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SAPORE DI MARE & SAPORE DI SALE

Post n°4061 pubblicato il 09 Ottobre 2021 da monellaccio19
 

 

 

 

Mi corre l'obbligo fare una piccola premessa: questo post me lo scrivo... addosso. Scusatemi, ma alla fine comprenderete la ragione e lo stimolo che mi sia stato dato da un occasione speciale. La foto in alto forse qualcuno "malato" come me, l'ha riconosciuta: è la bella e famosa Virna Lisi nella scena finale del film "Sapore di Mare" del 1983 diretto da Vanzina. Un film improntato sugli anni sessanta italiani e trai tanti girati nel decennio del nostro periodo magico (parlo per me e per chi abbia vissuto quegli anni), è stato quello di maggior successo...nonostante sia stato girato nel 1983. Torniamo alla foto: la Lisi balla un lento con il figlio, mentre tutti i protagonisti del film, invecchiati di una ventina di anni, si ritrovano per una mera coincidenza nella "Capannina" a Forte dei Marmi in Versilia. Siamo alla conclusione del film: è il momento più commovente poiché i protagonisti non si riconoscono, non badano alla clientela che affolla il celebre locale e quindi, resta la delusione di quei pochi che nemmeno ricordano i "dettagli" del tempo trascorso: gli amorazzi, le pomiciate e i piacevoli incontri/scontri con il sottofondo dei brani che in quegli anni andavano per la maggiore. Tutto da copione preciso, puntuale e con l'emozione che coinvolge personaggi e pubblico in sala. Lo so, molti di voi non possono condividere quello che è stato per i "ragazzi anziani" come me, molti hanno visto il film ma non hanno vissuto la realtà di quegli anni. Mentre la Virna Lisi balla con il figlio, giovanotto quasi imbarazzato e non abituato ai lenti, vedendo la madre tutta presa e coinvolta dalla bella musica, le chiede: "...Mamma, ma come andava da voi a quei tempi?". La mamma, un po' stupita e colta all'improvviso, dopo un po' risponde: Mah, sai?...Ci batteva il cuore...". Questa è la frase chiave di tutto il film, la storia di quegli anni sessanta che ci facevano palpitare il cuore con l'emozione a mille e la storia degli anni che cambiano stili, costumi, usi, relazioni e soprattutto i sentimenti che non sono più gli stessi di vent'anni prima. Perché questa scapocciata da parte mia? Perché Gino Paoli ha realizzato proprio in questi giorni, un videoclip: il primo di "Sapore di Sale", un successo del 1963, un "evergreen". Questa famosa canzone non è mai stata supportata da una clip, come si usa da tempo con tutta la musica leggera in particolare. Cosa c'è di strano? Ascoltate il video che vi riporto e noterete come cambiano le cose nel tempo e non è detto che cambino sempre in peggio. Buon ascolto. 


 
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mariateresa.savino
mariateresa.savino il 09/10/21 alle 17:03 via WEB
Tutti noi anziani ricordiamo questa canzone di Paoli. Forse l'arrangiamento dell'autore offre delle novità, ma quelle che sono state le peculiarità estive della nostra giovinezza, le scorgiamp molto meglio nei film dell'apoca, quando rappresentano la gente comune al mare, durante le gite domenicali con la famiglia stipata sulla "seicento" o i ragazzi in due su di un motorino arrancante, felici. La vita era semplice e non sempre facile, ma il cuore sapeva battere anche per poco. Le emozioni si vivevano alla grande e sono le stesse,perchè consolidate, che noi viviamo oggi, nonostante l'età. La parola cinismo la si conosceva in pochi ed,invece dobbiamo riconoscere che oggi calza bene a troppi giovani. I cambiamenti, del resto sono stati epocali e quello che si è oggi, siamo stati proprio noi di quella nostra generazione che l'abbiamo voluto, magari e spesso, esagerando nel rincorrere nuove frontiere, anche per ciò che non avrebbe dovuto mutare. E qui verrebbe da citare ciò che ebbe ad affermare Tomasi da Lampedusa nel suo romanzo Il Gattopardo e a tutti noto. Ok, Carlo, noi abbiamo troppi ricordi, ormai, ma siamo sempre quelli di una generazione che, nonostante tutto, ha dato al futuro tutta se stessa.Ciao.
 
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