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« AH! C'E' IL CONTO DA PAGARE?MA LE DONNE ITALIANE SON... »

LA DEMOCRAZIA...DE NOANTRI!

Post n°4680 pubblicato il 21 Settembre 2023 da monellaccio19
 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'altro giorno abbiamo festeggiato i 75 anni della nostra Costituzione: esattamente il primo gennaio del 1948, entrava in vigore nel nostro paese, la principale fonte del diritto per una Repubblica democratica come la nostra. Pensate alla libertà, all'esperienza nuova e folgorante per un popolo che si accingeva a vivere una nuova vita sociale per una forma di stato che mai aveva provato nella sua lunga storia. In tutto il mondo su quasi 200 nazioni che sono sulla terra, appena 24 nazioni possono vantarsi di essere democratiche. Difficile da credersi, una minoranza di paesi, tra cui l'Italia, con un sistema di governo democratico. Non c'è niente di meglio che vivere in un paese democratico, pensate a milioni di persone che non godono di questo privilegio, questa forma eccelsa per essere liberi e far valere i propri diritti. Ma è vero tutto questo? A pensarci su, siamo veramente in queste condizioni? Padroni assoluti delle nostre vite e della nostra libertà? Ma perché dunque siamo a lamentarci ripetutamente, siamo a piangerci addosso tutti i santi giorni, ma perché,  se godiamo del meglio che solo un paese democratico possa offrirci? E' da tempo che siamo sofferenti, delusi e ipocondriaci, eleggiamo i nostri governi, indichiamo i nomi di chi dovrebbe governarci e assecondarci, secondo i canoni basilari di una democrazia compiuta e scelta dal volere del popolo, eppure siamo vittime inconsapevoli di un andazzo che non ci sta bene. In quale paese ci sono decine e decine di partiti in corsa, pronti a governare e disponibili a eseguire ciò che il popolo ha affidato loro? Ognuno fa per sé, mette insieme un gruppo nutrito di "amici" ed è "partito" pronto a farsi votare e a raccogliere il 3-4-5 per cento di preferenze. Poco per essere partito, ma molto per essere alleato con altri.  Non ci meritiamo tutto questo carrozzone messo su dalla politica che ci è toccata nei lunghi anni di costituzione. Oggi ognuno fa la sua politica, conta meno del due di picche, però è lì nel mucchio selvaggio pronto a occupare scranni e posti di comando. E  il popolo? Quello che doveva vantarsi di far parte di una repubblica democratica, di aver ottenuto la piena libertà ed essere tre le 24 nazioni uniche al mondo democratiche, che fine ha fatto? Amici degli amici, degli amici...a non finire e a fare da padroni in questa italietta per pochi intimi!  

 
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Commenti al Post:
Vince198
Vince198 il 21/09/23 alle 09:22 via WEB
Forse ci sarà stata voglia di governare seriamente e per le esigenze dei cittadini nel dopo guerra, direi negli anni '50 e in una parte degli anni 60. Dopo, pian piano è iniziato lentamente a scendere il "buio" sulla ragionevolezza, un'oscurità fredda e fastidiosa, dai noti moti del '68 in poi. Adesso ci si arrangia, si vive alla bell'e meglio e, personalmente, resto sempre dell'idea che non esiste più vera politica per il popolo; a volte in giro per il mondo mi pare di vedere solo una schifosa oligarchia che pensa solo a se stessa.

