Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
scampoli, ritagli, frizzi e...lazzi

Area personale

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 176
 

Ultime visite al Blog

gianor1cassetta2monellaccio19monellaccio_19g1b9Sono44gattinfilax6.2DoNnA.SOgniGiornoRingrazioleleek_endjeVince198maresogno67elyravAlfe0Sassar0lihesse_f
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

 

« BAMBINI E BUSINESSSETTIMO: NON RUBARE...VA... »

INTERPRETARE I SEGNI DEL NOSTRO TEMPO

Post n°2977 pubblicato il 31 Agosto 2018 da monellaccio19
 

Risultati immagini per canale della manica guerra tra pescherecci

 

 

Sembrerebbe un gioco o meglio ancora un video gioco dove ragazzini e adulti, si battono per la sopravvivenza. Ecco, niente di tutto ciò, ma di sopravvivenza si tratta realmente. Due grandi nazioni come Inghilterra e Francia, si fronteggiano in mare con la stessa animosità dei conflitti del tempo che fu. Solo che in questo caso Nelson e Trafalgar non c'entrano, al contrario, di mezzo ci sono solo le...capesante! Beh, sapete che trattasi di buoni molluschi e che deliziano il palato di chi ami il pesce in genere. Ma perché litigano oggi per le capesante di cui v'è un corridoio della Manica ricchissimo del buon mollusco? Semplicissimo: si scontrano perché non vi sono più regole e norme precise di natura comunitaria (UE per intenderci) tra le due Nazioni. La Brexit, tra i tanti danni e i pochi vantaggi, può vantare anche questa sconfitta per Sua Maestà la Regina.  Al momento, in attesa del prossimo aprile, valgono regole della UE, ovvero, nelle dodici miglia marine dalla costa francese, i pescherecci britanni (belli grossi) non possono avventurarsi, pertanto pescano in una striscia di acque internazionali ricco di capesante dove i francesi, per regole europee, non possono addentrarsi se no da novembre a febbraio. Obbediscono alla norma per consentire in quelle acque, il ripopolamento del prelibato mollusco. Ma come? Dicono i francesi, noi non possiamo e loro sì? Ecco il motivo dello scontro navale dell'altra notte: un quarantina di pescherecci francesi ha "attaccato" la flotta di una mezza dozzina di barche inglesi per scacciarli e rimandarli verso le bianche scogliere di Dover. Lanci di razzi segnalatori verso i mezzi nemici, offese, speronate improvvise e mancava solo un abbordaggio piratesco per trovarci in pieno clima marinaresco d'altri tempi. Le accuse sono state scambiate con veemenza, ognuno vanta un diritto, la questione non finisce qua e si chiede un intervento decisivo e chiaro: ognuno deve rispettare le regole. Il racconto della movimentata notte finisce qua, ma vado oltre chiedendomi quali regole da rispettare? L'argomento non riguarda più le capesante simbolo della Normandia, ma riguarda il rapporto che tra vicini di casa, di terra o di mare, deve essere regolato equamente senza lasciare spazio e dubbi ad interpretazioni personali. E' un po' quello che sta accadendo dappertutto: fateci caso, sovranismo eccessivo e punitivo, il voler essere padroni di casa propria, fissare regole unilateralmente, non giova e non aiuta a nessuno. Uscire da una comunità europea come quella vigente, non serve (per esempio) all'Italia come non è servita all'Inghilterra. Ci sono in ballo interessi che se non fossero regolati porterebbero a scontri impensabili e inaccettabili. Anche i nostri pescatori soffrono per certi fermi imposti da Bruxelles, eppure dobbiamo subirli. Quanti altri prodotti abbiamo messo sul tavolo delle discussioni in sede comunitaria? Non si possono sempre fare passi in avanti: a volte si è avvantaggiati, a volte no, ma le regole servono a tutti! Immaginate un domani senza queste regole, un Europa che si sgretoli perdendo pezzi da tutte le parti, come andrebbe a finire? Liberi tutti è vero, ma chi potrebbe prendere il sopravvento sull'altra nazione se no il più potente? Si farebbero alleanze per vincere sui più deboli?  Insomma il caso delle capesante altro non è che un timido segnale, un piccolo caso che dovrebbe spingerci a riflettere su cosa l'Italia vorrà fare da grande! Guerre per il pesce con l'Albania? Oppure con i produttori di carne? Di Latte? Frutta? Ortaggi? Oppure guerre più grandi con invasori molto più arroganti e capaci di noi? Usciamo anche dalla NATO e proviamo, infine che ci costa? L'ultimo chiuderà la porta!

