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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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A PROPOSITO DI SOCIAL...
Continuiamo a farci male, è proprio il caso di enfatizzare il fenomeno, poiché dopo una settimana di esaltazioni spropositate in rete, web e social, quanto stia accadendo su TikTok ha dell'incredibile. Il fenomeno pare sia nato in Francia, ma si è diffuso in modo trasgressivo dappertutto e in Italia sono stati rilevati alcuni casi evidenti. I ragazzi ('sti ragazzi che ormai non basta più nemmeno la giustificazione solita e gratuita "Vabbè...so' ragazzi") servendosi di tutorial appositi (sic), si procurano con un grosso pizzicotto, da soli o incaricando qualcuno, un bel e vistoso segno rosso sul volto, precisamente sotto un occhio! Un segno che data la gravità del pizzico, resta per un paio di settimane. A che serve? Booh! E' puro autolesionismo per dimostrare che hanno le palle? Il rossore/livido e appariscente, è stato rilevato in un paio di istituti del torinese e pare anche a Bologna. E' scattato l'allarme, il fenomeno non riferito a una combinazione ma a una "usanza", ha indotto il personale scolastico e i genitori, a consultarsi sulle ragioni e sulle modalità. Apprendere poi che vi sia un "tutorial" che aiuti e spieghi come procedere, fa incazzare ancora di più gli adulti. Certo, il gesto non è pericoloso e a parte il dolore, il rossore e il livido, non procura altro (speriamo). La domanda resta perfida e coinvolgente: "Non è tanto apprendere come e quando, ma semplicemente... perché?". Forza social, ormai il solco definitivo è stato tracciato e la strada resta aperta a tutti! Sora Lella direbbe: "Annamo bene!".
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