Abbiamo dato fiducia ad altri, sono entrate in gioco forze trasversali che vogliono depauperarci per i loro sporchi interessi, la guerra politica per il potere fa solo male ai cittadini, non a chi la fa perchè comunque stanno sempre bene.
Forse quando saremo ridotti "vicini allo zero" e potremo vivere di quel poco che abbiamo e che non ci han portato via, forse - almeno nell'anima - staremo meglio.
La globalizzazione ha fallito, il volemose bene è solo di facciata ognuno, ogni stato pensa a fare i cavoli suoi fregandosene degli altri. Altroche Unione Europea. Si sarebbe dovuta realizzare prima una unione di popoli, trovare una via mediana che andasse bene a tutti! Sti cazzi: non la vedo proprio, tranne che nelle intenzioni.
Tutto questo mi ricorda un vecchio afporisma secondo cui "il pavimento dell'inferno è lastricato di buone intenzioni", tutte poi finite in un certo posto.
Il noto principio di Plauto "Homo homini lupus" non è mai morto, è una triste verità, una dolorosa realtà.
Principi importanti come la sussidiarietà, la solidarietà? Solo parole, nient'altro. Ho i miei anni e mi spiace assistere a questo declino, voluto da pochi per chissà quali mire a discarico di molti che nulla possono fare.
Sarà un problema che purtroppo non potrò risolvere per i miei figli, quando ne avranno bisogno, quando non sarò più la loro spalla, quella che fa "muro" a tutto quello che potrebbe nuocere loro; questo mi addolora.
La vita è così: mi torna in mente il ricordo dei miei vecchi che si sono svenati per dare a noi figli una vita decorosa e ci sono riusciti. Farò lo stesso io ma, con l'aria che tira, non so quanto potrà valere.
Di una cosa sono certo: ho e avrò la coscienza a posto perchè non sono mai stato con le mani in mano.
E la fatica ora mi sta venendo addosso, anche se ho sempre avuto buone spalle. Tutto merito di mia madre che mi ha dato giuste dritte, mi ha sorretto quando ho avuto problemi e che in qualche caso non l'ho ascoltata. Sbagliando, ovviamente.
Sai, certe volte lo stupido orgoglio, quello che non serve a niente, il voler imporre a tutti i costi il propri pensiero senza ascoltare gli altri, ritenerso i "migliori" a prescindere, in qualsiasi cosa venga in superficie, fa danni, sempre.
Dovrei essere più previdente ma non sono mai venuto meno a principi come la lealtà, il rispetto, anche quando ho preso nella mia vita "schiaffoni", immeritatamente.
Scusa, se puoi, la lunghezza del mio commento: a volte la vita mette a dura prova certe convinzioni e riesce qualche volta a smontarle, senza pietà.
Fortuna mia che ho un carattere tosto, anche se è accaduto di doverci rinunciare in qualche momento della mia vita per ragioni più che valide. L'ho fatto sempre con contezza, quando è stato necessario.
Buona giornata, amico mio.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 21/09/23 alle 10:41 via WEB
Bravo e nulla da eccepire su quanto narri. Saprai che quella costituzione (nata proprio per partire) fu abbondantemente e dettagliatamente, studiata a un tavolo dove erano tutti presenti (com'era giusto che fosse): i migliori di ogni credo politico, compresi i fascisti e i comunisti (nudi e puri). Fecero un buon lavoro, anzi, troppo preciso e puntuale: tutti per paura di essere fottuti da altri, si pararono il culo, eccependo sulla punteggiatura, sugli etimi interpretabili nella maniera sbagliata e sulla primaria necessità di non essere fuori dal futuro quadro politico. Venne fuori la nostra grande carta costituzionale che alla fine sembrò essere un'opera d'arte giuridica e popolare, ma nel breve tempo vennero fuori lentamente e inesorabilmente, le magagne che consentirono aperture e orizzonti allargati. Ovvero, si aprirono formule raffazzonate che implicavano maggioranze di governo interessanti...ma solo per chi voleva fare il protagonista. Bastavano cespugli, rami secchi e campagne elettorali basate su narrazioni convenienti e personali, per mettere su il governo che il popolo bue voleva e votava. La storia la sai e sai anche come siamo arrivati a oggi: politici senza coscienza e senza alcun riguardo, hanno sempre lavorato per far girare la ruota come volevano loro: centro sinistra predominante e alleati scelti all'occorrenza. Mi fermo, credo che siamo sintonizzati: a noi non interessano tanto i colori quanto le vere intenzioni di chi si mette al servizio del popolo. Da ragazzo potevo andare avanti e crescere nell'ambiente e oggi magari, chissà essere della partita. In realtà mi fermai in tempo perché capii che un politico dovrebbe essere una persona che da la mano ad ogni suo elettore, pronunciando una sola battuta: Parola d'onore...". Ebbene, questi signori (tutti) entrano di lato e poi una volta dentro all'ingranaggio, vengono plasmati, omologati e formati a un solo comandamento: quello del partito o del gruppo di appartenenza. Oggi secondo me, nessuno potrebbe camminare a testa alta, mentre io, se do la mia parola d'onore e venissi meno, camminerei rasentando i muri e con il capo chino. Siamo andati male 50 anni circa e stiamo sempre peggiorando, non vedo segni che lascino ben sperare e alla fine abbiamo la filosofia del...pensiero debole (Vattimo). Buon giorno Vince.
(Rispondi)
 
