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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Ma come sordo, come è possibile? Ecco perché la corposa fila, si spiega così l'afflusso continuo con le prenotazioni e la...colazione al sacco. Ottant'anni è una bella età, ma quando si è preti, si veste l'abito talare, non ci si può permettere di essere sordi. O meglio e per essere corretti: lui, il buon pastore, è dotato di un bel apparecchio acustico, solo che quando fischia a causa dell' "effetto Larsen", toglie l'orpello e continua nel suo spirituale compito: la confessione! Cosa può sentire senza l'ausilio del necessario supporto tecnologico? Niente! E senza pensarci due volte, in buona ed estrema fede, all'oscuro di quanto possano aver riferito i parrocchiani, chiede: "Mi hai confessato tutto figliuolo/a?". "Certo padre!", e parte l'assoluzione con relativa penitenza. Orbene, il poverino ha quasi tutte le giustificazioni dalla sua, ma voi cari e poco volenterosi peccatori, perché ne abusate? Perché pescate nel torbido pur di ottenere a buon mercato, una ambita assoluzione? Perché non aiutate il buon parroco a recepire tutti vostri peccati, beccarvi le giuste penitenze e il conseguente perdono? Lui non può sentirvi? Bene, passategli i bigliettini nel confessionale, redigete un piccolo diario quotidiano, il parroco leggerà e procederà dopo aver preso atto di una realtà inconfutabile. Se poi sarà anche orbo, pazienza, passerete ai disegnini, non dovrebbe essere difficile. La difficoltà riguarderà, per esempio, se si tratterà di tradimenti extraconiugali. Vai a spiegare i grafici all'ottantenne che probabilmente, dato anche il troppo tempo trascorso, non ricorderà niente più e passerà a domande imbarazzanti del tipo: "Cos'è la posizione del missionario?".....e mo' chi glielo dice al Don?
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