Creato da gualtierosenzaveriJL il 10/12/2008

La barca di Popeye

Qui tutti possono dire la loro, a patto che non siano cavolate.

 

 

Pierino e il suo papà

Post n°49 pubblicato il 05 Aprile 2010 da gualtierosenzaveriJL

Pierino e il suo papà fanno una gita in campagna. A un certo punto sentono il bisogno di fare pipì. Pierino se la sbriga in un attimo ma il papà sta ancora smanacciando nei pantaloni...

* Papà, ma no te gha ancora finìo, cossa te si drio a sercar?

- Tasi, tasi...'ndove che mete le man to mare no se trova pì gnente!

 
 
 

EE NOSSE

Post n°48 pubblicato il 02 Aprile 2010 da gualtierosenzaveriJL

PRIMA DEE NOSSE

Ea: Ciao

Lu: Gera ora. Un toco che spetavo sto momento.

Ea: Vuto che vada via?

Lu: Noo! Cosa te vien in mente? Solo a pensarghe me vien male.

Ea: Me amito?

Lu: Si, a tute le ore dea matina e dea sera!

Ea: Sarisito bon de tradirme?

Lu: Noo, mai! Par cossa me lo domandito?

Ea: Vuto basarme?

Lu: Si, ogni volta che ghe ne gho l'ocasion.

Ea: Sarisito bon de batarme?

Lu: Sito mat? Te se come che so fato.

Ea: Posso fidarme de ti?

Lu: Si.

Ea: Tesoro.

 

DOPO SETTE ANI DE NOSSE

Basta che te lesi dal basso in alto.........

 

 
 
 

Tonin e el sior Cocorito

Post n°47 pubblicato il 11 Marzo 2010 da gualtierosenzaveriJL

Laggiù, nella bassa, dove d'estate il sole picchia come un martello sull'incudine e d'inverno il freddo e l'umidità penetrano fin dentro le vene, una mattina di giugno, di buon'ora, Tonin e Bepin, due bovari, stanno camminando lungo un fosso. D'un tratto vedono quacosa muoversi furtivamente fra i rami dei gelsi che costeggiano il rio:

* Ehh, Bepin, varda là...cossa elo chel coso...

-  No so Tonin, nemoghe pì vizìn, ma fasemo piàn.

* Ciò, a mi el me pare un fasàn...

-  Anca par mi el me someia un fasàn, dai, ciapemolo!

E così, pregustando già il succulento arrosto, si lanciano alla caccia della preda.

* Bepin - esclama Tonin - che in un paio di balzi è riuscito a catturare uno strano essere dai colori sgargianti - varda che belo che l'è, l'è propio un osèlo e anca belo groso!

- Ahhh, mama mama, te ghè rasòn, l'è propio bel groso, ci sà che rosto che se fasemo

  duminica!

Ma, meraviglia, il grosso volatile si mette a sbraitare:

 "LASCIATEMI, LASCIATEMI, VILLANI! LASCIATEMI, IO SONO COCORITO, PAPPAGALLO 

  AL SERVIZIO DI SUA ECCELLENZA IL CAVALIER GOBBONI! GUAI A VOI, LASCIATEMI,

  VI DICO!"

Al colmo della meraviglia per averlo sentito parlare e intimoriti dal nome di tanto signore, i due, lasciato il volatile,  cadono in ginocchio. Bepin è ammutolito e geme all'idea di dover rispondere di tanto affronto. Tonin, più coraggiooso, alla fine ardisce profferir verbo:

* El ne scusa tanto, Sior, anzi, Ecelenza, nela nostra ignoranza, gaveino creduo che'l

   fusse un oselo e no un cristian!

 

 
 
 

I FARISEI, LE VERGINI E I BARI

Post n°46 pubblicato il 08 Marzo 2010 da gualtierosenzaveriJL

 

Ormai è cronaca nota a tutti. Napolitano ha firmato il decreto esplicativo del governo che sblocca le magagne elettorali nelle quali sono incorsi i pollastri del PDL. La sinistra tutta è insorta gridando al golpe. Di Pietro attacca il presidente, straparla d'inpeachment e grida all'incostituzionalità. Bersani, che forse sotto sotto desidererebbe stare nella scia di D'Alema ( che ha approvato, seppur nicchiando, il decreto ), per non perdere altri seguaci, segue recalcitrando il trattorista molisano. I radicali strillando come vergini violate, proclamano improbabili ritiri dalla competizione e accusano gli avversari di barare. Il popolo viola si straccia le vesti e grida al complotto contro la DEMOCRAZIA. Tutti insieme annunciano marce e raduni oceanici per protestare contro questo governo che vorrebbe soffocare ogni libertà e instaurare finalmente la DITTATURA. Dal canto loro, i partiti del centrodestra che erano stati esclusi dalle elezioni regionali nel Lazio e in Lombardia per vari vizi di forma (e magari di sostanza), dopo aver innalzato alti lai, grandi recriminazioni e bellicosi proclami, ora gioiscono e promettono di rifarsi ampiamente alle urne.