spalmieros
spalmieros il 21/09/23 alle 09:35 via WEB
Il punto è: meglio un'autocrazia o una democrazia muscolare?
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 21/09/23 alle 10:13 via WEB
Anche se fosse, tu ritieni che tutta questa gente sia in grado di farsi accerchiare, assediare e concedere che il fortino messo in piedi sin dall'avvio della costituzione, venga espugnato per sempre? Consentire quindi un procedere più lineare e consono a una vera ed effettiva forma di democrazia? E perché non passare a un forma meno farraginosa con due sole forze in campo: repubblicani e democratici? Ciao Spalm.
(Rispondi)
 
 
 
spalmieros
spalmieros il 21/09/23 alle 10:26 via WEB
Buongiorno Carlo, concordo in toto. Io sono per un modello di democrazia liberale, di stampo anglosassone, dove ci sono al massimo 5 partiti. Dove i giudici vengono eletti, così sai prima chi di loro è repubblicano, democratico, indipendente o non allineato. Dove il precedente giudiziario è legge, in modo da compensare, rafforzare e non sostituire il potere legislativo. Dove i parlamentari sono eletti con un sistema maggioritario uninominale secco. Dove c'è un premierato forte, con elezione diretta ai vari livelli istituzionali. Secondo me questo è il vero potere al popolo, la vera democrazia proletaria con effettivo e reale bilanciamento dei 3 Poteri.
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 21/09/23 alle 10:48 via WEB
Bene, siamo d'accordo, io ho citato indirettamente l'America che nel suo lungo tempo, ha dimostrato come si possa diventare una democrazia. Poi, da qualche anno stanno cambiando anche loro: evidente l'intromissione e la grande supremazia, dell'economia e della finanza. Oggi dappertutto comandano questi signori, convinciamoci: viviamo, consumiamo e dipendiamo da loro. Questo è un altro aspetto importante che va considerato, mentre in realtà, la politica seria e concreta, non dovrebbe avere alcuna connivenza con poteri esterni. Noi dobbiamo convivere con i magistrati che sono un partito a parte, pensa te. Buondì Spalm.
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
Vince198
Vince198 il 21/09/23 alle 13:51 via WEB
Secondo me è l'economia il punto nodale per certi poteri trasversali, transnazionali. Vorrebbero "educare" la gente a fare come loro desiderano e usano l'economia come grimaldello. Per me non esiste una politica "per il popolo", solo interessi di pochi a discapito di tutti gli altri. Insomma una manica di mascalzoni che della politica - polis+tecnè, anche se alla larga viene intesa come "l'arte che attiene alla città-stato" - se ne fottono, nient'altro.
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 21/09/23 alle 19:55 via WEB
Insomma e per farla breve, come potremmo interrompere il gioco tipico dello scaricabarile che non ci propone mai un responsabile da accusare? Il governo, qualunque sia, mette tutti in condizione di passare il cerino acceso a colui che sta al fianco, ma alla fine non ci sarà mai chi rimarrà con il cerino acceso tra le mani: hanno creato quello che non si esaurisce mai. Il cerino eterno. Quindi a cercare responsabili ovunque si voglia è difficile e noi non siamo capaci di fermare nemmeno quelli che tramite economia e finanza, ci edulcorano la pillola per fotterci. Buona notte Vince.
(Rispondi)
 
elyrav
elyrav il 21/09/23 alle 11:38 via WEB
Finchè loro decidono se aumentarsi o meno i loro compensi, finchè loro decidono su di noi non la chiamerei proprio democrazia. Ok c'è di peggio sicuramente ... ma secondo me siamo un pò la plebe e loro sono la "monarchia". E noi zitti e buoni!!! Bravi!!! Popolino da strapazzo. Serena giornata
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 21/09/23 alle 12:20 via WEB
Hai reso perfettamente il tuo pensiero: in poche parole siamo messi così....e molto malamente!!! Buon pranzo cara.
(Rispondi)
 
