E niente...stiamo imparando, dopo i vari suggerimenti ricevuti dall'alto, su come rispettare eventuali incontri con altre persone. La distanza è stata fissata in un 1,82 mt (?), evitando ogni contatto, luoghi affollati, scansando baci e abbracci e infine, non stringendo la mano a nessuno. Beh, direi che siano misure abbastanza valide, presteremo maggior attenzione e speriamo bene, anche se abbiamo contenuto le uscite al minimo indispensabile. Per i saluti ritengo non malvagio quel "balletto" già attuato da alcuni personaggi e subito messo in atto da normali cittadini: ci si incontra e vai con le mossettine estemporanee: incrociare e sfiorare le punte e i lati delle calzature, affinché sia evidente la testimonianza d'affetto se sono persone che conosciamo, oppure, in caso di saluti formali oserei azzardare alla classica mossa del baciamano: le scarpe si avvicinano ma non si toccano, si sfiorano appena. Nel caso si voglia allargare il tipo di gestualità, si può tentare la “gomitata” contro il braccio dell'altra persona che ovviamente ricambierà alla stessa maniera. Per i baci e gli abbracci, non vedo alternative, a meno che non si accenni qualcosa, sempre a debita distanza, con le labbra: una smorfia tipo bacetto con la bocca a culo di gallina, oppure un bacio posato sul palmo della mano per soffiarlo verso l'altra persona: presumibilmente una donna, altrimenti dareste adito a supposizioni malandrine da parte degli astanti. Questi i suggerimenti, mettiamoli in pratica e...speriamo bene. Se poi, vi viene in mente qualcosa di originale, va bene lo stesso, l'importante è evitare “saluti alla romana” e saluti “alla nazista”. Ah... a proposito: maschietti, se vi capiterà di salutare una donna, una bella donna, una gnocca insomma, allora io manderei affan'cucolo il covid-19 e l'abbraccerei fino a ...soffocarla. Crepare per crepare, tanto vale azzardare...o no?