..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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Mi corre l'obbligo fare una piccola premessa: questo post me lo scrivo... addosso. Scusatemi, ma alla fine comprenderete la ragione e lo stimolo che mi sia stato dato da un occasione speciale. La foto in alto forse qualcuno "malato" come me, l'ha riconosciuta: è la bella e famosa Virna Lisi nella scena finale del film "Sapore di Mare" del 1983 diretto da Vanzina. Un film improntato sugli anni sessanta italiani e trai tanti girati nel decennio del nostro periodo magico (parlo per me e per chi abbia vissuto quegli anni), è stato quello di maggior successo...nonostante sia stato girato nel 1983. Torniamo alla foto: la Lisi balla un lento con il figlio, mentre tutti i protagonisti del film, invecchiati di una ventina di anni, si ritrovano per una mera coincidenza nella "Capannina" a Forte dei Marmi in Versilia. Siamo alla conclusione del film: è il momento più commovente poiché i protagonisti non si riconoscono, non badano alla clientela che affolla il celebre locale e quindi, resta la delusione di quei pochi che nemmeno ricordano i "dettagli" del tempo trascorso: gli amorazzi, le pomiciate e i piacevoli incontri/scontri con il sottofondo dei brani che in quegli anni andavano per la maggiore. Tutto da copione preciso, puntuale e con l'emozione che coinvolge personaggi e pubblico in sala. Lo so, molti di voi non possono condividere quello che è stato per i "ragazzi anziani" come me, molti hanno visto il film ma non hanno vissuto la realtà di quegli anni. Mentre la Virna Lisi balla con il figlio, giovanotto quasi imbarazzato e non abituato ai lenti, vedendo la madre tutta presa e coinvolta dalla bella musica, le chiede: "...Mamma, ma come andava da voi a quei tempi?". La mamma, un po' stupita e colta all'improvviso, dopo un po' risponde: Mah, sai?...Ci batteva il cuore...". Questa è la frase chiave di tutto il film, la storia di quegli anni sessanta che ci facevano palpitare il cuore con l'emozione a mille e la storia degli anni che cambiano stili, costumi, usi, relazioni e soprattutto i sentimenti che non sono più gli stessi di vent'anni prima. Perché questa scapocciata da parte mia? Perché Gino Paoli ha realizzato proprio in questi giorni, un videoclip: il primo di "Sapore di Sale", un successo del 1963, un "evergreen". Questa famosa canzone non è mai stata supportata da una clip, come si usa da tempo con tutta la musica leggera in particolare. Cosa c'è di strano? Ascoltate il video che vi riporto e noterete come cambiano le cose nel tempo e non è detto che cambino sempre in peggio. Buon ascolto.
Molto carino questo video dove i piccoli scopiazzano gli adulti...fanno tanta tenerezza.La nostalgia di quegli anni la provo anche se ero troppo piccola ma so che nei sentimenti molto è cambiato.A me il cuore batte ancora veloce,certi modi di sentire non cambiano e ti restano dentro.Buona giornata Carlè,simpatico post.Un abbraccio.
Brava: il cuore non batte allo stesso modo per tutti!!! Possiamo vivere i cambi dei tempi, le mode e le novità che il progresso ci scodella, ma se il cuore avverte emozioni, sentimenti e passioni sempre allo stesso modo, allora vuol dire che è un cuore che sente, ascolta e recepisce sempre allo stesso modo.
Buon w.e. Divy, bacione e grazie.
Condivido assolutamente il tuo post, Carlo! nei ricordi, nelle emozioni, nelle sorprese e impressioni, molto diverse dall'oggi e, peccato per troppi, perdute. Il video, per quanto simpatico, non mi ha detto nulla...troppo moderno per questa canzone di tanti anni fa. Non dico che non sia fatto bene, sono io che, nelle emozioni, sono rimasta anni addietro. lieto sabato, con un sorriso dal cuore!..licia
Ceto, non è l'originale che ancora oggi dopo sessant'anni, ci emoziona e ci riporta alla mente gli anni belli della nostra gioventù. A me piace molto l'arrangiamento e Paoli se la cava ancora bene. I bambini sono la nota di colore necessaria per sottolineare come il loro futuro sarà diverso dal nostro.
Buon giorno cara, c'è la barcolana da voi. Ti abbraccio Licia.
Rimarrò sicuramente fuori dal coro.. ma a me piace dire ciò che penso veramente... Non mi piace quando coinvolgono i bambini anche se sono sicura che si sono divertiti molto... Al contrario mi piace il periodo che descrivi deve essere stato molto bello e romantico... E poi nche dire di Virna Lisi.. la mia attrice preferita.. una grande brava e mai volgare.. per me unica e irripetibile.. una donna bellissima e di classe... Ben trovato Carlo BuonPranzo e felice weekend ...