 
 
Vince198
Vince198 il 21/09/23 alle 15:21 via WEB
Anche qui c'è un fondo di verità: tutto dipende da quell'art. della costituzione che non prevede il vincolo di mandato. Mentre noi cittadini, spesso incazzati, vincoliamo "lor signori" ad una SONORA ......
Almeno questo, dai!
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 21/09/23 alle 17:39 via WEB
Beh, vedo che ci intendiamo molto. https://www.infodata.ilsole24ore.com/2023/02/25/quanti-paesi-al-mondo-hanno-la-democrazia-e-quanti-vivono-in-regimi-autoritari/ ===== Ricreati, buona serata.
(Rispondi) (Vedi gli altri 4 commenti )
 
 
 
 
elyrav
elyrav il 25/09/23 alle 10:48 via WEB
Infatti ...
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 25/09/23 alle 11:04 via WEB
Dati incontestabili. :)))
(Rispondi)
 
 
 
 
elyrav
elyrav il 26/09/23 alle 08:01 via WEB
Purtroppo :(
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/09/23 alle 08:19 via WEB
Buon lavoro mia cara Ely.
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 21/09/23 alle 12:08 via WEB
Ho letto non solo il post,ma anche i commenti, e devo dire che il mio pensiero è identico a quello di Spalmieros. In Italia finchè la sinistra continuerà a demonizzare la destra come un eterno fascismo in divenire, i due partiti che tu, giustamente auspichi, non potranno esistere nel nostro paese, dove anche quando vince la sinistra non ha mai la maggioranza assoluta. L'Italia sarà eternamente un paese spaccato a metà. La cosa peggiore di questo nostro paese e che siamo praticamente sotto tutela e ricatto Europeo, che è la colpa di tutte le difficoltà che ogni governo, per buon intenzionato che sia ,non riesce mai a realizzare i suoi programmi. Tu parli di democrazia in Italia, ma il nostro paese , anche solo per quello che sottolineato prima, già non può essere considerato tale.Se l'Italia si è sentita libera lo è stata al massimo durante la Prima Repubblica, poi assolutamente no, solo una falsa parvenza,che ci viene data colla possibilità di votare.Votazioni che regolarmente risultano inutili ed hanno portato alla disaffezione verso la politica. Quando ci si rassegna e si accetta tutto si vive sotto un regime, questa è la nostra situazione, che porterà ancora ad un maggior astensionismo dell'elettorato. La nostra costituzione viene continuamente disattesa ed avrebbe bisogno anche di essere modernizzata se si vuole continuare ad imporre il pensiero unico e un determinato linguaggio che assolutamente non sono contemplati dalla costituzione, la quale sottolinea apertamente libertà di pensiero, parole ed espressione. Buona giornata mio caro Carlo:)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 21/09/23 alle 12:32 via WEB
Beh, intanto con i vostri commenti, comprendo che non siete proprio e completamente soddisfatti dell'andazzo e dei risultati rastrellati nel tempo. Quindi, abbiamo tutti e più o meno, l'insoddisfazione che ci domina, ci aliena e la disaffezione dalla politica che pare non ci appartenga più. Non interessa sapere se la sinistra abbia gonfiato un pupazzo da paura seminando un seme per far passare la destra odierna come una destra fascista, qui c'è da prendersela con gli ondivaghi del "centro" che al momento opportuno, passano da una parte all'altra per formare governi di razze diverse, ma con un programma comune. Andiamo su, il caso di questo governo è proprio evidente: La lega che si intrufola, condivide la campagna elettorale e poi al governo, si batte esclusivamente per i suoi programmi ecc.ecc. Ma così fan tutti, per dimostrare quanta cattiva fede e puntiglioso egoismo, piloti questi signori pronti a tutto. Ripeto questa è storia vecchia di 50 anni circa, appunto come dici, da dopo la prima repubblica. Pagliacciate che possono accettare solo gli sprovveduti elettori e basta. Buon pranzo mia cara Giovanna.
(Rispondi)
 
