Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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« "THE SHOAH PARTY"ROBERTO... »

VOGLIO LA FILA E LA CASSIERA

Post n°3363 pubblicato il 19 Ottobre 2019 da monellaccio19
 

 

 

Questo è uno dei tre punti vendita aperti a New York da Amazon. Su tutto il territorio USA, al momento in cui scrivo, ve sono una quindicina sparsi in grandi città e per come stiano lavorando per aprire sempre nuovi centri ovunque, il numero è destinato a crescere. Ho letto delle esperienze fatte da alcuni italiani laggiù e devo ammettere che i negozi "AMAZONgo" sono la frontiera del futuro di...domani mattina. Presto ce li ritroveremo alle spalle di casa nostra e praticarli sarà una...avventura piacevole e intrigante per chi va a braccetto con la tecnologia sempre più sofisticata che rasenta l'esasperazione. Bene, il nostro amico si è recato nel centro aperto presso Park Avenue e ha fatto acquisti senza contatto con personale e casse. Il primo passo, dopo avere instaurato un account Amazon, è l'approccio con la carta  non ricaricabile che va inserita per il riconoscimento. Con il codice QR a quel punto ci si può muovere e girare per scegliere cosa comprare e consci che il soffitto e le pareti sono piene di telecamere speciali che seguono il cliente sin dall'entrata e lo segue fino all'uscita. Qualunque articolo venga preso in mano, automaticamente viene registrato sullo scontrino fiscale; se si decidesse di rimetterlo al suo posto, viene cancellato dalla spesa. Tutto viene letto e registrato, tutto senza preoccuparsi, perché la tecnologia è superlativa, e nulla sfugge ai visori e ai lettori. Per ora, prodotti "freschi" non sono disponibili e tutto il vendibile è composto da confezioni chiuse, preparate accuratamente: non vi sono grandi pacchi, le forniture sono porzioni limitate perché così si usa in America; nulla di rilevante, ma scatolame in genere, buste e prodotti surgelati. Alla fine del giro e della spesa, si mette tutto in busta e il pacco unico va scansionato all'uscita: la distinta e il conto totale verrà segnato dall'etichettatrice. Quello sarà l'importo da addebitare automaticamente sul conto personale e accreditato presso Amazon. Chi ha fatto questa esperienza, al di là del piacere della novità, ha osservato che non ci fosse poi tanta gente in giro per il locale, una disposizione maniacale, un rigido e severo controllo tecnologico, addirittura, sembrava che fossero più gli orpelli digitali sparsi tutt'intorno che i prodotti in vendita. Un solo dipendente che si occupa di tutto, apertura e chiusura locale compresa, e se non viene disturbato, magari si annoia pure. Questo è quanto e se permettete, vi confesso che siamo all'ultima spiaggia in termini relazionali e comunitari. Ormai pochi si rendono conto di essere ormai servi del progresso, in molti sono sempre più sudditi dei totem e degli idoli digitali ai quali si inchinano in adorazione, senza rendersi conto che saranno loro a breve i nostri dei insostituibili. Una freddezza unica, una persona a cui chiedere dove trovare un certo prodotto non la si trova e non poterle parlare, per me è un delitto! Una fila da fare non esiste più, un modo per stare con gli altri in coda e magari scambiarsi una battuta, manco a pensarlo. Ma che vita è questa? Automi sperduti e senza una meta umana, un trascinarsi senza stimoli emozionali, manco una cassiera bona per eccitarsi o una racchia per riderci su. Una giornalista che ha fatto la stessa esperienza più o meno,  la racconta in termini poco esaltanti e alla fine rammenta un passo dell libro dell'Esodo: "Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai". Gli idoli, questi idoli che ci fanno vivere bene e ci evitano il contatto umano che resterà sempre più una chimera.  

 
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Commenti al Post:
Spiky03
Spiky03 il 19/10/19 alle 11:17 via WEB

Quei negozi di una volta, dove la porta s'apriva tintinnando e ti accoglieva in un mondo a parte dove c'era sempre una signora dall'altra parte del bancone, seduta su uno sgabello, e anche se dovevi comprare solo una busta riusciva comunque a darti un consiglio. Non esistono più. Io li ho vissuti pochissimo questi negozi, ma qualcuno sono riuscita per un brevissimo tempo a conoscerli anch'io.
Oggi sono talmente abituata ai supermercati e devo dire che mi trovo benissimo. Non c'è nessuno che mi rompe le scatole e scelgo e acquisto ciò che voglio.
Però mi dispiace per quei piccoli negozi, quelli che hanno sempre dato quella caratteristica particolare ad un paese, specialmente nei centri storici. Sento spesso dire che questa morìa di locali con le serrande abbassate, sia da attribuire alle amministrazioni locali, però io penso che un po’ di colpa anche noi ce la dobbiamo prendere, perché magari preferiamo prendere l'auto, perdere ore di fila alla cassa per arrivare al supermercato solo per pagare un pochino meno il prodotto. Capisco che questi negozianti devono pagare non solo un affitto da rapina (qui magari sindaci, amministratori e assessori vari potrebbero anche fare qualcosa) ma anche la concorrenza è davvero insostenibile per loro, così per disperazione decidono di chiudere.
Ed ecco che dopo i centri commerciali sono arrivati Amazon, Zalando, ecc.. ecc.. maestri nella tecnica del: "guarda come ti frego bene" così hanno conquistato quasi tutti.
Buon weekend carissimo

