E se la smettessimo di giocare sulla pelle dei bambini? E se la smettessimo di fare campagne in rete pro e contro i vaccini? E se la smettessimo di fare gli annunci, i proclami generando solo bagarre tali come solo la rete (sapientemente) sappia generare? L’ultima trovata è questo fotomontaggio per colpire il virologo Burioni, paladino estremo e strenuo difensore dei vaccini: "Al soldo delle case farmaceutiche” è l’accusa infamante dei NO-VAX che non mollano l’osso e il governo, ostaggio di un pugno di personaggi oscuri e poco informati, tentenna, fa passi indietro, presenta norme e regole che servono solo per non decidere immediatamente. Sull’argomento ormai, tutti deputati a parlare: non sono medici, non sono esperti eppure danno pareri, consigli e suggerimenti. Parlano ministri che non sanno una mazza, parlano persone che possono solo ipotizzare scenari che non trovano corrispondenza nella realtà; mentre i veri medici, i professori, i cattedratici della medicina vengono insultati e tacciati di essersi venduti ai produttori dei vaccini. Una brutta gatta da pelare, ancora una tormentata storia che si trascina da tempo e che purtroppo deve dare sfogo ad una sparuta pattuglia di detrattori a sfavore dei vaccini. “Non vaccinare i propri figli significa non solo metterli in pericolo, ma contestare la norma elementare per cui il comportamento individuale non debba nuocere ad altri. Così, rifiutare i vaccini diventa l'espressione di un individualismo senza limiti, l'estremo rifiuto della società di massa”. Io non so a che punto arriveremo, è guerra aperta e questo è un altro argomento che si aggiunge agli altri di primaria importanza che questo governo non riesce a concludere. Abbiamo solo fatto piccoli e sconvenienti passi con gli sbarchi e con gli immigrati. Delle tante promesse, poche definizioni e con molte polemiche. Mah…