cassetta2
cassetta2 il 21/09/23 alle 12:45 via WEB
La democrazia non esiste. L'ho imparato alle riunioni condominiali
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 21/09/23 alle 17:17 via WEB
Non c'è posto migliore per poter conoscere un vero impegno democratico. L'altra sera per mettermi d'accordo con un condomino e definire una particolare situazione in discussione, abbiamo fatto a pugni. Dopo però, a verbale è stato messo che la mia soluzione...era la più democratica per l'intero condominio.
(Rispondi)
 
 
 
cassetta2
cassetta2 il 21/09/23 alle 21:22 via WEB
Ogni tanto vado a sfogare la mia rabbia alle riunioni di condominio fino a quando non si accorgono che non abito lì.
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 22/09/23 alle 08:03 via WEB
Questa la potevi risparmiare: è carina ma è vecchia, oserei dire, datata!!!!!
(Rispondi)
 
amici.futuroieri
amici.futuroieri il 21/09/23 alle 17:00 via WEB
non sono tante le democrazie ma sono più di 24. a 50 si arriva
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 21/09/23 alle 17:14 via WEB
L'altro giorno, mi permisi dire che io e te non leggiamo le stesse notizie e non condividiamo fonti autorevoli e sicure per la percezione di quanto somatizziamo ed elaboriamo. In questo tuo commento, mi ripeto e ti suggerisco di dare un'occhiata al seguente link: https://www.infodata.ilsole24ore.com/2023/02/25/quanti-paesi-al-mondo-hanno-la-democrazia-e-quanti-vivono-in-regimi-autoritari/======= Nello stilare la classifica, si tiene conto di quei governi che sono in democrazie piene, imperfette, regimi ibridi e autoritarismi. L'Italia, tenuto conto dei problemi che abbiamo, siamo in bilico tra i 24 paesi in piena democrazia e le democrazie imperfette. Grazie e buona serata.
(Rispondi)
 
 
 
amici.futuroieri
amici.futuroieri il 22/09/23 alle 18:11 via WEB
io ci feci un esame con Sartori e ti ho scritto quello che ci disse lui quando era ancora lucido. Tra le democrazie si possono mettere le monarchie che eleggono dei parlamenti. Hai l'elenco che da codesto articolo che vado comunque a vedere
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 22/09/23 alle 18:28 via WEB
Beh, bisogna vedere anche la data dell'esame a cui ti riferisci. Il link che ti ho suggerito non è recentissimo e fatalmente, vi possono essere dei numeri non aggiornatissimi.
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
amici.futuroieri
amici.futuroieri il 26/09/23 alle 18:11 via WEB
io feci l'università tanti anni fa, ma questo fu l'ultimo esame e dai confronti che ho fatto non è cambiato molto negli ultimi 20, le classifiche di base son le stesse. Noi siamo tra i pochi che hanno guadagnato qualche posizione. Nel giornalismo andiamo peggio.
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/09/23 alle 18:30 via WEB
Infatti, questa "imperfetta" e malferma posizione, dipende esclusivamente dalla nostra instabilità politica, economica e finanziaria. Passiamo da situazioni direi ammissibili e accettabili, a contesti poco rassicuranti: tutto ciò secondo chi definisce queste classifiche, comporta una democrazia vera e diretta, ma nello stesso tempo, ci pone su una altalena che andando su e giù, non rende stabile il giudizio generale. Siamo tra i 24 paesi, ma teniamo gli occhi aperti: precipitare non è difficile con queste incertezze che ci connotano. Grazie buona serata.
(Rispondi)
 
Dott.Ficcaglia
Dott.Ficcaglia il 21/09/23 alle 20:10 via WEB
Ma quale democrazia, con le donne sono un dittatore
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 21/09/23 alle 20:17 via WEB
Jawoll Hitler!!!
(Rispondi)
 