(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/10/19 alle 11:26 via WEB
Ecco, io mi sono permesso andare oltre, ovvero, stante la supremazia degli iper e super mercati che negli anni hanno spazzato via il piccolo ma attivissimo commercio dei negozi sotto casa, io sono già a rimpiagere proprio queste attività del consumo esasperato. Va bene, ci sta tutto e sono disposto a godere dei vantaggi che offrono, però rinunciare al contatto, alle file, alla coda per pagare; è desolante proprio perchè trattasi della negazione del rapporto umano che si esprime in tanti modi. Qui si tende a "isolare", si spinge alla solitudine e si elima sempre più il contatto e la condivisione sociale. Uno spensierato w.e. Spiky.
(Rispondi)
 
nina.monamour
nina.monamour il 19/10/19 alle 13:15 via WEB
Vada per la cassiera Carlé ma non la fila per una tipa come me che va sempre di corsa, ahahahahahh, comunque il futuro è oramai alle porte, fare la spesa sarà un'esperienza completamente differente. Alcuni lavori spariscono, nuovi lavori appaiono, avviene così da secoli, si chiama progresso, il quale sta correndo (vero) troppo, ad una velocità incredibile. Ma i cassieri, però, non devono aver paura, Amazon (leggevo ieri) non eliminerà migliaia di posti di lavoro, molto semplicemente dovranno ri-qualificarsi. Infatti, all'interno del primo Amazon lavorano (mi pare) otto dipendenti, molti di più di quelli che la grandezza del supermercato farebbe pensare. In fin dei conti è come se fosse un grande supermercato, quindi saranno presenti generi alimentari pre-confezionati preparati ogni giorno dagli chef all'interno del supermercato, o cucinati al momento in tempo record. Si può fare colazione, pranzo, cena o mangiare uno snack veloce. La selezione di prodotti alimentari spazia dal pane al latte, dai formaggi artigianali alla cioccolata locale, non mancano, inoltre, marche molto conosciute, oltre a reparti speciali. Tutto sommato non sarà "informale", ci sarà sempre gente con cui dialogare, giusto? Piacevole w.e. Carlé.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/10/19 alle 16:55 via WEB
Sulla prospettiva finale del futuro alle porte e del progresso galoppante, sono d'accordo e mi ci abituerò così come ho fatto con i super e gli iper. E' il quadro asettico di oggi quello che intimorisce: desolazione esponenziale, una freddezza asettica, una "bolla" dove ti muovi sospeso nel vuoto, sentirsi "spiato" oltre ogni limite. Verrà quello che tu dici, certo non sarò io a fermarli, ma sapessi come mi faccio impressionare: non faccio a tempo ad abituarmi e ad ambientarmi...che c'è già l'altro nuovo che avanza. Buona sera carissima, ti abbraccio.
(Rispondi)
 