Beh, è il tuo pensiero e non lo discuto. A me piace molto il video: garbato e moderato con tanta ironia e dolcissimo, senza sbavature. Per il resto siamo d'accordo.
Buon rientro e dolce serata mia cara Margò.
Oggi mi sono davvero goduta il tuo post. I ricordi, la commozione, un tornare indietro nei miei ricordi di quegli anni stupendi, unici, pieni di una felicità indescrivibile. Mi piace questo video, la sua sceneggiatura alla " facciamo che io ero ", che ci riporta non solo a "sapore di sale",ma ai giochi dell'infanzia, la spensieratezza di allora, quel mare nel quale annegavamo i peccati e uscivi dall'acqua pronti per rifarli. Paoli è ancora bravo, ricordo quanto amassi la sua musica e quella di tutta la banda dei genovesi. Un vero piacere leggere ,ascoltare il video, sono tornata per dieci minuti quella Giovanna di allora, ho sorriso e mentre scrivo una lacrimuccia incomincia a bagnare la tastiera... Buon proseguimento di giornata Carlo e grazie . Un abbraccio con tanto affetto!
Oh, per la gioia che mi dai e la compostezza del tuo commento, mi taccio e ti ringrazio affettuosamente.
Goditi la serata mia cara Giovanna. Ti abbraccio.
Mi piace molto questo videoclip e Virna Lisi era una delle poche attrici di enorme eleganza e raffinatezza, una donna che è sempre rimasta se stessa. Bel post hai tirato giù, per te e per quelli che hanno vissuto quell'epoca. Buon pomeriggio carissimo.
Tutti noi anziani ricordiamo questa canzone di Paoli. Forse l'arrangiamento dell'autore offre delle novità, ma quelle che sono state le peculiarità estive della nostra giovinezza, le scorgiamp molto meglio nei film dell'apoca, quando rappresentano la gente comune al mare, durante le gite domenicali con la famiglia stipata sulla "seicento" o i ragazzi in due su di un motorino arrancante, felici. La vita era semplice e non sempre facile, ma il cuore sapeva battere anche per poco. Le emozioni si vivevano alla grande e sono le stesse,perchè consolidate, che noi viviamo oggi, nonostante l'età. La parola cinismo la si conosceva in pochi ed,invece dobbiamo riconoscere che oggi calza bene a troppi giovani. I cambiamenti, del resto sono stati epocali e quello che si è oggi, siamo stati proprio noi di quella nostra
generazione che l'abbiamo voluto, magari e spesso, esagerando nel rincorrere nuove frontiere, anche per ciò che non avrebbe dovuto mutare. E qui verrebbe da citare ciò che ebbe ad affermare Tomasi da Lampedusa nel suo romanzo Il Gattopardo e a tutti noto.
Ok, Carlo, noi abbiamo troppi ricordi, ormai, ma siamo sempre quelli di una generazione che, nonostante tutto, ha dato al futuro tutta se stessa.Ciao.
Grazie per la tua riflessione addentrata e pregnante sul tempo che fu. Volevo "trasportare" qualcuno con me, ci sono riuscito e mi fa estremamente piacere. Buona serata Mariateresa. Ti abbraccio.
E' stato come ascoltare "Va pensiero" a ritmo di Twist.
Non che vada matto per Gino Paoli; anzi, maddai...E' vero, non è cambiata in peggio, ma in malomodo. Buona sera Carlo
Geniale! A parte che mi piace la canzone e anche se è fuori dalla mia epoca "storica" l'ho cantata e stracantata, trovo bello l'arrangiamento ma soprattutto ho provato a immedesimarmi in quei bambini vestiti retro' e immagino che si siano divertiti in questa esperienza un po' vintage. Oggi tutti con la musica in testa! Che emaptia su Libero! ciao Carlo, serena serata
Son felice che tu abbia assorbito il senso di questo post. Ho coniugato i miei ricordi e l'uscita del video di Paoli che ha la particolarità di essere il primo video clip di "Sapore di Sale" dopo quasi sessanta anni dalla sua uscita. Un successo come quello che non ha mai avuto l'onore della clip.
Grazie Elena.
Piacevole serata mia cara.
Se battesse veramente come intendiamo noi ragazzi anziani, allora le cose potrebbero andare anche meglio. Ci mancano le emozioni che generate da veri e puri sentimenti.
Buondì Ely.