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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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E LA BAGUETTE DOVE LA...METTE?
Piace la baguette francese? Mica male l'idea vero? Vi interpello più che altro per un consiglio spassionato, sincero e cordiale. Come vi anticipai, non avendo festeggiato i 50 anni di matrimonio a causa del covid, ho rinviato (d'accordo con il mio 51%) a tempi migliori il festeggiamento che meritava la ricorrenza. Ovvio che abbia deciso di rinviare anche il prezioso regalo che opportunamente avrei dovuto presentarle. Orbene, intanto che giungano i tempi più tranquilli per una grande festa con amici e parenti, mi sto guardando intorno per scegliere un bel regalo degno di questo nome. Per incanto proprio ieri ho incrociato quello che farebbe al caso mio e mi sono innamorato appena l'ho vista, subito ho detto: "Eccolo il mio dono, sarà questo senza alcun dubbio!". Pertanto entrate in gioco voi, perché non potendo consultare altri per un parere (rischierei la bella sorpresa), vi chiedo cosa pensate della baguette di Moschino? Come dice signora Eufrasia? "No mia cara amica, lei è in errore non è una baguette o sfilatino, filoncino o come diavolo lo chiamate dalle vostre parti, è semplicemente una borsetta, una originale borsa che trae in inganno, ma è un must molto ambito. Del resto Moschino non è un fornaio, ma uno stilista". Tornando quindi al parere, al suggerimento, vorrei essere suffragato dal vostro consiglio. Che ne dite? Mi butto o no? In verità, mi attrae molto l'originalità della borsa: sinceramente il solo vederla così grande e così larga, mi rimanda ai tempi lontani della mia giovinezza. Quanti panini fatti con gli sfilatini: l'ideale per tagliarli a metà e imbottirli di mortadella e mozzarelle a fette. Roba che nelle pause scolastiche, al momento della ricreazione, tutti mi circodavano per averne un pezzo. Ma chiedevano invano, panini come quelli fatti da mia madre, chi se li perdeva? Quando poi ci metteva le cime di rape stufate, allora crollava l'aula: era un assedio! Che tempi, avverto ancora oggi quei sapori, quel pane fresco e croccante e tutte le farciture che la mamma si inventava. Vabbè altri tempi, ora resta solo da decidere la compro o no? Io sarei propenso, ma non mi va di decidere da solo, quindi fatemi sapere: mi butto o no? A proposito non vi ho detto il prezzo....sono appena 840 euro. Come dice signora Cunegonda? No, no al kilo, non è pane...accidenti, è una borsa. Se fosse pane, a 840 euro al kilo, mi farei fare solo un panino di 10 cm di lunghezza e senza companatico...vuoto, ma croccante!
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