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 19/10/19 alle 18:58 via WEB
Ehi Mon, sono scelte, gusti, anche se non mi è mai dispiaciuto fare le cose con calma e scambiare pure due chiacchiere col macellaio, con il fruttivendolo o col pizzaiolo, quando ho il tempo di fare una piacevole spesa. Ma di solito, quando uno esce dal lavoro (come me, in orari impossibili per la gente comune) i negozi sono già sulla via di chiusura e il potersi comprare quelle due cose al volo senza perdere tempo, è per me un vantaggio non da poco. E poi penso molto dipenda da quanto valore dai al tempo libero e quanto ne hai a disposizione. A te le conclusioni Carlé, buona serata.
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/10/19 alle 20:04 via WEB
Tu hai esigenze diverse dalle mie e mi sembra ovvio. Non discuto le tue scelte, talvolta obbligate, ti ricordo che ho una figlia su a Milano, lavora lei, lavora il marito e so quali salti carpiati e tripli devono fare per la spesa: non rientrano a casa per pranzo e per essere liberi dal lavoro, spesso capitano che debbano scoccare le 20.00 h. Quindi, per provvedere alle necessità c'è da prendere al volo le opportunità. Non sono in polemica con te, sono a gestirmi, ma accetto tutto poiché comprendo che molta gente abbia bisogno di regolare i suoi acquisti in maniera diversa da me che non ho pensieri in tal senso e ho tempo per fare come mi va. Tutto qui mia cara. Buona serata Nina.
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divinacreatura59
divinacreatura59 il 19/10/19 alle 14:55 via WEB
Alla descrizione io sento solo brividi di freddo dentro,questo è il breve sunto.Non vado oltre,tu mi capisci.Buon weekend caro Carlè...baci...baci...Divy:)
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monellaccio19
monellaccio19 il 19/10/19 alle 16:56 via WEB
Io e te proviamo gli stessi sintomi. Vabbè, andremo a fare shopping con il...plaid sulle spalle!!!!! Trascorri una bella serata Divy. Smack!
(Rispondi)
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 19/10/19 alle 20:57 via WEB
Ciao. Una coppia è arrivata alle nozze d’argento. Festeggiano con una cenetta al lume di candela. A un certo punto la moglie ricorda al marito con un’aria romantica: “Ti ricordi, quando mi hai proposto di sposarti, ero così emozionata che per un’ora non ho più parlato!”. Il marito, rassegnato, risponde: “Sì, cara, quella è stata l’ora più felice della mia vita!”. Il resto sul Blog con un ulteriore pensiero per l'amica di blog soltanto un sogno che oggi festeggia l'anniversario di matrimonio...Sorriso per una buona domenica, bye Sal
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monellaccio19
monellaccio19 il 20/10/19 alle 07:55 via WEB
Comincio bene la giornata, a quest'ora un sorriso ci sta tutto e mette di buon umore. Buona e bella domenica Sal.
(Rispondi)
 
nuvolabianca_1968
nuvolabianca_1968 il 20/10/19 alle 03:51 via WEB
Non lo sapevo, saremo solo dei robot.....
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monellaccio19
monellaccio19 il 20/10/19 alle 07:56 via WEB
Beh, se può confortarti, siamo sulla strada giusta!!!!! Piacevole domenica.
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 20/10/19 alle 04:56 via WEB
L'importante è non andarci. Preferisco il contatto umano. Se si gira si possono trovare delle buone offerte, senza necessariamente usare internet. Non credo avranno successo questi negozi, non per me almeno. Buongiorno Carlo e buona domenica
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monellaccio19
monellaccio19 il 20/10/19 alle 07:59 via WEB
Certo, non siamo americani e molti loro usi e costumi non sono nel nostro bagaglio. Ma dicono che è il futuro e non possiamo fermarlo. Per ora ci resta la libertà di scegliere. Per ora....poi non so!!! Lieta domenica Laura.
(Rispondi)
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 20/10/19 alle 06:24 via WEB
Ciao. Per questo tuo post mi avvalgo di una citazione di Henry Miller: " il nostro mondo è un mondo di cose. È fatto di comodità e di lusso, oppure del desiderio di entrambi… E' un mondo adatto ai monomaniaci ossessionati dall’idea del progresso, ma di un falso progresso, di un progresso che puzza. È un mondo ingombro di oggetti inutili che uomini e donne, per farsi sfruttare e avvilire, imparano a considerare utili." Qui d noi, esattamente Cagliari UNIEURO sta approccindosi alle vendite digitali tipo Amazon. Risultato: store semideserto e clienti che si stanno rivolgendo dove trovano ancora un pò d umanità e persone in carne ed ossa. Vuoi Amazon? Ma ordina comodamente dal pc di casa tua...O no? Buona domenica, bye Sal
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monellaccio19
monellaccio19 il 20/10/19 alle 08:02 via WEB
Siamo d'accordo, puntualizzo solo che in questi centri commerciali, non venderanno tutta quella roba che si possa comprare in rete. Infatti per ora badano e puntano al cibo non fresco e confezionato ad hoc. Per gli americani, abituati a comprare per strada dagli ambulanti la colazione e il pranzo, è manna dal cielo. Bye Sal.
(Rispondi)
 
woodenship
woodenship il 20/10/19 alle 16:55 via WEB
...e dire che siamo miliardi e miliardi su questo disgraziato pianeta che ha la sfortuna di ospitarci, possibile che dobbiamo pure privarci della piacevolezza della coda sbuffante alle casse?No, non ci entrerò mai in un posto del genere.Non voglio perdermi per nulla al mondo le liti nelle file, ma anche la gentilezza negli occhi di qualcuno che ti fa passare avanti perchè hai soltanto una bottiglietta d'acqua.......Una buona domenica a te............W.........
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/10/19 alle 17:12 via WEB
Ecco, d'ora in avanti, io e te andremo insieme a far la spesa, laddove potremo sentirci ancora umani capaci di tutto, anche di fare una coda. Ti abbraccio Sal.
(Rispondi)
 
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