Creato da mjago il 09/12/2007

Cioccolata con panna

Racconti di mjago

 

 

« Una cartolina verdeZugzwang! »

Per un pacchetto di sigarette

Post n°40 pubblicato il 02 Marzo 2008 da mjago

“Ho smesso di fumare. Vivrò una settimana di più e in quella settimana pioverà a dirotto!”
(Woody Allen)


Agosto 2002.
Gaia entrò in soggiorno con tutto il suo charme.

“ Come sto?”

Una magliettina rossa che lasciava ben poco all’immaginazione, pinocchietti bianchi, un velo di trucco e tacco vertiginoso. Decisamente molto “appetitosa”, pensai. Ma preferii prenderla in giro come al solito:

- Simpatica come una “scimmietta Bonobo” ( Mjago)
- Sei il solito “stronzo”, perché non ti cambi quei pantaloni? Manco mio nonno se li metterebbe più! (Gaia)

Non sono un tipo elegante. Maglietta a polo con pantaloni chiari di lino d’estate. Camicia azzurrina botton-down e maglioncini scuri con jeans o pantalone di velluto d’inverno. Una sorta di divisa a cui sono legato. Credo che dopo questa “macabra” confessione perderò qualche affezionata lettrice. Ma che ci volete fare? Sono fatto così, meglio saperlo subito no?
Gaia è di taglia piccola. 165 cm scarsi per 48 kg di peso. Un’acciuga ben proporzionata. Capelli neri lisci, visetto da “topolino”. Dimostra molti meno anni di quelli che ha, siamo praticamente coetanei, al contrario io dimostro qualche anno in più. Quando si usciva insieme, per chi ci guardava, il dubbio era sempre quello: una “ragazzina” a cui piacciono gli “uomini maturi” o un “uomo maturo” a cui piacciono le “ragazzine”?
Ovviamente non mi cambiai i pantaloni, il che fu motivo di una interminabile discussione. Alla fine, in qualche modo, riuscimmo ad uscire di casa e prendemmo la macchina.

- Sono senza sigarette! (Gaia)
- Un buon motivo per non fumare stasera? (Mjago)
- Non vorrai mica lasciarmi senza!(Gaia)
- Per carità e chi ti sopporterebbe? (Mjago)
- Ti fermi al tabacchino in piazza Marconi ? (Gaia)
- Sono riuscito a farti smettere di mangiare le unghie, ma con le sigarette la vedo più dura! (Mjago)
- Se prometti di sposarmi, chissà potrei farci un pensierino… (Gaia)

Oggi Gaia fuma ancora. E non credo che abbia più tanta voglia di sposarmi!
Fu così che mi diressi verso il tabacchino giù in piazza. Non riuscendo a trovare parcheggio, mi fermai in doppia fila e lei scese a comprarsi il suo pacchetto di “ossigeno”. Quella sera era veramente carina. Non aveva però ancora imparato a camminare correttamente sui tacchi, ondeggiava paurosamente.
Miracolosamente, subito dopo, si liberò un posto, così riuscii a posteggiare la macchina e mi avviai verso il tabacchino. Era una serata più fresca del solito, una leggera brezza mi accarezzava il viso. C’era un sacco di gente “a passeggio”. Ero quasi arrivato. Vidi Gaia che mi faceva cenno con la mano di avvicinarmi, quando improvvisamente davanti a me si materializzò una mia vecchia conoscenza:

- Ciao “Mjago”!

Una ragazza altissima mi si era avvicinata. Un vestito verde scuro, piuttosto corto per mettere in mostra due gambe mozzafiato. In mano una sigaretta accesa. Indovinate chi era?

- Ciao Francesca!

Era cambiata molto: i capelli lunghi sulle spalle, il viso con lineamenti un po’ più duri, qualche kilo di troppo e truccata in maniera piuttosto “imbarazzante”. Ci salutammo con un bacio sulla guancia.

- Come stai? ( Francesca)
- Bene, tu come stai? (Mjago)
- Bene…è passato tanto tempo… ( Francesca)

Già, tanto tempo, esattamente quattro anni.

Costruire un rapporto affettivo con una persona è un percorso lungo e difficile pieno di ostacoli ed insidie. “Stare insieme” significa trovare un punto d’incontro, smussare gli angoli, plasmare i propri caratteri, per far sì che quel “io” e “tu” diventi semplicemente un “Noi”. Completarsi a vicenda, questo che sia il segreto di una coppia. E io e Francesca non riuscimmo mai ad esserlo fino in fondo. I conflitti tra i nostri complessi caratteri e la lontananza dovute alle nostre scelte universitarie ci separarono progressivamente inducendomi ,alla fine, a lasciarla.

“(…) Non sono brava ad usare le parole come sai fare tu. Ma spero di essere riuscita a farti capire quanto sei importante per me. E come non possa essere d’accordo con la tua scelta.
Ricordati di me (…)”

Così terminava l’ultima lettera che mi scrisse. L’eco di quel “vendittiano” “ricordati di me”, ha risuonato nelle valli della mio cuore per tanto tempo. Impadronendosi di sogni e pensieri condizionando i miei rapporti con il “gentil sesso”.
In un malinconico autunno di alcuni anni fa, mentre il mondo intero, poche settimane prima, si era a fermato a guardare in televisione due grattacieli in fiamme, una ragazza entrò con prepotenza nella mia vita, esorcizzando i demoni e scacciando i fantasmi.
Quella ragazza era Gaia, e quella sera, era lì a pochi metri spettatrice di quel imprevisto incontro. Ma non rimase certo ferma a guardare!
Mannaggia…tutto questo per colpa di un pacchetto di sigarette!

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 5
 

ULTIME VISITE AL BLOG

Lunabella75scampipercena77ladamadeilinklatifah28silva55laclassenneacquagiuly009claudioperozzoalmera1974l.zampellapiloni.simonapetit4_3W_Dixieserialsinglelunagiallablu
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963