Confesso di essere abbastanza esterrefatto dinnanzi a tanto inutile fracasso. Vorrei ricordare che in quasi tutte le ultime tornate elettorali si ferificarono casi di errori, brogli, falsificazioni di firme. Pannella forse ha dimenticato che nel 1994 presentò in alcune circoscrizioni del Veneto liste sballate e in ritardo e fu bocciato. Allora fece fuoco e fiamme: "La nostra ricusazione è un atto di vera e propria cassazione della giustizia....decisioni da sicari, da killer e non da giudici..." e  ricorse al Tar. Ma erano i radicali ed era il 1994. Altri tempi e altro diritto. E Di Pietro? Nel 2005 il leader IDV fu beccato con le firme false, ben 1800 su 3000, e dovette correre in Campania a pagare la multa. Sì, perché allora ci fu una sentenza di un giudice che certificò "La falsificazione sistematica e la dolosa duplicazione" delle firme per la presentazione delle liste. Le elezioni si fecero lo stesso a contemporaneamente ci fu il processo con 50 capi d'imputazione e tutti furono giudicati colpevoli di falso, falsa certificazione ed uso di atto di falso (da due a sei anni di pena). Furono 13 le liste, non solo la sua, ovviamente, ma la solita leggina salvò un po' tutti perché concesse l'oblazione che estingueva il reato. Vi ricorsero tutti, Di Pietro compreso.

La Bonino medita di ritirarsi dalla competizione perché non vorrebbe confrontarsi con dei bari. Bella questa! Secondo il suo alto giudizio, il volere riammettere al voto qualche milione di cittadini, scippati dei loro diritti dalla dabbenaggine degli uni e dalla furbizia degli altri sarebbe barare. Non sarà forse il caso che qualcuno più sapiente le spieghi che i diritti dei cittadini vengono prima di quelli dei politicanti e dei partiti?

Quanto al buon Bersani e al popolo viola , che concetto alto di Democrazia devono avere, se protestano così rumorosamente per questa riammissione delle liste avverse. Non sarà mai che, con la scusa del RISPETTO DELLE REGOLE, sognavano di correre da soli, così da poter finalmente riuscire a cogliere quella vittoria tanto a lungo agognata e mai conquistata? Bella vittoria sarebbe stata. Presentarsi da soli e senza alcun avversario per riuscire a sedersi su quelle poltrone che altrimenti mai avrebbero potuto riscaldare. Con quali conseguenze? Hanno pensato mai che vincendo in questo modo avrebbero destabilizzato questo disgraziatissimo paese, perché l'elettorato non avrebbe accettato una cosa del genere? S'illudono forse di poter fare come si faceva ai tempi dell'URSS? Partito unico, lista unica, 99% dei voti favorevoli, tutti felici e contenti, viva Baffone.

Quanto al pollaio PDL, non s'illudano di aver risolto ogni problema con questo decreto o con le sentenze del Tar. Dopo le elezioni, che quasi certamente li vedranno vincitori, anche per la voglia di rivalsa dei loro elettori (ma non escudiamo la possibilità che ne perdano, dopo questi pasticci da dilettanti). Il Cavaliere dovrà darsi da fare molto più del solito, per riuscire a raddrizzare la barca danneggiata da questo fortunale, e non è detto che possa riuscirci. La Lega incalza e minaccia di sopravanzare l'alleato in varie collegi elettorali, se non in qualche regione.

Poi c'è l'incognita delle liste indipendentiste e secessioniste che, almeno nel Veneto, sembrano raccogliere molte adesioni.

E così ecco il bel panorama di questa Italia nell'anno del Signore 2010: sulla barca alla deriva, come naufraghi litigiosi, ci si batte per conquistare il posto del timoniere, incuranti di viaggiare verso la rovina.

 
 
 

L'EREDITA' DELLO ZIO MILIARDARIO ( A PENSARGHE BEN )

Post n°45 pubblicato il 12 Febbraio 2010 da gualtierosenzaveriJL

Tutta da gustare, questa bella storiella che ho raccolto sul web:

 

Il vecchio zio miliardario è morto e ha lasciato tutto al nipote prediletto Bebin. Riconoscente, il giovanotto va in un'agenzia di pompe funebri per organizzare un grandioso funerale per il generoso defunto.

- Buona sera, Signore, che posso fare per Lei?

* El veda, sior, xe morto me sio, el famoso cavalier Franconi, e vorìa onorarlo co 'n bel funerae, de cuei grandiosi!

- Benissimo, Signore. Ma mi scusi se mi permetto...ma...lei sarebbe in grado di sopportare una spesa elevata?

* Sior mio, cossa el vol, el cavalier me sio el me gha nominà suo erede universae! No ghe xe problema!

