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CREDEVA FOSSE UN CALESSE...

Post n°3449 pubblicato il 17 Gennaio 2020 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

 

Uno dei più antichi mezzi di trasporto, il calesse trainato da uno o più cavalli, resta quello che più di altri abbia resistito al tempo.  A Rouen, bella e amena città della Francia, improvvisamente, è scoppiata una grana che nessuno avrebbe mai previsto o ipotecato. Nella cittadina francese è operativo un sindaco molto attento alle problematiche dell' ambiente e nel suo mandato, non elude il rispetto e la salvaguardia della natura, dell'aria e delle buone condizioni di piena vivibilità. Insomma, un sindaco e quindi un amministrazione, con uno spiccato senso dell'ambiente, credo faccia piacere un po' a tutti. Ebbene, egli ha ritenuto di procedere in senso ambientalista, correggendo il trasporto alunni: messo fuori servizio il vecchio bus, ha pensato bene di sostituirlo  con un calesse adatto all'uopo! Via scarichi dannosi e aria pulita per tutti, ragazzi e cittadini. Un segno, un piccolo segno per dimostrare che dove si può intervenire con provvedimenti più consoni alla salvaguardia e alla difesa dell'ambiente, "nulla quaestio". Ve ne parlo proprio perché in questi ultimi giorni in tante grandi città vi sono  stati obblighi da rispettare per quanto riguarda la circolazione delle auto. Sapete bene cosa stia accadendo nella pianura padana, sapete che Milano, Torino e persino Roma, abbiano grandi problemi con lo smog e le centraline non smentiscono come i livelli siano superiori a quelli sopportabili normalmente. A Rouen non sappiamo quali problemi vi siano, ma certamente prevenire e meglio che...bloccare il traffico! L'avesse mai deciso, avesse mai tentato di porre in essere il "nuovo" mezzo di trasporto: "D'accordo caro Sindaco, lei fa le cose per bene, ma si rende conto della "sofferenza" dei cavalli costretti ogni giorno scolastico a fare avanti e indietro?".  "Ma chi ha parlato?" Ha chiesto il primo cittadino di Rouen stupito e interdetto. Ma come? Fa domande così sciocche caro sindaco? Chi può aver parlato secondo lei? Sono gli animalisti, i soliti animalisti che vorrebbero tutti i cavali del pianeta dotati di ali piumate come "Pegaso", equino mitologico, capace di volare senza usare le quattro zampe preposte all'uso naturale. Sorpresa, caro sindaco, una bella gatta da pelare...ops...gatta proprio no, diciamo una bella patata da pelare....ops no, qua si risentono le femministe, una bella matassa da dipanare...matassa da fastidio a qualcuno? No? Va bene? Allora dipaniamola 'sta matassa! Animalisti contro ambientalisti: questa ci mancava proprio, la guerra è aperta da tempo e le fazioni sono sempre più agguerrite. In questo caso: gli ambientalisti mi sembra che abbiano ragione, gli animalisti pure, come risolviamo il "trilemma" visto che ci sono di mezzo anche i ragazzi/alunni? Vediamo un po' cosa potrei proporre? Ecco, facciano tutti così: un giorno il sindaco e il suo consiglio comunale, tireranno il calesse con su i ragazzini per condurli a scuola; un giorno saranno gli animalisti a tirare il calesse con gli alunni, e un altro giorno saranno i ragazzini a tirare il calesse con su gli animalisti e gli ambientalisti. Però non li condurranno a scuola (ne avrebbero bisogno...forse), ma li condurranno sull'orlo di un precipizio e manderanno giù tutti i signori che litigano per i cavalli. Ne ho piene le scatole! Ripeto da tempo quanto siano perniciose e inammissibili certe richieste e continuare a ciurlare nei manici, non servirà a nessuno: disattendendo le attese per un futuro vivibile, respirabile e pulito, non potrà che portarci tutti in fondo a quella scarpata. Tutti insieme appassionatamente, a parte i ragazzini che ci butteranno giù!

 
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