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Marina Brambilla è il nuovo rettore della “Statale” di Milano. Dopo tante fumate nere, la sua elezione con 1,651 voti, è una realtà ineludibile. Dopo oltre cento anni dalla sua fondazione, la “Statale” milanese, può vantare una donna a capo del rettorato. Una conquista che inorgoglisce le donne e gli uomini che hanno sempre creduto in quella parità professionale che unisce unità di intenti professionali, egualitari e speculari. Una dura battaglia tra colleghi candidati, durata diversi giorni e la fumata bianca finalmente, conclude la corsa per la poltrona ambita nell'ambito dell'università milanese. Con una esperienza ventennale, la Brambilla è professoressa di linguistica tedesca e ha ricoperto incarichi nell'ambito dell'istituto, agendo sui servizi didattici e proponendo nuove misure per favorire l'ammissione di studenti, creando la "no tax area" fino a 30,000 euro per l'ISEE. Un'apertura che consentirà a molti di accedere agli studi senza incorrere in tassazioni assurde e inibitorie. Il suo programma per i suoi prossimi sei anni di rettorato, è molto rivoluzionario: aperture e nuovi percorsi che potranno dare un'ulteriore spinta non solo agli studenti, ma anche ai docenti e ai dipendenti della “Statale”. Una donna finalmente e un speranza per tutte le donne che aspirano sempre a traguardi ambiziosi e competitivi. Pazienza occorre e alla fine i risultati non vi tradiranno. Complimenti e in bocca al lupo, signora Brambilla.