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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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E TU CHE FACCIA HAI?
L'importante notizia la conoscete, tutti ne parlano e vi è stata ampia divulgazione in tutto il mondo: finalmente, dopo tre anni di attesa, anche in Italia e precisamente al "Sant'Andrea" di Roma, è stato eseguito il primo trapianto facciale tutto italiano. Siamo ora avanti a tanti altri paesi per questo traguardo raggiunto da un'eccelsa equipe guidata dal Professor Santanelli della "Sapienza"; si è atteso tanto per associare il destino di due donne: una ventunenne (la donatrice) deceduta in un incidente stradale e una quarantanovenne (la ricevente), affetta da una rara malattia che le impedisce l'uso dei muscoli facciali. Un intervento durato 27 ore e che è riuscito alla perfezione, fermo restando la ovvia prognosi riservata. Direi un importante e soddisfacente risultato che ci qualifica e ci pone all'avanguardia nel campo della chirurgia estetica e oltre. Ecco, andando oltre e ben sperando per la beneficiata, alla quale esprimo tanti sinceri auguri perché possa ritornare a vivere normalmente la sua vita, vorrei elaborare alcune considerazioni. Poiché la scienza fa passi da gigante e ora che la strada è stata aperta da bravi medici, potremmo sperare in qualcosa di più? Mi spiego meglio: sto pensando alle tante facce toste che stanno in giro, quelle che quotidianamente incontriamo e che puntualmente ci irritano con i loro modi, con i loro atteggiamenti e con le loro fesserie elargite con naturalezza e che noi sappiamo bene essere solo fake: puttanate riportate con classe! Ebbene queste sono le facce toste, sono ricorrenti e diffuse, ci annacquano le verità o esagerano con le loro posizioni false e inappropriate. Ecco, costoro potrebbero un domani prossimo venturo, sottoporsi ad un trapianto facciale. Trovato un donatore il risultato dovrebbe cambiare: una faccia serena, onesta e sincera, altro che faccia tosta. E non finisce qua: li avete apostrofati tante volte e non negate, sono le facce di bronzo, le facce come il culo, le facce di me..a, le facce di c...o, insomma, sapete di chi parlo. Sono noti, sono anche amici, parenti e conoscenti. Sono dappertutto, si moltiplicano perché generano tra di loro e quindi come gli imbecilli, la loro madre è sempre incinta! Beh...ci siamo capiti e non resta altro che sperare in un...cambiamento. Lo so, è difficile, ma ci pensate quanti di meno ne incontreremmo se li inducessimo a diminuire? Chessò: quanti Casalino in meno avremmo? Quanti Salvini in meno? Qunati Di Maio? Quanti venditori di fumo potrebbero risparmiarci le loro fesserie in libera uscita? Meditate gente: la plastica facciale vi cambia la vita da...così a così!
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