezya62
lucrezya62 il 22/01/08 alle 10:49 via WEB
Le favole nascono dalla fantasia...di qualunque cosa si tratti è giusto che il bambino la realizzi come a lui piacerebbe....per quanto riguarda le favole vecchia maniera...nn sono poi cosi educative...in cappuccetto rosso...c'è sempre il lupo pronto a sbranare...in cenerentola regna l'invidia...in pollicino..l'abbandono...continuo????
 

 
mi.diresti.il.perche
mi.diresti.il.perche il 21/01/08 alle 08:38 via WEB
ihihih, certo, ma mica ho tutte le risposte... magari! Se ne incontri uno che sa tutto, guardati da lui... sta mentendo! Come psicologo sono curioso, di tutto e tutti, e rispondermi da solo non servirebbe a nulla. Ciò che mi interessa è la discussione con gli altri (te compresa) ;)
 

 
lucrezya62
lucrezya62 il 18/01/08 alle 15:03 via WEB
Scusa ma nn sei tu lo psicologo?? :-)
 

 
mi.diresti.il.perche
mi.diresti.il.perche il 14/01/08 alle 11:04 via WEB
Reiyel, ma io non mi lamento della cosa di per sé. L'ospite inatteso non può venire, a meno che non abbia le chiavi di casa, visto che entrambi siamo fuori durante la giornata. E la cosa che mi lasciava perplesso (da cui scaturiva la riflessione) è che lei la casa l'avrebbe trovata in ordine comunque al suo ritorno, perché avrei sistemato nel pomeriggio. Quindi... perché andare in ansia? mah! Buona settimana
 

 
reiyel90
reiyel90 il 12/01/08 alle 17:49 via WEB
sinceramente non credo di aver cose da dire lasciate in sospeso. Ma anche se fosse, la risposta è no non le scriverei. Non perchè non ne abbia il coraggio o simili, anzi dove meglio di qui, visto che siamo sempre protetti dall'anonimato. Ma perchè penso che non mi servirebbe a nulla scriverla quà, caso mai decidessi di dire cose mai dette, lo farei con le persone che devono ascoltare queste parole, solo così credo trarrei giovamento nel farlo....^_^
 

 
reiyel90
reiyel90 il 12/01/08 alle 17:34 via WEB
Daiiiii non ti lamentare, dovresti essere contento di avere accanto una donna che ancora ci tiene alla casa, al giorno d'oggi sono quasi tutte donne in carriera che non si curano dell'ordine e tantomeno del cucinare. Per quanto riguarda il momento, bè vedi può capitare che quando non si fa qualcosa che dovresti fare, finisci col pensarci durante il giorno e la cosa non ti va giù, diciamo che non sei in pace sapendo che non tutto è in ordine....e poi non si sa mai, potrebbe arrivare sempre un ospite inatteso....inoltre credo sia anche una questione mentale, penso che quando si rientra a casa la sera dopo il lavoro e si trova tutto in ordine, si è più come dire, disposto a rilassarsi, e non dover cominciare subito a sistemare... Ti auguro una bella serata....^_^
 

 
mi.diresti.il.perche
mi.diresti.il.perche il 12/01/08 alle 17:05 via WEB
Da cosa dipende... bella domanda! E' la domanda che mi ha spinto ad aprire questo blog. Non so cos'è che pensi che possa farti sentire colpevole, ma trovo che le persone, nonostante questo mezzo enorme di comunicazione, mantengono comunque una grande difficoltà di comunicare, conversare, parlare e anche ascoltare. Hai ragione quando dici che questa è l'era di comunicazione e hai ragione quando dici che nonostante l'estrema facilità c'è tanta incomunicabilità. Credo che da un lato la difficoltà è stata, è e resta nei contenuti: si parla tanto ma si dice poco. le cose importanti restano a noi e dirle al mondo ti fa sentire non in linea con gli altri. Dall'altra c'è il fatto che quando scrivevamo una lettera a mano, mettevamo il francobollo, la spedivamo, etc... passavano settimane e quando giungeva risposta c'erano tante altre cose nuove da dire. Oggi, nell'era del "Life is now"... è tutto al momento, nessuno più pensa al futuro e l'interesse è solo ed esclusivamente centrato sul "momento". Ma il momento passa in un attimo... come diceva De Crescenzo nel film.... l'attimo... è già passato. Peccato che pochi riescano a vivere progettando ancora...
 
 
 

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