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/monellaccio19/trackback.php?msg=13742322

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 31/08/18 alle 12:22 via WEB
Da semplici baruffe, le divergenze potrebbero precipitare e prendere cattive pieghe.I governi di entrambi i Paesi dovrebbero accordarsi per mettere tutti in condizioni accettabili, rispetto al problema che si è posto. Sappiamo bene che si tratta di due popoli che si son sempre guardati in cagnesco col desiderio di aver la meglio l'un sull'altro. Speriamo in decisioni sagge ed eque, perché, quando si tratta di economia, è difficile conciliare facilmente gli animi. Buon pranzo,Carlo.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 31/08/18 alle 12:27 via WEB
Finché c'era la UE a gestire regolamentare la situazione, tutto filava liscio, oggi con la Brexit, cambia tutto da quelle parti e si vede come gli animi sopiti si siano risvegliati con veemenza. Ho colto questo avvenimento per indicare quali rischi si corrano a chiudersi, a isolarsi, a voler fare solo i padroni di casa fregandosene del resto del...condominio. Spero di aver interpretato giustamente questo segnale poco incoraggiante per l'Europa tutta. Buon pranzo a te Mariateresa.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ALDO il 31/08/18 alle 13:11 via WEB
E' vero! Nel merito saranno 20 anni che io sento che la pesca delle capesante provoca tensioni nella Manica. Poi trovano accordi tra le parti e subito dopo le ostilità si aggravano con i francesi imbestialiti che gridano: "Per questi infami, è un open bar: pescano quando, dove e quanto vogliono" (...) "Non vogliamo impedire loro di pescare ma potrebbero almeno aspettare l' 1 ottobre in modo che possiamo condividere". La situazione è destinata comunque a cambiare nel futuro, dopo la Brexit. E speriamo che sia finito lì
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 31/08/18 alle 18:46 via WEB
Una storia infinita che oggi si pone sotto una luce diversa: ovvdere con una UE disunita, frantumata e disfatta. Era appunto ciò volevo evidenziare purtroppo: i confronti che potrebbero esserci per ogni problema che venisse a crearsi in caso di rottura europea. Discutere e litigare con ogni nazione coinvolta dai nostri stessi interessi. Fatti una idea: un bel grande ring dove a turno ci misuriamo con sventole da orbi.
(Rispondi)
 
woodenship
woodenship il 31/08/18 alle 14:20 via WEB
E'quel che molti detrattori della UE non dicono:ovvero come si gestiranno i rapporti tra stati europei,una volta stroncata l'Unione.E il vero guaio è che costoro sostengono che i popoli sanno essere più saggi dei loro governanti.Ma senza doverci addentrare al tempo, in cui fu lo stesso popolo a scegliere di salvare Barabba piuttosto che Gesù,basta solo questa notizia da te riportata,per dare l'idea di cosa potranno essere queste relazioni......Un abbraccione........W..........
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 31/08/18 alle 18:50 via WEB
A questa riflessione puntavo Sal: immaginiamo una bella frittata in Europa, ognuno va per kakki suoi vantando sovranismo e nazionalismo, per ogni sbadiglio ci si dovrà confrontare bilateralmente e vedere che risultati potranno ottenersi. Una situazione incasinata che non riesco a immaginare dove ci porterà in un mondo che tende alla globalizzazione totale e reciproca. Bella serata Wood.
(Rispondi)
 