- Ahhh, mi congratulo con lei...mi scusi..volevo dire...le faccio le mie più sentite condoglianze, Signore. Comandi e l'accontenterò in tutto.

* Ben, 'lora...podaresimo incominsiar coa cassa. Ghe ne vojo una grande, bea, magari tuta indorà e fata in modo che 'l me povero sio el possa star comodo.

- Veda, Signore, ecco...questa è in puro bronzo ricoperto di oro zecchino, comoda e particolarmente lussuosa...e poi...non costa poi così tanto...all'incirca 500.000 euro.

* Ehhh...la podarìa anca 'ndar ben, però...el veda, a pensarghe ben, la me par massa sfarzosa, anzi, dirìa proprio che la xe pacchiana. No, xe mejo vardarghene n'altra. No ghe xe calcossa de più serio e decoroso, pur mantegnendo la so classe e eleganza?

- Ma certamente, Signore. Ecco qua quello che fa per il Suo caro zio....un cofano in puro ebano, tutto intarsiato a mano e con rifiniture in puro oro zecchino. Come vede...è ampio e molto confortevole...e poi, il suo costo è più contenuto, sono all'incirca 300.000 euro, che ne dice?

* Beo, beo davero....Però, a pensarghe ben, la tinta la xe massa scura. La me da n'inpression de morte...no ghe sarìa gnente de più, disemo...alegro..con rispetto s'intende.

- Ma certamente Signore, ci mancherebbe altro, che noi non avessimo quello che fa per Lei. Mi segua.

E il becchino introduce il giovanotto nel magazzino delle bare.

- Ecco, vede, questa è una cassa in mogano, rifinita con cesellature d'argento. Molto bella la tinta rossastra che fa vieppiù risaltare le argentature e la bellezza delle trine dell'interno...e poi, il suo costo è veramente conveniente...solo 100.000 euro!

* Bea ciò, proprio bea. La me piase. Quasi quasi ciapo cuesta....Ma, a pensarghe ben, no ghe pare anca a lu che 'l me povero sio no ghe piasarìa tanto de star dentro na cassa de color rosso...lu che el jera assolutamente contro tuto cuel che ricorda sto color? E po', tuti sti schei! In fondo, la xe senpre 'na roba che va soto tera! El veda se no ghe xe altro...

- Certo, Signore. Ecco, questa è una cassa di noce del Tanganika con finiture in bronzo dorato e interni comodi e ben rifiniti in pizzo di Fiandra. Il suo costo è di soli 30.000 euro. Le va bene questa?

* Ecco, forse 'deso ghe semo....però, a pensarghe ben...sto bel legno che finisse a sasinarse soto tera... che pecà. Vardemo se no ghe sia calcossa de più conveniente...ma senpre decoroso, par onorar el me caro sio!

- Ho capito, Signore. Lei vorrebbe qualcosa di bello ma meno costoso. Ecco qua...un cofano di noce nazionale, di un bel biondo chiaro e interni blu notte. E' la preferita dalla famiglie più in vista della nostra città. Che le pare?

* Beo sto cofano..e po', biondo...certo che el ghe piasaria al me caro zio...e cuanto costeo, sto bel cofano?

- Per Lei, Signore, solo 5.000 euro....

* Ben, forse gavemo trovà cuel che ghe vol....ma, a pensarghe ben....a sto punto...no penseo anca eu che sarìa mejo farghe dir qualche messa de più e risparmiar su ste spese...che le me par proprio ecesive...No, vardemo se ghe calcossa de manco caro ma senpre decoroso..

Il becchino, scocciato, lo conduce in fondo al capannone...

- Ecco, vede, questa è una cassa di finto noce...costa solo 2.500 euro. Che le pare?

* Ma, la gha un color....


- Questa è in larice impiallacciato rovere, con maniglie nobilitate color oro, costa solo 1.500 eruro.

* Mama che brutta! No ghe xe gnente de manco triisto?

- Questa è in abete dipinto di marrone, interni in finto panno viola...costa 750 eruo...

* La xe massa scarna...a pensarghe ben...

- Questa è fatta con quattro assi da imballaggio e interni in cartone caneté, costa 200 euro...

* A sto punto, sior, a pensarghe ben... no la gha gnanca le maniglie...

- Senta, signore, quanto vuole spendere per onorare questo zio...

* Ben, sa vorlo, a pensarghe ben, visto che tuto el finise magnà dai vermi, el manco posibie...

- Alora, senti, caro puteo, portene qua el to zio, che ghe metemo quatro maniglie e 'l portemo via cussì.

 
 
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 2
 

ULTIME VISITE AL BLOG

ZITTI_EXEpacoalbertomarymarinamillo48_bmgalderania120150framazza56gualtierosenzaveriJLsoniatravaglialukivanagiovasintoniL.BaldassarramarcoaliaslosciccosoPINNAPIA0walsabba
 

ULTIMI COMMENTI

 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963