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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Se si è abituati a vivere con un certo tenore di vita, è ovvio che col passare del tempo e diminuendo gli introiti, la quadratura dei conti diventa difficile. Nel mondo dello spettacolo capita che qualcuno subisca cedimenti: Pupo e Marco Baldini, hanno avuto (Baldini ancora non si è tirato fuori del tutto), i loro brutti momenti per il gioco e hanno bruciato le loro risorse: lavoravano e perdevano al gioco! Qualcuno li ha aiutati più volte, ma poi diventa difficile dare una mano a chi insiste per malattia ludica cronica! Da un po' di tempo invece, noto alcuni vip che senza alcun motivo evidente (loro non ne fanno cenno) si lamentano pubblicamente per la loro situazione economica. Alvaro Vitali, per esempio, oggi piange per una stretta economica piuttosto stringente: non lavora più, non lo chiama più nessuno e lui tende a drammatizzare la sua situazione. Sandra Milo, lavora ancora perché costretta a farlo visto che non ce la fa a portare avanti due famiglie (???): se pensate che abbia 82 anni ed anche fuori dai contesti attuali, è un grosso problema. L'altro giorno ho letto di Gianfranco D'Angelo, lavora sempre in teatro, ha la sua bella età, eppure dopo oltre cinquanta anni di attività nel cinema e in tv, si lamenta che non riesce a portare avanti la famiglia. Potrei citarne altri che nel tempo si sono lamentati dopo anni di lavoro, della loro insufficienza di mezzi e quindi subito vanno a farsi intervistare per informare l'amato pubblico che si mantengono a galla a malapena. L'ultimo in ordine di tempo è Formigoni: l'ex presidente della Regione Lombardia (Forza Italia), processato per i soliti reati che inquinano la politica e i politici in genere, ha subito la conferma della condanna in appello credo, ha subito e subirà ancora processi, e ieri dichiarava alla stampa: "Mi hanno sequestrato tutti i conti, mi sono rimasti solo duemila euro e non so come andar avanti". Beh, allora facciamo a capirci: è mai possibile che questa gente che si lamenta, non abbia mai provveduto durante tutta l'attività lavorativa, a versare i contributi? Ma la pensione la prendono o no? E se la prendono è mai possibile che sia così bassa da non poter vivere una vita dignitosa e comune? Tutti quasi morti di fame? Lavorano a ottanta anni e sono ancora a parlare di nuovi buchi alle cinture? Possibile che non abbiano mai investito i loro grossi guadagni dei tempi belli e ricchi, per poter oggi concedersi una vita apprezzabile? Sarà forse una tendenza "vippara" quella di piangere davanti alla platea per denunciare la loro povertà? E quelli che veramente tirano la carretta e sono là a mantenersi i pantaloni con le mani perché manco più una cintura hanno per reggerli, cosa dovrebbero fare? Suicidarsi? Appunto...taluni lo hanno fatto!!!!
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