nina.monamour
nina.monamour il 31/08/18 alle 14:45 via WEB
Ora ci mancava solo questa, pescano in una striscia di acque internazionali ricco di capesante dove i francesi, per regole europee, non possono addentrarsi se non da novembre a febbraio. I britannici affermano che è una questione di disparità di diritti su una precisa zona di mare nel canale della Manica, lì dove crescono le coquille Saint-Jaques, una tra le più pregiate varietà di capesante atlantiche. Insomma un vero casino, tutti e due hanno ragione, ma dove arriveremo? La Francia ultimamente si sta comportando come un cane sciolto, come mai?!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 31/08/18 alle 18:55 via WEB
Beh, in questo caso la Francia osserva le regole UE. Ciò che non fa la GB! Il problema è appunto la Brexit: loro sono fuori e fanno ciò che gli pare. In realtà fino ad aprile, dovrebbero ancora osservare i dettami dell'Europa. Ma da furbi si sono infilati nel canale privilegiato dove appunto v'è ricchezza e riproduzione di capesante. Bella lotta vero? Ora immagina una EU ormai frantumata dalle destre e immagina la risoluzione bilaterale di ogni probelma: una nazione contro un'altra. Lotta continua? Buona sera Nina.
(Rispondi)
 
divinacreatura59
divinacreatura59 il 31/08/18 alle 15:58 via WEB
Se non esistessero le regolamentazioni regnerebbe solo il caos!Buon pomeriggio Carlè da Divy.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 31/08/18 alle 18:57 via WEB
Appunto, dici bene!!!!! Ora se sfasciamo o usciamo dall'Europa noi che faremo? Litigheremo con tutti per il pesce azzurro o altro che ci venga conteso da altre nazioni? Ti abbraccio Divy, kiss.
(Rispondi)
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 31/08/18 alle 16:45 via WEB
Le ostilità fra Francia e Inghilterra sulla pesca dei molluschi durano da tempo. In tempi abbastanza recenti sembrava essersi trovato un equilibrio. Ma così non è stato. Sulla vicenda è intervenuta anche l'UE, anche se Bruxelles non può essere coinvolto nella contesa. Sostanzialmente l'Europa dice che la pesca alle capesante è regolata a livello nazionale da misure concordate tra Francia, Regno Unito e Irlanda. Quindi invita le autorità nazionali a risolvere un'altra volta il problema in maniera *amichevole*.
Credo che in quell' *equamente senza lasciare spazio e dubbi ad interpretazioni personali* sia racchiuso tutto il senso di unìEuropa che ondeggia più delle navi sulla Manica.
Buon pomeriggio, Carlo :)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 31/08/18 alle 19:00 via WEB
Il caso delle capesante mi è servito per paventare il probabile futuro di un Europa allo sfascio. Ogni problema, di qualunque natura fosse, come lo risolveremo? Fronteggiando ogni nazione vicina che contenda quello a cui aspiriamo? Oggi, bene o male, un arbitro l'abbiamo ed è Bruxelles, ma una volta fuori che faremo? Ci meneremo di brutto? Mah...... Buona e bella serata Elena.
(Rispondi)
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 31/08/18 alle 21:11 via WEB
Ciao...Ricordando i tempi allegri e spensierati del rock and roll...Molte delle canzoni vengono male interpretate, sia dai mass media che dai kids dell'Heavy Metal. Non ci si uccide per una canzone. I problemi sono ben altri. L'Heavy Metal ed il rock'n'roll in generale sono musiche fatte per divertire, per far star bene chi ascolta, per dare nuova energia. Un sorriso e l'augurio che passando sul nostro Blog possa trascorrere un sereno fine settimana con una nostra cover tutta rock and roll. Sal&allegraband PS. Vale a dire che sti buffoni con tutti i casini che ci circondano giocano alla guerra per le aragoste? Ma dai...Li accogliamo volentieri in Sardegna e di barconi ne riempiono quanti ne vogliono.Roba da pazzi!!!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 01/09/18 alle 08:06 via WEB
Sì, purtroppo sì!!!!! Accade quando vengono meno regole e norme comunitarie. La Brexit ha giocato un brutto scherzo agli inglesi e ancor più ai francesi che sono obbligati a rispettare quanto disposto da Bruxelles. Tutto ciò ci lascia immaginare cosa sarebbe un domani, per paesi fuori dalla UE, il problema: tutti contro tutti non solo per la pesca ma anche per un...posto al sole!!!!! Tutto finirebbe a...pesci in faccia. Buon w.e. Sal.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963