Alfe0Sassar0li
Alfe0Sassar0li il 21/09/23 alle 21:29 via WEB
Dicono che per distruggere la democrazia stanno riempiendo i parlamenti di tutto il mondo con idioti. Sembra che funzioni.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 22/09/23 alle 08:05 via WEB
Beh, se si sperano buoni risultati, noi siamo sulla buona strada. Grazie e serena giornata.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 21/09/23 alle 22:28 via WEB
Vorremmo cambiare tante cose...Per prima, si dovrebbe impedire a partitini insulsi di aver vita.Si sa bene che essi saranno quelli che pur non avendo voce in capitolo per la loro politica,costituiranno aiuto prezioso per altri, più consistenti o già affermati, ad emergere anche contro l'approvazione dei più. Tutti noi, ricchi eufemisticamente di tante libertà, non possiamo farci niente. Ci sarà sempre,chi rema contro, per lo più sperando di avere un sia pur piccolo santo nel paradiso delle proprie esigenze private. Ciao, Carlo e che l'autunno ci sia propizio.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 22/09/23 alle 08:08 via WEB
Siamo finti democratici: eleggiamo ma non siamo determinati, sono i giochi di palazzo che poi mettono insieme i governicchi per tirare a campare. L'importante è che l'avvicendamento avvenga sempre tra gli amici e gli amici degli amici. Se poi ci sono parenti, meglio ancora. Buon giorno mia cara MT.
(Rispondi)
 
amici.futuroieri
amici.futuroieri il 22/09/23 alle 18:13 via WEB
ho trovato su wikipedia la fonte di codesto articolo con il relativo studio, 24 sono le democrazie da elogiare, le democrazie in se sono 72 poi ci sono le quasi democrazie.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 22/09/23 alle 18:38 via WEB
Allora, L'articolo di cui ti ho inviato il link del "Sole 24 ore" è di febbraio 2023. Quindi fa testo nella misura in cui, si contano paesi che godono di democrazia piena, imperfette, regimi ibridi e autoritarismi. Le 24 nazioni sono quindi quelle che hanno raggiunto il top, l'Italia sarebbe tra quelle 24, ma ondeggia, traballa a causa delle sue incertezze politiche, sociali, economiche e finanziarie.
(Rispondi)
 
magdalene57
magdalene57 il 24/09/23 alle 13:04 via WEB
La nostra Costituzione è una delle più belle al mondo, frutto del lavoro di persone con cervello politico e sapere. Quando andavo a scuola ci regalavano la Costituzione, e diventava materia di studio, a volte barbosa, dato che gli insegnanti sono persone e non Dei, ma, almeno sapevamo cos'era, conoscevamo gli articoli fondamentali (sempre disattesi). Oggi come oggi, finchè voteremo dei trogloditi al governo, finché seguiremo pedissequamente i deliri di altri che si dicono "ispirati" o "discendenti"... continueremo a calpestare la meraviglia che altri hanno creato per noi, Con l'illusione che avremmo dato importanza a quesgli articoli. Immagina... in un paese cattolico, manco ai comandamenti diamo seguito...
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 24/09/23 alle 17:07 via WEB
Sì, una bella costituzione, troppo bella forse e di politici con la vera ispirazione di fare quello che si richiede loro, pochissimi, sempre di meno. Ossia, la politica come "professione", la politica delle segreterie dei partiti e di coloro che fanno i caporioni. Ecco perché, tra l'altro, l'Italia è tra le 24 nazioni al mondo su duecento circa, ad essere ritenuta democratica....ma ondivaga, poco salda nella sua posizione e a rischio per le sue notevoli incertezze. Bella serata mia cara.
(Rispondi)
 
 
 
magdalene57
magdalene57 il 25/09/23 alle 14:23 via WEB
E questo che vuol dire... che dobbiamo essere meno democratici? Ti rendi conto di come nel rersto dfel mondo vada la vita?
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 25/09/23 alle 16:48 via WEB
Certamente no, al contrario, dovremmo esigere più rispetto dalla politica. Noi li eleggiamo e dovremmo avere gente che ci rappresenti e che difenda le nostre attese. Invece, una volta fatta la campagna elettorale con i proclami e le promesse, i fregati siamo sempre noi! Buona sera cara.
(Rispondi)
 
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