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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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SMETTIAMOLA CON LA BATTUTA "SO' RAGA'..."
Altro che bravata e bene ha fatto la Digos di Udine, ad aprire un'inchiesta su qualcosa che va oltre la bravata dei soliti idioti. A Lignano Sabbiadoro sabato scorso, qualcuno ha telefonato ad una nota discoteca del posto e ha chiesto di riservare un tavolo a nome di un fantomatico gruppo: "Centro Stupri". Chi ha raccolto la telefonata, non si è stupito e nemmeno scomposto per un richiesta quanto meno strana. Puntuale un gruppo di ragazzi, si è presentato all'ingresso per accedere alla discoteca: stranamente indossavano tutti una T-shirt con la scritta "Centro Stupri". Ma chi ha badato a questi giovani? Si sono accomodati e ridendo e scherzando hanno cominciato a bere e a divertirsi per festeggiare il compleanno di uno di loro. Già nei giorni passati, in rete si sono mostrati con le magliette riportanti la scritta e il web era insorto per la scomoda e offensiva scritta. Questi, per nulla impensieriti, scattavano foto, si immortalavano e postavano sottolineando, con frasi razziste e poco convenienti, gli scontri in rete. Il cartello del tavolo riservato è stato rimosso dalla direzione (finalmente) e i ragazzi anche un po' brilli, cominciavano anche ad esagerare. Giunta la polizia, i ragazzi sono usciti e sono stati identificati. Le indagini sono passate in mano alla Digos e alla Polizia postale. Solo ieri, come spesso va a finire in questi casi, i micioni timidamente e con la coda tra le gambe, hanno chiesto scusa e si sono giustificati per la...bravata! CDV...come volevasi dimostrare e come per tutte le situazioni del genere, si è tentata la risoluzione come un buon avvocato suggerisce. Non la vogliamo smettere no? I genitori non si risentono? Ricorrono alla solita frase ormai lisa e consunta: "So' ragazzi, si divertono, non fanno male a nessuno...". Vedete a che punto siamo giunti? Si scherza su uno stupro, ormai c'è solo da sghignazzare su uno stupro. Leggerezza e sufficienza tracimano, esondano per scadere nel ridicolo e farsi quattro grasse risate. I genitori cambino registro, si impegnino per la vigilanza perenne e costante, intervenendo opportunamente su ogni segnale sospetto. Tengano presente costoro e tutti coloro che non riescono a prendere coscienza della violenza alle donne, che c'è gente là fuori che si fa un mazzo così per queste battaglie e per raggiungere il pieno riconoscimento del vile atto. Non è più tempo di cazzeggiare e respingere responsabilità chiare e accertate. La situazione degenera a piccoli passi e molti giovani, ragazzi ignari della gravità dell'atto, ritengono di poter coglionare chi si batte per un gesto che più aberrante, schifoso e violento, non potrebbe essere. Occhio...voi che pensate di scherzare, potreste piangere lacrime amare a tempo debito, quando le frittate saranno in tavola e l'appetito sarà passato.
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