Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Zuffe verbali, confronti acerbi, divergenze esasperate, non siamo più quelli di un tempo. E' vero, il mondo sta cambiando ma noi italiani abbiamo fretta di fare questi cambiamenti e per non farci mancare nulla, ogni scusa, ogni ragione, ogni proposta, può essere motivo di discussione. E' appena uscito un nuovo spot delle Chicco: uno spot che mi piace e non lo nascondo, anzi credo che uscendo proprio in questo periodo, sia un buon viatico, una sollecitazione che ben promette per il nostro immediato futuro sociale.
Questo è lo spot e su questo messaggio si sono scatenati i Guelfi e i Ghibellini. "Facciamolo per l'Italia, facciamolo tutti l'uno con l'altro", dice la voce fuori campo. E su questa frase, giù la polemica assurda e inconcepibile: ma scusatemi, per quanto ne sappiate, è vero o no che stiamo retrocedendo nel mettere al mondo i bambini, mentre gli anziani aumentano in maniera esponenziale? Cosa ci trovate di fascista in questa pubblicità? E' vero, ci fu un momento del ventennio in cui si auspicavano nuove nascite, si aveva la necessità di mettere al mondo bambini per aumentare la popolazione, avere più futuro e con fini che solo al Duce interessavano. Beh, questo non è il momento dei confronti, i due contesti storici sono lontani anni luce, e il supporto che viene dal messaggio è chiaro e inequivocabile. Certo, la Chicco fa i suoi interessi nel suffragare le nascite, ma anche le Pompe Funebri avrebbero interesse ad avere una bella e piena popolazione di anziani. Quindi teniamo conto di quanto suggerito, magari non teniamo conto delle varie argomentazioni del video, fatelo perché vi va o per qualunque altro ragione senza dimenticare che i figli sono il sale della nostra vita. Ovviamente, per par condicio, porrei l'accento sulle misure che un governo capace e al passo con i tempi, vorrà mettere in campo per supportare, aiutare, dare stimoli maggiori ai genitori che volessero aprire la famiglia ai figli. Oggi la maggior parte delle coppie sono impegnate, lavorano entrambi e pensare ad un figlio mette paura per l'immediato futuro. Come fare? Rischiare la perdita del lavoro? Rischiare di parcheggiare un figlio in un nido e farsene una ragione? Oppure preoccuparsi di una politica che tenga conto di tutti questi aspetti mettendo tutti nella condizione di non rimandare la "balzana" idea di mettere al mondo un figlio? Cantierizzate un figlio, rischiate nei limiti del possibile, il passo è importante: se ci sarà attenzione per gli anziani che saranno sempre di più in questo paese, figuratevi per un figlio, per un nuovo arrivato che concorrerà alla ripresa dell'Italia. Tenete presente il filmato, secondo me è nel giusto, un invito, no un ordine fascista, una apertura a nuovi scenari familiari e sociali, per una nazione forte e giovane.
Ciao...Il tempo speso con sè stessi non è mai tempo perso. Perdete i vostri soldi e avrete perso soltanto del denaro; perdete una moare e ne troverete un altro; ma perdete il vostro tempo e avrete perso una parte della vostra vita.
Sorriso, Sal
PS. Ieri e oggi caldo africano e nemmeno un alito di brezza. Se non ci cuociamo così!!! Buone vacanze.
PS. Come sempre, niente da eccipire nè su quanto hai scritto, nè sul video. Il fatto è, a mio parere, che si è divenuti tutti un pò menefreghisti e la scusante, per me del tutto idiota è sempre e solo la stessa: non abbiamo tempo!!! Ciaooooooooo
Non si fanno i bimbi così. ..se si fanno bisogna educarli bene in tutti i sensi...trattarli bene...allora si facciamo bimbi...ci sarebbe molti da dire...un abbraccio
Credo sia la condizione essenziale quella che citi: i bambini si fanno con la consapevolezza, la convinzione di essere sempre presenti per loro. Ecco perchè molti genitori tentennano. Lavorando entrambi, temono di non farcela, hanno paura di non essere all'altezza del delicato compito.
Ho letto che moltissimi hanno visto la pubblicità e altrettanti hanno deciso di commentarla. Non tutti i commenti sono entusiasti, ma si sa che l'importante è che la gente ne parli, così poi i giornali ne parleranno e scriveranno articoli sulle polemiche scatenate ad arte da uno spot che è stato evidentemente pensato per avere più di una chiave di lettura. C’è chi si ferma al messaggio più semplice (come me), fare l'amore perché è bello e fare figli perché è bello, ma è una chiave di lettura troppo facile. Non credi?!
Fare figli perché si vogliono e si desiderano, questa è la prioirtà. Poi, se c'è da rendere migliore la nostra società, raffozzarla, renderla più attiva, perché no? Tutto qui, non stiamo parlando appunto del periodo fascista, dove l'invito era molto interessato, qua siamo difronte ad un'emergenza e se ci sono ostacoli come il lavoro che rende incerti entrambi i coniugi, sgombriamo il campo e rendediamo la loro scelta libera, serena e consapevole.
Ciao cara.